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  1. Santa Clara (USA) - La sfida tra Intel e AMD sui consumi energetici si fa sempre più accesa. L'ultima mossa arriva dal gigante di Santa Clara, che ieri ha svelato due nuovi modelli di Xeon a quattro core capaci di consumare fra il 35% e il 60% in meno rispetto ai predecessori. nuovi Xeon quad-core, l'L5320 (1,86 GHz) e l'L5310 (1,6 GHz), hanno un thermal design power (TDP) di 50 watt, ovvero di 12,5 watt per singolo core: un miglioramento sostanziale rispetto agli Xeon quad-core di prima generazione, capaci di assorbire da un minimo di 80 ad un massimo di 120 watt. Cone le sue nuove CPU, Intel corteggia soprattutto le aziende che hanno datacenter molto densi, e che necessitano dunque di ridurre sia i costi energetici, inclusi quelli derivanti dal condizionamento dei locali, sia lo spazio occupato dai server. Il chipmaker sostiene che i nuovi Xeon quad-core, utilizzati insieme alle tecnologie di virtualizzazione, possono consentire alle aziende di risparmiare fino a 6mila dollari l'anno. "Rispetto ad un anno fa, questi nuovi processori migliorano l'efficienza energetica per singolo core di oltre dieci volte", ha dichiarato Intel. Con le sue CPU quad-core di nuova generazione, Intel si prepara ad affrontare l'arrivo, previsto per la tarda estate, dei primi Opteron quad-core, noti come Barcelona. AMD ha recentemente dichiarato che Barcelona fornirà performance fino al 40% superiori a quelle degli Xeon quad-core, ma se il chipmaker non introdurrà cambiamenti in corsa, i TDP saranno gli stessi di oggi: 68, 95 e 120 watt. Va tuttavia sottolineato che AMD e Intel adottano meccanismi differenti per misurare il TDP: secondo gli esperti, a parità di TDP dichiarato i chip di AMD consumano qualcosa in meno rispetto a quelli della rivale. I nuovi Xeon si conservano pienamente compatibili con la piattaforma server Bensley e con le esistenti famiglie di Xeon a due e quattro core. Nei prossimi mesi questi chip verrano adottati sui server di Acer, Dell, Fujitsu Siemens, HP, IBM, Samsung e altri produttori. I processori L5320 e L5310, che integrano un front side bus a 1.066 MHz e 8 MB di cache su die, costano rispettivamente all'ingrosso 519 e 455 dollari.
  2. Il passaggio della applicazioni single-threaded a quelle multi-threaded, che si avvantaggiano delle nuove proposte multi-core, è più lungo del previsto. All'orizzonte si profila il concetto di un multi-core più avanzato, indicato come processore "eterogeneo", che potrebbe spingere gli sviluppatori a ripensare a al modo in cui programmare le applicazioni per l'ennesima volta. Intel afferma tuttavia che la programmazione di questi prodotti richiederà un curva di apprendimento ridotta. AMD ci ha rivelato recentemente - Fusion: i dettagli della sfida targata AMD - che dovranno passare diversi anni prima che gli sviluppatori possano sviluppare applicazioni che si avvantaggino dell'eterogeneità del processore con core grafico integrato. Fusion arriverà tra il 2009 e il 2010 e AMD crede che passeranno almeno 2 anni prima che gli sviluppatori di software possano prendere coscienza del cambiamento e applicare i vantaggi del calcolo con la GPU ad applicazioni comuni. Intel ci ha detto che seguirà un approccio relativamente facile per gli sviluppatori: gli acceleratori che sono integrati all'interno dei chip sono collegati a unità di processo funzionali che possono essere indirizzate con le estensioni ISA e le librerie di runtime. Intel paragona questo approccio al modo in cui le estensioni MMX furono integrate nel set di istruzioni dei processori Intel del 1996. Il risultato che Intel vuole raggiungere è quello di permettere agli sviluppatori di capire questi nuovi processori rapidamente e sviluppare applicazioni in modo quasi immediato. "Richiede una curva d'apprendimento molto ridotta. Parliamo di settimane, anzichè di anni". Nvidia, la quale ha intensificato gli sforzi nel settore del computing parallelo, sta portando avanti un'idea simile con l'architettura CUDA, che permette agli sviluppatori di processare determinate applicazioni – o porzioni di queste – attraverso la scheda grafica: anziché richiedere un nuovo modello di programmazione, CUDA può essere utilizzato da un modello C++ con alcune estensioni che aiutano i programmatori ad accedere alla potenza delle GPU GeForce della serie 8. Fonte: Tomshw.it
  3. Intel ha iniziato l'eliminazione dal suo inventario di quattro processori basati sul core Cedar Mill a 65 nanometri inseriti nella gamma di proposte Celeron D. Secondo la comunicazione fornita ai produttori di sistemi, Intel eliminerà quattro dei cinque processori rimasti nella gamma Celeron 300 dotata di soluzioni con architettura Netburst. I clienti potranno ordinare i modelli 347 (3.06 GHz), 356 (3.33 Ghz), 350 (3.46 GHz) e 365 (3.60 GHz) fino al 7 ottobre di quest'anno, con limite di vendita sul mercato al 4 gennaio 2008. L'ultima mossa di Intel lascia in vita solo un prodotto della gamma CeleronD, il 352: 3.2 GHz, FSB533, 512 KB di cache L2. Fonte: Tomshw.it
  4. Intel ha intenzione di aumentare la proporzione dei chipset della serie 3 per i PC desktop, mentre ridurrà quelle delle soluzioni 965 nel terzo trimestre per avviare una lenta eliminazione del chipset dal mercaot. Rimarranno tuttavia le soluzioni 945 per il mercato di fascia bassa. Due dei chipset Intel della serie 3, P35 e G33, catalizzeranno il 15% delle vendite totali entro la fine del secondo trimestre, mentre la proporzione per l'intera serie salirà al 38% dopo il lancio degli attesi X38, G35 e G31 nel terzo trimestre. La quota dei chipset 965 sarà destinata a scendere al 10% entro il terzo trimestre, secondo le fonti. Intel lascerà invece una quota del 50% sul totale delle vendite al chipset 945GC per il secondo trimestre, mentre le abbasserà nel terzo trimestre del 2008 al 38%. L'azienda pensa inoltre di ridurre il prezzo su lotti di mille unità da 29 a 25 dollari nel terzo trimestre. Le fonti affermano che Gigabyte Technology e ASRock avrebbero intenzione di overcloccare il chipset 945GC per presentare schede madri con supporto all'FSB 1333 Mhz. In conclusione segnaliamo che altre indiscrezioni segnalano il possibile arrivo di due prodotti entry level per la nuova gamma di chipset: Intel G31 Express e P31. Fonte: Tomshw.it
  5. in questo comunicato stampa, Amd riporta gli studi del dottor Michael A. Williams dell’ERS Group, il quale afferma che la politica monopolistica di intel condotta tra il 1996 e il 2006 le ha fruttato circa 60miliardi di dollari. Afferma inoltre che se il mercato fosse stato libero,nello stesso periodo, i produttori di Pc avrebbero potuto guadagnare 80miliardi di dollari,i consumatori ne avrebbero risparmiati circa 61 e le aziende avrebbero potuto investire 20miliardi in piu'. Dr. Williams ha affermato: "Alla luce della decisione recente della Commissione Europea e delle decisioni precedenti della Japan Fair Trade Commission, questa analisi non si chiede se Intel abbia ottemperato una condotta anticompetitiva, ma quanto questa azienda abbia guadagnato da questo atteggiamento". Fonte: Tomshw
  6. Xbitlabs riporta che dal quarto trimestre di quest'anno Intel dovrebbe interrompere la vendita di processori con architettura NetBurst. La dipartita è stata graduale e avviene a circa un anno esatto dall'introduzione dei processo Core 2 Duo con architettura "Core". La maggioranza dell'offerta Xeon per server dual-processor (DP) di questo trimestre (93%) consta di prodotti con architettura Core, mentre solo il 7% figura architettura NetBurst. I quad-core Intel Xeon (Clovertown) catalizzeranno il 38% delle vendite nel segment DP di questo trimestre, mentre le proposte dual-core (Woodcrest) raggiungeranno il 55%. Nel primo trimestre 2008 non ci saranno più chip NetBurst e la quota Clovertown salirà al 54%, mentre il nuovo core Harpertown raggiungerà un buon 25%. Il resto delle vendite sarà realizzato dalle proposte dual-core Woodcrest e Wolfdale. Nel segmento multiprocessore l'addio alla vecchia architettura sarà più complicato, a causa del passaggio alla nuova piattaforma Caneland. Nonostante tutto, il nuovo processore Tigerton si accaparrerà il 13% nel terzo trimestre e raggiungerà l'80% del segmento MP nei primi tre mesi del 2008. Il tasso di vendita di Tigerton dovrebbe portare all'addio di NetBurst nel settore MP nel secondo trimestre 2008. Fonte: tomshw.it
  7. Intel ha pianificato una nuova riduzione di prezzo per le cpu del suo listino; prevista per il 22 luglio prossimo, andrà a mettere ulteriore pressione alla rivale Amd, in un momento già abbastanza difficile per l'azienda di Sunnyvale. A 3 mesi esatti dal precedente calo di prezzi, avvenuto il 22 aprile, l'azienda di Santa Clara intende prepararsi allo sbarco sul mercato delle nuove cpu della rivale, previste per il III trimestre dell'anno Il 22 luglio sarà anche la data di esordio del chipset Bearlake e della nuova famiglia Core 2 Duo E6x50, caratterizzata da un fbs di 1333 MHz contro gli attuali 1066; di essa faranno parte 3 modelli: E6550 (2.33GHz), E6750 (2.66GHz) e E6850 (3GHz) proposti rispettivamente, a 266, 183 e 163 dollari. Tra i tagli più significativi, ci sarà quello applicato al prezzo di Q6600 (2.4GHz/4MB L2 x2/1066MHzFSB), che scenderà a 266 dollari Novità anche sul fronte Value, con il debutto di E4500 (2.2 GHz, 2 MB di L2 cache e fsb ad 800 MHz), che sarà proposto a 133 dollari e farà scendere il prezzo di E4400 a 113 dollari. Fonte: PcTuner
  8. Intel Corporation ha pubblicato la seguente dichiarazione di Bruce Sewell, Senior Vice President e General Counsel, in risposta alla decisione del Direttorato generale della competizione della Commissione Europea di emettere una "comunicazione di addebiti" relativamente alla pratiche aziendali dell'azienda. "Ci sentiamo di affermare che il segmento di mercato dei microprocessori funziona normalmente e che la condotta di Intel è stata legale, tesa alla libera concorrenza e vantaggiosa per i consumatori. Anche se ovviamente avremmo preferito evitare i costi e gli inconvenienti incorsi nel rivendicare la legalità della nostra condotta competitiva in Europa, la decisione della Commissione di emettere una comunicazione di addebiti significa che almeno Intel avrà l'opportunità di ascoltare e rispondere alle accuse sostenute dal nostro principale concorrente". "Il caso è basato sulle rimostranze di un diretto concorrente e non di clienti o consumatori. La Commissione ha l'obbligo di indagare in merito. Tuttavia, una comunicazione di addebiti contiene solo accuse preliminari e non equivale a dichiarare che siano state riscontrate violazioni delle leggi dell'Unione Europea. A Intel verrà ora data la possibilità di rispondere direttamente alle preoccupazioni della Commissione nell'ambito del processo amministrativo. È evidente che questo settore è aspramente competitivo e attivo. Se i concorrenti sono forti e ottengono buoni risultati, vengono compensati dal mercato. Se invece sono deboli e con risultati inferiori alle aspettative, il mercato risponde di conseguenza". Fonte: Tomshw
  9. La Commissione Europea ha accusato formalmente Intel per l'uso di tattiche illegali nei confronti della rivale Advanced Micro Devices (AMD) per guadagnare quote di mercato. Dopo anni d'indagini, l'UE sembra aver stabilito che Intel utilizzava la sua posizione dominante per indurre gli OEM a produrre Computer con i propri Processori a discapito di quelli AMD. AMD ha portato Intel davanti alla corte in America e in altri giurisdizioni, ma non è stato ancora emesso alcun giudizio. Attendiamo maggiori dettagli ed, eventualmente, la risposta di Intel che potrebbe incorrere in una multa di 3 miliardi di euro. Aggiornamento: Sono tre i "capi d'accusa" contro Intel: - Prezzi più bassi per ostacolare AMD - Sconti ai produttori in cambio di grandi acquisti di CPU Intel - Pagamenti ai produttori per rinviare o non adottare i nuovi prodotti AMD Fonte: Tomshw
  10. San Francisco - Jajah, uno dei protagonisti del VoIP mondiale, ha fatto il colpaccio: ha convinto Intel a sposare la sua causa. Il colosso di Santa Clara ha confermato l'intenzione di finanziare la giovane società californiana con 20 milioni di dollari, e siglare accordi di marketing, licenza e distribuzione.
  11. San Diego (USA) - I sistemi operativi desktop tradizionali? Obsoleti. Questa la cruda sentenza di Red Hat, che al Summit di San Diego ha presentato una nuova versione client della propria distribuzione Linux, chiama Global Desktop, a suo dire destinata a mutare il concetto stesso di desktop computing.
  12. La diffusione massiccia dei processori dual core e la prossima introduzione in grande quantità di sistemi a 4 e 8 unità di calcolo indubbiamente rappresenta la più grande svolta nel campo dei processori nell'ultimo decennio. Tuttavia a fronte di una potenza di calcolo teorica raddoppiata le reali prestazioni di un sistema dual core nell'uso pratico non differiscono in misura così evidente da un sistema a single core. La ragione fondamentale di ciò è però da ricercare nel software. I veri vantaggi di un sistema multicore diventano evidenti solo in presenza di programmi ottimizzati per l'esecuzione in parallelo. Ed a oggi sono pochissimi i produttori software che abbiano intrapreso seriamente questa direzione. Intel aveva tracciato questo sentiero già con l'introduzione della tecnologia HT sui Pentium 4. Ora la società di Santa Clara cerca nuovamente di dare una svolta al settore rendendo disponibili sotto licenza GPL2 le librerie Thread Building Blocks (TBB). Si tratta di codice in C++ finora ad uso interno di Intel, che dovrebbe facilitare enormemente la scrittura di applicazioni ottimizzate per il multicore. Fonte: Azpoint
  13. In concomitanza al lancio dei nuovi processori Intel Centrino Pro Processor Technology e Intel Centrino Duo Processor Technology, ASUS è già pronta sul mercato con alcune serie di notebook basate su questa piattaforma di ultima generazione. Le nuove soluzioni firmate ASUS, in particolare, sapranno coniugare alla lunga autonomia ed alle spiccate funzionalità wireless esaltanti performance ed avanzate doti nell¹ambito della sicurezza.
  14. Dopo l’annuncio fatto un paio di mesi fa Intel ha mantenuto la parola e ha tagliato i prezzi su buona parte delle CPU Core 2 Duo e Quad. Tutto questo in concomitanza con l’ingresso nel mercato della nuova lineup di processori con FSB a 1333Mhz (E6x50). I nuovi listini vedono in fascia alta la CPU Quad-Core QX6850 ad un prezzo di 999 dollari mentre il Q6700 (2.66 GHz, 8 MB L2 cache) scende a 530 dollari. Il Q6600 (2.4 GHz, 8 MB L2 cache) ha un calo del 47% ed ora viene venduto a 266$, aprendo le porte verso la soluzione quad-core alla maggior parte degli utenti anche nel settore mid-range. L’offerta Dual-Core E6x50 che rimpiazzerà la gamma E6x00 vede l’E6850 a 266 dollari, l’E6750 a 183 dollari e l’E6550 a 163$. In fascia bassa l’E4500 (2.2 GHz, 2 MB L2 cache) e l’E4400 (2.0 GHz, 2 MB L2 cache) scendono a 133 e 113 dollari. Fonte: Dinox pc
  15. Sunnyvale (USA) - AMD ha pianificato il lancio, entro l'anno, di una tecnologia di gestione remota capace di competere con quella Active Management di Intel. Tale tecnologia, attualmente conosciuta come Remote IT, sarà parte integrante della piattaforma business di AMD. A riportare l'indiscrezione è il sito taiwanese DigiTimes.com, secondo il quale Remote IT debutterà in accoppiata con i processori quad-core Phenom e i chipset RS780 e SB700. Quest'ultimo supporterà anche le tecnologie IMD (Intelligent Management Device) e TPM (Trusted Platform Module). Similmente alla tecnologia Active Management integrata nella piattaforma vPro di Intel, e giunta lo scorso anno alla sua seconda versione, Remote IT dovrebbe consentire agli amministratori di gestire, inventariare, diagnosticare e riparare i sistemi da remoto, in modo centralizzato.
  16. Intel introduce il nuovo stepping G-0 per la sue cpu quad core, sia desk che server (Xeon), che consentirà di abbassare il consumo energetico dei chip. Gli attuali Core 2 Quad Q6600 e Xeon X3210 e 3220 hanno un TDP pari a 105 che, con il nuovo stepping, scenderanno a 95W; la temperatura di "sopravvivenza" delle cpu all'interno del case aumenterà da 62 a 73°C. Diverso anche il codice CPUID restituito, che passerà da 06F7 a 06FB, cosa che implicherà un aggiornamento del bios per le schede madri, pienamente compatibili con i nuovi processori, uguali nelle caratteristiche elettriche e meccaniche a quelli attualmente in commercio. Fonte: PCTuner
  17. Si parla spesso utlimamente di display flessibili e qualche applicazione è già passata dalla fase di ricerca e brevetto alla realizzazione e integrazione in dispositivi di largo consumo, come avvenuto nel caso dello schermo che equipaggia il librofonino, presentato al 3GSM di Barcellona
  18. Secondo quanto riportato dal sito Digitimes, la trasposizione desktop della tecnologia Intel Turbo Memory potrebbe non fare capolino prima del quarto trimestre 2007 / primo trimestre 2008. Le indiscrezioni affermano che Intel non è contenta delle prestazioni e ha ravvisato alcuni problemi con BIOS e driver, che l'avrebbero indotta a posticipare il lancio proponendo direttamente la versione 1.5 della tecnologia. Per chi non conosce la tecnologia Turbo Memory, ecco una breve spiegazione: Si tratta in pratica di una memoria cache opzionale, con tagli fino a 1 GB, che si posiziona sul bus PCI Express e funziona pressappoco come la tecnologia Readyboost di Windows Vista. In pratica il sistema operativo usa la Turbo Memory per immagazzinare i dati usati più frequentemente dal sistema stesso e dalle applicazioni, per un avvio più rapido e una riduzione drastica degli accessi al disco fisso. Ricordiamo che questa tecnologia è già stata proposta dall'azienda con i portatili Centrino "Santa Rosa", ma alcuni produttori hanno deciso di non adottarla per la sua incidenza pressochè nulla. Fonte: Tomshw.it
  19. Pechino - Non si può dire che gli Ultra-Mobile PC (UMPC) abbiano spopolato da quando sono stati lanciati, lo scorso anno, eppure sia Microsoft che Intel sembrano decise ad investire moltissimo su questa giovane piattaforma.
  20. Intel ha svelato il risultato di una ricerca su una nuova tecnologia I/O che migliora l'efficienza energetica delle attuali architetture, come quella PCI Express, di ben sette volte. Intel afferma che la nuova tecnologia consuma solo il 14% dell'energia attualmente utilizzata PCI Express 2.0: con un data rate massimo di 5 Gb/s, il PCI Express 2.0 consuma circa 20 mWatts per un Gb/s di banda. Intel afferma che la sua nuova tecnologia può raggiungere i 2.7 mWatts per Gb/s. Ad oggi l'efficienza energetica della tecnologia scala quasi linearmente e può raggiungere i 3.6 mWatts per GB/s a 10 Gb/s e i 5.0 mWatts per Gb/s a 15 Gb/s - il quale rappresenta finora il risultato migliore per i ricevitori I/O. lmeno sulla carta, l'interfaccia Intel potrebbe aumentare la banda disponibile - in confronto a quella odierna - di un fattore di 3 consumando circa il 75% in meno. Randy Mooney, membro e direttore dell'I/O research di Intel, tuttavia, ricorda che questa tecnologia è ancora in via di sviluppo, sebbene abbia confermato che potremmo vederla all'interno di alcuni anni nei prodotti Intel. Rooney spiega che questa nuova scoperta sarà la chiave per permettere un numero maggiore di core (il che significa oltre i 10 core). Alcuni esempi applicativi potrebbero riguardare i collegamenti punto-punto nel microprocessore, i quali rimpiazzeranno il front side bus dell'attuale architettura Intel. Fonte: Tomshw.it
  21. Santa Clara (USA) - I processori quad-core rappresentano oggi una minuscola nicchia del mercato, ma Intel non sembra curarsene molto: nel giro di pochi mesi ha partorito dodici modelli. L'ultimo, il Core 2 Extreme QX6800, è stato introdotto ad inizio settimana ed è indirizzato agli hardcore gamer e ai designer professionisti.
  22. ntel ha appena annunciato quelli che saranno i consumi che caratterizzanno i processori in arrivo nel 2007. I processori Conroe-L figureranno un TDP - Thermal Design Power - di 35 watt, 30 watt in meno rispetto ai core Cedar Mill con architettura Netburst. I modelli Celeron Conroe-L faranno il loro debutto nel terzo trimestre con due modelli: il Celeron 430 e il Celeron 440 con frequenze rispettivamente di 1.8 GHz e 2 GHz, 512 KByte di cache L2 e un Front Side Bus di 800 MHz. Il processo produttivo utilizzato sarà chiaramente quello a 65 nm. La roadmap energetica pubblicata da HKEPC - cliccare sull'immagine per ingrandirla Il TDP dei processori Core 2 Duo rimarrà pari a 65 watt anche per i modelli a 45 nm Wolfdale. Tale decisione è stata presa in considerazione del rapporto prestazioni/valore di mercato. Un TDP di 65 watt è infatti considerato già abbastanza basso per il segmento mainstream e un ulteriore ribasso non darebbe forti scossoni al mercato. Con i 45 nanometri i Core 2 Duo dovrebbero quindi essenzialmente vedere novità nelle frequenze. Per quanto riguarda i modelli di fascia alta dual-core, Intel è pronta a presentare il Core 2 Quad Q6600 con TDP di 105 watt. Seguentemente nel corso del 2007, tra il secondo e il terzo trimestre, i prodotti quad-core passeranno allo stepping G, che abbasserà il TDP fino a 95 watt per tutti i quad-core - incluso il Yorkfield a 45 nm - ad eccezione dei modelli Extreme edition. Fonte della news.
  23. Nella giornata di ieri abbiamo pubblicato una news riguardante il progetto One Laptop Per Child, avente per oggetto l'interessamento da parte di Microsoft ad entrare nel consorzio di supporto. In questi stessi giorni però Intel annuncia di fare sul serio in un progetto concorrente, annunciato da tempo ma che non manca di far parlare di sé. Intel, stando a quanto riportato da Dailytech, avrebbe intenzione di produrre un PC del tutto simile all'XO, ma contraddisitnto da un prezzo di gran lunga superiore, almeno all'inizio. Stiamo parlando di 400 dollari USA del modello Intel contro i 140 dollari USA del modello XO (che all'inizio erano 100 ... ). Intel sottolinea però come il prezzo di tale PC è prudenziale e riferito soprattutto ai primi modelli, destinato a scendere drasticamente in caso di ordini elevati. Le sostanziali differenze fra i due modelli rimangono però le sedi di produzione e le popolazioni target. Intel infatti intende produrre il proprio PC nelle zone nei quali questi PC verranno effettivamente utilizzati, mentre il modello XO sarà prodotto in Cina e spedito dove serve. Intel intende realizzare i primi prodotti in Brasile, e puntare proprio su quel 20% della popolazione carioca che attualmente vive in condizioni disagiate ed estranee al mondo PC. Produrre altrove porterebbe ad un aumento del prezzo finale decisamente eccessivo, a causa del costo di spedizione. Intel dunque pare molto più prudenziale nell'annunciare il prezzo, mentre il modello XO viene presentato già con il prezzo finale stimato in caso di grandi ordini. Quello che emerge in ogni caso è un grande interessamento a portare PC ed Internet in quei territori dei Paesi in via di sviluppo che altrimenti rischerebbero di trovarsi eccessivamente indietro in un futuro sempre più dominato dalla tecnologia. Stiamo parlando di miliardi di persone, che costituiscono di fatto la maggior parte della popolazione mondiale. Certo, è difficile capire dove finisca lo scopo umanitario e dove inizi l'interesse economico per conquistare il consumatore del futuro. Indipendentemente dal fine però tali iniziative non potranno che aiutare a far emergere una enorme sacca di popolazione da una situazione di indigenza, fornendo un mezzo sicuramente utile per cercare alternative a stili e condizioni di vita di certo non invidiabili. Fonte: HwUpgrade
  24. IL GIGANTE dei chip Intel ha fatto sapere ai suoi partner del taglio dei prezzi a cui sta lavorando, previsto per il prossimo gennaio, per portare con maggior forza il suo attacco contro il rivale AMD. Secondo la programmazione della 45° settimana, sta anche annunciando l’arrivo di altri prodotti nella sua gamma desktop, presumibilmente per sfruttare al meglio l’uscita di Vista. I tagli colpiranno senza pietà nel 2007: i chip Intel 651, 650, 641, 640, 631 e 630 subiranno un notevole calo dei prezzi dal 21 gennaio. Chip Novembre Gennaio 651 $163 $84 650 $273 $84 641 $163 $74 640 $218 $74 631 $163 $69 630 $178 $69 541 $84 $74 531 $74 $69 Nel frattempo, il 7 gennaio, Intel presenterà il Q6600, un processore a 2.40GHz con 8MB di cache a 1066MHz. Inoltre, il 21 gennaio, Intel fisserà il prezzo del processore E5300 a 1.80GHz con 2MB di cache a 163 dollari, e lancerà il 935 con 4MB di cache a 113 dollari. L’uscita di un Q8800 è programmata per il terzo trimestre del 2007. Da notare anche questo: il processore Intel Core 2 Duo E4300 sarà presentato nel primo trimestre del 2007, andrà fuori produzione alla fine dello stesso anno, e la sua vita commerciale finirà nei primi tre mesi del 2008. I mille milioni di appassionati dell’Intel Viiv saranno inoltre molto felici di sapere che a metà del 2007 Intel si sbizzarrirà su progetti basati sui chipset X38 e G35 Express e su GM/PM965 Express. Fonte: theinquirer.it
  25. CI SONO GIUNTE all'orecchio informazioni circa l'arrivo, ormai imminente, del quad-core di Intel, il QX6800. Il nuovo processore potrebbe essere lanciato già la prossima settimana, forse lunedì, e il suo arrivo non passerà inosservato. L'uscita mi rende dubbioso per due ragioni. Primo perché non ce n'era bisogno: AMD non ha ancora un vero quad-core in un socket, quindi dov'è la minaccia? Il secondo problema è il consumo di energia: il limite dei 120W potrebbe essere spazzato via dalla nuova belva. L'NDA sul QX6800 scade lunedì, e gli esemplari che girano ora sono 2,93GHz su FSB da 1066MHz. Dovrebbe essere una soluzione ideale per i giochi. I volumi saranno ridotti e Intel ha già avvisato gli OEM di aspettarsi una distribuzione limitata. La produzione per il secondo trimestre dell'anno è prevista in migliaia, piuttosto che in decine di migliaia di esemplari. Fonte: The Inquirer.it
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