Jump to content

Il potenziale delle GPU: un supercomputer!


dj883u2

Recommended Posts

Il dispositivo più potente nel vostro computer potrebbe non essere il processore dual-core, ma la vostra scheda grafica di fascia media. L'interesse verso la potenza grafica nelle schede video è cresciuta negli ultimi due anni, ma Peakstream è la prima azienda a offrire una soluzione per creare un supercomputer basandosi sulle schede video.

Peakstream afferma di aver sviluppato una nuova piattaforma software che può creare un supercomputer attraverso la combinazione delle capacità di processo di comuni CPU e le risorse di moderne schede grafiche. Semplicemente aggiungendo la potenza delle schede grafiche a un computer esistente, l'azienda afferma che il sistema originale può velocizzarsi di un fattore pari a 20 volte la velocità iniziale.

Rispetto ai processo grafici, i processori principali del sistema (CPU) sono più lenti nel sviluppare i calcoli in virgola mobile. Per esempio un processore Pentium 4 3 GHz è stato stimato a 6 GFLOPs (miliardi di operazione al secondo), mentre Woodcrest, la variante server dei processori Core 2 Duo di Intel è attestato a 24 GFLOPs; secondo Intel un sistema Itanium 2 con quattro processori dual-core arriva a 45 GFLOP.

Nei calcoli in virgola mobile, i chip grafici non hanno rivali:

ATi afferma che la Radeon X1950 XTX raggiunge i 375 GFLOPs, in modalità dual graphics addirittura i 750 GFLOPs - l'equivalente di 31 processori Xeon 5100. La scheda di Nvidia, la GeForce 7950 GX2 dual-GPU, raggiunge i 384 GFLOPs e il processore fisico di AGEIA i 96 GFLOPs.

Ci sono diversi campi in cui impiegare tutte queste prestazioni in virgola mobile, quando la GPU non è completamente impegnata dal videogioco. Per esempio, Nvidia ha annunciato all'inizio dell'anno la possibilità di processore calcoli fisici in configurazioni SLI; ATi chiama questo processo "load balancing" - bilanciamento del carico - e ha affermato che sarà possibile aprire le piattaforme hardware agli sviluppatori in modo che possano sfruttare la potenza delle schede video in eccesso. Progetti indipendenti come quello di BionicFX, mirano all'utilizzo delle schede grafiche per un processo dell'audio accelerato.

 

peakstreamcts0.jpg

 

 

Peakstream impiega un concetto simile e fornisce agli sviluppatori di software un'interfaccia che si avvantaggi della scheda grafica. L'interfaccia base dell'applicazione dell'azienda, compilata in C e C++ e utilizzante una macchina virtuale amministrano il lavoro e l'amministrazione di memoria, in modo da fornire un accesso a una combinazione di processori di sistema - x86 o Cell - e schede grafiche. Secondo Peakstream, il sistema può essere utilizzato con uno strumento di sviluppo standard come Microsoft Visual Studio o Intel Compiler e richiede una "curva d'apprendimento minima." La piattaforma può lavorare solamente su sistemi Windows o Linux non modificati, secondo le parole dell'azienda.

Teoricamente, la piattaforma potrebbe permette a chiunque con esperienza nella programmazione di costruire un piccolo supercomputer casalingo. Tuttavia, dato il fatto che sia focalizzato sui calcoli in virgola mobile, Peakstream si interfaccerà con clienti del mercato supercomputing tradizionale. L'azienda crede che applicazioni progettate specialmente per finanza e difesa potranno essere interessate dalla soluzione. L'azienda promette che questa piattaforma fornirà un aumento prestazionale nei benchmark industriali specifici tra le 16 e le 21 volte rispetto a un sistema composto da una CPU.

Il prezzo potrebbe essere il componente principale che manterrà lontani i privati dal prodotto Peakstream. Il software costerà 2000 dollari, ma l'azienda afferma che fornirà degli sconti per i grandi gruppi.....

 

 

Che dire staremo a vedere....

Ciao;)

Link to comment
Share on other sites

Beh ragazzi, è tutto vero se ci pensate bene.

 

Un PC che quando è in ambiente windows, calcolo, masterizzazione o lavori vari (Dove insomma non serve il 3D) sfrutti la GPU che in quel momento è praticamente inerte per elaborare miliardi e miliardi di calcoli, affiancandosi alla CPU primaria, con una resa di elaborazione esageratamente migliore.. penso sia ora di implementare questo, è una cosa completamente logica, penso che fra un po di tempo avremo sulle nostre motherboard un nuovo chipset in grado di organizzare il lavoro in ambiente 2d, tra i processori disponibili (CPUs+GPUs).

 

Bella lì, poi non ci saranno più problemi di attese varie! (Anche se dovranno a questo punto trovare periferiche di memorizzazione molto più veloci degli attuali standard che spesso non stanno dietro al lavoro che può fare la nostra CPU..)

 

saluti!

Link to comment
Share on other sites

Molto interessante e veramente buona come idea.

Il problema è che per sfruttare la GPU bisognerà programmare il software facendo uso delle API messe a disposizione della piattaforma PeakStream.

 

Vedo due potenziali problemi uno di natura tecnica ed un altro di natura commerciale:

- problema tecnico: di fatto la piattaforma inserisce un'ulteriore macchina virtuale a quelle già esistenti (un'ulteriore strato software). Quindi bisognerà vedere l'overload indotto sul carico totale dall'ulteriore strato software.

- problema commerciale: i vendor di software, compreso Microsoft come fornitore di S.O., dovranno sfruttare estesamente queste API per poter consentire al sistema di bilanciare il carico tra CPU e GPU, al limite a partire dal sistema operativo. Bisognerà quindi vedere se qualche "big" del software farà propria questa soluzione e la applicherà al software sviluppato consentendone una rapida diffusione nel mercato.

Link to comment
Share on other sites

Molto interessante e veramente buona come idea.

Il problema è che per sfruttare la GPU bisognerà programmare il software facendo uso delle API messe a disposizione della piattaforma PeakStream.

 

Vedo due potenziali problemi uno di natura tecnica ed un altro di natura commerciale:

- problema tecnico: di fatto la piattaforma inserisce un'ulteriore macchina virtuale a quelle già esistenti (un'ulteriore strato software). Quindi bisognerà vedere l'overload indotto sul carico totale dall'ulteriore strato software.

- problema commerciale: i vendor di software, compreso Microsoft come fornitore di S.O., dovranno sfruttare estesamente queste API per poter consentire al sistema di bilanciare il carico tra CPU e GPU, al limite a partire dal sistema operativo. Bisognerà quindi vedere se qualche "big" del software farà propria questa soluzione e la applicherà al software sviluppato consentendone una rapida diffusione nel mercato.

Ti quoto in tutto.

Il tuo ragionamento non fa una piega!

Ciao;)

Link to comment
Share on other sites

Ecco qualcosa di più a riguardo... :) [puntoinformatico.it]

 

ATI apre l'era dello Stream Computing

 

 

Si tratta di una tecnica per utilizzare le GPU alla stessa stregua di co-processori matematici con cui accelerare vari tipi di applicazione. Tra i primi programmi a sfruttarla c'è il client di Folding@Home

 

San Francisco (USA) - ATI ha recentemente presentato una tecnologia, chiamata Stream Computing, che consente di utilizzare i suoi processori grafici per accelerare quelle applicazioni che fanno un uso intensivo dei calcoli matematici.

 

In modo simile alla piattaforma PeakStream, di cui si è dato notizia ieri, la tecnologia di ATI fa sì che gli sviluppatori possano sfruttare le GPU in concerto con le CPU per creare una sorta di supercomputer virtuale capace di velocizzare certi tipi di calcolo, ed in modo particolare quelli utilizzati da applicazioni scientifiche, finanziarie e ingegneristiche.

 

ATI ha già sperimentato lo Stream Computing per accelerare alcune ricerche in campo medico condotte presso la Stanford University: secondo l'azienda, le GPU delle proprie schede grafiche hanno permesso di velocizzare i calcoli fino a 40 volte e di ridurre i tempi della ricerca da tre anni a un mese.

 

Tra le prime applicazioni a sfruttare la tecnologia di ATI c'è il client di Folding@Home, un noto progetto di calcolo distribuito per la ricerca di nuovi farmaci. Il nuovo client, scaricabile da qui, è in grado di far girare parte dei suoi complessi algoritmi di simulazione sulle GPU Radeon della serie 19xx. Stando agli sviluppatori, l'uso del processore grafico permette di accelerare i calcoli tra le 20 e le 40 volte rispetto all'uso della sola CPU.

 

Per sperimentare lo Stream Computing è necessario installare l'ultima versione dei driver grafici di ATI, i Catalyst 6.10.

 

Questo è quello che dice Puntoinformatico.it, stiamo progredendo no?

Link to comment
Share on other sites

Ecco qualcosa di più a riguardo... :) [puntoinformatico.it]

 

ATI apre l'era dello Stream Computing

 

 

 

Si tratta di una tecnica per utilizzare le GPU alla stessa stregua di co-processori matematici con cui accelerare vari tipi di applicazione. Tra i primi programmi a sfruttarla c'è il client di Folding@Home

 

San Francisco (USA) - ATI ha recentemente presentato una tecnologia, chiamata Stream Computing, che consente di utilizzare i suoi processori grafici per accelerare quelle applicazioni che fanno un uso intensivo dei calcoli matematici.

 

In modo simile alla piattaforma PeakStream, di cui si è dato notizia ieri, la tecnologia di ATI fa sì che gli sviluppatori possano sfruttare le GPU in concerto con le CPU per creare una sorta di supercomputer virtuale capace di velocizzare certi tipi di calcolo, ed in modo particolare quelli utilizzati da applicazioni scientifiche, finanziarie e ingegneristiche.

 

ATI ha già sperimentato lo Stream Computing per accelerare alcune ricerche in campo medico condotte presso la Stanford University: secondo l'azienda, le GPU delle proprie schede grafiche hanno permesso di velocizzare i calcoli fino a 40 volte e di ridurre i tempi della ricerca da tre anni a un mese.

 

Tra le prime applicazioni a sfruttare la tecnologia di ATI c'è il client di Folding@Home, un noto progetto di calcolo distribuito per la ricerca di nuovi farmaci. Il nuovo client, scaricabile da qui, è in grado di far girare parte dei suoi complessi algoritmi di simulazione sulle GPU Radeon della serie 19xx. Stando agli sviluppatori, l'uso del processore grafico permette di accelerare i calcoli tra le 20 e le 40 volte rispetto all'uso della sola CPU.

 

Per sperimentare lo Stream Computing è necessario installare l'ultima versione dei driver grafici di ATI, i Catalyst 6.10.

 

 

Questo è quello che dice Puntoinformatico.it, stiamo progredendo no?

Per maggiori informazioni ti rimando qui:

http://www.amdclockers.it/forum/f14/ati_ecco_la_tecnologia_stream_computing-1450/

Ciao;)

Link to comment
Share on other sites

  • 4 years later...

Beh diciamo che ormai le nuove gpu sono molto piu' versatili rispetto ad una volta

come librerie c'è CUDA (proprietaria nvidia) DirectCompute (sviluppata da microsoft e inclusa nelle dX11) OpenCL (open platform).

 

Esistono anche diversi progetti boinc che sfruttano la potenza elaborativa delle gpu :)

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Questo argomento è uno dei miei preferiti.

Come dice giustamente Leo fortunatamente le aziende si stanno muovendo sempre di più verso le soluzioni GPGPU Computing.

La potenza delle attuali VGA è a dir poco straordinaria, raggiungendo livelli che solo alcuni supercomputer raggiungevano neanche tanto tempo fa se ci pensiamo.

Pensare che una Radeon HD 6970 raggiunge i 4 TFlop in virgola mobile, a singola precisione, è sbalorditivo.

Attualmente software che utilizzano tali tecniche di calcolo sono ad esempio, come giustamente detto da Leo, i progetti al quale si può aderire attraverso la piattaforma BOINC, come milkyway@home, DNETC@home, Collatz Conjecture o il più famoso Seti@home (se si dispone di una gpu Nvidia).

Io seguo molti di questi progetti, utilizzando le Gpu e il risultato è pazzesco.

Fortunatamente anche grandi centri di ricerca e grandi supercomputer si stnno dirigendo verso questa strada, come il supercomputer cinese Tianhe-1, dotato di schede nvidia, che raggiunge i 2.507 PetaFlop!!!!!!

 

Wow!

Link to comment
Share on other sites

anche a me affascinano questi numeri,

soprattutto perchè mi servirebbero veramente,

il problema è che ci vuole il software che riesce ad usare le GPU!

senza il sw questi numeri non significano niente,

matlab sembra compatibile con cuda ha qualche funzione appositamente sviluppata per il calcolo su gpu, ma non è una compatibilità diffusa.

 

forse un domani avremo delle schede madri o dei sistemi che potrenno sfruttare cpu e GPU per entrambe gli scopi, sia calcolo che grafica.

 

ciao,

Lorenzo

Link to comment
Share on other sites

,

il problema è che ci vuole il software che riesce ad usare le GPU!

 

ciao,

Lorenzo

 

Esatto è proprio qui il punto... bisogna che le software house sviluppino il software per le GPU; è anche vero che non in tutti i tipi di calcoli conviene usare la GPU rispetto alla CPU....

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...