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PC@live

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  1. Ho quasi finito i lavori sul PC Chicony con DX4-100, grazie al cavo (!), ho trasferito alcuni programmi di bench, incluso quelli di Phil’s, e li ho eseguiti senza alcun problema, i punteggi sono bassi ma non ho riferimenti con altri DX4-100, quindi potrebbero essere normali. Anche la scheda video Trident VLB sembra funzionare bene , certo non sarà la più veloce, però per un PC 486, dovrebbe essere adeguata, forse se avesse 2 MB potrebbe funzionare con risoluzioni più alte, ma la conseguenza sarebbe che forse sarebbe più lenta, perché alla massima risoluzione aumenta parecchio il numero di calcoli da fare. Ho notato che il case 🏘, ha la predisposizione per un display a 2 cifre, per l’indicazione della frequenza in MHz, attualmente non sarebbe sufficiente, ma si potrebbe fargli indicare 99, forse invece di cercarne uno vecchio funzionante, conviene costruirne uno nuovo, il circuito si può replicare da altri PC, e trovare i componenti potrebbe essere neanche troppo complicato. Un altro vantaggio del cavo Laplink, è l’estrema semplicità al collegamento tra i due PC, basta accenderli e digitare Laplink in entrambe i PC, e in pochissimo tempo ⏱ appare nella parte destra il contenuto del disco (dell’altro PC), puoi spostarti e copiare quello che vuoi da uno o l’altro PC. Per finire un paio di cose, ho scaricato i driver per la SB16 Vibra, e li ho caricati, sembra tutto ok Durante i bench di Phil’s, tutto è filato liscio, ma provando un game DOS, il PC si è bloccato, al tatto il dissipatore sembrava un po’ caldo, per questo motivo, aggiungerò la ventola, e lo farò lavorare un po’ per scaldarlo, in passato è successo che si bloccasse perché il dissipatore si era staccato, per questo credo che installando una ventolina, non dovrebbe più verificarsi alcun blocco .
  2. Come avevo anticipato, ho modificato le connessioni della porta seriale DB25, e non sarà una grande sorpresa , ma funziona!!! Direi quindi, che almeno in questi vecchi PC, che perlopiù sono ISA o VLB, conviene avere una porta Seriale DB25 e una DB9, rispettivamente COM2 e COM1, in questo modo si può facilmente travasare file e cartelle, tramite cavo seriale Laplink e relativo programma DOS, anche se è lento non importa, a fare lo stesso lavoro tramite floppy , ci si potrebbe impiegare altrettanto o persino di più, con il rischio di qualche errore dovuto a settori difettosi, poiché i dischetti sono ormai molto vecchi, e con l’uso e il tempo ⏱, la superficie tende ️ a deteriorarsi. Ovviamente si potrebbe usare anche con PC più moderni, ma in quel caso non è una buona idea, tranne che si voglia collegare il PC moderno a quello stravecchio, sorge però il problema della COM2, che di solito nelle MB ATX, è in formato DB9 (niente a che vedere con le Aston Martin!), quindi in quel caso bisognerebbe provare un adattatore DB9 F - DB25 M, oppure se la MB ha una predisposizione per la COM2, e non c’è nei fori dello shield, si può installare una COM2 DB25, o se già presente la DB9 andrebbe cambiata. Resta l’ultima incognita, che sarebbe che tipo di collegamento serve? Cioè una porta con collegamenti standard oppure non standard (“questo è il problema”!), assicurandosi di avere un mouse seriale funzionante, è possibile collegarlo e vedere se funziona, nel caso in cui funziona, occorre una porta DB25 con lo stesso tipo di collegamento, quindi si può fare un test veloce, provando il PIN2 e il filo n.2, se il filo 2 è collegato al PIN2 è standard, se è collegato al PIN6 è non standard.
  3. Ho finalmente capito perché non riesco a collegare il PC Chicony ai PC tramite cavo seriale Laplink, questo anche prima dell’aggiornamento della CPU a Intel DX4-100, dal manuale on-line ho chiaramente letto in fondo alla pagina “piedinatura non standard”, ecco questo secondo me è molto importante, perché esistono due tipi di connessione, tra porta e connettore per il controller, per comodità li chiamerò DB9 o DB25 e IDC10 F, sulle porte M DB9 e DB25 si possono leggere i numeri da 1 a 9 o da 1 a 25 (scritti all’interno in piccolo). I due tipi sono collegati in questo modo, uno con i pin collegati allo stesso numero del cavo, in questo caso 1 con filo rosso 1, 2 con 2, 3 con 3, fino a 9 con 9. L’altro invece è collegato uno sopra e l’altro sotto, per capirci 1 con filo rosso 1, 6 con filo 2, 2 con filo 3, 7 con filo 4, 3 con filo 5, 8 con filo 6, 4 con filo 7, 9 con filo 8, 5 con filo 9, insomma un po’ complicato da leggere, ma se notiamo i fili dispari stanno tutti nella fila superiore, quelli pari in quella inferiore. Questi due tipi di collegamento si trovano anche nelle seriali DB25, per cui ho visto il tipo di collegamento al cavo (con bordo rosso), e appena posso dovrò riconnettere tutti i fili dal 2 al 9 in modo differente. Lo schema che seguirò sarà come quello dell’immagine, con il riposizionamento dei singoli fili ai rispettivi PIN, dovrei finalmente riuscire a far collegare e trasferire i file tramite cavo Laplink, e apposito programma. In definitiva sarebbe stato più semplice, se li avessi disponibili, provare prima un tipo e poi l’altro, purtroppo ne ho due dello stesso tipo, per cui ne modifico uno, e lo installerò definitivamente nel PC iDX4-100, così che in futuro posso fare dei travasi di file, avendo nel disco DOS uso il file Laplink.exe, ma so che esiste anche un Laplink per Windows, che non ho mai provato, ma penso funzioni allo stesso modo.
  4. Si era utilizzato ai tempi dei primi PC, ma in realtà non lo usava quasi nessuno, perché solitamente avevi un solo PC, averne due o più era possibile, ma solo verso metà degli anni 90, per ragioni di costo , poi certo chi poteva permetterselo, magari passava dal 286 al 486DX2-66, senza aggiornare il 286, ed ecco che iniziavano i problemi, per trasferire i file dal vecchio al nuovo, come hai suggerito si poteva usare un programma tipo Chainsaw, però dovevi avere molto tempo e parecchi floppy , ricordo che quando acquistai il 386DX33, ho comprato 30 floppy da 1.44 MB, per fare il backup del disco (programmi vari), ma penso di averne comprati parecchi in più successivamente, comunque c’era la possibilità di collegare due PC tramite scheda di rete LAN e cavo incrociato, ma questo sempre se avevi due PC. Forse il cavo Laplink, era utilizzato dai negozianti di PC, infatti fu lì che ne ho visto usare uno, aveva un 386SX in cui teneva alcuni software (tra cui un gestionale), e collegava i PC dei clienti, ma la lentezza non era un problema, lo collegava al mattino, e dopo pranzo aveva finito il trasferimento. La velocità è quella dei primi modem, circa 115Kbps, non so a cosa si può paragonare, ma anche quella dei floppy , non era altrettanto veloce, più che altro dovevi averli perfetti senza settori difettosi, perché poi si poteva perdere qualche settore, e il file poteva diventare inutilizzabile. Purtroppo questi sono PC senza slot PCI, in particolare solo ISA e ISA + VLB, quindi 486 prima e seconda generazione (la terza era con PCI), per l’USB non so se esista sulle ultime schede madri 486, però in caso si possono trovare, delle schede ISA 8 bit o 16 bit con porta USB, forse neanche troppo costose. Ma penso che sia più semplice l’uso di adattatore IDE CF 40 PIN, l’adattatore non è costoso se si sceglie uno economico, lo stesso per i CF se non occorrono di grosse dimensioni, diciamo che due adattatori e due schede CF, sarebbero il minimo per scambiarli tra due PC, ad esempio uno per DOS e l’altro per Windows.
  5. Per il momento non riesco a collegare il PC con MB PCCHIPS M912, a quello con MB Chicony CH-471B, forse ho cambiato anni fa le porte seriali, con quelle che ho disponibili, non si collega tramite cavo e Laplink, mentre tra PCCHIPS M912 e PINE PT-2068.1 funziona, e ho già travasato alcune directory. Così ho eseguito l’aggiornamento della CPU nella Chicony, il 486DX2-66 è stato rimosso, e sostituito con un Intel DX4-100, questa CPU è a basso voltaggio, funziona abbastanza bene , per adesso non ho fatto test lunghi, ma solo una prova con alcuni bench, che effettivamente mostrano un incremento di prestazioni, anche se non ho riferimenti, quindi immagino siano punteggi normali per questa CPU. Prima ho passato un bel po’ di tempo ⏱ a raddrizzare i PIN, alcuni erano visivamente storti, altri invece lo erano leggermente, comunque sono abbastanza robusti, per cui insomma il lavoro è riuscito, senza che se ne staccasse qualcuno, durante la prova di inserimento nel socket 3, ho dovuto correggere alcuni pin che erano un po’ disallineati. Il lavoro più complesso è stato il cambio di posizione dei jumper, c’è ne sono parecchi da spostare o chiudere, inizialmente ho seguito il manuale di TRW, purtroppo specie la parte della selezione del Voltaggio, non è precisa e non è affidabile, ho seguito le indicazioni su: https://www.elhvb.com/mboards/chicony/ch471b/ch-471b.html che sono più semplici e precise. Ho scelto questo DX4-100, perché ha cache L1 doppia rispetto ai 486 e ai DX2, adesso la cache è passata a 16 KB, non so di che tipo sia, ma da SpeedSYS 4.70 ho visto che è riconosciuta, come quella L2 da 256 KB, questo significa che i chip sono veri. La CPU Intel 486DX2-66 con dissipatore blu, andrà sulla PINE PT-2068.1 al posto del i486SX25@33, per adesso non l’ho rimosso, sono un po’ diffidente , non so se dopo la sostituzione si possano presentare problemi, insomma è rimasta ferma per 30 anni, spero solo che il problema non sia nel Socket della CPU, purtroppo non posso dirlo devo provare e sperare che tutto vada bene .
  6. Dopo alcune prove, sono riuscito a far funzionare il programma Laplink tramite cavo seriale (25), riesco a trasferire alcuni file dal PCCHIPS M912 al PINE PT-2068.1, il tempo di trasferimento è abbastanza alto, anche se c’è scritto “Serial Turbo mode”, per fortuna non ho fretta, e probabilmente ho iniziato a copiare una directory con parecchi file grossi. In Precedenza avevo cercato di collegare il Chicony a quei due, ma nulla, forse la porta seriale presente nel PC, proviene da un PC con i singoli PIN collegati diversamente, però ormai è impossibile ritrovare le porte originali, quindi dovrei controllare quale tipo funziona, basta collegare un mouse seriale, e vedere se funziona o meno, se non va, vuol dire che la porta non ha i collegamenti corretti. Non pensavo che dopo 30 anni, avrei dovuto trasferire dei file con un cavo seriale, in quegli anni c’era solo il floppy , i lettori CD erano un accessorio costoso che andava aggiunto al proprio PC, e non c’erano masterizzatori, quindi non era possibile copiare i propri file e salvarli in un CD . Il modo più semplice era per me collegare due HD entrambe in master, ma dovevi usare un PC dotato di due porte IDE 40PIN, però per l’installazione di Windows 95, dovevi ricorrere ai floppy, se non sbaglio erano una dozzina, più altrettanti se volevi caricare i programmi per Windows, fortunatamente ho conservato alcuni dischi creati nei primi anni 90, che ancora ️ oggi funzionano, e che utilizzo quando servono. Nel PC PCCHIPS M912, ho entrambe i tipi di floppy, 3.5” da 1.44 MB e 5.25” da 1.2 MB, mentre a metà anni 90 avevo come 5.25” un 360 KB, che poi tramite un programma per formattare i dischi aumentandone la capacità, alcuni li feci diventare dei 420 KB, i dischi erano leggibili e scrivibili normalmente, al contrario di quelli da 1.44 che se portati a 1.72, non venivano letti e scritti senza un apposito programma. Poi con il diffondersi dei PC con USB e dei masterizzatori, tutto questo non serviva più, i floppy sono sopravvissuti ancora un decennio, ma solo perché in casi particolari, come il Recovery BIOS, molto spesso sono indispensabili.
  7. Sto avendo qualche difficoltà, a far funzionare l’adattatore IDE CF 40PIN, se collegato ad alcuni vecchi PC, in particolare attualmente sto con 4 PC diversi (di cui due al banco), per inserire i file nel CF nessun problema , ma collegare l’adattatore ad un PC con o senza HD, non si riesce, o non viene rilevato il drive, oppure se lo rileva, il PC non avvia il caricamento del OS. Anni fa, avevo risolto provando alcuni controller, e trovando quelli funzionanti, gli altri li ho utilizzati, per i normali HD, potrei benissimo fare a meno di queste schede di memoria CF, se avessi una scheda ISA USB, oppure ho visto di recente, un lettore di schede di memoria che si collega alla porta parallela, anche questa sarebbe una bella soluzione, però siccome non dispongo di niente del genere, farò come ai vecchi tempi, cavo Laplink e programma. In questo modo, farò rifornimento di file (e programmi), senza stare a perdere tempo ⏱ con i floppy , che poi a dirla tutta, hanno una capacità talmente limitata, che complica parecchio i travasi, quando i file sono grossi, bisognerebbe spezzarli e poi riunirli, insomma niente di impossibile ma neanche abbastanza semplice. In una scheda madre, invece il controller è a bordo della scheda, è una delle ultime S.3, una Chicony CH-471B di un PC Highscreen, attualmente un Intel 486DX2-66, ma dopo i bench quella CPU andrà sul PINE PT-2068.1, e sarà sostituita con un Intel DX4-100 da circa 3V (non ricordo il valore esatto), in seguito vedrò di aggiungere altre due RAM 72 PIN da 8 MB ciascuno, per ottenere un totale di 32 MB. A questo punto, il PC potrebbe essere pronto per installare persino Windows 95, anche se si potrebbe mettere Windows 98SE, però i 32 MB per me sarebbe un quantitativo minimo, ne servirebbero di più per farlo funzionare un po’ più velocemente. Comunque, vedrò di aggiornare alcuni dei DX2-66 che ho in collezione, perché vorrei differenziare le CPU, in modo da avere qualche frequenza intermedia, 100 per i DX4 e 80 per i DX2, non ho CPU DX2-50 perché anni fa, non li consideravo affatto, ma con l’esperienza del 486SX25, devo dire che a 33 MHz funziona meglio, quindi forse se ne avessi uno, non lo userei lo terrei in collezione. Per cui penso che da cinque DX2-66, uno lo aggiorno a DX2-80, e altri due a DX4-100, ne rimarranno solo due, più quello che recupero per metterlo sulla PINE PT-2068.1, quindi in totale tre DX2-66 un DX2-80 e due DX4-100, a questi poi dovrei aggiungere il PC con X5-133 P75, che è un 486 con multi 4X.
  8. Riavviato il PC con scheda madre Chicony CH-471B Rev.1.0, la CPU è Intel 80486DX2-66 con dissipatore blu, chipset SiS 85C471 e 85C407, due slot VLB più altri sette ISA 16 bit, che si riducono a cinque, se installiamo due schede VLB. La scheda video è una VLB della Trident da 1 MB, non c’è una scheda controller, perché sono integrati nella MB, è presente anche una scheda audio ISA, SB Vibra16XV CT4170, il BIOS è AWARD v4.50G, con personalizzazione HIGHSCREEN visibile prima della schermata BIOS principale, la versione è una VBS1.04 CH-471B del 10/11/94. Le RAM 72 PIN attualmente installate sono due da 8 MB ciascuno, in totale sono 16 MB, penso che aggiungerò altri due RAM da 8 MB ciascuno, in modo da avere ben 32 MB totali. Volendo la scheda potrebbe facilmente avere ancora ️ più RAM, usando quelli da 16 MB o persino 32 o 64 MB, ma per adesso averne 32 MB è ben oltre il necessario, poi se in seguito dovessi installare Windows 95 o simili, magari potrebbe essere necessario, avere 64 MB o più. Prima di cambiare CPU, con un Intel DX4-100, farò una serie di bench, alcuni li ho già eseguiti, altri invece devo copiarli nel disco, penso di usare un adattatore IDE CF 40PIN, messo come Slave insieme al lettore CD, che però adesso noto che non è collegato, manca il cavo 40 fili, forse quel lettore l’ho messo su per riempire lo spazio vuoto, e per evitare che entri polvere, sarebbe quindi da verificare se funziona (?). Insomma nessun problema, userò un adattatore IDE CF 40PIN, collegato direttamente alla MB, e spero non ci siano problemi di rilevamento o di lettura , a volte capita in PC abbastanza datati.
  9. Sulla scheda madre PC Chips (alias XXX) M912, come avevo fatto notare c’è il multi 2.5X, lo stesso multi c’è per esempio sulla mia Chicony CH-471B, l’ho visto sul manuale pdf (su TRW), ma può funzionare? Ecco sembra che era stata prevista da Intel una CPU 486DX3 con tale multi, queste CPU avevano frequenze di 63 e 83, che poi sono uguali quelle del 486 Pentium Overdrive, ma non sono mai state vendute. Ma è possibile che funzioni? E quali CPU potrebbero funzionare? Visto che provare non costa nulla, si può fare un tentativo, ma forse è meglio non provare CPU a caso, l’unica su cui secondo me vale la pena provare, è Intel DX4-100, con FSB 40 e multi 2.5X (invece di 33 e 3X), la frequenza resta uguale, ma ci dovrebbe essere un guadagno nei punteggi, non so quanto forse non molto. Attualmente sulla Chicony ho un Intel 486DX2-66 con dissipatore blu (senza ventola), credo sia una CPU di un PC IBM, in origine c’era un AMD 486DX2-66 a basso voltaggio, che conservo in collezione perché si è rotto , vedrò di controllare lo stato della batteria 3.6V, spero non ci siano perdite, comunque farò un cambio di CPU, sperando che quelle che ho funzionano, in caso il DX2-66 lo recupero , per sostituire il 486 SX25 sulla scheda madre PINE PT-2068.1. Naturalmente, prima di qualsiasi upgrade, farò i soliti bench, credo che alla fine appena possibile, raccoglierò tutti questi punteggi, e li inserirò in un foglio di calcolo , in modo da sapere quali schede vanno meglio a parità di CPU.
  10. Una cosa che non va bene, su questa MB PCCHIPS M912 (alias xxx), è quella cache L2 fasulla, i chip riportano la scritta Write Back, e sono saldati direttamente sulla scheda, senza l’uso di appositi zoccoli, inoltre il BIOS inganna l’utente mostrando 256KB Cache all’avvio. Si può rimediare, se abbiamo disponibili dei chip veri, sostituendo quelli fasulli, usando degli zoccoli, per l’inserimento a pressione, il lavoro più difficile è la rimozione, poi una volta liberati i fori, e assicurandosi che l’orientamento sia giusto, si può procedere alla saldatura degli zoccoli. Tutto questo lavoro, serve ad avere una cache L2 funzionante, e che può migliorare almeno un po’ le prestazioni, ma ci sono un paio di lavori da fare, oltre ai chip, bisogna inserire dei jumper per la selezione della capacità della cache, non è indispensabile nel caso in cui abbiamo la stessa capacità, ma serve nel caso in cui abbiamo meno di 256 KB, oppure se ne abbiamo di più, attualmente c’è un ponte saldato che fissa a 256 KB il quantitativo, anche se in realtà i KB sono 0. Un altro lavoro che serve, è la riprogrammazione del chip BIOS, in modo che appaia la reale quantità di KB (cache L2), oppure si potrebbe lasciare così, ma con qualsiasi dimensione della cache L2, appare sempre 256 KB. Dal programma Speedsys 4.70, ho visto un andamento lineare della cache, dopo gli 8 KB, di solito quando è presente, scende in corrispondenza della quantità installata, generalmente sui 486, troviamo 128 o 256 KB, forse in alcuni dei primi 486 ne possiamo trovare 64 KB, mente 512 KB non sono molto comuni, probabilmente sono degli upgrade fatti successivamente, e recentemente ho visto upgrade a 1 MB! Notavo che sulle serigrafie, ci sono oltre i soliti multi 2X e 3X, che sono quelli dei DX2 e DX4, c’è un multi intermedio di 2.5X, questo era usato sui Pentium Overdrive per 486, ma da quello che ricordo non serve cambiare multi dalla scheda madre, dovrebbe farlo automaticamente, per cui potrebbe essere possibile, per un DX4-100 selezionare 2.5X 40 invece di 3X 33. Se funziona potrebbe essere utilizzato per altre CPU 486, probabilmente alcuni DX2, con multi 2.5X funzioneranno bene , nel caso in cui ci fossero problemi di stabilità, con il multi 3X.
  11. Ho riavviato uno dei miei 486DX2-66, questo è un PC completo, tipico di metà anni 90, un case 🏘 full Tower e display per i MHz, un lettore per floppy 5.25” e uno da 3.5”, ho soltanto aggiunto un lettore CD 52X e probabilmente una scheda audio ISA SB. La cosa più interessante potrebbe essere la MB, non è un marchio conosciuto per la qualità, anzi come vedremo è una scheda molto economica, esattamente non so il marchio e il modello, però è un equivalente alla PCCHIPS M912, ha slot ISA e VLB, Socket 3 quindi possibile upgrade con le ultime CPU 486, scheda video VLB CL GD5428 da 1 MB, controller VLB, e un banco RAM 30 PIN, più due da 72 PIN, la CPU installata è un Cyrix marchiato IT’S 486DX2-66, la RAM installata è di 20 (16+4) MB 72 PIN. Per quanto riguarda il BIOS, è AMI tipo Windows, Relase 12/01/1994D, in basso si legge questo: 40-P101-001437-00101111-072594-GREEN-H Discorso cache L2, sulla MB sono presenti i chip falsi, il BIOS trae in inganno l’ignaro utente, perché si legge: 256KB Cache Memory Andrebbe eseguito un upgrade, con chip veri, ma al momento non ho la possibilità, di eseguire questo aggiornamento, piuttosto posso fare a breve, il cambio di CPU con un’altra, potrei per esempio metterci un DX2-80 (3-4V), ma forse potrei usare un DX4-100, non ho deciso quale tra i due mettere. Ho infine fatto alcuni bench, alcuni stranamente non funzionano, credo dipenda dal DOS, comunque in breve sono questi i risultati: Speedsys 4.70 : 26.65 Sysinfo 6.01 : CPU Speed 78.1 3DBench2 : 38.1 Chrisb : 42.9 is 25.7 FPs SI8 : CPU Speed 113.4 Main Processor Cyrix 486 67 MHz
  12. I recenti successi con i 486, mi hanno invogliato a rivedere quelli che ho, sono tutti eccetto qualcuno dei DX2-66, questo alla luce delle prove eseguite con l’iSX25, sono abbastanza più veloci da staccare un po’ un 386DX, che a sua volta è abbastanza più veloce di un 286, insomma tra questi la differenza di velocità si vede. Ho tra le schede 486 in riparazione una ZIDA Z4DVP VLB (su TRW ZIDA 4DVP), anni fa avevo aggiunto altri 4 chip cache e un secondo chip TAG, la cache a bordo era passata da 128 KB a 256 KB, i chip li avevo presi in prestito da un altra scheda madre 486 della Chicony VLB, in seguito però non ricordo se contemporaneamente al guasto dell’alimentatore, il PC non si avviava, o meglio si avvia ma si blocca nella seconda schermata BIOS, per farlo funzionare, ho dovuto disattivare la cache L2. Ai tempi feci delle prove, spostando i chip, e tornando a soli 128 KB (togliendo quelli che avevo aggiunto), ma pur facendo varie prove, non è stato possibile ottenere una cache L2 funzionante. Ma se trovo il tempo ⏱ vorrei rivedere questa scheda, purtroppo non ho la possibilità di controllare i singoli chip, e non dispongo di altri nuovi di ricambio, però posso fare un qualche prova, e soprattutto potrei controllare lo stato generale delle saldature e delle piste, casomai mi fosse sfuggito qualcosa. Se il risultato finale è la cache L2 funziona, le prestazioni in alcuni bench, dovrebbero migliorare di un po’, però essendo una scheda di prima generazione, l’unica cosa che si può fare per aggiornare è una CPU Intel DX4 Overdrive, il resto degli upgrade sarebbero un controller VLB con cache, e delle SIMM 30 PIN da 4 MB ciascuno, purtroppo per motivi di costo , non è stato semplice trovare in passato qualcosa del genere, oggi forse ricorrendo al fai da te , si potrebbe fare qualcosa almeno per le RAM, anche se ho visto degli interposer relativamente economici, che potrebbero ampliare la scelta della CPU per l’upgrade.
  13. Ho passato un bel po’ di tempo ⏱, a cercare le impostazioni dei jumper per la scheda madre SMT 486 PCI (Terminator), per la cronaca è l’unica MB 486 PCI che ho, le attuali impostazioni dei jumper sono per un 486DX2-66 5V, però da quello passerò abbastanza in fretta ad un AMD 486DX4-100 o ad un Intel 486DX4-100, in seguito non so se farò un ulteriore aggiornamento, andando a sostituire la CPU, con quella più veloce che ho, un AMD X5-133 P75, che eventualmente si potrebbe pure provare a 160 MHz. La scheda ha un gran numero di jumper, oltretutto molti sono attaccati a quelli accanto, a occhio riesce difficile comprendere i numeri, e quindi senza guardare il manuale, si può facilmente sbagliare qualcosa, che può creare problemi di funzionamento, oppure può nel peggiore dei casi, impedire l’avvio. Dopo aver preso nota della posizione dei jumper, necessari per un AMD 486DX4-100 (normale), dato che esiste anche una versione successiva con cache Write Back, vedo che vanno tolti un paio di jumper, e spostato qualcuno, niente di complicato adesso, per fortuna che le impostazioni attuali sono abbastanza simili, altrimenti avrei dovuto cambiare posizione a quasi tutti i jumper. In totale per la corretta impostazione di una CPU, ci sono più di 10 jumper, e ognuno di loro ha almeno due posizioni, quattro ne hanno sette o più (posizioni), due invece fino a tre, insomma anche con il manuale si deve stare molto attenti. Fortuna che per il VCORE, la selezione del voltaggio è molto semplice, la si può fare senza guardare il manuale, basta leggere le serigrafie sulla scheda madre. Spero entro questa settimana o la prossima, di provare la scheda e ottenere una schermata BIOS a video, per poi completare la configurazione definitiva.
  14. Per il momento sto cercando di salvare una copia del BIOS, della scheda madre PINE PT-2068.1, è un AWARD v4.50G ma il chip è un DIP28 con sigla 27XXXX, questi chip dovrebbero avere una finestrella per la cancellazione, ma a me non serve riprogrammarlo, servirebbe salvarne il contenuto, ho provato con AWDFLASH e nulla, non so se serva una versione specifica di questo programma, forse in alcune schede madri 486 questa utility, era fornita su un floppy . Per quello che riguarda le prestazioni, è da considerare attentamente, il cambio di CPU, non tutti i 486 sono uguali, e le MB più recenti, avevano una miriade di jumper e relative combinazioni, la strada più semplice sarebbe utilizzare un 486 Overdrive, ma specialmente il DX4-100, in questa scheda madre sarebbe un po’ limitato, visto che non c’è cache L2, quindi l’ideale sarebbe un 486DX2, visto che la scheda madre non ha il regolatore per tensioni VCORE inferiori a 5V, come vedremo la soluzione migliore sarebbe un interposer, e CPU iDX4 o AMD X5-133, perché queste ultime due CPU hanno una cache doppia (16 KB). Consideriamo adesso, il 486DX2 di Intel e AMD, nella versione classica da 66 MHz, a quanto sembra sarebbe la stessa CPU, e facendo alcuni bench i valori possono differire di poco, ai tempi però c’era differenza di prezzo tra i due, per cui si sceglieva in base al budget disponibile. C’era un alternativa, che era il Cyrix 486DX2-66, questo sembra fosse diverso dagli altri due, e complessivamente era più lento, ma aveva una cache integrata L1, sempre di 8KB, di tipo “Write Back” invece di quella “Write Through”, ecco questo per me è una cosa di cui non ci si preoccupa, e in mancanza di appositi jumper, si può rendere non ottimali le prestazioni, importante e non da ignorare il settaggio da BIOS. Quindi direi che in assenza di jumper, per il tipo di cache del 486, e di regolatore lineare per il VCORE, e di cache L2, sarebbe meglio usare un apposito interposer per installare CPU, Intel o AMD o Cyrix, quale dipende da cosa c’è disponibile, ma dai 100 MHz in su , va bene quella che preferiamo. Senza interposer, invece direi che la soluzione migliore è un 486DX2-66, da scegliere tra Intel o AMD, eviterei le versioni più lente tipo il 50, ma potrebbe essere usato in quelle schede madri, senza jumper e con quarzo da 50 MHz, senza dover cercare un quarzo più veloce. In definitiva sostituirò l’attuale i486SX25@33, con una CPU Intel i486DX2-66, devo aprire un altro PC per sostituire il DX2-66 (che recupererò), con una CPU probabilmente DX4 da circa 3V.
  15. Ho eseguito una prova, con il PC PINE PT2068.1 e i486SX25, siccome le prestazioni sono quasi equivalenti a quelle di un 386DX a frequenza superiore, penso che a quei tempi un PC così, costasse più di un 386DX, ma aveva senso prendere un 486SX, che non si poteva dotare di una FPU esterna? Secondo me era una soluzione sbagliata, ok riciclare le CPU con FPU difettosa, ma fondamentalmente aveva soltanto quei 8 KB di cache L1 integrati, rispetto al 386DX, mentre il 386SX era un 16 bit, quindi mi chiedo perché il 486SX non fosse uscito a 16 bit, oppure perché non farlo su socket compatibile con il 386 (tipo RapidCAD), comunque finché l’uso è principalmente DOS, e non si ha a che fare con i numeri, non ci sarebbe niente di diverso quando elabora, rispetto al 486DX. Ma forse i bench e i relativi punteggi, sono bassi per la mancanza del FPU, oppure sono influenzati da altro, tipo memoria FSB frequenza ecc… Prima di tutto, questa scheda madre non ha chip cache L2, e in partenza già perderebbe qualcosa, poi la frequenza è relativamente bassa, mai avuto un 25 MHz, quindi provo a cambiare FSB, chiudo tutti i jumper, per ottenere 33 MHz, un overclock che ero abbastanza certo che avrebbe tollerato, ma che trent’anni fa quasi tutti ignoravano fosse possibile. Come è andata? Diciamo bene perché funziona, in effetti a occhio non è tanto visibile la differenza, la CPU invece solo con programmi impegnativi, scalda a differenza di prima che era leggermente tiepida. Ho rifatto i bench vediamo i punteggi: PCTOOLS Relative speed (PC=100%) 25 MHz (33 MHz) 3290 (4390) Landmark speed 6.00 - 119 MHz (158) CPU: 118,67 MHz (158,21) NSSI 060 CPU Perf.: 14536 Dry./s (18142) 16 bit code 14602 (18243) Speedsys 4.70 Processor benchmark: 9.17 (12.23) Memory speed index: 31.46 (37.77) Data cache L1 8KB: 25.78 MB/s (34.28) Mem. Throughput: 17.57 MB/s (22.44) QTPRO Benchmark CPU: 10013 Dhryst. (13254) 8232k Whetstones (10977k) Comparative System Benchmark: XBench Speed 70.09 MHz (93.41) [486SX25 69 - 486DX33 91] Superscape Benchmark of FPS: 14.1 (16.9) SYSCHK 2.39 (1/4/94) Throughput speed: 70.07 MHz (93.36) CPU Speed: 25 MHz (33) Video speed: 18637 char/s (19868) SYSCHK RATING: 80.6 SYSCHKs (88.6) SYSINFO 6 CPU speed This PC: 54.1 (72.1) Overall Perf. Index: 39.0 (51.1) Si vede un certo miglioramento, ma credo che i 486SX rimasti, siano davvero pochissimi, perché la stragrande maggioranza sono stati aggiornati a DX2 o persino DX4, e questi come prestazioni sono più veloci di qualsiasi 386DX, anche se è vero che nessuno (a parte forse Cyrix) fece dei 386DX2 o DX4, però pensandoci bene ci fu TI che fece un DLC con 8 KB di cache L1 e doppia frequenza, ma sostanzialmente parlando solo di Intel, io credo che da un 386DX si debba saltare il 486DX, e passare al DX2 o DX4, che erano come prestazioni non tanto distanti dai primi Pentium 60, anzi forse il Pentium 50 MHz non fu mai venduto, perché sarebbe stato quasi allo stesso livello di un DX2-66.
  16. La configurazione del PINE PT-2068.1 con i486SX25, si sta avvicinando a quella definitiva, anzi direi che ci siamo quasi, perché rimane ben poco da fare, esattamente cosa ??? L’aumento della RAM, potrebbe essere fatto usando solo RAM 30 PIN, avrei quattro SIMM da 1 MB ciascuno, ma sono abbastanza sicuro che avere 20 MB o 16, non farebbe molta differenza, se invece ne avessi 32 MB, la differenza sarebbe tale da far funzionare meglio Windows 95, comunque se gli attuali 16 MB non fossero abbastanza, potrei provvisoriamente portarli a 20 MB (16+4), ma non vedo l’utilità, piuttosto quei 4 MB potrebbero essere utili, se in futuro recupero qualche vecchia scheda madre 386-486 con 8 prese RAM 30 PIN, insomma non credo a breve possa succedere, ma non si sa mai in futuro… Ho aggiunto la scheda audio ISA, non ho provato a farla funzionare, anche perché dovrei rintracciare i driver, e considerato che non ho schede audio con lo stesso chip, non so neanche se è possibile usare un apposito programma diagnostico, per verificare la funzionalità e o modificare le impostazioni, penso che bisogna caricare alcuni driver, all’avvio di DOS, per poterla usare con i vari Game. In precedenza, ho aggiunto una scheda ISA 8 bit, con 2 porte seriali, 1 parallela, 1 game, ad una delle seriali ho collegato un mouse 🖱 (seriale), e funziona (!), la parallela potrebbe servire per il travaso di file tramite programma Laplink, e non solo, la porta Game invece è un doppione, visto che è già presente nella scheda audio, spero non crei problemi averne due, ma teoricamente non mi servono, all’occorrenza me ne servirebbe solo una. Mi rimangono due slot ISA 16 bit liberi, malgrado il numero di schede sia tre da 16 bit e uno da 8 bit, potrei recuperare solo uno slot ISA 8 bit, cambiando il controller dischi, con uno che abbia incluse le porte seriali e parallela, per il momento non mi serve, casomai in futuro, se aggiungo altre schede, sarebbe una soluzione ideale, per non occupare tutti gli slot liberi. Tornando alla CPU, questo i486SX25 non mi piace , avere un 486SX che va come un 386DX, non è tanto piacevole secondo me, forse la differenza tra un 386DX e un 486DX non è molta, però ho visto dai bench fatti sul mio 386DX40 (anni fa), che siamo lì abbastanza vicini, e quindi cambiare CPU, potrebbe essere la soluzione ideale, se non si desidera un PC così lento, credo che il minimo indispensabile sarebbe passare al DX2, e magari aumentare il FSB da 25 a 33 o 40, in questo modo si otterrebbe un guadagno di circa il doppio nei punteggi, e renderebbe l’uso di Windows 95 meno fastidioso.
  17. Ho concluso il travaso di file tramite floppy, alcuni programmi di bench e diagnostici, sono troppo grossi per metterli in un floppy, ho dovuto rinunciare a copiarli. Diciamo che manca forse ancora qualcosa, non so esattamente quale, farò un controllo, eventualmente lo posso trasferire, sempre tramite floppy. Anche con questi altri programmi, i risultati sono probabilmente adeguati ad un i486SX, oltretutto credo che anche la frequenza, relativamente bassa (25 MHz), contribuisca a tenere bassi i punteggi. Forse anche il disco, non è proprio veloce, da quello che ho visto su una versione 3.05 di HWINFO, ha un RPM di 1090, un AVRGseek di 11.4ms, e un transfer rate di 12,576 KB/s, i valori però non vanno confrontati con i dischi di ultima generazione, ma con quelli di un HDD di metà anni 90, e magari non sarebbero tanto male. Siccome ho concluso, almeno per il momento, le prove SW, ho fatto un piccolo upgrade, si perché è vero che ai suoi tempi 4 MB di RAM, erano sufficienti per buona parte dei programmi DOS, ma avendone di più, si può far girare anche quelli più impegnativi, o rende possibile installare e usare Windows 95 in modo dignitoso. Qui c’è la possibilità di usare solo le RAM 30 PIN oppure quelle da 72 PIN, oppure usarle entrambe (contemporaneamente), il problema di quelle da 30 PIN è la difficoltà di reperire quelle da 4 MB, il costo può essere notevolmente superiore a quelle da 72 PIN, quindi decido di cambiare quella da 72 PIN da 4 MB con una da 16 MB. Upgrade eseguito con successo!
  18. Continuo a travasare file, dal QDI Advance 10T (P3-1266), al PINE PT-2068.1 (i486SX25), purtroppo il secondo lettore di floppy 1.44 MB non legge, per cui faccio il travaso, togliendo quello funzionante, e spostandolo sull’altro PC, in fondo non devo copiare molto, sono bastati tre attacchi e riattacchi, per copiare alcuni programmi di bench e diagnostica, e questi hanno mostrato l’effettiva potenza (scarsa!) del i486SX25, uno lo vede equivalente ad un 286, e tutto sommato potremmo non essere così distanti. Credo che questa scheda si possa considerare un NOS, perché in effetti è così, tranne che è stata acquistata nel 1995!, ed è stata conservata nella sua scatola fino a l’altro ieri. Osservando le info fornite dai programmi diagnostici, c’è veramente poco, che io ricordi in altri 486, c’erano più dettagli, forse qui non c’è quasi nulla, perché la MB è molto essenziale, ma malgrado questo, anche se lentamente, fino ad ora ha funzionato senza mostrare alcun segno di surriscaldamento, la CPU è stranamente fresca, forse servono delle ore per farla scaldare. Passiamo ai Bench, ne ho eseguito solo alcuni, di quelli di Phil’s c’è poco che funziona, il motivo principale è la CPU senza coprocessore, alcuni lo mostrano chiaramente con messaggio , insomma scordatevi il 3D e roba simile, alla fine ne ho usati solo 4, vediamoli: Landmark Speed 6.00 (119 MHz AT) CPU: 118.67 MHz - FPU: <N/A> Video: 2002.12 chr/s NSSI 060 CPU Performance: Intel i486SX, 25 MHz 14536 Dhrystones/s (* 14602, 16 bit code) SpeedSYS 4.70 Processor Benchmark 9.17 QTPRO Benchmark CPU 10013 Dhrystones - 8232k Whetstones Comparative System Benchmark CPU Speed: 26 MHz xBench Speed: 70.09 MHz (486SX25 = 69) Fortunatamente, il disco IBM da 527 MB non ha perso la memoria, in particolare era la partizione attiva a smemorizzarsi, cosa che poi rendeva illeggibile tutto il contenuto del disco. Se ci fossero bench per Windows 3.1, magari sarebbe da installare, ma da quello che ricordo, ci vorrebbe almeno Windows 95, adesso con poco meno di 4 MB disponibili, provare ad installarlo non è il caso.
  19. Finito poco fa di installare il disco IBM DSAA-3540 da 527 MB, sul controller ISA del Pine PT-2068.1, tramite floppy avviabile, ho caricato MS-DOS 5.0 ITA, inizialmente ho riscontrato un problema, tramite FDISK ho attivato la partizione (Menù 2), in seguito ho formattato il disco, e l’ho reso avviabile, ho copiato tutti i file presenti nel floppy, ed ho aggiunto un programma chiamato PCTOOLS, che include alcune cose utili, per la gestione del disco, c’è anche un bench in System Information Service, che ottiene il seguente punteggio: Relative speed (orig PC=100%): 3290% Come punteggio in assoluto, non è granché, un DX2-66 fa circa 7000-7500, se non ricordo male il DX2-80 fa circa 8500, diciamo che siamo a livello di un 386DX-33, non so se in più o in meno. Adesso bisogna attendere, domani o nei prossimi giorni, per vedere se il disco continua a funzionare, l’avevo messo via perché dopo un po’ che era inattivo, non si avviava più, forse si smemorizza la partizione attiva (?), vedremo se succede qualcosa, per il momento va bene , è anche vero che attualmente non ho caricato Windows 3.1, resta da vedere se il problema si presenta occasionalmente oppure puntualmente. Ho trovato una scheda audio ISA, con chip Diamond DT-0197H, credo sia equivalente ad una SB16, non c’è wavetable, però c’è un connettore 40 PIN, che potrebbe essere usato per collegare un lettore CD-ROM, insomma mancano solo la scheda ISA con le porte seriali e parallela, magari potrei usare un cavo parallelo, per collegare un altro PC, tramite programma Laplink, e in questo modo potrei fare il travaso dei file di Bench, come quelli di Phil’s HWINFO ASTRA NSSI QTPRO ecc… A travaso finito, dovrei iniziare i benchmark e vedere con i diagnostici, se l’hardware non mostra problemi, se va tutto bene , direi che il PC è quasi pronto, tranne la scheda video ISA, che sostituirò, il resto potrebbe restare così, ma se avesse più RAM e un 486 più veloce, sarebbe per me meglio, purtroppo il 486SX non mi piace molto perché è una CPU zoppa, non è possibile aggiungere il Coprocessore, anche se magari non serve quasi a niente in DOS, tranne usando fogli di calcolo o programmi di elaborazione e CAD. Purtroppo ho tolto il 486DX33, perché l’ho messo in un’altro PC, il problema è che essendo una scheda senza regolatore lineare, non supporta CPU con voltaggio inferiore a 5V, e il massimo è 80 MHz per i Cyrix DX2, oppure 100 MHz per il iDX4 Overdrive, ecco entrambe hanno un certo fascino, ma essendo una scheda ISA, probabilmente la migliore delle due è il DX2-80, perché il DX4-100 potrebbe essere usato in un 486 VLB, che avrebbe cache L2 a bordo.
  20. I recenti successi con le MB 486, mi hanno quasi svuotato l’armadio delle schede adatte, in realtà non c’è più un armadio (in passato si), oggi ho un paio di scatole di dimensioni ridotte, con solo qualche scheda rimasta, purtroppo oggi cercandone altre, non si trova nulla al di sotto di certe cifre (!) Comunque sia, se si hanno limitazioni di budget, oggi è quasi impossibile trovare schede per PC ISA o VLB a prezzi ridotti, idem per le RAM 30 PIN e ci metterei anche le 72 PIN, tutte cose a volte indispensabili, se si deve realizzare un PC 486 (o antecedente), soluzioni non proprio economiche, sono le schede XT di recente produzione, però la maggior parte sono ISA 8 bit, come ISA 16 bit mi sembra ci sia poco. Tornando alla scheda 486 che su TRW è MB457, notavo che questa dicitura, non appare nella prima schermata del BIOS, c’è una sigla PT2068.1, che trovo familiare, PT sarebbe Pine Tecnologie (spero scritto correttamente), quindi non si tratta di una Power Tech MB457, ma bensì di una Pine PT2068.1, cosa che viene confermata su TRW: Same board as Pine PT-2068.1 Attualmente ho collegato un controller ISA per HDD e FDD, per le porte serve un altra scheda, con un lettore floppy da 1.44 MB, e da lì ho avviato un disco di DOS 4.01, se recupero un vecchio HD, proverò a caricare sia DOS che Windows, per eseguire sia dei bench che dei diagnostici. Quando avrò finito, penso che aggiungerò una scheda audio ISA, mentre per altre RAM e upgrade CPU, non è il momento, voglio usarlo e impegnarlo un po’, credo che i problemi che ho avuto ai tempi, siano in qualche modo, stati causati dal Cyrix DX2-80, gli avevano messo un dissipatore con ventola, ma senza pasta termica, che in breve deve aver danneggiato la CPU, che poi è risultata non più funzionante.
  21. Incredibile quello che è successo poco fa!!! Ultimamente, ho lavorato su alcuni 486, tra questi un AT Industrial chipset UMC, cercando su TRW è uguale a un Power Tech MB457, ebbene per farla breve, ultimamente (anni fa) avevo provato ad avviarlo con una CPU Intel 486SX25, purtroppo non è successo nulla, nessun codice post sulla scheda ISA-PCI (qui ovvio si può usare solo ISA), provate varie RAM sia 30 che 72 PIN, una CPU Intel 486DX33 (che cercavo ma ancora non trovo), e prova e riprova e niente! Oggi ho finito di pulire i chip cache del 486 PCI (Terminator), e volevo cambiare CPU per installare provvisoriamente il DX33 al posto del AMD DX4-100, sono riuscito a trovare tutti i 486 che ho, tranne il DX33, forse è in una scheda madre, controllerò. Per cui avendo uno spazio sul banco libero, prendo quella MB457, e la posiziono pronta per un ulteriore tentativo di avvio, prima però devo recuperare una VGA ISA e una RAM, collego Tastiera AT e adattatore ATX-AT (per l’alimentatore), uso per la VGA una vecchia scheda WD, e per la RAM prendo un 72 PIN da 70 ns con 8 chip, credevo fosse da 8 MB, in realtà è da 4 MB, non importa comunque. Quindi provo ad avviare è incredibile cosa è successo: Appaiono dei codici sulla post card, e si sente un beep, sul video ho la schermata del BIOS!!! Ma perché tutta questa sorpresa ??? L’ultima volta che ha funzionato, era 30 anni fa, poi più nulla! Adesso proverò a fare qualche aggiunta, come una scheda controller per dischi, ma magari anche le RAM 30 PIN, per avere un totale di 8 MB, poi se funziona magari provo con una RAM 72 PIN da 8 o 16 MB, in sostituzione di quella da 4 MB. Un ultimo problema che sto avendo, è che sono quasi senza VGA ISA, purtroppo sono tanti anni che cerco una Trident (8900), ma le richieste sono troppo alte, cercavo questo modello perché è uguale a quello che avevo nei primi anni 90, poi certo non sarà identica ma per me andrebbe bene in un PC così, anche se in origine avevo, un Cyrix DX2-80 che era abbastanza veloce, questo SX-25 non saprei ma credo sia allo stesso livello di un 386DX leggermente più veloce, anche se ha una cache L1 di 8 KB, che almeno fa qualcosa, visto che la scheda madre non ha cache L2 a bordo.
  22. Sulla Intel D850GB ho fatto altre prove, ho provato ad accendere con il 4 PIN (+12V) scollegato, mi aspettavo che non ci sarebbe nessuna tensione in zona VRM, beh con grande sorpresa non è così, c’è anche nel collettore della MB il +12V! Per cui scollego anche l’altro, il 6 PIN (tipo AT) con il +5V e +3.3V, anche qui ho misurato nel connettore della MB, e ci sono entrambe i voltaggi, in pratica credo sia sufficiente il solo ATX 20 PIN, per far funzionare la scheda! Forse è stato realizzato così, perché inizialmente gli alimentatori adatti, con i due connettori 4 e 6 PIN, non erano diffusi, e avrebbero costretto ad acquistare un nuovo alimentatore ATX, la scheda madre inoltre veniva venduta con la RAM, insomma ai tempi non era proprio economico, acquistare un P4. Lo scopo di staccare i connettori ausiliari, era di vedere altri codici, oppure ascoltare qualche beep, sfortunatamente non è successo nulla. Ulteriore prova, ho fatto scaldare un po’ di secondi la scheda madre, e ho toccato tutti i grossi chip, per vedere se qualcuno scottasse, nessuno mostra temperature che suggeriscono un guasto, sono tutti freddi, anche il dissipatore del chipset è stranamente freddo, altrimenti perché avrebbe un dissipatore, ecco forse la soluzione è proprio questa, capisco l’inattività, ma mi aspettavo di sentire un certo calore. Quindi penso di aver concluso con questa scheda, probabilmente il problema è nel chipset i850, certo resta il dubbio sul BIOS, che non è stato possibile verificare, ma nel caso in cui si possa guardare il contenuto, e fosse integro, allora sarebbe secondo me molto probabile che ci sia un guasto al chipset i850. All’avvio i LED della post card PCI, si accendono tutti quelli dei voltaggi, ed anche quello CLK, poi lampeggia quello del RESET, appena si spegne RESET lampeggiano contemporaneamente i LED IRDY e FRAME, e poi allo spegnimento dei due si ferma su d4 d3.
  23. Sulla Intel D850GB ho anticipato le prove ad oggi, devo precisare alcune cose, la CPU è P4 1600/256/400/1.75V, le RDRAM sono Samsung MR16R0828BN1 800 -45 da 128MB/8, la scheda video AGP era Radeon 7000 da 32 MB, ma poco importa perché ho provato una TNT2-M64 da 32 MB, è un paio di VGA PCI, non succede nulla, sia che ci siano le VGA sia che no. Come dicevo ho acceso il PC, e la scheda post card PCI, mostra i codici d4 e d3, scorrendo i codici precedenti, vedo questi: d4 d3 d2 d0 14 d1 dd, molto poco rispetto a quello che immaginavo, naturalmente nessun beep. I LED della tastiera all’accensione del PC, lampeggiano quindi niente di strano, ma poi quasi subito, arrivati a d4 d3, il PC interrompe la sequenza di avvio, non è possibile fare il reset da tastiera , premendo contemporaneamente i tre tasti. Mi chiedo se avviando senza RAM, possa fare qualche beep, svuoto i banchi e avvio, appaiono i codici 01 dE, seguiti da tre beep, poi dopo i beep i codici diventano a9 01, la sequenza a ritroso è così: a9 01 dE dF d3 d2 d0 14 d1 dd Infine ho annotato i voltaggi sui mosfet, forse c’è un problema di tensione bassa, su due mosfet vicino la CPU, leggo ai pin 2 un voltaggio di 1.36V, mentre su un terzo più grande, sul pin 2 ho 11.45V, questo mi fa sospettare dell’alimentatore perché sui 12V ho 11.73V, comunque sui due grossi induttori leggo in uno 1.42V e l’altro 1.72V, quindi sarebbero questa la tensione del VCORE (?). Considerato che tutte le tensioni sembrano essere più o meno normali, direi che non ci sia niente di anormale, e questo farebbe pensare ad un problema non hw, si non ho controllato quanti Volt ci sono nelle RDRAM, però c’è il sospetto che sia successo qualcosa, forse è il risultato di una interruzione di corrente durante l’aggiornamento del BIOS, o un errata programmazione, verificare il contenuto è impossibile, perché il chip è saldato, chi ha una stazione di saldatura ad aria calda, risolve il problema, io purtroppo non c’è l’ho.
  24. Un’altra scheda madre che devo riprovare in questi giorni, è una S.423 con RDRAM, si tratta di una Intel D850GB (Garibaldi), se ricordo bene c’è un P4 Willamette 1.6 GHz (256 KB 400 FSB), la scheda è in ottime condizioni visive, ma anche se si avvia, non riesce ad arrivare alla schermata BIOS, non ricordo bene ma mi sembra che non fa alcun beep. Per la RAM ho usato due RDRAM PC800 non ECC da 128 MB ciascuno, più due terminatori per gli altri due banchi vuoti, ho controllato anche i jumper e sembra tutto ok. Nelle prove eseguite tempo fa, la scheda post card PCI, ha visualizzato i codici D4 D3, D4 ha a che fare con la memoria, e guardando le connessioni, le RAM sono collegate direttamente al chipset i850, quindi se le RAM sono funzionanti sospetterei che il problema sia altrove, e essendo connesso in modo diretto con l’i850, penserei che potrebbe esserci un problema lì, sempre però che non sia un altro il problema. Grazie al suggerimento di Jan , ho visto che la post card PCI, può visualizzare tutti i codici post precedenti, pensavo quindi di provare a vedere se quello che precede i codici D4 e D3, abbia una sequenza logica, nel caso invece non ci sia, magari si potrebbe trattare di un aggiornamento BIOS errato o eseguito male. Certo, potrei controllare il contenuto del Chip, purtroppo è saldato alla scheda madre, non ho idea se si tratta di una soluzione per risparmiare, visto che la scheda madre sembra un modello base, cioè con solo il minimo indispensabile, si vedono parecchi spazi vuoti, e molti sono predisposti per chip vari, per me non è un grosso problema, ciò che manca lo aggiungo con schede PCI, sicuramente andrebbe aggiunta una scheda audio PCI, poi magari se serve una LAN PCI, mentre per la scheda video c’è uno slot AGP, per iniziare ho una Radeon 7000 da 64 MB (? mi sembra), eventualmente in seguito posso sempre cambiarla con un altra. Tutte le info e le foto di una scheda uguale sono su TRW qui : https://theretroweb.com/motherboards/s/intel-d850gb-garibaldi,-garibaldi-c
  25. Adesso ho tra le zampe , la scheda madre SMT 486 PCI (Terminator !!!), ho rimosso il secondo chip cache L2, era decisamente meglio di quello di prima, comunque quasi tutti i pin sono molto ossidati, li ho ravvivati con carta abrasiva fine, e credo che farò lo stesso lavoro sugli altri due e sul chip TAG 🏷, almeno in questo modo dovrei migliorare i contatti con lo zoccolo, a proposito di questo, all’interno degli zoccoli c’è parecchio ossido, una parte l’ho rimossa grattando con uno spillo , spero di averne tolto a sufficienza, ma date le dimensioni, l’alternativa in caso di problemi, sarebbe cambiarli con altri nuovi! Tra i controlli che ho eseguito, c’è quello dei jumper, questa scheda madre usa un sistema parecchio complesso, abbastanza comune anche in altri 486, niente a che vedere con il riconoscimento automatico della CPU, ci sono jumper per cache frequenza FSB multi ecc… In pratica anche se la CPU è alla stessa frequenza, a seconda del marchio ha settaggi diversi, non so poi in effetti se questo non impedisca il funzionamento, ma si vede che in quel periodo, i 486 erano differenti in qualcosa a seconda del marchio, forse per evitare di farli uguali e avere problemi legali. Da quello che ho visto, i jumper sono impostati per un Intel 486DX2-66 (credo anche uguali al DX-33), non credo di avere libero un DX2-66, ma ho sicuramente un DX-33, e penso di usarlo come CPU per la prima prova di avvio, in seguito se vedrò che funziona, proverò a cambiare tutti i jumper, per sostituire la CPU con un AMD 486DX4-100, valuterei in seguito se cambiare ancora ️ CPU, da scegliere tra Intel DX4 100 , e AMD 486DX4-120 o 5X86-133 P75, forse tra queste tre, sarebbe la migliore quella più veloce, alcuni riescono a farli andare a 160 MHz (4X 40), però andrebbe a 40 anche il PCI, oppure il PCI funziona a doppia velocità (?), quindi sarebbero 80 MHz! Osservando il chip BIOS, i pin sia del chip che dello zoccolo, non mi sembrano affatto ossidati, per cui non lo rimuovo, se invece noto assenza di codici post, proverei a toglierlo, per fargli il trattamento di pulizia e rimozione ossido. Inutile dirlo adesso, ma questo sarebbe tra i 486 che preferisco, siccome la maggior parte sono tutti dei DX2-66 VLB, in seguito vedrò di aggiornare qualcuno di quelli, con CPU più veloci, uno per esempio passerebbe a DX2-80, un altro a DX4-100, il problema principale è che non tutti hanno il regolatore di tensione , quindi solo CPU 5V, per quelli che invece lo hanno, beh tenerci una CPU 5V non mi sembra tanto una buona idea. L’unica cosa che bisogna fare in seguito, è scegliere le schede da usare, per la scheda video, ho conservato da tempo ⏱ una S3 Trio32, precisamente una Miro Crystal 12SD-PCI, ha 1 MB di RAM espandibile a 2 MB, scheda che occasionalmente uso nei test delle MB, ma che non metterei su socket 7 recenti, come scheda audio invece andrei su una ISA o una PCI, dipende da quanti slot PCI servono liberi, dei tre ne occuperò almeno due (VGA e USB card PCI), per cui forse la soluzione migliore è una scheda audio ISA magari del tipo senza controller CD a bordo.
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