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PC@live

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  1. Ho alcuni 486 in attesa di essere riparati, uno è stato acquistato 30 anni fa, ha funzionato solo per un paio di giorni, ed è andato in assistenza un paio di volte, senza che abbiano risolto il problema (freeza poco dopo l’avvio), l’ho conservato, e parecchi anni fa, ho provato a riaccenderlo. Sinceramente non saprei se la scheda madre tornata dall’assistenza sia la stessa che avevo mandato, cioè se mi abbiano cambiato scheda madre con un’altra (?). Facendo le prove di avvio, ho provato la CPU in un altro PC, ed era guasta, mettendo quella funzionante, ho visto la prima schermata BIOS a video, e poi si è bloccato, ogni tentativo successivo non ha mostrato più nulla. Aggiorno l’attuale configurazione, al posto del Cyrix DX2-80 (5V) montato su un socket intermedio, ho provato altre CPU, con un AMD DX2-66 ho visto sul video la schermata BIOS, poi un Intel DX-33 e infine un SX-25. Le RAM sono da 30 PIN, quattro da 1 MB ciascuno (chip NEC 2+1), in questa scheda però è possibile utilizzare anche una RAM a 72 PIN, oppure entrambe i tipi. Sul manuale cartaceo, ci sono varie combinazioni, in quelle da 30 PIN, ci sono degli strani moduli da 512 KB e da 2 MB, ma potrebbe essere un errore di traduzione (almeno credo), e tutti i jumper sono impostati correttamente. La scheda madre è ancora quasi come nuova, c’è solo una leggera polvere, osservandola noto una traccia in zona batteria , ossidata verde, dovrò indagare per capire dove va, vedo che passa sotto il chip BIOS, magari potrebbe essere lì il problema (?). Purtroppo andrà grattata, per far apparire il RAME sottostante, per fortuna la garanzia è scaduta, dal 01/1996! Se trovo una interruzione, potrebbe essere risolto il problema del mancato avvio, per il problema originario, non credo sia stato causato dalla CPU Cyrix, che magari iniziava a guastarsi, perché con l’AMD è successo ancora ️
  2. Nel 486 DX2-66 riparato qualche giorno fa, durante la ricerca delle piste interrotte, ho visto che una in qualche modo era collegata ad un quarzo, questo problema era il motivo più rilevante, per cui la scheda post restava fissa su — —, ecco quindi, viene il sospetto che altre schede madri, con la stessa assenza di codice post, abbiano un quarzo non alimentato o scollegato. Per esempio su un paio di S.7, già mi piace molto questo Socket, all’avvio non visualizzano altro che — —, vedo che ci sono due quarzi, uno da 14.x e uno da 32 circa, anche se uno è in KHz e l’altro invece in MHz. Essendo schede in formato AT, non hanno la funzione per l’avvio tramite pulsante, anche se quelle più recenti, a volte avevano entrambe i connettori (AT e ATX), quindi quando si accende l’alimentatore la scheda dovrebbe partire Inoltre se si accende, ma non scorrono i codici post, questo escluderebbe problemi di alimentazione, perché in caso di corto dovrebbe spegnere l’alimentatore, ricordo anni fa che i due connettori AT furono inseriti a rovescio, e l’alimentatore non avviò la scheda madre, salvandola da una brutta fine. Giusto per curiosità, ho tra le zampe la Chaintech 5TDM2 M101 190, che non fa nulla, ho localizzato i due quarzi, uno è abbastanza vicino al chip BIOS e al SB, l’altro invece è tra il chip TAG e il generatore di frequenza, un ICS 9148BF-04, mi chiedo se basti misurare il voltaggio sui PIN, oppure se c’è un sistema abbastanza semplice, per rilevare un guasto, ad esempio il provadiodi (???) del tester? In questa scheda però, avevo intenzione di sostituire tutti i condensatori elettrolitici grandi, da 1500 uF 6.3V, c’è ne sono una dozzina a marchio G-CAP, la qualità non sarà eccezionale, a vederli sembrano in buone condizioni, ma sostituirli spero non sia inutile, non vorrei sprecare tempo per niente. Avevo provato a riscrivere il Chip BIOS, non sembra che sia cambiato niente, però dal controllo del VCORE, sembra tutto OK usando un Pentium MMX. Una prova che non ricordo di aver fatto, è avviare senza RAM, ma con la CPU, lo speaker dovrebbe fare alcuni beep, se invece non li fa, significa che il BIOS non si avvia (?). Ipotizzo. Ecco queste sono le prove che magari farei, nei prossimi giorni, volendo potrei provare delle SIMM 72 PIN, ma trovo più comodo usare le SDRAM PCXXX, di solito quelle da 32 MB vanno bene in qualsiasi vecchio PC, provandone alcune sarebbe evidente che il problema è qualcos’altro.
  3. Finisco e concludo, le riflessioni sulle RAM 30 PIN. Premesso che c’era un periodo in cui potevi portarne a casa grosse quantità, e che erano abbastanza economiche, e che questo vale in periodi successivi, per le RAM 72 PIN e dopo per le SDRAM, DDR ecc…, direi che oggi rivalutiamo i PC del passato, in che senso? Fino a ieri o l’altro ieri, venivano portati in discarica o semplicemente buttati, PC magari funzionanti, ma che erano considerati vecchi!!! Si perché l’ultima versione di Windows non si può installare, e l’hardware è talmente antiquato che il Windows successivo a quello sul disco HDD, ci mette troppo tempo a caricare, poi non ci sono più gli aggiornamenti automatici da internet, insomma ci ha stufato! Però quei software con cui passavamo intere giornate, sul nuovo PC non funzionaaa! O meglio vanno troppo veloci, e non sono utilizzabili!!! Quindi? Viene fuori che il vecchio PC, avrebbe potuto essere ancora ️ utilizzabile, se avessimo fatto alcuni upgrade. Ad esempio al momento sto lavorando su un 486 DX2-66, ho portato la RAM a 8 MB, aggiungendo altri 4 SIMM 30 PIN da 1 MB ciascuno, però se volessi caricare qualcosa di successivo a Windows 3.1 o 95? La risposta è ci vuole più RAM!!! Già ma con le SIMM da 30 PIN, servono costosi e introvabili SIMM da 4 MB ciascuno, o trovandole quelle da 16 MB ciascuno! È perfetto se non c’è alcun limite di budget, tranne che avendo le necessarie abilità, potremo realizzare le SIMM introvabili e costose, con le proprie zampe , ma ci vuole anche qualcosa da cui partire , non è che dovremo realizzare i chip manualmente , dovremo semplicemente prelevarli da altre RAM che teniamo in grandi quantità, o che magari possiamo procurarci facilmente, ma cosa ci serve? Per prima cosa , dovremo capire che RAM 30 PIN vogliamo ottenere? Si potrebbe prendere quattro RAM 30 PIN da 1 MB (tutte uguali), smontare i due chip da 512 KB, e sostituirli con altri da 2 MB, per realizzare moduli da 4 MB, oppure da 8 MB per realizzare quelli da 16 MB. Un ulteriore vantaggio potrebbe essere, quello di usare RAM più veloce, ad esempio invece da 80ns, si potrebbero usare quelli da 50ns (o da 60ns), forse non ci sarebbe un balzo nelle prestazioni, ma aiuterebbe in piccola parte, se volessimo usare 0WS. Nel video YouTube, per prelevare i chip necessari, usano una RAM da 128 MB (se non sbaglio), o forse da 64 MB, però se il modulo da 128 MB è doppia faccia, i chip saranno uguali a quello di un modulo a faccia singola da 64 MB. Cioè 128 MB con 16 chip RAM, usano gli stessi chip di un 64 MB con 8 chip RAM, quindi il singolo chip è sempre da 8 MB! Cambiando la capacità dei chip, e abbassandola a 2 MB, avremo la possibilità di trovare 16 chip in una RAM da 32 MB, oppure 8 chip in una da 16 MB, in questo caso otteniamo RAM 30 PIN da 4 MB con due chip.
  4. A proposito di RAM auto - costruite da 30 PIN, qui c’è abbastanza, ed affronta e risolve il problema dei 3.3V, insomma non so se sarà economico, però con le necessarie abilità, sia tecniche che elettroniche, ci si può fare le RAM in casa : https://0xcats.net/projects/simmba-16/ Da notare che uno dei due chip di memoria, si occupa di memorizzare i primi 4 bit (0 1 2 3), mentre il secondo memorizza i successivi 4 bit (4 5 6 7), sul discorso capacità del chip, non c’è scritto se è possibile usare ad esempio 2 chip da 2MB oppure 4 chip da 1MB, ma credo che il problema fondamentale sia questo: Un esempio da tenere a mente sarebbe quello dei chip BIOS, sono memorie anche se di tipo differente, nei manuali delle MB si legge la capacità, comunemente può essere da 1 2 o 4 Mbit, ma il file memorizzabile è da 128 256 512 KB, quindi sarebbe abbastanza semplice pensare che nelle RAM funziona allo stesso modo, cioè multipli di 8, che se notiamo corrisponde ai bit del singolo modulo RAM da 30 PIN, non penso sia un caso, anzi… Tornando alla capacità del singolo chip di memoria, vediamo di capire quali sono le capacità dei chip presenti sulle RAM, tenendo a mente, che per comodità userei solo due chip, ma che in realtà se ne possono usare anche otto, quindi: Capacità RAM - Capacità Chip 256 KB - 128 KB 1 MB - 512 KB 4 MB - 2 MB 16 MB - 8MB Da notare che crescono di capacità per quattro volte, ecco forse è dipende dai 4 bit gestiti dal singolo chip di memoria, quindi la capacità dei singoli chip è multipla di 4, che sommata al 4 del secondo chip, fa ancora 8. Quindi, si potrebbe pensare che utilizzando (ammesso che si trovino), chip con capacità intermedie, cioè 256 KB 1 MB e 4 MB, equivalenti ai moduli da 512 KB 2 MB e 8 MB, basterebbe usare due di quei chip, per ottenere quelle rare o introvabili RAM da 30 PIN, usate sui vecchi MAC, che purtroppo sembra non funzionano sui normali PC. Insomma, sembra proprio che per avere più RAM da 30 PIN, ci sono solo due modi : Usare moduli a due chip da 1 4 o 16 MB Usare moduli a otto chip da 1 4 o 16 MB In conclusione l’unica cosa che si potrebbe fare, avendo quantità industriali di chip, sarebbe: Usare quelli di capacità superiore, per salire al gradino successivo. Quindi se voglio RAM da 30 PIN, da 4 MB ciascuno, realizzate in economia, posso procurarmi i chip, smontandoli da altri moduli, oppure se ho 16 RAM 30 PIN da 1 MB con 2 chip, posso smontare i 32 chip, e rimontarli in quattro nuovi PCB con 8 chip, in questo modo ottengo 4 RAM 30 PIN da 4MB ciascuno ! Naturalmente andrebbero utilizzati, lo stesso tipo e velocità di chip, quindi molto probabilmente RAM da 70 ns.
  5. Tornando al 486 DX2-66, Modula Tech 4FLUD-1.0, ho preso a collegare il controller e l’adattatore IDE CF, con la scheda di memoria CF che uso di solito, sono da 256 MB, se il BIOS non riesce a leggere i dati, ci sono 980C 16H e 32S, la capacità è data in automatico inserendo questi valori. Perché funzioni, ci vuole la combinazione giusta, se sui PC più moderni basta collegare alla porta IDE, e lasciare nel BIOS “AUTO”, qui invece ci sono alcune cose che possono rendere tutto molto complesso, e per far sì che funzioni, bisogna fare una selezione, per eliminare un problema alla volta. Per prima cosa, non tutte le schede CF funzionano, può succedere che una da 128 MB non funziona e una da 256 invece si! Da quello che ricordo, potrebbe essere un problema del BIOS AMI, non risolvibile direttamente, sicuramente il BIOS è datato, e potrebbe esserci più di qualcosa che andrebbe corretto (o aggiornato), ma credo sia anche relativamente inutile, fare delle modifiche che in realtà non dovrebbero portare nessuna velocità in più. Consideriamo, che il BIOS è scritto in un chip stravecchio, e non è detto che si possa cancellare facilmente, o che si possa riscrivere ancora una volta.(?) Un secondo problema, potrebbe essere il controller, che con gli adattatori non funziona, mentre con i normali dischi fissi, funziona benissimo. Un terzo problema, è proprio l’adattatore, alcuni specie quelli di basso costo , possono avere problemi a funzionare, magari in un PC vanno bene , mentre in un altro non vanno. Insomma, far funzionare una scheda di memoria, al posto di un disco, può essere più complicato del previsto, in passato avendoci a che fare spesso, ero riuscito a selezionare cosa usare, e cosa invece no.
  6. Tralasciando il discorso sulle RAM da 2MB, che comunque merita un successivo approfondimento, potrei forse pensare a fare (da me), delle SIMM da 30 PIN più capienti, semplicemente copiando un circuito da una (cavia), e cambiando i chip di memoria, con altri di capacità superiore. Naturalmente si potrebbe fare, prelevando i chip da memorie in disuso, che magari si trovano in grosse quantità, per questo credo sia possibile prelevare i chip da SDRAM da 32 MB o 64 MB, dipende se sono doppia faccia o singola, c’è però un problema, che di solito queste RAM funzionano a 3.3V, invece dei 5V dei moduli da 30 o 72 PIN. Per prima cosa diciamo che i quattro banchi da 30 PIN sono a 32 bit, nei 286 e 386SX invece ne servono due perché sono a 16 bit. Ogni modulo da 72 PIN è l’equivalente di quattro RAM 30 PIN, quindi sarebbero a 32 bit, mentre le SDRAM sarebbero a 64 bit. Da quanto ho visto, chi realizza artigianalmente i moduli 30 PIN da 4 MB, usa gli stessi chip che sono sulle RAM 72 PIN da 32 MB, probabilmente sono in commercio nei mercati asiatici, non so cosa costano, ma bisognerebbe chiedersi quanti ne servono? Se vogliamo delle RAM 30 PIN da 4 MB, avremo bisogno di almeno 2 chip X4 (o X8), quindi 8 o 16 chip per riempire il Bank0 e il Bank1. So già che il PCB è in vendita, non so dove, e questo farebbe risparmiare parecchio tempo ⏱, se non costa troppo sarebbero da ordinare almeno 8 singoli pezzi, ma entro un certo budget anche 16 o più, sarebbero utili magari in futuro. Oltre i chip di memoria, servirà qualche condensatore SMD, o condensatori da circa 0.1 uF, almeno questa è la capacità di quelli presenti su delle vecchie SIMM da 256 KB, per ogni chip c’è un condensatore, il costo penso sia abbastanza economico, credo che facilmente si trovino lotti da parecchi pezzi, anche se ho notato che alcune RAM 30 PIN, non hanno alcun condensatore.
  7. Alla domanda se esistono RAM 30 PIN da 2 MB, o meglio se esistevano, la risposta è sì! Ma c’è un mah… Inizio a dire che hanno 4+1 chip, quindi sarebbero 4 chip da 512 KB, invece di 2. Giusto per precisare, esistono RAM 30 PIN da 8+1 chip, il singolo chip è di 128 KB (invece di 512), non so se esistano dei moduli da 2MB con 16+1 chip, credo di no ma potrebbe non essere così. Quindi i singoli chip sono da 128 o 512 KB, non considero quelli più capaci, perché altrimenti dovremmo considerare i moduli da 4 MB e quelli 16 MB. Per cui con due chip si ottengono 256 KB oppure 1 MB, con otto invece 1 MB oppure 4MB, ma con quattro chip si ottengono 512 KB oppure 2 MB, nel caso in cui si utilizzano sedici chip, avremo 2MB e 8 MB! Faccio notare che nonostante la rarità, esistono anche dei moduli da 8 MB, che comunque personalmente non penso siano utili, perché se serve tanta RAM, basta procurarsi quattro SIMM 30 PIN da 16 MB ciascuno, che sarebbe in totale 64 MB, con in più la possibilità di aggiungere se si può ulteriori 64 MB, penso però che quei chipset per 386DX o 486, difficilmente lèggono oltre i 64 MB di RAM, sinceramente non ho mai visto un PC con 64 MB da 30 PIN, figuriamoci uno da 128 MB!!! Comunque, ammesso di metterci sopra le zampe , ed avere quattro RAM 30 PIN da 2 MB ciascuno, potrebbe succedere che se usate sul nostro PC, funzionano??? Non posso dirlo con certezza ma, potrebbero non funzionare, da quello che so attualmente, sono RAM quelle da 2 MB, che vengono utilizzate su vecchi PC Apple, magari sui PC normali, potrebbero funzionare in determinate combinazioni, ad esempio non mischiandole con altre capacità, oppure usando entrambe i banchi (da quattro SIMM ciascuno). Queste naturalmente non sono ipotesi verificate, sono solo idee , e potrebbero non funzionare e basta! Il problema fondamentale è che in quegli anni, i PC con 4 MB o 8 MB, erano una bella quantità, siamo intorno a fine anni 80, i PC più comuni avevano circa 1 MB di RAM, quasi nessuno sentiva l’esigenza di altra RAM, poi con la diffusione di Windows, e la riduzione del costo , iniziò la corsa all’ espansione, ma per i moduli da 30 PIN era troppo tardi , erano stati sostituiti da quelli a 72 PIN, più capienti e convenienti, forse non all’inizio ma in seguito si. Penso che forse per funzionare sui PC, i moduli da 2MB, dovrebbero essere realizzati con il formato 2+1, semplicemente usando singoli chip da 1 MB, ma esistono questi chip? Mistero…
  8. So che avevo detto che per il momento non avrei aggiunto RAM, però siccome dispongo di alcuni moduli simili a quelli presenti, e considerato che averne 8 MB è meglio di 4, ho aggiunto quattro RAM 30 PIN da 1 MB ciascuno, a differenza di quelli presenti, cambia il produttore dei chip, NEC era sui primi 4 MB, Toshiba sui 4 MB usati per l’espansione. Per non creare problemi di compatibilità, ho utilizzato lo stesso tipo di RAM, con chip 2+1, stessa velocità -7 (70ns), e per finire i moduli sono uguali, cioè non ho mischiato RAM varie di altri modelli o produttori, adesso quindi ho 4 MB a chip NEC e 4 MB a chip Toshiba, tutte da 70 ns. Ho già eseguito un test di avvio, fortunatamente funziona, in seguito se volessi testarle, dovrei usare un programma diagnostico, se non erro c’è qualcosa in QTPRO, però comunque dovrebbe essere tutto ok Certo sarebbe stato interessante se avessi utilizzato RAM più capaci, stranamente non esistono quelle da 2 MB, o meglio se esistevano non sono stati prodotti in grandi quantità, un’idea potrebbe essere quella di utilizzare quattro chip invece di due, oppure una sorta di adattatore 2 in 1, cioè che converta due RAM 30 PIN in una, esiste la versione 4 in 1, una rarità e oltretutto era anche pensata per avere i moduli da una parte oppure dall’altra, questo per evitare che si toccassero, e quindi fosse possibile inserirli. Che vantaggi avremo? Beh per una macchina DOS, non c’è troppa differenza tra 8 MB e 16 MB, però tra 8 MB e 20 MB o 32MB, la differenza sarebbe che la RAM massima usata da DOS è di 16 MB, tutto quello che c’è oltre, si può usare come disco RAM, quindi avere un PC con 16 RAM da 1 MB, dovrebbe essere decisamente più economico, di uno con 4 RAM da 4 MB. So che le RAM 30 PIN da 4 MB, realizzate nuove negli ultimi anni, si ottengo prelevando i chip da RAM 72 PIN da 32 MB, trovo comunque strano che non ci sia la possibilità di usare quattro chip da 512 KB invece di due, mentre si può utilizzare due chip da 2 MB, come è strano che si passi da 512 KB a 2 MB, senza che si possano usare (se esistono?) i chip da 1 MB.
  9. Dunque, per quanto riguarda il prossimo PC 486, lentamente sto delineando una configurazione che sia abbastanza equilibrata, niente di eccezionale, ma neanche al di sotto delle possibilità, di un 486DX2-66, inizio con una recente scoperta . Provata la scheda video WD Paradise, stranamente ha emesso alcuni beep, e non si vede nulla a video!!! La scheda era funzionante, perché in altri PC non ha mai dato alcun problema, quindi ho pensato di spostarla nello slot ISA 4, e riprovare e funziona!!! Adesso ho il dubbio che sia proprio lo slot ISA 5 ad avere problemi, così decido di provare la AVGA1 GD5401 inserendola nello slot ISA 4, e avvio il PC, sorpresa funziona!!! Quindi adesso so per certo, che lo Slot ISA 5 non va, è un po’ un problema, ma se riesco a limitare il numero di schede a tre posso usare gli slot ISA 2 e 3, per scheda controller e scheda audio, lo slot ISA 1 invece essendo un 8 bit, può essere usato solo per schede XT. Resterebbero gli slot OLB, leggendo sulla MB, trovo scritto ISA 6 e 7, quindi se i jumper sono corretti, si potrebbero utilizzare in caso di necessità, non so perché lo slot ISA 5 non funziona, però al momento non me ne preoccupo più tanto, posso fare un test di continuità, con il 4, ma penso che perderei parecchio tempo ⏱, e per il momento non è il caso. Direi che dovrebbe essere così: MB 486 ISA-OLB 4FLUD-1.0 CPU Intel i486DX2 66 MHz Cache L1 8 KB (integrata CPU) Cache L2 128 KB (sulla MB) VGA ISA WD Paradise 1 MB RAM 4 MB 30 PIN (4X 1 MB) Controller ISA IDE FDD LPT COM GAME Scheda audio ISA HP AZTECH HDD IDE-CF 32 MB Cisco Systems In seguito penso che porterò la RAM a 8 MB, ma se fosse possibile, aggiungerei altri 16 MB ai 4 attuali, in totale avrei 20 MB, nel caso volessi usare Windows 95.
  10. Dopo aver provato la scheda video ISA con chip GD5401, è risultata non funzionante, in una scheda così essenziale, c’è ben poco da controllare, ma posso fare un tentativo, vedrò se trovo qualche problema, o qualcosa di guasto, eventualmente potrei magari recuperarla, l’alternativa sarebbe smontare tutti i chip, e trasferirli in un nuovo PCB ISA 8 bit, purtroppo non ne ho trovati da nessuna parte, ma almeno uno è stato realizzato (in passato), a parte questo ho scoperto che è una scheda con 256 KB di RAM, è conosciuta in precedenza come ACUMOS AVGA1, ma il chip è stato rinominato da CIRRUS LOGIC dopo l’acquisizione. Per questo motivo, anche in caso di riparazione, la scheda video ISA andrà su PC tipo 386 SX o 286, su un 486 DX preferisco schede video da 1 MB, o al limite anche da 512 KB, a questo proposito, oggi questo genere di schede, sono introvabili, oppure puoi trovare qualche scheda a prezzi non proprio economici, per schede tipo una ET4000 ISA o una S3 ISA, puoi arrivare ben oltre il costo che avevi pensato. Torno quindi alla scheda madre 486, Modula Tech 4FLUD-1.0 ISA-OLB, per prima cosa , leggendo il manuale ho trovato indicazioni sulla compatibilità del OLB, ci sono dei jumper per rendere entrambe gli slot compatibili con ISA, potrebbe sembrare inutile, ma gli slot vicino al chip BIOS tastiera, possono essere usati, solo se le schede hanno il PCB con il solo pettine, molte schede dalla parte del ISA 8 bit, hanno un bordo sporgente, e questo potrebbe rendere impossibile l’inserimento della scheda, perché toccano i componenti sottostanti. Per la scheda video, utilizzerò una ISA con chip WD (Paradise) da 1 MB, in passato mi hanno suggerito di cambiare i chip RAM da 70 ns, con altri da 45 ns, perché dovrebbe migliorare la velocità, sarebbe possibile da fare, solo potendo trovare chip senza spendere troppo, di recente ne ho visto alcuni, ma non da 45 ns, un po’ troppo costosi. Alla fine credo che dovrei prendere in prestito , alcuni pezzi dal 386DX-40 o dal 386SX-33, giusto per essere sicuro del funzionamento, questi PC sono alcuni anni che non li ho più accesi, ma trovando il tempo, si torna facilmente indietro di almeno 30 anni. Ultima cosa , ho fotografato il BIOS, purtroppo non ho idea di quali voci andrebbero modificate, avevo un foglio di appunti, che i miei familiari hanno buttato, penso si possa abbassare i WS della memoria, ma per il resto non saprei che modifiche fare.
  11. Ho trovato un controller ISA per il PC 486, ne ho altri simili ma più datati, per cui ho preferito questo con chip Winbond W83787IF e W83768F, oltre alle seriali e parallela c’è anche una porta Game, insomma a parte la sola porta IDE 40PIN, rispetto ad altri controller, c’è anche la Game inclusa. Diciamo che serve se il PC non dispone di scheda audio ISA (in questo caso), ma siccome ne aggiungerò una, avrò due porte Game, comunque penso non sia un problema averne una in più, anche se credo sia possibile disabilitarla, se si hanno problemi. Non ricordo se in passato, ho provato l’adattatore IDE CF 40PIN, e se in questo controller non ha funzionato, mentre con un normale disco fisso, funziona benissimo. La scheda audio ISA è una HP 5064-2620, con chip AZTECH AZT2320, a parte il formato insolito, spero non sia troppo moderna per quel PC, non vedo alcun connettore per wavetable, significa che magari è integrato, la qualità dei suoni dovrebbe essere superiore ad altre schede senza wavetable. Come VGA ISA, andrei su una Cirrus Logic CL-GD5401-42QC-B, ha due chip di memoria Hyundai HY534256S-10, la memoria totale dovrebbe essere 1 MB, comunque questa scheda video non è mai stata provata, speroche funzioni, ma eventualmente ne metterò un’altra funzionante. Inizierò ad installare una scheda per volta, prima il controller, poi la scheda video, e per ultima la scheda audio, per quanto riguarda il BIOS AMI della 4FLUD-1.0, sono sicuro che abbia il limite dei 512 MB (HDD grandi), ma usando una CF da 64 MB, il problema non si presenta, se invece userei una da almeno 1 GB , dovrei risolverlo, alcuni lo risolvono con una scheda LAN con chip BIOS XT-IDE, non è una cosa che posso fare, perché i chip sono DIP28, se fossero DIP32 potrei programmare un chip, tranne che esistano adattatori DIP32-28, ma non credo.
  12. Adesso che il PC 486 è funzionante, ho dato uno sguardo al BIOS, è come anticipato un AMI (a colori), ed ho visto dalla schermata di avvio, che la scheda ha il BIOS di una 4SLUD-2.0, che non so se sia la stessa scheda madre, oppure una abbastanza simile, teoricamente doveva avere un BIOS 4FLUD-1.0, non so se è stato aggiornato oppure usavano lo stesso BIOS, su schede madri simili.(?) Un’altra cosa , se modifico le impostazioni BIOS, drive HD ecc…, non posso memorizzarle, perché non c’è la batteria , a portata di mano non ne ho, dovrei vedere di metterne una provvisoria, la soluzione migliore sarebbe mettere tre batterie ricaricabili AAA da 1.2V, collegandole in serie otterrei 3.6V, che sarebbe l’equivalente delle batterie usate in fabbrica, naturalmente andrebbero posizionate distanti, in modo che eventuali perdite, non creino altri danni da corrosione. Come BIOS è abbastanza semplice, ci sono le prime tre righe, che portano ad altri sotto menù, la prima è quella classica con le impostazioni dei drive, data e ora, e così via, le altre due invece portano ai valori per memorie, e tutto il resto, cioè ciò che è modificabile da BIOS, oltre questo c’è ben poco, a parte un paio di righe per la formattazione è il riconoscimento degli HDD, una riga per la password, e quelle per l’uscita dal BIOS. Forse sarà necessario collegare il floppy , da lì dovrei formattare la scheda CF, e caricare il DOS, pensavo di usare MS-DOS 6.22 IT, non so se sia la scelta migliore, però rispetto alla 5 o alle precedenti, c’è un programma MEMMAKER (mi sembra si chiami così) che posiziona nel modo migliore, i file caricati all’avvio, aumentando la memoria disponibile.
  13. Dopo il successo con scheda madre 486, adesso devo iniziare a definire la configurazione finale, per il momento va bene così, nel senso che non mi serve più RAM e mi va bene il 486DX2-66, ho altri quattro DX2-66 ma sono tutti VLB, in seguito potrei aggiornare uno o due dei PC VLB, giusto per differenziarli, alcuni hanno il supporto per CPU a basso voltaggio, potrei per esempio realizzare un 486DX4-120 o un 486DX2-80, volendo ho un Intel DX4-100 oppure un AMD 5x86-133 P75, ma queste per il momento, le terrei in attesa di un 486 PCI, che potrei riparare in futuro. Inizierei ad aggiungere un controller ISA, per poter usare un adattatore IDE-CF 40PIN, con scheda di memoria CF, e visto il quantitativo minimo di RAM, potrei usarne una da 64 MB, dove caricare MS-DOS, e se occorre Windows 3.X. Originariamente, i PC 486 non avevano lettori CD , ma venivano aggiunti con un kit multimediale, insieme ad una scheda audio ISA, e inizialmente erano connessi tramite una porta apposita, poi con il passaggio a velocità 4X, passarono alle porte IDE 40PIN del PC. Come scheda video ho un paio di schede ISA, una CL e una WD, entrambe da 1 MB, che andrebbero bene su questo PC, sicuramente se avessi una ET4000 ISA o una scheda da 2 MB, userei quella. Di schede audio ISA, ne ho qualcuna, ma penso di non usare quelle più vecchie, perché le userei su PC 286 o 386, pensavo di utilizzarne una proveniente da un PC HP, ha una forma a trapezio (o triangolo), attualmente non ho idea in che PC era installata, spero non sia troppo moderna, rispetto alla scheda madre. Infine, cos’altro potrebbe servire? Non credo che serva altro, certo sarebbe comodo avere una porta PS/2 per mouse, oppure delle porte USB, ma usando la scheda di memoria CF, si può fare a meno delle porte USB. Una scheda LAN o un modem, potrebbero essere utili, ma non sono indispensabili, se volessi scambiare dati con un altro PC, potrei usare un cavo Laplink, e relativo programma.
  14. Finito poco fa, i lavori sulla scheda madre Modula Tech 4FLUD-1.0, una scheda madre delle prime generazioni di 486, forse probabilmente una delle prime che cercò una strada alternativa, ci sono infatti un paio di slot OLB, alquanto rari e forse esistono un paio di schede video per OLB, non so se sia compatibile con EISA, sinceramente non l’ho capito.(?) Il problema era in tre tracce corrose, in particolare erano i passaggi da sopra a sotto ad avere interruzioni all’interno (?), siccome non dispongo di attrezzatura professionale, ho riparato in modo abbastanza grezzo le piste, esteticamente non sarà il massimo, però ho cercato di realizzare dei ponti , in modo che avessero un impatto minimo, cioè che si vedevano meno possibile, purtroppo ho dovuto aggirare lo zoccolo 40 PIN, perché due piste passavano sotto, ho saldato tre piccoli fili, e ho ripristinato la continuità, per finire ho messo una piccola quantità di colla a caldo, per tenerli fermi, ed evitare che si possano muovere e alla lunga staccare. Finite le saldature, ho rimontato i due chip BIOS, la scheda dispone sia di RAM che di CPU, aggiungo tastiera AT, scheda video ISA (chip WD90C00-JK), e la post card ISA, che uso come speaker , infine poggio sulla CPU un dissi di un chipset, collegato un alimentatore ATX con adattatore AT, monitor e cavi di alimentazione, accendo, e noto nel display della post card un codice, poi iniziano ad apparire altri codici, e si sente il rumore del conteggio RAM (sparito negli anni), infine c’è la schermata BIOS a video e altri beep avvertono che si può premere F1 per entrare nel BIOS, il BIOS è un AMI, del tipo a colori tipico dei PC di quel periodo. Insomma funziona!!! E mi piace molto questo 486, ora dovrei studiare una configurazione ideale, al momento direi che va bene, anche se ha soli 4 MB di RAM, non ho pensato se aumentarli a 8 MB o più. Ecco se volessi portare la RAM a 16 MB, dovrei procurarmi dei costosi moduli da 4 MB ciascuno (30 PIN), c’è persino chi ne ha realizzati da 16 MB ciascuno, ma quattro immagino costino veramente troppo, anche se 64 MB potrebbero fare comodo usando Windows 98SE, mentre con soli 4 MB si potrebbe usare DOS e Windows 3.X, oppure ci sarebbe l’alternativa OS/2 se si vuole usare qualcos’altro.
  15. Prima di iniziare i lavori sulla Modula Tech 4FLUD-1.0, la scheda madre 486 con due slot OLB, ho verificato su TRW l’esistenza di manuali e la presenza di uno o più BIOS. Per prima cosa , mi sembra che sia molto più comune la 4FLUD-1.1, che dovrebbe essere una versione successiva alla 1.0, quindi sono in possesso di una scheda madre prima versione, probabilmente nella successiva sono state fatte alcune aggiunte o correzioni. Sarà interessante , se torna a funzionare, immagino che anche il BIOS possa essere quello originale, non credo sia molto diverso, ma potrebbe differire in qualcosa? Per la riparazione, farò dei ponti con sottili fili elettrici, sarebbe stato meglio, se la traccia era rotta superficialmente, il problema invece è nei fori di passaggio al retro, per cui collegherò la parte superiore a quella inferiore, con dei mini-fili, esteticamente non mi piace molto, ma l’importante è che funzioni, l’estetica si può valutare in un secondo momento, se usare un altro sistema in alternativa ai mini-fili.
  16. Come anticipato, ho riesaminato gli appunti sulla Scheda Madre 486 4FLUD-1.0, la scheda è arrivata completa sia di RAM che di CPU, per la precisione sono quattro SIMM 30 PIN da 1 MB ciascuno, in totale quindi 4 MB con chip NEC, e per una semplice prova di avvio vanno bene (purché funzionano!). La CPU è un Intel 486DX2-66, non c’è il dissipatore, e sulla CPU non c’è scritto che è richiesto, ma per sicurezza ne aggiungerò uno provvisorio, così da evitare che scaldi troppo, e che questo crei problemi. Nel primo tentativo di riparazione, mi sono concentrato sulla parte superiore, un paio di grosse tracce sembravano poter essere interrotte, in realtà malgrado siano abbastanza corrose, non sono interrotte. Avevo in seguito provato a rimuovere lo zoccolo 40 PIN, del chip BIOS tastiera , circa metà delle prese sono un po’ ossidate, e nella parte opposta al pin 1, vicino al - della batteria, copre quattro tracce che andrò ad esaminare Non ho proseguito, per cercare di rimuovere e sostituire lo zoccolo 40 PIN, perché nel retro ci sono piste minuscole, e tentando di togliere lo stagno, penso si possano danneggiare, il PCB mi sembra fragile e lo stagno molto duro. Riguardo le quattro tracce sotto lo zoccolo da 40 PIN, una è più larga, e le altre tre sono di dimensioni medie, misurano circa 0.3 mm, ne ho testato la continuità, ed ho scoperto: Quella larga, malgrado sia corrosa, va bene Le tre medie, invece sono tutte a tre interrotte Guardando a cosa sono collegate, è probabile che dopo aver ripristinato il collegamento, la scheda madre possa mostrare dei codici post, e in seguito una schermata BIOS a video.
  17. Ho provato a sistemare qualche pin della ASUS VX97, cioè del chip. Essendo parecchi e abbastanza sottili, si possono raddrizzare, ma tentando di farli tornare a posto, può succedere che si stacchino da una parte, per cui considerato anche, che oltre a quelli piegati, c’è ne sono altri mancanti, direi che è un lavoro inutile, che fa perdere solo tempo, forse si potrebbe fare se non ci fossero ricambi disponibili. Quindi, ammesso di avere il chip di ricambio, si potrebbe procedere alla sostituzione, senza l’uso della stazione di saldatura ad aria calda, semplicemente spezzando tutti i pin, dopo andrebbe ripulita la zona di saldatura alla MB, togliendo i pin residui, per poter saldare il chip, si potrebbe usare un normale saldatore, facendo attenzione a non unire i pin nelle vicinanze. Questo è quello che potrei fare (?)! A proposito di 486, ho ricontrollato una scheda madre chipset UMC, con slot ISA e due insoliti OLP (Opti Local Bus), in apparenza uguali a slot EISA, sulla scheda c’è scritto 4FLUD-1.0, avevo iniziato le riparazioni, ma non avevo ottenuto progressi, oggi riguardando ho notato tre piste sotto lo zoccolo del chip BIOS Tastiera , che potrebbero essere corrose al punto di non condurre (interrotte?), vedrò se riesco a fare dei ponti , e poi dovrei solo sperare, che non ci sia altro, e avviandolo funzioni !!!
  18. Trovata quella ASUS VX97, con i pin del chipset danneggiati, era proprio tra le schede catalogate ma non l’avevo notata, oggi guardando meglio, l’ho trovata subito. Iniziamo con il dire che non c’è il terzo jumper per il multi, ci sono BF0 e BF1, e da quello che vedo, in questa scheda non era stato previsto, forse è stato aggiunto nelle REV. successive, sulla mia 1.01. quindi non si possono mettere CPU con multi da 4X a 5.5X, tranne con una modifica alla MB, fortunatamente è possibile usare per i K6-CXT il 2X, che viene automaticamente rimappato a 6X. Per i FSB leggo le impostazioni per 50 60 66.6 55 75, con i corrispondenti 25 30 33.3 27.5 37.5 MHz del PCI. Sulla scheda madre c’è scritto per il VCORE, 3.5V 3.4V 2.9V 2.8V 3.2V, ma potrebbe esserci la possibilità di ottenere tensioni inferiori, anche se ha solo tre jumper, e questo potrebbe essere un limite, per adesso non credo serva sapere altro, dato che la scheda non può funzionare. Già perché ha quasi una fila di PIN danneggiati, sul lato verso lo slot ISA, del chip Intel SB82371SB, alcuni sembrano svaniti, il resto è abbastanza piegato, e potrebbe essere sistemato, solo se si è in grado di ricostruire quelli mancanti. Non saprei come si possa danneggiare così un chip, forse cercavano di fare qualche cosa lì vicino, la soluzione più semplice è rimpiazzare il chip con un altro di ricambio, ma sostituirlo non è così semplice, per me è impossibile dato che non ho attrezzatura adatta a fare questo lavoro, però viste le condizioni attuali, potrei iniziare a raddrizzare i pin, e vedere se quelli mancanti, sono collegati a qualcosa, cioè se magari non servono, eviterei lavoro nel cercare di ricostruirli.
  19. Tornando ai PC socket 7, dato che in quello con MB ACORP A-5VIA3P non è possibile utilizzare il Cyrix M II-333GP, perché non funziona stabilmente oltre i 233 MHz, dovrei vedere tra le CPU Cyrix che ho in collezione, se ne ho qualcuna che posso provare, penso di avere il 300GP che avevo messo, prima di cambiarlo anni fa con il 333GP. Chiaramente, eviterei anche le CPU con FSB 75, perché anche a questa frequenza, ho avuto problemi. Forse si potrebbe risolvere, cambiando alcuni componenti della linea dei regolatori, quindi condensatori elettrolitici e i regolatori lineari, ma sinceramente non mi sembra il caso, perché magari si sono rovinati, per un utilizzo a frequenze superiori (più calore ), e quindi se inizialmente risolvo, in seguito potrei ritrovarmi con lo stesso problema, cosa che per la cronaca è già successa con un i430VX e un P200. Riguardo la ZIDA 5SVA-E, ero in attesa di novità riguardo al BIOS, grazie agli amici di Vogons, utilizzerò un BIOS VER: 1.40 corretto, esiste una VER: 1.41 ma ha qualche lieve differenza, sebbene sia in pratica quasi lo stesso. Infine stavo cercando un’altra S.7, che non ho ancora trovato, sarebbe una ASUS VX97, con i pin del chipset danneggiati, per comodità sarebbe da far sostituire, anche se con pazienza e gli attrezzi giusti, si potrebbero sistemare i pin, e ricreare quelli mancanti (eventualmente), che ricordo ha un VRM con regolatori switching, e supporta varie CPU oltre il 3.5X, mi sembra abbia il terzo jumper per il multi da 4X a 5.5X, ma vado a memoria, potrebbe non essere così.
  20. Stavo cercando una scheda madre S.7, tra varie MB che tengo in attesa di riparazione, sì proprio una S.7, nella maggior parte c’è l'identificazione della scheda madre, ma ne ho altre che sono invece in una scatola , senza che sia scritto qual è il contenuto. A volte trovo schede madri, che ho riparato o iniziato a riparare, oppure schede che dopo un intervento di sostituzione di componenti, non hanno dato segni di vita, e dopo un po' di tempo ⏱, vengono riesaminate alla ricerca di una soluzione, sperando di farle funzionare di nuovo. Qualche tempo fa, non so esattamente quanto tempo, potrebbe essere un paio d'anni (?), ho sostituito diversi condensatori su una scheda madre S.478. Questo è uno dei primi modelli con chipset VIA e RAM DDR, quindi P4/400, la scheda è una "AZZA P4M2-MVB", come menzionato sopra, ho sostituito diversi condensatori elettrolitici, tranne uno dei SACON 3300uF 6.3V, beh oggi a sorpresa , ho scoperto che anche quello deve essere sostituito, puoi vedere un rigonfiamento nella parte superiore, e questo è il segno che andrà cambiato. Dovrei avere un condensatore di riserva, vorrei usare un Nichicon uguale agli altri sei, a memoria non ricordo se questa scheda madre è stata testata o meno, tuttavia dovremo aspettare la sostituzione di quel condensatore, per fare un test di avvio.
  21. Da quello che ho scritto nei miei appunti , la MB ZIDA 5SVA-E ha un BIOS vecchio, penso sia l'originale fornito con la MB, su TRW c'è solo la versione successiva, quindi potrei provare ad aggiornarlo, ma dalle mie esperienze precedenti, salverò una copia di quello attualmente presente, non si sa mai in caso di problemi. Vediamo cosa ho letto all’avvio : 5SVA-E REV: 1.0 (18/9/97) CPU 6X86MX PR266 (invece di M II-300) 24/07/97-580VPX-Prime3C-2A5LDZ1AC-00 Il BIOS ricordo che è un AWARD, ulteriori informazioni sulla configurazione della MB: sul chip TAG c’è scritto N341256SJ-12, la scheda audio si è rivelata essere una SB Vibra 16XV, e sul disco è installato come immaginavo Windows 98SE. Allora non ho trascritto i risultati dei bench, ma potrebbero esserci immagini o file, memorizzati in alcune cartelle sul disco, se li trovo posso fare un riassunto per fare un confronto con quelli della ACORP. Penso che proverò questo PC, se posso lo farò nel pomeriggio, dopo aver eseguito alcuni bench, compresi quelli di Phil’s, dovrei salvare il BIOS attualmente presente, in seguito lo aggiornerò con la versione successiva REV:1.1 (presente in TRW), spero che ci sia la possibilità di far riconoscere correttamente la CPU Cyrix con multi 4X, perché magari potrei far funzionare a 4X 66 invece di 3.5X 75, il Cyrix M II-333, più che altro per vedere la differenza tra il 300 e il 333. L'aggiornamento dovrebbe aggiungere il riconoscimento di alcune nuove CPU, come il 6X86MX più veloce del PR266, adesso qualsiasi velocità oltre i 266 viene vista sempre come un PR266, magari se avessi una CPU Cyrix da 2,2 V potrei installarla e provarla a varie frequenze (overclock), ma il FSB massimo dovrebbe essere di 83 MHz, mentre con quelle da 2.9V non è possibile andare molto su con i MHz. A questo proposito, il generatore di frequenza è un W48C61-01G, non ho trovato un pdf, quindi tutte le possibili combinazioni, possono essere trovate provandole, all'avvio il PC dovrebbe segnalare la frequenza della CPU, da ciò, utilizzando sempre un multi 2X, puoi facilmente capire l'FSB.
  22. Ho trovato la scheda madre ZIDA 5SVA-E VER: 1.0, con CPU Cyrix M II-300GP (66 MHz Bus 3.5X) 2,9 V (nero), c'è una memoria SDRAM da 32 MB, una scheda video PCI Power Color chip Permedia con 4 MB SGRAM, una scheda audio ISA Sound Blaster MODEL: CT4170 e un HD Fujitsu da 4 GB , quasi certamente con Windows 98SE installato. Questa scheda madre, a differenza dell'ACORP ha i regolatori switching, il chipset è VIA 580 VPX, BIOS Award ma al momento non so nient'altro, il generatore di frequenza è un W48C61-016, teoricamente dovrebbe arrivare fino a 83 MHz, tranne che per sorprese inaspettate . Ho trovato la scheda madre ZIDA 5SVA-E VER: 1.0, con CPU Cyrix M II-300GP (66 MHz Bus 3.5X) 2,9 V (nero), c'è poi una SDRAM da 32 MB, una scheda video PCI Power Color chip Permedia con 4 MB SGRAM, una scheda audio ISA Sound Blaster MODEL: CT4170 e un Fujitsu HD da 4 GB , quasi certamente con Windows 98SE installato. Questa scheda madre, a differenza dell'ACORP ha controller di commutazione, il chipset è VIA 580 VPX, BIOS Award ma al momento non so nient'altro, il generatore di frequenza è un W48C61-016, teoricamente dovrebbe arrivare fino a 83 MHz, tranne sorprese inaspettate . Guardando la scheda, si nota il formato particolare, con sporgenza per ospitare i due chip (Cache L2), in realtà solo uno è un chip cache. Il numero di slot sarebbe sei in totale, tre ISA e tre PCI, ma quelli che possono essere utilizzati sono solo cinque, perché uno è condiviso, ci sono anche banchi di memoria per SIMM 72 PIN, ma non li uso, perché li tengo da parte per PC che non hanno memorie SDRAM. Per quanto riguarda il BIOS, devo controllare nei miei appunti , se ho scritto la versione e la data, e se identifica correttamente la CPU, come Cyrix M II-300GP, o indica erroneamente Cyrix 6X86MX 266GP. In questo caso, non credo che riconosca la CPU Cyrix usando il multi 4X, comunque non dovrei usarlo, dato che ho il Cyrix 300 GP, e quel multi alto è necessario solo per quelli più veloci. Appena posso, metto questo MB sul banco e inizio a vedere se si avvia Windows (senza problemi), teoricamente dovrei avere sia la porta USB che PS/2, purtroppo non ho la staffa originale in dotazione.
  23. Dato che ero in cerca di una scheda madre S.7, una ZIDA 5SVA-E chipset VIA VPX con regolatori switching, ho rovistato tra quelle che tengo da parte, che sono quasi tutte funzionanti, ci sono varie schede con vari socket, diciamo fino al 775 (Intel) e AM2 (AMD), con alcune in futuro potrei farci un PC, manca solo il case 🏘 e a volte alimentatore e disco fisso. La ZIDA non l’ho trovata, penso di averla messa da qualche altra parte, però adesso ho tra le zampe , una scheda madre con 386DX-40 e 128 KB di cache, a cui serve solo una batteria ricaricabile, e un adattatore IDE CF 40 PIN con scheda di memoria, oppure un adattatore IDE SD con scheda di memoria. Anni fa l’ho rimessa in funzione, però in attesa di trovargli un case 🏘, è rimasta inattiva per lungo tempo, insomma non è il PC OLD dei sogni , però è abbastanza simile al mio primo PC, che era un 386DX-33 64 KB (cache), faccio notare che le CPU 386 non hanno alcuna cache L1 integrata, quindi quei 64 KB o più, sono abbastanza importanti per sopperire alla mancanza. Adesso dovrei soltanto rimetterla in funzione, però potrei volendo fargli un upgrade, dispongo di una CPU Texas Instruments 486DLC-40, questa ha 1 KB di cache L1 integrata, e una FPU IIT 387-40 che si può mettere per farlo diventare un quasi 486DX, quasi perché la cache è da 8 KB e l’FPU è integrata, mentre qui è un chip a parte. Su questa cosa non ho deciso nulla, e non sono tanto dell’idea di aggiornarlo, ho già un PC 486DLC-40, che ha la stessa CPU Cyrix (invece di T.I.), e lo stesso coprocessore, in questo modo mi ritroverei con due PC quasi uguali in tutto, però nell’altro PC, potrei fare un upgrade con un vero 486DX, purtroppo non ho un 40 o un 50 MHz, solo un 33 MHz oppure alcuni DX2.
  24. Penso di aver terminato i test con questo PC ACORP A-5VIA3P e Cyrix MII-333, prima di tutto sono tornato alle impostazioni per un MII-300, 233 MHz (3,5X 66), qualsiasi frequenza oltre è instabile o parzialmente instabile (solo in alcuni casi). Per questo motivo, dovrei mettere una CPU Cyrix MII-300, quella di ora MII-333, dovrei provarla in un altro PC S.7 con supporto FSB 100, voglio provare a vedere come va con altri FSB più alti, così potrei provare 4X 66 e dopo 2.5X 100, o se posso anche 2.5X 103 o 105. Ho provato a ricollegare il disco WD da 1,6 GB , purtroppo non funziona più, provo ad avviare Windows, ma poi a un certo punto si ferma. Ho provato con successo, ad attivare il Linear Burst, il ponticello chiuso funziona, ma dai risultati dei bench di Phil, cambia molto poco, andrebbe solo qualche decimo meglio, onestamente mi sarei aspettato qualcosa di più, forse dipende dal tipo di calcoli che fa, forse sugli interi potrebbe dare un vantaggio di alcuni punti percentuali. Un ultimo programma di bench che ho usato, è Speedsys 4.70 anche qui ha fatto meglio di quasi niente, 163,68 contro 163,62, per la cronaca ho scritto gli altri punteggi: Memory speed index: 168.14 Cache L1 (64 KB) 780.87 MB/s Cache L2 (512 KB) 159.20 MB/s Memory Throughput 91.24 MB/s Quindi concludo dicendo, che la scheda ha beneficiato dell'aggiornamento del BIOS, mostrando un miglioramento (impercettibile), che combinato con il Linear Burst attivo, fondamentalmente non cambia le prestazioni, rimangono a mio parere molto lente, anche se stranamente non è stato possibile farlo andare a più di 233 MHz, e questo è un ulteriore passo indietro, ma in passato con CPU Intel (penso un 200 MMX), andava lento comunque, quindi non considero questo PC un buon esempio per coloro che vogliono replicare un PC Cyrix di fine anni '90. Credo che la soluzione migliore possa essere ottenuta, utilizzando una MB più recente con FSB 100, in questo modo potresti ottenere da un 333GP, un 350GP o un 366GP, rimanendo sotto i 266 MHz, ma aumentando il FSB a 95 oppure a 100 MHz, usando un multi 2.5X (più basso). Forse per coloro che hanno un MII-300, secondo me si potrebbe farlo funzionare a 237,5 MHz (2,5X 95), dovrebbe con qualche MHz in più, essere identificato come MII-350, come potrebbe facilmente fare anche 250 MHz (2,5X 100), e sarebbe quindi riconosciuto come un MII-366, l'ultima possibilità in caso di problemi a 250 MHz, sarebbe di farlo funzionare a 242,5 MHz (2,5X 97), non sono sicuro di come sarebbe visto, immagino come un MII-350 (?), ma se puoi andare su altre frequenze, ad esempio FSB 90 MHz o più di 100, ci sarebbero molte altre possibilità con diversi multi, consiglio il 2X per FSB superiore a 110.
  25. Per oggi non ho avuto tempo da dedicare al PC ACORP con CPU Cyrix MII-333, ma guardando altre discussioni, mi sono fatto un idea , su queste CPU della Cyrix. Quando c’era il S.5, e poco dopo l’uscita del S.7, a sorpresa riuscì a sfornare la CPU più veloce del mercato! Parliamo del 6X86 PR200, in realtà era un 150 MHz, con uno strano FSB (ai tempi) di 75 MHz, comunque per l’epoca quella CPU era più economica, e malgrado la frequenza inferiore andava pure bene, in applicazioni Office anche meglio. Ma la cosa incomprensibile, è che alcuni anni dopo, è diventata una CPU lenta, cioè non è stata aggiornata a sufficienza, è vero che un MII-300 potrebbe con applicazioni intere, avvicinare le prestazioni di un Pentium 300, ma quelle complessive dovrebbero essere inferiori al P233MMX o ai K6-2 con frequenze simili. Il punto debole, sembra sia l’ FPU abbastanza scarso, poi anche il passaggio ai 2.2V è stato tardivo, senza contare che AMD fece dei miglioramenti, per salire di frequenza (multi 6X), e integrò una cache L2, cose che invece CYRIX non fece, al massimo c’è un multi 4X, e sebbene sulla carta potevano arrivare a 400 MHz, nella realtà non andarono oltre i 300 (433-GP), anche se erano previste versioni più veloci, che sarebbero arrivate a 350 MHz, corrispondenti a MII 466 500 e 533. Quelli con VCORE 2.9V, inoltre non sembrano gradire l’overclock, e non sono stati venduti con frequenze superiori a 266 MHz, il più veloce era un MII-366, che era un 250 MHz (2.5X 100). Non saprei se un MII-300 che di solito è un 233 (3.5X 66), possa essere portato a 250 MHz su MB con FSB 100, ma probabilmente lo fa, senza alcun problema credo si possa far funzionare, come 237.5 (2.5X 95), non credo che quei quasi 5 MHz in più possano creare qualche problema, ma credo che la CPU verrebbe vista come un 366GP o un 350GP (nel peggiore dei casi 333GP), insomma sarebbe un overclock molto interessante , dato che non alziamo la frequenza di molto.
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