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PC@live

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  1. Sulla FIC PA2010+, ho cercato di raddrizzare i pin dei chipset, ho solo cercato di distanziare per quanto possibile, il risultato non è il massimo, ma la distanza è secondo me sufficiente, non sono troppo vicini, e questo assicura che non si sfiorino, e che lo spazio li isoli sufficientemente. Ho eseguito una pulizia sullo slot SIM4, c’era qualcosa tra alcuni pin, forse il residuo di una etichetta 🏷 di garanzia, attaccato alla RAM. Dato che i regolatori potrebbero essere lineari, ma su questo indagherò per esserne certo , il mosfet vicino al condensatore è siglato 9724 NDP6020P, dovrei cercare un pdf per avere più informazioni , sembra scritto sulla MB Q2, il primo pin porta ad un U34 (AD 727 - 3310A - 3.3) con 4 pin su due lati. Gli altri due sono, Q6 siglato 9724 e NDP6030L, e Q9 siglato 9724 e NDP6030L, in pratica gemelli ️, il pin 1 del Q6 porta direttamente al S.7, questo probabilmente sarà un 3.3V. Teoricamente, sarebbe quasi pronta per provare l’avvio, restano i problemi sulle SIMM 1 e 4, il SIM1 è troppo danneggiato, il SIM 4 ha il gancio rotto , entrambe si dovrebbero sostituire. Ci sono alcuni punti da ripulire, ma non sono facilmente accessibili, e ci sarebbero i pin del PCI1 e PCI2 da mettere a posto , e poi c’è il socket (zoccolo) a 32 pin del chip BIOS, che non ha un bel aspetto, forse ne metto uno nuovo, perché non so come fare per pulire le mollette.
  2. Si grazie purtroppo dovrei attendere il risultato finale, ma si perderebbero alcuni passaggi fondamentali, ad esempio, i pin storti, in realtà non sono una riparazione, perché li raddrizzo (come meglio posso), però considerato che non faccio video, li si potrebbe considerare, come una specie di fotoromanzo, in cui il protagonista è la MB, e tutto sommato sarebbe in tema old. Per i Rubycon, a parte qualche copia (fasullo), ho visto che non si guastano, a differenza di altri marchi di qualità inferiore, o se si guastano è perché c’è un grosso problema. Quello nella prima foto, con la parte superiore un po’ sollevata , è il condensatore che ho rimosso, almeno penso ti riferisca a quello lì, per il momento non ho deciso se cambiare anche gli altri? Ecco onestamente davo per scontato, che i regolatori fossero di tipo switching, in realtà potrebbero essere quasi sicuramente lineari, questo spiegherebbe i dissipatori di dimensioni generose, da un lato limita parecchio l’upgrade di CPU, di solito meglio non superare i 200 MHz, se sono lineari dovrei scordarmi i K6-2 o superiori (CXT inclusi), ma ho alternative abbastanza interessanti , come il K5 166 (116 MHz), oppure vari Cyrix 6X86, normali L o MX, non ho incluso l’ MII perché ha frequenza superiore a 200 MHz, e in breve tempo ⏱ arroventerebbe i Mosfet, fino al quando interviene la protezione, e il PC nel migliore dei casi si spegne, forse è questo il motivo, perché attualmente c’è selezionato il voltaggio singolo, potrebbe essersi guastato il dual voltage, e il condensatore di conseguenza, penso che dovrò verificare anche il Mosfet, poi non è detto che non vada bene , magari il problema era solo dovuto al condensatore, che ha fatto abbassare notevolmente il VCORE, proprio perché il valore del ESR è decisamente alto, normalmente dovrebbe essere di circa 0.1 OHm 🕉, contro i 2.8 misurati. Certamente, è una scheda che non ha in apparenza grossi guasti, in realtà ne potrebbe nascondere alcuni, per adesso penso di aver scovato tutti quelli visibili, e spero che sia sufficiente per avere una schermata BIOS a video.
  3. Ho terminato il lavoretto sulla FIC PA2010+, il condensatore rigonfio è stato sostituito, quello originale era di marchio I.Q., non credo significhi immagina qualità, comunque per il momento ho sostituito solo quello (rigonfio), sempre in quella zona c’è ne sono altri cinque identici, più alcuni più grossi e altri più piccoli. Dopo averlo smontato, ne ho verificato i valori, tramite un Atlas ESR+, nessuna sorpresa , i valori erano oltre il tollerabile, in pratica è ko. Per la sostituzione, ho usato un Rubycon YXG 1000uF 6.3V, sia i valori che le dimensioni sono identici a quelli del I.Q., volendo ne avevo di marchio differente, ma ho scelto il Rubycon, forse se tutto va bene, sarà il solo che sostituisco, eventualmente c’è ne sono altri dieci uguali , più cinque più grossi, ed altri più piccoli. Senza volere ho visto che anche l’altro chipset, ha alcuni pin piegati, fortunatamente non sembrano toccarsi, per cui li raddrizzerò, cercando di distanziarli, in modo che non stiano troppo vicini. Spero che questo “raccontare” a spezzoni, i lavori eseguiti, non vi annoi, e considerate che alcuni lavori, li faccio ad occhio 👁, senza alcun ingranditore, o attrezzature particolari, questo fa capire perché il risultato può essere visivamente discreto.
  4. Ho ordinato gli zoccoli da 28 e 40 pin, per i chip BIOS, purtroppo ho dimenticato di ordinare quelli da 32 pin, sempre per chip BIOS, ma posso aggiungerli (lunedì). A questo punto con i 486, sono in attesa dei ricambi, penso possano arrivare nel fine settimana, e quindi per il momento mi occupo delle altre schede, farò alcune riparazioni sulla FIC PA2010+, cambierò il condensatore del VRM, e cercherò di sistemare alcuni problemini, che ho trovato in seguito. Ho osservato dettagliatamente un paio di punti, e ho trovato una traccia rotta e una sospetta (non capisco se ancora ️ integra?), poi ci sarebbe un pin del chipset da raddrizzare, è leggermente piegato, è un lavoro non troppo complicato, che in passato ho fatto su altre schede madri, non verrà perfetto , ma sarà comunque a posto. Ci sarebbe infine, da raddrizzare i pin dello slot PCI, vedremo cosa si può fare, ma la cosa importante è che non tocchi , i pin adiacenti.
  5. Adesso, cercherò di procurarmi alcune cose indispensabili, tipo le prese per chip da 40 e 28 pin, spero di trovarne di nuove, vedrò di passare in un negozio di elettronica, so già che è probabile che non li abbiano, e che vadano ordinati. Queste prese, mi serviranno per togliere quelle troppo ossidate, che ho nei 486, ecco qui a casa ho altre schede 486, due quasi identiche (una rottame), e un’altra comprata verso il 96 nuova, che non è più funzionante, in realtà ha funzionato solo un paio di giorni. La coppia di schede 486, è VLB cioè Vesa Local BUS , una come dicevo è per prelevare componenti da riutilizzare nell’altra, quella da sistemare invece, ci sono danni da corrosione acida batteria , varie tracce sono rotte (immagino), vedremo che si può fare, ma in ogni caso devo procurarmi il chip BIOS e un altro chip mancante, esattamente non so che chip sia.
  6. Giusto per verificare, sulla FIC PA2010+, ho cercato altri possibili problemi, e cercandoli si trovano! All’interno degli slot PCI, ho trovato qualcosa, due sono okay, uno ha i pin A1 e B1 storti, l’altro ha uno dei pin (non so se A1 o B1) pure storto, insomma non so come abbiano fatto a piegarli, ma forse erano state fatte parecchie estrazioni e cambi schede, immagino per qualche problema, probabilmente dovuto a quei pin storti, non so a cosa corrispondano i pin A1 e B1, comunque immagino che se non ci sia contatto con la scheda (video ad esempio), possa persino non avere alcuna schermata a video. Anche questi pin, li terrò così inizialmente, in seguito quando avrò finito i lavori, e la scheda funziona, dovrei provare a raddrizzarli, oppure nel peggiore dei casi, dovrei cambiare anche i due slot PCI, aggiungi i due SIMM 72 PIN e quello della DIMM, più magari la presa del BIOS, ci sarà un gran lavoro di saldatura (occhio agli occhi !!!).
  7. Purtroppo ho notato che ben due banchi SIMM sono da sostituire, in pratica sia SIM1 che SIM4 hanno i ganci rotti , nel SIM1 ci sono un paio di PIN storti, e non penso convenga provare a raddrizzarli, insomma entrambe i banchi da 72 PIN non sono utilizzabili, nel SIM4 c’è un PIN storto, forse sarebbe possibile raddrizzarlo, ma c’è il gancio rotto , quindi direi che per il momento basta dargli una ripulita, e lasciarli così, tanto in ogni caso utilizzerò le DIMM, o almeno una DIMM. Guardando il settaggio del VRM, attualmente è selezionato per 3.5V, ma si può cambiare con 3.3V, oppure selezionare voltaggi inferiori, ci sono tre posizioni, per 3.2V (K6-233), per 2.9V (K6 166-200), e 2.8V per P.MMX e 6X86L. Il multi invece è 1.5X, ma ci sono solo (in alternativa) 2X 2.5X e 3X, insomma al massimo si può arrivare con alcune CPU a 3.5X (1.5X) oppure con i K6 CXT a 6X (2X).
  8. Ho iniziato i lavori di riparazione della FIC PA2010+, per prima cosa ho trovato una MB rottame, da cui prelevo ogni tanto qualche pezzo, per fortuna c’è lo stesso diodo trasparente, con le due barrette nere, l’ho rimosso in entrambe le MB, e ho messo quello integro nella FIC, cioè l’ho saldato al posto di quello rotto , purtroppo è solo il primo dei lavori di saldatura, c’è da sostituire il condensatore in zona VRM, ma ci sono da fare altri lavori, ad esempio nelle prese RAM, su SIMM1 ci sono due pin molto storti, attualmente non è possibile usare di conseguenza anche il secondo banco (SIMM2), forse posso recuperare una presa da una MB 486 rottame, è un lavoro complicato, ma al momento non è necessario, perché la scheda può usare anche DIMM, forse la levetta rotta del DIM2, potrebbe creare problemi? Se si bisogna cambiare anche il DIM2, però per il momento non farò neanche questo cambio, vedremo in seguito se ci sarà la necessità di cambiarlo, e sempre in tema di cambi ci sarebbe da cambiare le porte USB vicino il PS/2, una delle due è rotta , gli ultimi lavori da fare sono la pulizia dei contatti, di BAT e presa BIOS, sono tutt’altro che puliti e lucidi. Appena termino tutti questi lavoretti, sarei pronto per la prova di avvio, forse però ci sono altri punti da pulire , alcuni punti li ho già fatti usando l’alcool, ma ci sono dei punti poco accessibili che vanno ripuliti per bene.
  9. Si beh in effetti, di portatili non ne ho riparato neanche uno , spesso mi sono stati portati alcuni PC portatili, giusto per capire se c’è un problema SW o HW, ma essendo dei modelli anzianotti, li ho riconsegnati, perché non si può installare un Windows dal 7 in su con soli 256 MB di RAM, e anche se ne aggiungi 1 o 2 GB, una CPU single core non si adatta ad uso internet. Beh se hai seguito un corso per tecnico hardware, allora devi assolutamente tentare la riparazione di una delle tue MB guaste, certo è vero che potrebbe essere necessaria della attrezzatura particolare, ma io senza oscilloscopio e con semplici tester (anche economici), riesco a vedere se ci sia tensione sui mosfet, e se in qualcuno trovo valori anomali, ecco potrebbe essere guasto. Il Toshiba è un (veramente sono due) A100-849, con dual core, le caratteristiche esatte le ho tra gli appunti , e per aprirlo bisogna smontare quasi tutto, io penso ci possa essere un guasto in zona spinotto alimentatore, non so quando ma proverò ad aprirlo, e spero che non si spacchi la plastica, dato che ha un certo numero di anni, l’ultima cosa che mi viene in mente, è che potrebbe avere la batteria interna scarica (tutti e due), e questo ne impedisca l’avvio. Beh all’inizio, quando arrivò insieme ad altre MB, non sapevo che fosse di un PC, pensavo a qualcosa tipo postazioni di lavoro o roba industriale , poi riuscii ad identificarla Grazie ad utenti Vogons, penso sia una scheda abbastanza rara, certo non parliamo di una ASUS o simili, comunque PCChips è in pratica ECS, quindi neanche malissimo, qualitativamente parlando, anzi sarei curioso di vederlo in funzione e farci qualche bench, e magari se possibile provare alcuni overclock, volendo se ci si accontenta di un FSB 66, si potrebbe usare un P3 modificato per usarlo su MB Mendocino, ma ammesso che il BIOS lo riconosca. Ti ringrazio moltissimo, finora non avevo capito come collegare i drive, quindi HD CD-DVD e Floppy , pensavo ci fosse un cavetto sull’alimentatore, in realtà non c’è, si collega tutto alla MB, che ha vari circuiti simili al trasformatore SB (Stand-By) degli alimentatori, questo sicuramente genera i 5V, e poi ci saranno altri circuiti che fanno il 3.3V e il regolatore per il VCORE. Da notare che al PC mi sa non manca nulla, c’è nella foto del PC aperto, anche un modem, connesso tramite un flat, evidentemente il PC ha dimensioni talmente ridotte, che sarebbe stato problematico, trovare lo spazio per una scheda aggiuntiva.
  10. Continuando il discorso iniziato con l’alimentatore PC100, la MB sarebbe PCChips BKi810, per mostrarvi cos’è, ho preso alcune foto da I.N., c’è persino il case aperto, in cui sono visibili la MB e l’alimentatore, quella che ho in riparazione (in attesa, però), è probabilmente una delle prime versioni, di questo mini-PC, ne esistono versioni successive con chipset più evoluti fino al i815 (mi pare). Notavo che il particolare alimentatore ha solo la +12V, nei sei pin che colleghi alla MB, non credo sia uno standard (tipo ATX), onestamente non capisco la mancanza di uno slot PCI, o perlomeno mini PCI, ne penalizza parecchio le possibilità di espansione, ad esempio per aggiungere un ricevitore TV, niente schede PCI, solo tramite USB, che non so di che tipo sia, potrebbe essere 1.X, la versione 2.X invece se è presente, è meglio perché più veloce. Il prossimo lavoro sarà sulla FIC PA2010+, sostituzione diodo e condensatore, e poi magari una prova di avvio, con una CPU inizialmente Intel, vedremo se ci saranno segnali (non di fumo!) positivi di risveglio.
  11. Tra le varie schede in riparazione, ho anche delle schede un po’ particolari, tipiche schede da PC barebone, una è una PC100 (alias PCChips), socket 370 per CPU Celeron Mendocino fino a 533 MHz, in passato ho messo una foto, ma ho temporaneamente sospeso le riparazioni, perché mi manca un SMD, almeno fino ad ora non l’ho trovato. Tra le particolarità, non ha alcun slot, niente ISA e nessun PCI, qualsiasi espansione va fatta tramite USB, certo comunque che non serve molto, ha già integrate parecchie cose, audio video ecc… Ma necessita di un particolare alimentatore simil ATX, l’unica differenza è il connettore con soli sei contatti, ovvio che non va usato quello per le VGA, perché in quello manca il filo verde per il PS-ON.
  12. Devo ammettere che il feeling, con i PC portatili non è affatto buono, ne ho alcuni, e tutti ad oggi hanno un problema, l’ultimo proprio stamattina ha smesso di funzionare!!! Non è un modello particolarmente vecchio, ha un dual core (forse T5000 e qualcosa), comunque per la cronaca, ieri sera aveva rallentato parecchio, nel senso che per entrare in Windows ci metteva parecchi minuti (forse una decina), ma poi una volta acceso, ho iniziato un lavoro in Office, ho iniziato un elenco con i dati delle schede madri dei PC, e in un altra cartella quella con le schede madre da riparare. Sicuramente questo lavoro non si è perso , è registrato ® nel HD, però quello che mi scoccia abbastanza, che un altro PC identico ha avuto anni fa lo stesso problema, quale? Inserita la spina del alimentatore, si accende solo un LED (blu), l’altro che era acceso arancio, è spento. Qualsiasi tentativo di accensione, tramite pressione PWR-ON, è inutile, ho controllato l’alimentatore e ho visto che ci sono circa 15V, quindi abbastanza penso, dato che è quello il voltaggio sulla etichetta 🏷, la batteria invece è di 10.2V 4000A (forse mA?), computer Toshiba Satellite 🛰 A100 (mi pare), purtroppo essendo un portatile, bisogna smontare quasi tutto per aver accesso alla MB, e sperare che ci sia solo il connettore del alimentatore (presa), ad essersi rotto . Sicuramente per un bel po’, non ci metterò le mani, ma avendone due uguali, mi piacerebbe averne uno funzionante, certo volendo potrei andare a cercarne uno d’occasione, ultimamente non ne ho preso uno, perché l’aveva smontato, e non mi piace armeggiare con i pasticci (eventuali) degli altri, poteva essere un lavoro facile, ma dubito che se lo smonti, poi non sei in grado di rimontarlo, bah insomma vorrà dire che per un po’ non ci metterò le zampe sui portatili.
  13. Proseguo con i lavori sul 486 4FLUD-1.0, ho lavorato sulle due tracce più grosse, ho grattato con una carta fine la superficie, fino a che diventa color rame, ebbene anche se apparentemente sembrano interrotte, provata la continuità con il tester su prova diodi, quelle sue tracce risultano essere ancora ️ ok , quindi una parte della traccia è rimasta, essendoci la continuità. Discorso diverso invece per le tracce sotto lo zoccolo del KB-BIOS, essendo molto vicini al - della batteria , è possibile che la corrosione sia maggiore, inoltre lo zoccolo va disossidato o sostituito, quindi è qui che bisogna concentrare i lavori, certo se lo cambio, evito di ripulirlo. Inoltre rimuovendo lo zoccolo, posso rifare le saldature su U1, c’è ne sono almeno tre scarse di stagno, inoltre potrei saldare due fili , sul + e - della batteria (BT1), così da poterla posizionare distante dai circuiti, ed evitare problemi futuri di corrosione.
  14. Prego Si può essere quello il disco, a memoria non lo ricordo, ma se non erro bisogna estrarlo, non ricordo se con WinRAR si può fare, in definitiva non credo funzioni su Windows, tranne che sia una versione datata. Forse per evitare di caricare, prima il floppy DOS e poi quello QTPRO, si potrebbe usare un piccolo (magari vecchio) pendrive USB, basterebbe che sia da meno di 1GB, ci carichi il DOS e tutti i programmi per bench game ecc… e ci metterei anche Windows 3.X, nel caso servisse. Certo se non è complesso, puoi benissimo smontare il lettore e usarlo sul PC ASROCK, in definitiva ci vuole tutto sommato non troppo tempo ⏱, poi se riesci a creare un avviabile DOS USB, puoi anche rimetterlo dov’era.
  15. Si nei prossimi giorni spero di riuscire a completare le riparazioni, la scheda piace molto anche a me, perché è ISA e non VLB (come la maggior parte delle schede), qui c’è il particolare doppio slot OLB, da quello che so esiste solo una scheda video, se già sono abbastanza rare le EISA, questa è praticamente introvabile (immagino), forse un collezionista di VGA potrebbe avercela, per il resto, le SIMM 30 pin erano abbastanza comuni fino al 486, alcune schede hanno sia quelli da 30 che quelli da 72, solo dalle 486 PCI i 30 pin vennero abbandonati, quei due banchi purtroppo limitano la RAM a soli 8MB, solo usando rari e costosi moduli da 4 MB ciascuno si potrebbe aumentare la RAM a 16 MB o 20 MB (16+4), volendo esagerare si possono riempire tutti i due banchi, e arrivare a 32 MB (16+16). Queste schede da “archeologia informatica”, mi piacciono perché in passato ho avuto modo di usarli, e malgrado tutto con i programmi giusti, vanno abbastanza bene , certo si può mettere Windows 98 o ME, ma secondo me Windows 3.X è più che adeguato, al limite avendo abbastanza RAM, Windows 95 può essere una alternativa, che poi in realtà Windows 95 e 3.X possono convivere insieme, li avevo entrambe fino a non molto tempo fa, nel P133 (poi diventato 166MMX Overdrive). Sicuramente se riesco a recuperarla, spero proprio di sì , farò vari bench, e alcuni upgrade, la RAM per prima, aggiungendo altri 4 MB, così da poter arrivare a 8 MB totali, poi vado di CF e bench DOS, per il momento mi sta bene il DX2-66, potrei in seguito cambiarlo con un DX4 100 Overdrive, ma avendo altre schede, forse lo userei in un’altro 486.
  16. Stasera torno al 486 4FLUD-1.0, per prima cosa osservando meglio, ho visto che la traccia rotta , è continua, non si collega in mezzo ad R6 e R7, il disegno che avevo fatto è quindi sbagliato! Ho iniziato con la rimozione dello smalto sul rame, grattando con carta finissima vicino L3, ho visto che fino a R7, il rame è svanito. Quindi una traccia è interrotta, purtroppo non è la sola, tra R6 e R12 c’è ne potrebbe essere un altra, ma non finisce qui! Dalla parte del - BT1, dallo zoccolo del KB-BIOS una traccia esce e passa nel retro, di questa è rimasta solo un pezzetto tra i confini di BT1 e U3, poi c’è ne sono altri tre sotto lo zoccolo, questi non sono raggiungibili, va rimosso lo zoccolo, è da rimuovere e se possibile andrebbe sostituito, alcuni pin lato BT1 sono molto ossidati, non credo basti una spruzzata di disossidante. Inoltre agevola la saldatura dei ponti , per il ripristino delle connessioni interrotte, e si possono fare alcune saldature su U1, perché sono scarse di stagno, a lavoro finito, dovrei ottenere un risveglio della MB, spero torni funzionante. Dimenticavo, i due chip BIOS, sono stati sistemati (raddrizzamento pin), e ne ho grattato l’ossido, passando i pin sulla carta finissima, adesso sono decisamente meglio, non sono come nuovi, ma quasi.
  17. Ho fatto qualche foto alla FIC PA2010+, non so che versione sia, forse la differenza sta nel VCORE selezionabile, in quelle più recenti, ci dovrebbe essere la possibilità di selezionare voltaggi intorno a 2V, questo è utile per i K6 da oltre 233 MHz, che in questa scheda può arrivare anche a 500 MHz (6X 83,3), insomma non è l’ultima generazione di S.7, non può fare FSB superiori a 83,3 MHz, e non ha l’AGP, per il resto ha un formato ATX, e c’è persino il connettore per l’alimentatore AT, potrei continuare, ma penso che questo sia più che sufficiente. Essenzialmente, ha due lavori urgenti da fare, pulizia a parte, bisogna sostituire il condensatore rigonfio, e il diodo trasparente (rotto). Vedrò di trovare il diodo, e sostituirlo, idem per il condensatore, poi credo bisogna fare un controllo per assicurarsi che tutto sia ok (vedi jumper), mettere una CPU, inizialmente anche un Pentium senza MMX può andare, mettere una VGA PCI, delle RAM e sperare che all’avvio, compaia una schermata BIOS.
  18. Beh tornando un attimo alle varie schede madri, in attesa di verifica e/o riparazione , mi è arrivata la FIC 2010+, visibilmente è un po’ troppo sporca (per i miei gusti), e ha un condensatore elettrolitico rigonfio (zona VRM), questo credo abbia causato problemi (non si avviava?), sostituirlo non credo sia difficile , ma ho notato un diodo? (trasparente) rotto . Spero di trovarlo in una MB rottame, non ho niente del genere tra i miei ricambi. Per la pulizia, ho visto che qualcuno fa il bagno , con acqua e sapone , non saprei se conviene, sicuramente viene pulita (magari con acqua calda?), però penso occorra asciugare per bene , onde evitare che causi ossidazione. Insieme a quella, c’erano altre quattro MB, una HP BTX AM2 con Athlon 64 X2 3800+, due ASROCK una AM2 (ALive-NF7G-FullHD), e una 478 (P4VT8), entrambe con CPU, un Athlon 64 X2 4400+ e un P4 1.8A, quest’ultimo è stato sostituito (probabilmente?), in origine doveva esserci un P4 con FSB 800, infine l’Acer 8i945 775 senza CPU. A parte la P4VT8 che sembra affumicata, il resto è polvere a parte, in condizioni ottimali, non mi resta che accelerare lo sgombero del banco, e riorganizzarlo per poter lavorare a più schede contemporaneamente.
  19. Stranamente ogni tanto qualcuno scopre, che in un socket noto per il mancato supporto, con alcune mod si può installare la CPU che teoricamente non era supportata, purtroppo non è il K6+ sul 462, quello almeno per il momento non si può fare! Parliamo di 775 e CPU Dual core (Pentium), su MB i915 e i925, non so se funziona anche con i chipset equivalenti non Intel, direi può darsi… Funzionare funziona, certo non alle frequenze di fabbrica, però se l’obiettivo è avere due core, e un PC a basso consumo, usando HW di recupero , magari ne viene fuori qualcosa di interessante Non mi sono fatto una idea precisa, cioè se provare o meno, ma guardare non costa nulla, quindi date uno sguardo qui: https://www.vogons.org/viewtopic.php?f=46&t=98060
  20. Il lavoro di riparazione del 486, proseguirà nei prossimi giorni, devo rimuovere la vernice sulle piste danneggiate (ossidate), per poterle ricoprire con stagnatura, in modo da poter inserire eventuali ponti , e assicurare la continuità lungo la traccia, qualora questa sia danneggiata al punto , in cui l’ossido abbia mangiato completamente il rame. Sulle schede 386-486, in passato ho semplicemente grattato con carta molto fine, ma in questo 486, vorrei rimuovere la vernice usando un metodo differente, con un pennello 🖌 molto piccolo, imbevuto di acetone, cospargo le tracce da rigenerare (o sistemare), le altre vicine posso evitare di sverniciare, coprendole con del nastro. A lavoro finito, vedrò di fare le saldature, più che altro per assicurare la continuità delle tracce, questo è importante, e potrebbe far si che il PC si avvii, se ci sarà un passo avanti, lo potrò vedere dalla post card ISA-PCI. A proposito di questo, ho un problema che ho pensato di risolvere, quando inserisco la scheda nello slot ISA (o PCI), il display non è di facile lettura (idem i led), purtroppo non dispongo del cavo con doppio display, e quindi ho pensato di usare un Riser ISA, che avevo in un vecchio PC, e in seguito l’avevo messo nel 5x86 133 P75, perché ho il case slim, e le schede alte più di 7 cm non permettono la chiusura del coperchio. Uso quella con slot ISA in entrambe i lati, l’altro riser (verde) non è ISA, non so da che PC salti fuori, e la tengo per eventuali schede madri strane, su cui in futuro metterei le zampe
  21. In effetti è così Beh tralasciando alcuni passaggi, abbastanza credibili, come lo scoperchiamento, e l’avvio del PC e relativi bench, ho notato nella schermata BIOS dove si legge CPU sconosciuta, un FSB di 200 MHz, questo farebbe fare ad un ipotetico K6-3+ 600, un bel balzo prestazionale (immagino ancora meglio con DDR, ammesso che possa supportarle), poi la soluzione dei tre condensatori, ricorda moltissimo il “flusso canalizzatore” di un celebre Film , il martello viene usato per un PIN che non ha il foro nel socket, però avrebbe potuto fare un semplice buco 🕳 con un mintrapano, ma poi scusate, nel 462 mancano alcuni pin in mezzo, anche quelli non entrano di sicuro. Tornando alla possibilità di un K6 su un 462, credo ci siano troppe differenze tra K6+ e Athlon (o Duron), se ci fosse stato un modo credo che upgradeware (o altri produttori simili), avrebbero messo in commercio un adattatore 7-462, poi mi posso sbagliare e magari non è stato fatto, perché in realtà non migliora le prestazioni ma le peggiora, quindi ammesso che un K6+ si possa mettere su S.462, a parità di frequenza (es. 600 MHz), il K6 potrebbe avere le prestazioni di un Athlon a 300-400 MHz, insomma non terribile , ma forse meglio del VIA C3 600, che provai qualche anno fa.
  22. Tornato poco fa al lavoro, sul 486 4FLUD-1.0, ho già trovato alcuni potenziali problemi, ho rimosso sia il chip KB-BIOS che quello BIOS (AMI), come immaginavo sotto quello KB-BIOS ci sono altri due chip, U1 è un HD74LSOOP, U2 è un DM7406N, entrambe hanno 14 pin su due file di 7. Sotto il chip BIOS, a sorpresa c’è un U6, che è un 74F04PC, anche questo ha 14 pin su due file. A parte che non so nulla di quei chip, e cosa siano o cosa fanno (?), su U1 ho notato che almeno 3 pin, hanno saldature scarse di stagno, questo potrebbe impedire il contatto di almeno un pin, e causare un problema di avvio (???). La presa per il chip KB-BIOS, è da 40 pin, rimosso il chip si nota una forte ossidazione, nei pin dal lato batteria , forse invece di perdere tempo ⏱ a ripulire e rimuovere l’ossido, la sostituisco, tanto devo smontarla per vedere le piste sotto , e a quel punto tanto vale cambiarla con una nuova (o di recupero ???). Il chip KB-BIOS, ha bisogno di un trattamento, che riporti i pin a nuovo, quello che faccio di solito, è passare una carta abrasiva molto fine, e funziona, l’ho fatto nel 386DX40, e ha funzionato!!! Il chip BIOS invece, ha un paio di pin abbastanza storti, che devo raddrizzare, e penso di ripulirli, come farò con il chip KB-BIOS. Per le tracce corrose, almeno una è abbastanza danneggiata, probabilmente rotta , altre due sono messe male, ma non so se ci sia interruzione da qualche parte. Forse prima di fare le riparazioni delle piste, conviene pulire bene , non so se usare l’alcool o un ravvivante per contatti ??? Anche oggi devo sospendere i lavori, tornerò al più presto , con la rimozione della presa 40 pin, e la riparazione delle piste.
  23. Oggi ho visto qualcosa che non mi sembra vero, avete presente la mod per il K6-2+ che diventa un K6-3+? Ebbene quella funziona, e con le dovute attenzioni (e rischi connessi) si può fare, il risultato finale è il raddoppio della cache L2, che passa da 128 a 256 KB. Avete presente il Cyrix MII? VIA che acquisì Cyrix, lo adattò al socket 370, chiamandolo CYRIX III, poi però ebbero la non felice idea di usare i chip IDT, il risultato fu il VIA C3!!! Tornando ad AMD, c’è un video su YouTube di un K6-3+ su socket 462!!! Fa vedere come fare la mod, ma la cosa che non mi convince , è come inserisce la CPU nel socket, usando un martello , però poi avvia il PC e fa dei bench, se quello che si vede è vero !!! Se è vero, AMD aveva forse pensato ai K6-3+ sul 462, al posto dei Duron ad esempio? E se si allora, quelli con FSB 133 mai usciti, non erano destinati ai S7 (o anche si), ma ai 462??? Tutto molto bello e interessante , ma a fine filmato, appare una scritta, in cui leggo aprile (tradotto), e penso che sia uno scherzo , sarebbe stato troppo bello !!!!
  24. Credo che il problema del mancato avvio di questa MB 486 (4FLUD-1.0), sia causato dalla corrosione (fuoriuscita acido batteria ), visivamente non ci sono grossi danni, solo una pista da rifare, e probabilmente ancora ️ una o due, questo è quello che si vede, ci sarebbe però da togliere il chip KB-BIOS, sotto ci dovrebbero essere altri due chip, e bisogna vedere in che stato sono le piste sottostanti, forse se c’è molto ossido, bisogna dissaldare la presa del chip KB-BIOS, ci sono ben 40 PIN, ma se non ci sono troppe difficoltà, avendo tempo libero , va fatto un tentativo. Il risultato potrebbe essere, che non cambi nulla, oppure che ci sia qualche segno di avvio, a questo proposito finora, ho provato la scheda senza collegare una tastiera , però bisogna collegarne una, per vedere se avviando i tre led lampeggiano. Altro problema potrebbe essere proprio il chip KB-BIOS, che ci sia un problema di cattivo contatto dovuto all’ossido, basta ripulire bene i pin. Per oggi sono costretto a sospendere, tornerò a breve, forse non tanto, probabilmente domani.
  25. Sulle misurazioni L3 e L2 (0V), ho verificato, e il risultato è il seguente: L2 è collegato direttamente a massa, quindi il valore misurato è corretto, quindi questo va bene . L3 invece è collegato a R6, R6 ha un collegamento comune con R7 e il meno del (-)C6, la traccia prosegue per raggiungere altro, e passa sul retro, e magari anche alle tracce intermedie, quindi va sistemata, perché altrimenti gli altri componenti restano scollegati da massa. Inizialmente pensavo che non ci fosse molto collegato, ma osservando meglio, ho visto quel che rimane della traccia. Osservando altre MB simili, noto che il chip IPC è SiS (invece di UMC), non credo faccia alcuna differenza, per chi non lo sa, IPC sta per Integrated Peripherals Controller.
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