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PC@live

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  1. Ho fatto alcune prove sulle due MB Siemens, la D1115 e la D1120, i risultati non si sono visti, cioè non è cambiato nulla, però volevo fare alcuni tentativi, nel caso in cui ci fosse qualcosa che risolvesse il problema di almeno una scheda, purtroppo nulla è cambiato!!! Con la D1120 ho fatto varie prove, persino involontariamente una sorta di carica libera, ho accidentalmente cortocircuitato un pin del +12V a massa, l’alimentatore si è spento subito, e malgrado altri vari tentativi, si avvia ma il led del reset resta acceso, questo blocca l’avvio, di solito quando si spegne iniziano a scorrere i codici post (sulla card). Per la D1115, invece ho provato ad avviare usando un altro PIN, nel caso in cui quello dello switch fosse in qualche modo danneggiato, purtroppo nulla, cioè non prova neanche ad avviarsi. Qui ho il sospetto che il problema sia il pin di massa, perché sull’altro ho tensione , però potrebbe essere benissimo un guasto al smd che viene azionato unendo i due pin.
  2. Quindi, restando in tema di Siemens, ne ho una che anni fa funzionava, poi improvvisamente non è più partita, come scheda forse non è niente di particolare, però ha alcune cose che possono far comodo, il formato è uATX, con S.370 e 4 slot PCI, di solito c’è ne sono al massimo tre più uno o due di tipo differente (AGP AMR ecc…), due soli banchi RAM PC133, una CPU Celeron Coppermine 566, chipset Intel i810 con video e audio integrato, il modello della MB è D1120. Il BIOS presente nel chip è Phoenix Ver 4.06 Rev 1.07.1120, a parte il fatto che all’accensione non c’è alcuna schermata a video, e la scheda post rimane sui codici — —, l’unica cosa che non va, è il led reset sempre acceso, solo di recente ho appreso che finché non si spegne, è impossibile che la MB si avvii. Su come risolvere questo problema, sarebbe semplice se la scheda avesse lo switch collegato, scollegandolo se funziona, significa che è rotto , cioè è rimasto come premuto, qui non c’è alcun collegamento, quindi c’è qualcosa in blocco , o semplicemente un componente SMD ha smesso di funzionare. Forse si potrebbe provare il Clear CMOS o il Recovering system BIOS, il primo penso di averlo già provato (in passato), il secondo va fatto tramite floppy , ma prima bisogna scaricare il file uguale, o comunque adatto alla D1120, purtroppo il chip è saldato, e in assenza di prolunga MF (che auto costruirò prossimamente), non posso riprogrammarlo. Qualsiasi idea o suggerimento, è molto gradita, magari non occorre focalizzarsi sul BIOS, ma su altro.
  3. Proporrei un aggiornamento dei software in prima pagina, e magari aggiungerei una sezione old, per programmi DOS, tipo memtest chkcpu speedsys ecc…, se interessa posso provare a fare una lista di software DOS, volendo si possono includere alcuni giochi per vedere i FPS, roba tipo Doom o simili.
  4. La seconda scheda nella scatola , è una Intel D865PERL, una Socket 478, con chipset Intel, in uno slot delle memorie ci sono le levette di sgancio rotte , a parte questo sembra tutto a posto, tranne i condensatori lati CPU da cambiare, purtroppo sono di un formato abbastanza difficile da trovare, al limite dovrei adattare quelli più grossi con gli stessi valori (820 uF 6.3V), sempre in mezzo a quelli, ci sono altri cinque condensatori più piccoli (di altezza), uno sembra leggermente gonfio, e quindi facendo il lavoro sostituirei anche gli altri quattro. Faccio notare che il colore del PCB, è marrone molto scuro, quasi nero, esteticamente fa un bel effetto, penso che la riparerò, il più presto possibile.
  5. Nella stessa scatola che conteneva il Siemens D1115, c’erano altre due MB, una di queste è una ASUS etichettata P5V-VM SE DH, Rev 1.00G, chipset VIA e nella dotazione c’è inclusa una scheda WiFi, della AzureWave AW-GA800BT 802.11 b/g, non conosco i dettagli di questa schedina ma penso si possano trovare facilmente cercandoli. Il tipo di CPU installabili è 775, il guasto più evidente è un condensatore rigonfio, vicino al quarzo, tra chipset e porte audio e LAN, purtroppo alcuni SMD del retro non ci sono più (smarriti), e per riparare una scheda madre ho smontato quattro condensatori 1000uF 16V, ci sono poi alcuni graffi nel retro, non so quante piste andrebbero riparate, comunque un lavoro non facile senza attrezzature adeguate, e credetemi riparare una scheda del genere, sarebbe una bella soddisfazione . Se la parte dei condensatori è di difficoltà medio bassa, quella degli SMD mancanti è piuttosto semplice se si riesce a capire esattamente cosa manchi e cosa siano, l’unica difficoltà è la sistemazione delle piste, lavoro di difficoltà medio alta pur con l’aiuto di attrezzature particolari. Vedrò di procurarmi qualche attrezzo, in particolare delle pinzette con punte sottilissime, e uno strumento economico che possa ingrandire abbastanza la zona da riparare, almeno si può vedere se le tracce sono interrotte oppure i graffi sono non così profondi.
  6. Si penso che vada bene uno tra le CPU AMD, o il K5 che però si adatta meglio ai S.5, oppure il K6-233 se il dissipatore riesce a stare relativamente al fresco, comunque avrei anche i Pentium normali, ma preferirei il K6-233 perché ha il set aggiuntivo MMX, e come giustamente suggerivi, per gli interi va molto bene, la cache in realtà è 64 KB, se avesse 64 MB non sarebbe necessario avere la cache L2 sulla MB. Giochi e SuperPI, i primi sono presenti in alcuni bench DOS, esempio Doom e altri simili, a volte per mancanza di tempo ⏱ faccio solo quelli tradizionali, ma in ogni caso il K6-233 se paragonato al Pentium MMX, dovrebbe avvicinare le prestazioni del 166, tutto sommato non sarebbe in assoluto un problema, avendo altri PC simili, certo se riuscissi a fare girare anche le CPU con dual voltage, sarebbe possibile andare a 400 MHz con il K6, ma non credo sia possibile in quella MB, dato che il regolatore dovrebbe essere lineare. Sulla Siemens TX il BIOS non ha avuto alcun problema a riconoscere il disco WD da 20.5GB, quindi magari il limite potrebbe essere effettivamente di circa 32GB, che per un S.7 non sono certo pochi. Alcuni componenti si possono provare inizialmente on board, poi magari se non è complicato si possono rimuovere, per ripetere il controllo, se i risultati sono uguali , è chiaro cosa non va, se invece sono diversi, il guasto andrà cercato da un altra parte. Il problema della Soyo, potrebbe essere risolto con il cambio di condensatori, perché cambierei anche gli altri uguali, non solo quello rigonfio, dopo va testato e verificato che il difetto è sparito.
  7. Prego se riesco a darti qualche suggerimento utile, per me è ok. Comunque, da quello che scrivi, il problema sembra nel +12V, perché è quella la tensione del connettore supplementare a 4 pin, credo sia un problema di mosfet, e penso si tratti di quello vicino al connettore AGP, puoi testarlo a bordo, senza staccarlo, metti prova diodi e prova puntale rosso e nero su pin 1 e 3, poi inverti (cioè nero e rosso). Metti qui i risultati, ti saprò dire.
  8. Una cosa interessante che ho appena scoperto, è che la linea del +12V non mostra alcuna lettura , questo secondo me è anormale, le linee del -5 e -12 potrebbero andare direttamente allo slot ISA, ma il +12V dovrebbe alimentare un mosfet, almeno credo debba essere così??? Il problema che ha questa MB, è che non c’è alcun avvio premendo il pwr-on, se avessi una seconda scheda madre uguale , facilmente potrei individuare quali valori non corrispondono, poi però noto che non c’è alcun condensatore da 16V, per cui bisogna capire dove finiscono i 12V? Da un veloce controllo sembra che il pin 10 del +12V vada diretto sia allo slot ISA che a quello PCI, quindi in definitiva non c’è nessun circuito, quella tensione arriva direttamente dall’ alimentatore.
  9. Stasera dedico un po’ di tempo ⏱ libero a qualche MB, non ho voglia di fare alcuna rimozione e saldatura di componenti, in totale le schede guaste o da verificare saranno intorno a 50PZ, non ho la cifra esatta, ma potrebbero essere poco più o molto meno.!? Una verifica semplice, che ho suggerito, è quella delle linee di alimentazione, con un semplice tester su OHm 🕉 X1, si può essere in grado di trovare eventuali corti (se presenti???), naturalmente questo controllo va fatto a PC spento e disconnesso dalla rete (elettrica!!!), poi se si ha voglia di sperimentare si può fare ciò che credete, ma vi anticipo che non otterrai quello che speri!!! Una semplice riflessione, dice che quello che non c’è non si guasta (Team inglesi), questo potrebbe far pensare , che quello che c’è è molto difficile che si guasta, eppure può succedere, e lo scopo di questo controllo è scovare ciò che è guasto, normalmente un corto ad una linea, indica un mosfet (o diodo ???) ko. Poi certo , potrebbe non essere solo quello ad essere rotto , ma comunque sarebbe un punto di partenza, per cercare altro. Ovviamente, non vado a cercare corti in MB con condensatori gonfi, semmai vanno cercati dopo averli sostituiti, in passato mi è capitato che dopo la sostituzione dei condensatori, nel tentativo di avvio si sia fritta una MB, se la lezione penso mi è servita, eviterò di ripetere questo errore, e perdere uno o due minuti per un controllo veloce. La prima MB che controllo è una Siemens D1115, vedremo in seguito cosa scoprirò???
  10. Grazie , si effettivamente è molto interessante , considera che ho già un Siemens S.7, però ha chipset TX e nessun audio e video integrato, quello però è un modello successivo, che ha il supporto per le CPU dual core, ma pur non supportando le CPU con VCore inferiore a 2.8V, ci ho forzato un K6-2 CXT a 400 MHz (6X 66). Forse della scheda Siemens HX esiste una seconda revisione, che supporta le CPU dual core, però avendo la possibilità di impostare 233 MHz, in alternativa al K5, potrei usare un K6 233 a 3.3V, penso che farò una prova, per vedere quanto scalda l’enorme dissi del mosfet, se resta abbastanza fresco, sarei anche invogliato a lasciarcelo, poi certo si può usare un socket aggiuntivo, che permetta la selezione dei VCore da 1.6 a 3.2V o più, c’è ne una Versione visibile su un canale YouTube, forse è su necroware, attualmente non seguo tanti canali, diciamo due tre, purtroppo non riesco ad iscrivermi ad alcun canale, non so come mai. Poi si potrebbe fare la mod hardware, ma non credo faccia al caso mio, considerato che ho altri S7, non mi dispiace averne alcuni “singolari”, tipo con il K5 o CPU non proprio comuni, ho già un un PC con Cyrix IBM 6X86 166+ (133 MHz), e un altro con Pentium i200 (non MMX), poi avrei il PC Olivetti con P75, questi sono quelli che ricordo con voltaggio singolo, c’è ne potrebbero essere altri, ma a memoria non ricordo. Grazie mille per il link, ho già dato uno sguardo, magari il BIOS aggiornato, potrebbe permettere l’uso di HD più capienti (se serve), per il resto ho scaricato il manuale, e non sapendo che BIOS ha, attendo a scaricare. Si molto interessanti i tuoi bench, purtroppo non ho tempo sufficiente per avviare qualche PC P4, ma ci proverò presto , voglio farne alcuni anch’io, ne ho alcuni che attendono e voglio riavviare al più presto . Comunque non penso che avrai problemi con la scheda video, visto che il processore funziona, se vuoi toglierti la curiosità, puoi controllare la MB guasta facilmente, tester su OHm 🕉 X1, puntale nero su pin presa alimentatore (20 o 24 pin), in corrispondenza a un filo nero, puntale rosso provando le varie tensioni, 3.3 5 12V, se una mostra un valore di pochissimi OHm 🕉, il corto c’è, altrimenti bisogna cercare altrove, potrebbe persino essere un condensatore ad aver esaurito il ciclo Vitale, non per forza deve essere gonfio.
  11. La prossima MB su cui metterò le zampe , sarà un particolare S.7, forse sono io a cercare delle schede particolari, che poi vista con gli occhi di oggi, sarebbe una normalissima scheda ATX, ma ai suoi tempi, era abbastanza strana sia come formato che come dotazione. Purtroppo avevo intenzione di prendere quella SOYO con chipset VPX, ma qualcuno l’ha acquistata, e quindi ho scelto questa. Per chi si chieda cosa sia, si tratta di una MB ATX Siemens, con chipset Intel HX e video integrato, in opzione ci sarebbe anche l’audio integrato, ma non credo sia presente, il modello è D969, credo non ci sia cache L2, per averla bisogna usare un modulo cache apposito, da inserire nello slot cache, e può essere al massimo 512 KB. Da quello che ho capito, non ha il dual voltage, nelle pagine del manuale, non c’è scritto nulla sulle tensioni della CPU, ma in alternativa al Pentium è possibile usare l’Overdrive, oppure il K5 AMD, ma tra le impostazioni c’è persino un 233 MHz, forse Intel pensava di arrivare a quella frequenza con il Pentium (non MMX), però c’è un interessante AMD K6 233 uscito di fabbrica con VCORE 3.3V, sfortunatamente non c’è l’ho, ma facilmente anche quello da 3.2V funziona a 3.3V, e possa tranquillamente tollerare una tensione di appena 0.1V in più, c’è solo da vedere i regolatori che tipo sono, immagino lineari, e quindi per avere una certa tranquillità e un sistema particolare, opterei per una CPU K5, per il DOS è abbastanza efficiente, per altro non tanto.
  12. Tornando al 5BT5, osservavo su altre MB Soyo sempre S.7, che usano solo quattro jumper, per selezionare la tensione , solitamente funziona così, uno aggiunge +0.8V il secondo +0.4V il terzo +0.2V e il quarto +0.1V, ma non usando alcun jumper si ottengono solitamente 2.0V, che sarebbe il minimo voltaggio del VCore. Nella MB Ver.2.X che ho, ci sono sei jumper, quindi almeno due potrebbero essere, una specie di duplicato che modificherebbe il modo in cui si ottiene la tensione , cioè se normalmente 2.6V si ottengono con due jumper su +0.4 e +0.2, qui ci potrebbe essere un jumper o due che selezionano +0.6V o +0.7V per esempio. Per essere più preciso, dovrei confrontare un circuito con quattro jumper, giusto per capire se ha resistenze simili, e per vedere se i collegamenti (tracce) siano fatti allo modo. Intanto che cercavo, ho trovato un interessante jumper, sempre su Soyo S.7, è chiamato JP16, e serve per far funzionare il PCI a 32 MHz, qualsiasi FSB si seleziona, questo è interessantissimo , perché si può far funzionare con FSB 83,3 MHz senza alcun problema sul PCI. Non credo ci sia anche sulla SY-5BT, ma chissà, c’è per esempio un JP10 di cui non si sa nulla, magari serve ad altro, però ricordo che sul generatore di frequenze, ci sono un paio di impostazioni, che avevano FSB 75 e 83,3 con PCI di circa 33 MHz (asincrono), purtroppo con il P133 non funziona, non ho provato con altre CPU, magari può funzionare ???
  13. Ho tra le mie zampe , una scheda madre Soyo, credo non sia un modello abbastanza comune, ma è indubbiamente particolare, perché è una specie di ante i810, so che quel chipset integrava la VGA e questa no, però è presente on board una VGA ATi con forse 4 MB (oppure 8 MB?), più l’audio anch’esso integrato, e per completare la dotazione, ci sono incluse due schede PCI modem e LAN, e una scheda ISA TV, non credo che quest’ultima possa ricevere alcuna emittente, comunque era compresa e non mi dispiace affatto. Con la scheda, sono arrivati anche i cavi IDE 40PIN e floppy 34PIN, la seconda porta seriale, uno speaker e i led e gli switch, per avvio e reset, c’è poi un CD che credo contenga i driver e le utility di questa scheda. Volevo provarla già stasera, ma ho notato che ci sono due condensatori elettrolitici rigonfi, vanno assolutamente sostituiti, forse insieme agli altri vicini, è un lavoro che si può fare, ma non credo a breve, a parte quello sembra come nuova, direi in ottime condizioni, la CPU è un PII 266 MHz, e ci sono tre RAM, credo da 64 MB ciascuno, almeno per il momento è tutto.
  14. Guardando le immagini delle due differenti Rev., 1.X e 2.X, le resistenze sono uguali , per la tensione di 2.2V è stata aggiunta una resistenza SMD da 393, almeno secondo me è 39.000 OHm 🕉, il valore mi sembra abbastanza alto, però funziona così, non so se ci sia una seconda resistenza aggiuntiva, comunque il circuito non sembra tanto diverso da quello della Rev.1X. Per questo motivo, penso che escludendo quel jumper aggiuntivo, le combinazioni segrete funzionino su entrambe le Rev., e danno gli stessi risultati, cioè se ottengo ad esempio 2.6V, si ottengono anche sulla Rev. 1.X, e se per caso si ottiene 2.4V o 2.5V, vuol dire che si può andare sotto i 2.8V, riportati nel manuale.
  15. Ecco questa immagine, fa vedere come fare la misurazione del VCore, senza CPU, bastano tre resistenze, una penso serva per avere la doppia tensione , l’altra per l’I/O?, e infine c’è quella del VCORE. Personalmente non ho mai provato, ma credo possa essere molto utile, e immagino funziona, l’alternativa sarebbe usare un K6, forse il più adatto è un 233 da 3.2V.
  16. Ecco, osservando il circuito dei jumper VCORE, della 5BT5 Ver.2.X, attualmente è selezionato un voltaggio di 3.3V, perché uso una CPU Pentium 133, se passo ad una CPU dual voltage, potrei ottenere una tensione inferiore, forse 2.6V? Magari si, o magari no, vediamo se è possibile capirci qualcosa? Ci sono due metodi per determinare la tensione esatta, uno è matematico, basta fare un calcolo e si ottiene il voltaggio, non sono un tecnico elettronico, quindi non sono in grado di fare questo calcolo, teoricamente si dovrebbe partire dai 3.3V e tramite resistenza, si dovrebbe ottenere il valore del VCORE, che è sicuramente inferiore (immagino di sì ), il valore della resistenza lo si può leggere dalla foto (vedi SMD), ma ci potrebbe essere una seconda resistenza collegata in qualche modo, che potrebbe cambiare il risultato finale. L’altro metodo, chiamiamolo sperimentale, sarebbe in pratica questo, prima di provare una CPU dual voltage, si può calcolare dal +3.3V dell’alimentatore, che resistenza occorra per arrivare a 2.6V, dopo vari tentativi si troverà un valore in OHm 🕉, però potrebbe essere del tutto inutile, perché in realtà la tensione non viene ridotta direttamente dal +3.3V, ma viene da un Mosfet che ha un VRef e un VOut (oltre che un VIn), e quindi solo ad un determinato VRef si ottiene un VOut di 2.6V, quindi se si è capaci, basta fare dei semplici calcoli, altrimenti (potremmo arrabbiarci?), rischiamo la CPU di turno, e misuriamo le tensioni con il tester. Il rischio che vada tutto in fumo , potrebbe essere molto basso, già perché rischiare la CPU, quando si può fare questa misurazione senza CPU a bordo, come si fa??? Per questo devo fare alcune ricerche , potrebbero essere veloci, come no, appena ho novità vi aggiorno.
  17. Ho cercato di capire se le due schede madri usino lo stesso schema, per la selezione del VCORE, in realtà non avendo l’altra scheda, ma solo la SY-5BT Rev.2.X, non posso verificare la corrispondenza di quelle impostazioni, e se usano gli stessi SMD (resistenze ecc…), ho solo capito che la 5BT5 usa sempre due jumper, mentre l’altra no, ma sono abbastanza sicuro che ci sia qualche impostazione segreta non documentata, per ottenere altri voltaggi, usando sempre due jumper, per prima cosa notiamo che 3.52V e 2.8V usano la stessa posizione dei jumper, qui penso intervenga qualche pin del Socket 7, una sorta di riconoscimento automatico, tipo se il circuito è aperto allora sarà dual voltage (o viceversa), quindi secondo me, le combinazioni possibili sarebbero queste: Jumper JP30 5BT5 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 11-12 Rev.2.X 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 Rev.1.X ON ON 3.3V>2.6V? ON ON 3.2V>2.5V? ON ON 2.9V>2.7V? oppure l’ultimo invece di 2.7V? sarebbe in realtà 2.2V?, perché gli altri hanno un voltaggio inferiore di 0.7V. Certamente ci sarà una differenza, e forse si potrebbe provare con una misurazione del VCore sui mosfet, solitamente le schede ideate per i 2.8V possono scendere a 2.4-2.5V, rimuovendo il jumper da tutti i pin, in questa scheda non so se basti togliere un jumper dei due, per ottenere lo stesso risultato, magari usando un solo jumper si può ottenere un voltaggio più basso, tipo qualcosa intorno a 1.25V, e per me sarebbe insufficiente per l’avvio del PC con CPU tipo MMX o K6 (senza 3DNow! e con ?).
  18. Sempre a proposito della Soyo SY-5BT o 5BT5, ho casualmente visto che esiste un modello molto simile, che è SY-5XB5, questo ha alcune impostazioni dei jumper molto interessanti , oltre ai soliti 2.8V o 2.2V ci sono anche quelli per i 2.7V e 2.1V, diciamo che normalmente non servono, però potrebbero essere utilissimi per mettere CPU particolari, o per fare overvolt per stabilizzare, insomma volendo provare si potrebbe installare persino il K6+ con un leggero overvolt (+0.1V). Per la 5BT5 credo non esista un BIOS modificato, per il supporto di queste CPU, volendo si potrebbe chiedere se ci sia la possibilità, di averne uno adatto appena disponibile, penso che si possano fare le modifiche necessarie, solo se si è abbastanza esperti. Metto le foto delle pagine del manuale, ma so che esiste una versione 1.0 e una 2.0, la versione 2.0 ha un jumper aggiuntivo per la selezione dei 2.2V.
  19. Una tipica applicazione della stazione di saldatura ad aria, sarebbe l’ideale nella rimozione dei chip cache come quello in foto, nel caso specifico, si tratta di un chip cache L2, di una Soyo SY-5BT (che ho), non so il motivo ma un pin è stato rimosso, un altro accanto forse non è collegato in modo ottimale, quindi le alternative sarebbero, o lasciare tutto così e disabilitare la cache da BIOS, o usare una CPU AMD con cache L2 integrata, oppure sostituire il chip con un altro funzionante. Ci sarebbe però un’altra possibilità, riparare il pin mancante, e penso di provarci, fresando la parte superiore del chip (plastica), fino a scoprire il contatto spezzato, in modo da poterci saldare un filino, e fare un ponte tra il chip è il PCB, in questo modo, se il chip funziona, la cache di 512 KB dovrebbe tornare funzionante.
  20. Dunque, da una breve conversazione su Vogons, è emerso che il problema della rimozione dello zoccolo, e qualsiasi altra cosa multi pin, dipende principalmente dall’attrezzatura, quella che ho è tipica da hobbista, mentre per ottenere risultati migliori, ci si deve procurare una stazione di saldatura che sia anche dotata di aspira stagno, ho dato un occhio 👁 a cosa costa, beh non è economica, ma il prezzo non è proibitivo, sarebbero poco più di 100 €, onestamente avevo pensato di procurarmi la stazione di saldatura ad aria, ma forse questa è più appropriata per il lavoro che dovrei fare, la stazione ad aria serve principalmente per rimuovere i chip, tipo quelli a saldatura superficiale, mentre a me serve poter liberare i singoli pin, tipo quelli di una presa RAM o di uno slot (AGP PCI ISA VLB ecc…), quindi non avendo in programma di staccare qualsiasi chip a saldatura superficiale, penso che la stazione ad aria sia per me inutile, dato che al momento non faccio questi lavori, e a breve non credo di dedicarci del tempo ⏱, che tra l’altro scarseggia. Non so quando ma a breve ho in programma, di realizzare una prolunga per i chip BIOS saldati, in questo modo collegherei il chip saldato al programmatore, penso occorra circa un mesetto, per ordinare i pezzi e realizzare questa prolunga MF.
  21. Beh dopo aver provato a liberare alcuni pin, mi sono fermato, c’è qualcosa che non va, o il PCB è molto delicato o il saldatore non va bene.? Non credo che continuando si riuscivano a fare passi avanti, nel senso che, su circa una decina di pin forse uno o due si sono liberati, l’alternativa sarebbe provare a dissaldarlo con l’aria calda, ma non ho mai provato, e visto il PCB molto delicato, non vorrei causare più problemi, tipo danneggiare il retro del PCB, purtroppo per il momento non saprei come si può rimuovere, senza danneggiare il PCB, del resto lo tolgo proprio per sistemare le piste sottostanti, e non vorrei sistemarne altre, perché si sono danneggiate rimuovendo lo zoccolo. Qui purtroppo la differenza potrebbe farla, una attrezzatura migliore ??? Oppure l’uso di una tecnica differente ??? Per il momento mi sembra un mezzo disastro, è un vero peccato, che una cosa così semplice, che poi ho fatto su parecchie schede, dissaldando centinaia di condensatori, qui invece risulti quasi impossibile ???
  22. Il primo zoccolo ad essere rimosso, sul 486 4FLUD-1.0, è quello del KB BIOS, con 40 pin, ovviamente il lato peggiore è quello lato batteria , in alcuni pin si vede l’ossidazione (verde), se poi assicurino ancora ️ la conducibilità, potrebbe anche essere, però ci sono tre o quattro tracce sotto, che mi sembrano non buone, forse il problema del mancato avvio, dipende proprio da queste? Le tracce accanto, anche se ossidate, ho verificato e non sono interrotte, quindi direi che togliendo questo zoccolo a 40 pin, si potrà capire cosa ci sia da riparare (?), penso almeno due tracce, e magari sono proprio queste a impedire l’avvio del PC. Per il momento non cambio quello del BIOS (28 pin), anche se cambiarlo ci darebbe la certezza assoluta, che non ci siano problemi di ossidazione, e penso che non cambi molto, perché visivamente è d’aspetto più che buono . Inizierò con un paio di pin dello zoccolo a 40 pin, se riesco a liberarli, senza troppi problemi, proseguo, altrimenti (non ci arrabbiamo ), mi fermerò per provare qualcos’altro, intendo anziché il saldatore, potrei provare con la pistola ad aria calda???
  23. Poco fa ho ritirato un mini lotto, di zoccoli per chip BIOS, mi servono sia sui 486 che eventualmente su altri PC, il problema fondamentale, è che gli zoccoli ossidati vanno ripuliti, e anche se puliti a dovere, potrebbero avere delle connessioni non ottimali, per questo e altri motivi, preferisco sostituirli con altri uguali ma nuovi. Certo potrei fare un lavaggio, per quelli ossidati, ma non ne vale la pena, sia per il tempo ⏱ che occorre, sia perché tutto sommato costano poco, quindi ne ho ordinati altri, per sostituire quelli delle MB tipo S.7 o 462, questi che ho comprato sono da 40 e 28 pin, sono per chip BIOS KB e chip BIOS (486 o precedenti), ho ordinato quelli da 32 pin, penso possano arrivare entro settimana, o al massimo la prossima. Ho acquistato anche una mini treccia, per pulire quando si dissalda, proverò prima su una MB rottame, di solito facevo a meno, usando il succhiastagno, questa treccia dovrebbe rimuovere e ripulire per bene i contatti stagnati, non ho idea se occorra il flussante, o se quello serva quando si deve dissaldare, penso in futuro (abbastanza vicino) di procurarmi anche quello.
  24. Ecco in questi giorni non ho avuto tempo ⏱, quindi non mi è stato possibile fare qualche lavoretto, ma ci sono alcune schede che dovrei almeno provare, tipo l’ABIT IP35, o altre che hanno il problema delle piste interrotte, da graffi nel PCB, per sistemarle quando sono veramente minuscole, occorrerebbe una attrezzatura particolare, tipo un ingranditore, che ovviamente non ho. Sistemare le piste minuscole, ad occhio 👁 nudo, è impossibile, tranne che sia una con uno spazio libero vicino. Insomma, se il guasto è solo qualche pista interrotta, non è possibile riparare, se non si possiede qualche attrezzatura, il solo ingranditore potrebbe non essere sufficiente, perché occorre un certo spazio , nel senso che se stai a uno o due centimetri dal PCB, non puoi inserire la punta del saldatore, se i centimetri sono più di cinque, invece ci sarebbe spazio sufficiente per il saldatore. Fare da se, può essere inizialmente difficile , però a lavoro finito, magari il risultato finale sarebbe parecchio soddisfacente, se la scheda torna funzionante. Passo ad una scheda su cui metto le zampe , prima possibile, Soyo è il marchio, il modello è abbastanza interessante , il modello è SY-6IZM/3, chipset ZX e video integrato ATi. Le immagini mostrano com’è, abbastanza tradizionale oggi, ma ai tempi era normale non avere VGA o audio integrato, purtroppo la VGA integrata non credo si possa disattivare, e manca lo slot AGP, quindi volendo cambiare VGA occorre usare una VGA PCI (per disabilitare penso occorra staccare il + del chip VGA).
  25. La scheda riflettendoci, non è ancora ️ pronta, perché bisogna riparare le piste interrotte, ebbene pensavo ci fossero quelle lato superiore PCB, in realtà osservando bene il retro, ne ho trovate altre, in definitiva la scheda madre è stata in mani “poco esperte”, si vede dai ganci rotti , dai pin piegati, insomma tutte cose che un utente, con un minimo di attenzione , avrebbe evitato. In definitiva sono danni che possono essere sistemati, ma avrei volentieri evitato di fare, per fortuna alcuni punti sono distanziati abbastanza, comunque non sarà semplice, sistemarli. Devo rettificare quanto scritto prima, il pin del Q6 non è il n.1 che va al S.7, è il n.2 (quello in mezzo).
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