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  • Scheda Madre
    ASUS P5QL-E
  • Processore
    Intel Core2 Duo E8400
  • Ram
    Kingston 4GB DDR2 800
  • Scheda Video
    ATI RADEON HD4670
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  1. L’ultimo lotto di schede madri del 2025, è questo con tre MB, due ASUS e una Intel, i Socket sono 754 - AM2 - 478. Non avevo interesse a prendere altre schede madri da riparare, però questo lotto è costato poco, e le schede sono dotate anche delle CPU, sulla 754 si può leggere Sempron 3000, le altre due hanno su il dissipatore e non si può leggere nulla, in quella AM2 c’è incluso lo shield, vediamole una per una. Inizio dalla S.754, ASUS K8U-X con alcuni condensatori elettrolitici rigonfi in zona VRM, a parte questo sembra in normali condizioni, dopo la sostituzione dei condensatori elettrolitici, è molto probabile che possa tornare funzionante, il chipset è ULI, se non sbaglio si tratta di chipset ALi, che in seguito non so per quale motivo, hanno iniziato a chiamare ULI, per il resto mi sembra ben integrata, con audio e LAN a bordo. L’altra ASUS AM2 è una M2V - TVM/V, sembra in condizioni persino migliori, il chipset è VIA forse non è il migliore, ma trattandosi di una scheda AMD, è abbastanza comune trovare un tale chipset. Questa scheda a differenza delle altre due, dispone di slot PCI-E, per la scheda video c’è il 16X, ma per altre schede c’è un 1X, completano la dotazione di slot, due slot PCI normali, molto utili per utilizzare vecchie schede, anche se il formato uATX limita il numero di slot, qui ne abbiamo abbastanza, considerato che ci sono Audio e LAN integrati. Infine la scheda madre della Intel, una D845GEBV2 S.478, una classica scheda Intel che non offra molta scelta nel BIOS, di solito sono abbastanza limitati nelle opzioni, ma d’altra parte dovrebbe essere molto affidabile e con prestazioni abbastanza normali. Visto l’uso degli slot DDR per la RAM, dovrebbe essere adatta alle CPU P4-NW, probabilmente da 400 e 533 MHz FSB, guarderò il manuale ma credo che non supporta quelle da 800 MHz, anche se non mi dispiacerebbe affatto, ma per la presenza di soli due banchi RAM, non credo che sia supportato il FSB 800.
  2. Beh per il momento proseguo con i 486, li ho tirati fuori per rivedere alcune cose, una per esempio è la CPU, in alcuni PC malgrado sia installato un DX2-66 5V, è possibile cambiare e usare CPU da 4V o meno (fino a 3V), in altri invece non è possibile usare queste CPU, tranne utilizzando un interposer (che non ho). Come avevo scritto, ho una ZIDA 4DVP con un Cyrix 486DX2-66, in passato avevo un AMD 486DX2-66, che però ho tolto, perché si era guastato e la CPU era finita su un altro PC (il Chicony!), in seguito ho trovato questo Cyrix con dissipatore incluso, questo permette di fare a meno di un dissipatore specifico per 486, non c’è la ventola ma penso non serva. Guardando il generatore di frequenza, marchio Chronotel e le serigrafie, ero sicuro che non ci fossero disponibili solo tre FSB, e che oltre i 25 33 e 50 MHz, ci fosse almeno il 40 MHz, il manuale della MB si è rilevato essere più dettagliato, come si può vedere, ci sono sia il 40 MHz che il 20 MHz, forse ci sono anche altre frequenze (segrete), tipo il 16 MHz o qualcosa oltre i 50 MHz (?). Sempre dal manuale, è possibile vedere che la scheda madre è una delle prime VLB per 486, in una pagina alla fine, c’è un aggiornamento sulle nuove CPU disponibili, tra cui i DX2-66. Ma la cosa importante, sarebbe sistemare la cache L2, poi a quel punto si può iniziare a pensare ad alcuni upgrade, quello più interessante sarebbe cambiare RAM, sia per aumentare la capacità, ma anche per diminuire il tempo di accesso, dagli attuali 70 ns ad almeno 60 ns. Forse un tempo di accesso più basso non serve, se restassimo con i 33 MHz di FSB, ma se volessi portarlo a 40 MHz, installando un DX2-80 ecco che forse , RAM più veloci potrebbero essere utili, se selezioniamo 0WS, che permette un lieve incremento nei punteggi dei bench, ma a questo punto è probabile che anche i chip cache L2, debbano essere rivalutati, e se necessario sostituiti con altri più veloci di quelli attualmente presenti.
  3. Inizio con il PINE PT-2068.1, ho provato alcune CPU 486DX, ma nessuna ha funzionato, il PC non ha mai avviato la sequenza di codici post, con un paio di CPU dopo vari tentativi, aveva visualizzato qualche codice, ma poi si fermava quasi subito, non saprei perché succeda, forse è il socket che ha qualche contatto dei pin non perfetto, non credo però che sia possibile fare un upgrade a questo punto, anzi dovrei mi sa, rimetterlo a 25 MHz. Tra i bench ho eseguito quello di Phil’s, per la verifica della cache, ha ottenuto dei punteggi che non so dire se siano o meno adeguati, ma dato che di cache L2 non c’è ne è, non credo che ci sia molto da valutare . Giusto perché mi serviva un 486DX33, ho tirato fuori una seconda scheda madre PINE PT-429, questa è in formato baby AT, e ha il VLB, purtroppo non c’è il regolatore di Voltaggio, ma è presente la cache L2 da 128 KB, i chip sono reali e anche quello TAG 🏷, vedrò di metterci una CPU da almeno 66 MHz, tra quelle che ho disponibili. Ho notato che ha uno spazio riservato, al Coprocessore Cyrix, che va saldato sotto la CPU, dovrebbe essere destinato ai Cyrix 486S, che aveva rispetto al i486SX, 2 KB cache L1 e la possibilità di aggiungere il Coprocessore, anche se ho visto in passato, socket intermedi in cui andava saldato. Se potrò vorrei farci qualche bench, ho trovato anche un HD collegato, dovrebbe esserci DOS e Windows 3.X, sono passati parecchi anni dall’ultima volta che l’ho provato, e credo che ci sia un problema alla tastiera , che aveva problemi di funzionamento, cioè nessun tasto funzionava, e non era possibile accedere al BIOS, e memorizzare le modifiche.
  4. A proposito della scheda madre PCCHIPS M912 V.1.7, ho controllato se oltre i chip cache L2 fasulli, ci fosse il chip TAG, questo è risultato fasullo (anche lui!) per cui servirà un chip aggiuntivo, per la cache invece ne occorrono almeno quattro, ma c’è posto per altri quattro, se troviamo otto (8+1) chip della capacità e tipo (uguali), si potrebbe procedere alla rimozione di quelli fasulli, e alla saldatura degli zoccoli, per questi ultimi nella scheda madre è previsto l’uso di chip DIP32 o DIP28, quindi si potrebbero saldare gli zoccoli a 32 PIN, in cui eventualmente si possiamo installare i chip DIP28. Per il BIOS, sono sicuro che vada aggiornato, perché mostra una cache L2 che non c’è, e se non erro, non è possibile fare alcuna modifica dal BIOS, come tempi di accesso o altro, il chip BIOS non è saldato, questo è già molto positivo, credo che se fosse di tipo riscrivibile, si potrebbe fare un aggiornamento solo da floppy , perché è un DIP28, cambiano le dimensioni rispetto ai chip cache L2, non credo si possano riprogrammare con un programmatore per DIP32, su questa cosa chiaramente non saprei se è possibile o meno, comunque non sarebbe da escludere. Un vantaggio dell’aggiornamento, sarebbe il supporto alle CPU più veloci di AMD e Cyrix, parliamo di 5X86 con velocità di oltre 100 MHz, per questi però occorre che la scheda madre, sia in grado di fornire alla CPU meno di 4V, e guardando la scheda madre, si vede un piccolo dissipatore nero, che copre il regolatore di tensione , se non è fasullo pure questo, si può facilmente installare qualsiasi 486 si disponga, facendo solo attenzione ai jumper, perché un setting errato può causare un mancato avvio della CPU, per cui attenzione massima, e soprattutto verificare prima di installare la CPU, che il voltaggio sia corretto, qui ovvio se la CPU è sempre da 5V, non va cambiata la disposizione dei jumper del voltaggio, e si può fare a meno di controllare. Il vantaggio della cache L2 reale , sarà evidente oppure no ? Credo che dipende parecchio dal tipo di utilizzo che faremo del PC, in linea di massima però, preferisco avere una cache L2 vera e funzionante, perché la differenza è maggiore tra 0 e 128 KB, piuttosto che tra 128 e 256 KB o 256 e 512 KB, cioè non averne è sicuramente peggio di averne poca ma buona, mentre averne un po’ o il doppio farebbe solo un incremento marginale, certo però nessuno ti impedisce di installare la quantità che vuoi, secondo il manuale si può arrivare persino ad 1! MB di cache L2, ma su un 486 avere 128 o 256 KB era nella normalità.
  5. Per recuperare un DX2-66, dovrei sostituire quello presente sulla PCCHIPS M912, naturalmente dovrei passare a qualcosa di più veloce, cioè un DX2-80 o eventualmente un DX4 100-120, essendo una scheda madre VLB, si possono usare con FSB 40, con al massimo due schede VLB, in questo caso avendo una VGA e un Controller, sarei a posto, è anche vero che esistono delle schede video combo (con controller), ma credo siano destinate a quei PC tipo il 486DX50, del resto l’uso comune delle schede VLB era video e controller, altri tipi di schede VLB sono abbastanza rari e personalmente non ne ho viste, anche se è probabile che ci sia qualcuno che ne ha una o più in collezione. Qui ho notato che in alcune situazioni, cioè ad alcune risoluzioni, si vedono delle righe verticali nere, a volte anche abbastanza grosse, penso possa essere un problema di scheda video, o forse i contatti sono da pulire , non credo sia un problema di driver, dato che utilizzo DOS, piuttosto potrebbe essere un problema a qualche chip RAM video, ma bisogna fare un tentativo con una scheda video simile, se l’altra va bene, poi si potrebbe iniziare a fare delle prove sulla scheda problematica. Sul PINE PT-2068.1 con SX25@33, ho trasferito altri programmi di bench DOS, inizialmente avevo collegato il PC Chicony iDX4-100, ma poco dopo aver iniziato il trasferimento, si è verificato un errore nel travaso di file, ho fatto alcune prove, ma ci deve essere qualcosa che non va, forse una o entrambe le RAM che ho aggiunto, potrebbe avere qualcosa che non va, proverò con il diagnostico di QTPRO, prima con le quattro RAM e dopo togliendo le due per arrivare a 32 MB, nel caso torni tutto ok , dovrei provarci altre due RAM, sperando che vadano bene . Vedrò se domani riesco a fare qualche test con la ZIDA 4DVP, in quel PC anni fa si è guastata la cache L2, e se non erro c’è un problema ad uno o due slot VLB, uno funziona sicuramente, perché c’è la scheda video VLB CL GD5424 da 1 MB, il dubbio è se usavo un controller ISA, oppure un VLB (?), anni fa non avevo altri controller VLB, quindi usavo l’ISA, ma in seguito ho comprato dei lotti di schede, con un paio di controller VLB, ne ho persino un paio che però sono malfunzionanti, in futuro potrei essere costretto a ripararli, visti i prezzi attuali. Spero di non annoiare con tutti questi 486, lo so ultimamente ho tralasciato i PC su cui avevo lavorato, ma a breve potrei cambiare Socket, tornando a qualcosa di successivo, lentamente sto riorganizzando i vecchi PC, per cercare di differenziarli un po’, non voglio PC tutti dello stesso tipo, per questo dai quattro 486DX2-66 VLB, almeno un paio saranno aggiornati, in realtà ne manca solo uno , l’altro upgrade è stato fatto giorni fa, con il cambio di CPU Intel, da 486DX2-66 a DX4-100.
  6. Ho chiuso il PC Chicony con iDX4-100, per adesso non devo fare altro all’interno, devo solo attivare da Windows 3.1 il suono, e questo si fa senza dover aprire il PC. Torno per un attimo al PCCHIPS M912, ho visto sulla MB che la versione è 1.7, qui volendo ci sarebbe da togliere la cache falsa, andrebbero tolti i chip fasullo uno per uno, liberati tutti i fori si può procedere a saldare gli zoccoli, in attesa di procurarsi dei chip cache L2 funzionanti, più immagino anche il chip TAG 🏷, che immagino sia anche quello fasullo. In questo PC ho 20 MB di RAM e un IT’S 486DX2-66 da 5V, devo controllare se c’è la possibilità di utilizzare CPU con voltaggi inferiori (da 3V a 4V), in quel caso potrei passare al FSB 40, per cambiare CPU con DX2-80 oppure un DX4-120, attualmente è un po’ frenato, la cache L2 di 256 KB che si legge nella seconda schermata di avvio, è un bluff del BIOS, ti fa credere che c’è ma non è così. Un altro upgrade che farò è cambiare una RAM 72 PIN, in totale sono 20 MB, e dovrebbero essere una da 4 MB e l’altra da 16 MB, pensavo di cambiare quella da 4 MB con una da 16 MB, per ottenere un totale di 32 MB, in questa scheda madre ci sono quattro prese per SIMM 30 PIN, ma per me è inutile metterle quando ci sono più prese da 72 PIN, magari si potrebbero provare, ma data la rarità dei moduli da 4 MB (o più), non penso proprio di utilizzarli qui, ammesso di averli. Cambio scheda madre, provo la MB PINE PT-2068.1 con i486SX-25@33, cambio la CPU con il 486DX2-66 (dissipatore blu), purtroppo malgrado alcuni tentativi non funziona, tornando al SX25 invece funziona. Provo un secondo DX2-66 (stavolta AMD), a volte da’ qualche segno di avvio, mostra un paio di codici, ma nulla a video, penso quindi che il problema sia la presa, devo fare qualche altro tentativo con altre CPU 5V, tutte 486DX2-66, spero che almeno una riesca a funzionare, non sarei entusiasta se l’unica a funzionare è il 486SX. C’è un altro 486DX2-66 in attesa di un controllo, è un ZIDA 4DVP con cache L2 da 128 KB non funzionante, anni fa funzionava e l’avevo espansa a 256 KB, poi non ha più funzionato, non so se quei chip cache L2 funzionano, non ho uno strumento per la verifica, ma credo di averne provati altri sicuramente funzionanti, e ho avuto lo stesso problema, per cui bisognerà capire se c’è un guasto nelle vicinanze.
  7. Sempre in tema di 486, ho eseguito alcune prove sul Chicony con iDX4-100 (non si chiama più 486), ho provato Windows 3.1, beh funziona ma senza audio, quindi credo occorra caricare i driver direttamente da Windows, è un lavoro che si faceva tramite floppy , ma in Windows ci sono già alcuni driver audio, tipo Sound Blaster o altre schede simili, per cui mi viene il dubbio che basta selezionare una di quelle, piuttosto che usare un floppy con i driver. La scheda Audio ISA è SB 16 Vibra, credo sia l’ultima versione prodotta per ISA, se non sbaglio dopo si passò alla SB 16 PCI, qui chiaramente si è obbligati ad usare schede ISA, perché la MB è ISA-VLB, faccio notare che in DOS l’audio funziona, quindi a meno di strani problemi, dovrebbe funzionare anche in Windows 3.1. Non ho ancora ️ chiuso il PC, perché ho eseguito un upgrade alla RAM, avevo due RAM da 8 MB ciascuno (16 MB totali), ne ho aggiunte altre due da 8 MB, adesso in totale ho 32 MB, so già che qualcuno potrebbe pensare , che ora si potrebbe aggiornare anche Windows, passando dal 3.1 al 95, ma per il momento vorrei tenere Windows 3.1, il disco è di poco più di 500 MB, non vorrei riempirlo, preferisco tenere molto spazio libero, certo volendo potrei usare il programma che raddoppia la capacità del disco, in passato l’ho usato, ma in realtà dipende molto dai file, alcuni si possono comprimere parecchio, ma se invece la maggior parte dei file si comprime solo un po’, il raddoppio della capacità in realtà non si raggiunge. Quindi per il momento direi che, questo PC risolto il problema dei driver audio, può essere considerato come PC definitivo, cioè non serve aggiungere altro, forse però ai tempi aveva una LAN ISA (10M), ecco questa di potrebbe aggiungere, ma nel complesso ha una dotazione abbondante di RAM, che una parte può essere usata come RAM drive, e potrebbe velocizzare l’esecuzione di programmi DOS, dato che il disco rigido è abbastanza datato, e anche se magari a quei tempi poteva essere relativamente veloce, per cui usando il RAM DISK, si elimina il rallentamento dovuto alla lettura e scrittura .
  8. Rieccoci qua, stamattina ho collegato la ventolina sul DX4-100 (MB Chicony), ho messo un sottile strato di pasta termica argento, e ho avviato il PC, fin qui nulla di strano, poi ho iniziato una breve sessione di Game con Duke3D, inizialmente ho lasciato che girasse in modalità demo, poi ho iniziato a giocare un paio di livelli, insomma volevo che la CPU si scaldasse un po’, e per il momento non ho visto alcun bloccaggio, è sempre filato tutto liscio come l’olio (!?). Si perché in caso di problemi, bisogna capire cosa li causa, non è che magari , risolto il problema termico dello smaltimento di calore (CPU), si verificano altri problemi dovuti ad altro, comunque di solito se risolviamo il problema che causa il blocco del PC, questo torna a funzionare bene . Quindi adesso posso dire, che nel periodo di metà anni 90, alcuni problemi che si manifestavano, non erano dovuti a difetto HW, ma a cattiva aerazione, o al montaggio del dissipatore senza pasta termica, addirittura c’era anche chi metteva delle etichette 🏷 sulle CPU, questa cosa l’ho vista fare persino sui P4, comunque sia oggi è abbastanza facile rimediare, se non troviamo dissipatori adatti per CPU 486, si possono adattare quelli dei Chipset, che sono di dimensioni leggermente più piccoli, anche se parecchio più alti ed efficienti, e forse potrebbe non essere necessario collegare una ventola. Attualmente, il PC Chicony ha due SIMM 72 PIN da 8 MB ciascuno, in totale sono 16 MB, a questo punto sto valutando se aggiungere altri 16 MB, per avere un totale di 32 MB (8 MB X 4), in questo modo posso dire che il PC sarebbe espanso abbastanza, non al massimo però neanche tanto lontano, il massimo sarebbe CPU S.3 133 MHz e 64-128 MB RAM, ma non saprei preferisco usare il S.3 133 MHz su un 486 PCI, che insieme ad una VGA PCI, e molta RAM, potrebbe essere più adatto per Windows 98SE. Ma quella sarà l’idea, che è possibile realizzare, solo dopo aver fatto funzionare l’unica scheda madre 486 PCI che ho, inizialmente partirò con una CPU AMD 486DX4-100, sarebbe leggermente più lento rispetto al iDX4-100, perché ha la cache di 16 KB (invece dei soliti 8 KB). In seguito ho la possibilità di fare upgrade, ma molto dipende da come funziona il PCI, alcuni vanno alla stessa frequenza del FSB, altri invece vanno a metà frequenza, quindi può succedere che a FSB 40 MHz, il PCI vada a 40 o soli 20 MHz, il primo un po’ alto per alcune schede video, il secondo troppo basso, e potrebbe rallentare parecchio il PC.
  9. Per oggi è in programma, un test con il PC Chicony iDX4-100, ho trovato una ventolina 🌬 da 4 cm, che collegherò direttamente al molex dei drive, purtroppo in questo tipo di schede madri, non c’è alcuna presa per il connettore del FAN a 3 PIN, o a 2 PIN, questi sono apparsi se non sbaglio sui S.7, insomma qualche anno dopo il 93-94, certo comunque ad un certo punto , la maggior velocità delle CPU, ha reso i PC più rumorosi perché la ventolina era indispensabile per il funzionamento senza alcun problema, ma inizialmente i sistemi per l’aggancio del dissipatore, non erano il massimo, alcuni potevano facilmente sganciarsi, perché di fatto erano quattro clip, e andavano agganciati direttamente alla CPU, parecchi poi non utilizzavano la pasta termica. Per il test userò un game tipo Duke3D, attualmente ho caricato i driver della SB Vibra16XV, in DOS tutto bene forse dovrei solo alzare il volume un pochino, però non riesco più ad accedere a Windows 3.1, dovrò cercare di capire se c’è un problema, a volte ricordo che si doveva fare parecchie prove per riuscire a far funzionare l’audio su Windows 3.1, da questo punto di vista i Windows successivi funzionano meglio, e anzi per questo genere di schede audio, i driver sono già inclusi, e non bisogna caricare alcun floppy . Tra i file dei driver DOS che ho istallato, ci dovrebbe essere un programma di configurazione e test, che potrebbe essere molto utile, per prima cosa dovrei vedere la configurazione attuale, e questo potrebbe essere utile, nel caso in cui ci fosse un conflitto con qualcos’altro, in quel caso si spiegherebbe perché Windows non funziona più. Gli stessi driver audio li proverò sul PCCHIPS M912, anche se non ricordo se l’audio funziona già, e quindi in quel caso non sarebbe necessario caricarli, perché inizialmente non ho collegato il jack delle casse , ma una volta finito i travasi di file, sto cercando di far funzionare al meglio tutto l’HW installato, purtroppo per alcune cose, trattandosi di HW datato, in caso di problemi di funzionamento, bisogna provare altro uguale sicuramente funzionante, e se il risultato è un problema alla scheda (audio, video, ecc…), procurarsi i ricambi oggi, sarebbe molto costoso, alcune schede tipo quelle video, possono essere molto difficili da trovare in vendita.
  10. Ho quasi finito i lavori sul PC Chicony con DX4-100, grazie al cavo (!), ho trasferito alcuni programmi di bench, incluso quelli di Phil’s, e li ho eseguiti senza alcun problema, i punteggi sono bassi ma non ho riferimenti con altri DX4-100, quindi potrebbero essere normali. Anche la scheda video Trident VLB sembra funzionare bene , certo non sarà la più veloce, però per un PC 486, dovrebbe essere adeguata, forse se avesse 2 MB potrebbe funzionare con risoluzioni più alte, ma la conseguenza sarebbe che forse sarebbe più lenta, perché alla massima risoluzione aumenta parecchio il numero di calcoli da fare. Ho notato che il case 🏘, ha la predisposizione per un display a 2 cifre, per l’indicazione della frequenza in MHz, attualmente non sarebbe sufficiente, ma si potrebbe fargli indicare 99, forse invece di cercarne uno vecchio funzionante, conviene costruirne uno nuovo, il circuito si può replicare da altri PC, e trovare i componenti potrebbe essere neanche troppo complicato. Un altro vantaggio del cavo Laplink, è l’estrema semplicità al collegamento tra i due PC, basta accenderli e digitare Laplink in entrambe i PC, e in pochissimo tempo ⏱ appare nella parte destra il contenuto del disco (dell’altro PC), puoi spostarti e copiare quello che vuoi da uno o l’altro PC. Per finire un paio di cose, ho scaricato i driver per la SB16 Vibra, e li ho caricati, sembra tutto ok Durante i bench di Phil’s, tutto è filato liscio, ma provando un game DOS, il PC si è bloccato, al tatto il dissipatore sembrava un po’ caldo, per questo motivo, aggiungerò la ventola, e lo farò lavorare un po’ per scaldarlo, in passato è successo che si bloccasse perché il dissipatore si era staccato, per questo credo che installando una ventolina, non dovrebbe più verificarsi alcun blocco .
  11. Come avevo anticipato, ho modificato le connessioni della porta seriale DB25, e non sarà una grande sorpresa , ma funziona!!! Direi quindi, che almeno in questi vecchi PC, che perlopiù sono ISA o VLB, conviene avere una porta Seriale DB25 e una DB9, rispettivamente COM2 e COM1, in questo modo si può facilmente travasare file e cartelle, tramite cavo seriale Laplink e relativo programma DOS, anche se è lento non importa, a fare lo stesso lavoro tramite floppy , ci si potrebbe impiegare altrettanto o persino di più, con il rischio di qualche errore dovuto a settori difettosi, poiché i dischetti sono ormai molto vecchi, e con l’uso e il tempo ⏱, la superficie tende ️ a deteriorarsi. Ovviamente si potrebbe usare anche con PC più moderni, ma in quel caso non è una buona idea, tranne che si voglia collegare il PC moderno a quello stravecchio, sorge però il problema della COM2, che di solito nelle MB ATX, è in formato DB9 (niente a che vedere con le Aston Martin!), quindi in quel caso bisognerebbe provare un adattatore DB9 F - DB25 M, oppure se la MB ha una predisposizione per la COM2, e non c’è nei fori dello shield, si può installare una COM2 DB25, o se già presente la DB9 andrebbe cambiata. Resta l’ultima incognita, che sarebbe che tipo di collegamento serve? Cioè una porta con collegamenti standard oppure non standard (“questo è il problema”!), assicurandosi di avere un mouse seriale funzionante, è possibile collegarlo e vedere se funziona, nel caso in cui funziona, occorre una porta DB25 con lo stesso tipo di collegamento, quindi si può fare un test veloce, provando il PIN2 e il filo n.2, se il filo 2 è collegato al PIN2 è standard, se è collegato al PIN6 è non standard.
  12. Ho finalmente capito perché non riesco a collegare il PC Chicony ai PC tramite cavo seriale Laplink, questo anche prima dell’aggiornamento della CPU a Intel DX4-100, dal manuale on-line ho chiaramente letto in fondo alla pagina “piedinatura non standard”, ecco questo secondo me è molto importante, perché esistono due tipi di connessione, tra porta e connettore per il controller, per comodità li chiamerò DB9 o DB25 e IDC10 F, sulle porte M DB9 e DB25 si possono leggere i numeri da 1 a 9 o da 1 a 25 (scritti all’interno in piccolo). I due tipi sono collegati in questo modo, uno con i pin collegati allo stesso numero del cavo, in questo caso 1 con filo rosso 1, 2 con 2, 3 con 3, fino a 9 con 9. L’altro invece è collegato uno sopra e l’altro sotto, per capirci 1 con filo rosso 1, 6 con filo 2, 2 con filo 3, 7 con filo 4, 3 con filo 5, 8 con filo 6, 4 con filo 7, 9 con filo 8, 5 con filo 9, insomma un po’ complicato da leggere, ma se notiamo i fili dispari stanno tutti nella fila superiore, quelli pari in quella inferiore. Questi due tipi di collegamento si trovano anche nelle seriali DB25, per cui ho visto il tipo di collegamento al cavo (con bordo rosso), e appena posso dovrò riconnettere tutti i fili dal 2 al 9 in modo differente. Lo schema che seguirò sarà come quello dell’immagine, con il riposizionamento dei singoli fili ai rispettivi PIN, dovrei finalmente riuscire a far collegare e trasferire i file tramite cavo Laplink, e apposito programma. In definitiva sarebbe stato più semplice, se li avessi disponibili, provare prima un tipo e poi l’altro, purtroppo ne ho due dello stesso tipo, per cui ne modifico uno, e lo installerò definitivamente nel PC iDX4-100, così che in futuro posso fare dei travasi di file, avendo nel disco DOS uso il file Laplink.exe, ma so che esiste anche un Laplink per Windows, che non ho mai provato, ma penso funzioni allo stesso modo.
  13. Si era utilizzato ai tempi dei primi PC, ma in realtà non lo usava quasi nessuno, perché solitamente avevi un solo PC, averne due o più era possibile, ma solo verso metà degli anni 90, per ragioni di costo , poi certo chi poteva permetterselo, magari passava dal 286 al 486DX2-66, senza aggiornare il 286, ed ecco che iniziavano i problemi, per trasferire i file dal vecchio al nuovo, come hai suggerito si poteva usare un programma tipo Chainsaw, però dovevi avere molto tempo e parecchi floppy , ricordo che quando acquistai il 386DX33, ho comprato 30 floppy da 1.44 MB, per fare il backup del disco (programmi vari), ma penso di averne comprati parecchi in più successivamente, comunque c’era la possibilità di collegare due PC tramite scheda di rete LAN e cavo incrociato, ma questo sempre se avevi due PC. Forse il cavo Laplink, era utilizzato dai negozianti di PC, infatti fu lì che ne ho visto usare uno, aveva un 386SX in cui teneva alcuni software (tra cui un gestionale), e collegava i PC dei clienti, ma la lentezza non era un problema, lo collegava al mattino, e dopo pranzo aveva finito il trasferimento. La velocità è quella dei primi modem, circa 115Kbps, non so a cosa si può paragonare, ma anche quella dei floppy , non era altrettanto veloce, più che altro dovevi averli perfetti senza settori difettosi, perché poi si poteva perdere qualche settore, e il file poteva diventare inutilizzabile. Purtroppo questi sono PC senza slot PCI, in particolare solo ISA e ISA + VLB, quindi 486 prima e seconda generazione (la terza era con PCI), per l’USB non so se esista sulle ultime schede madri 486, però in caso si possono trovare, delle schede ISA 8 bit o 16 bit con porta USB, forse neanche troppo costose. Ma penso che sia più semplice l’uso di adattatore IDE CF 40 PIN, l’adattatore non è costoso se si sceglie uno economico, lo stesso per i CF se non occorrono di grosse dimensioni, diciamo che due adattatori e due schede CF, sarebbero il minimo per scambiarli tra due PC, ad esempio uno per DOS e l’altro per Windows.
  14. Per il momento non riesco a collegare il PC con MB PCCHIPS M912, a quello con MB Chicony CH-471B, forse ho cambiato anni fa le porte seriali, con quelle che ho disponibili, non si collega tramite cavo e Laplink, mentre tra PCCHIPS M912 e PINE PT-2068.1 funziona, e ho già travasato alcune directory. Così ho eseguito l’aggiornamento della CPU nella Chicony, il 486DX2-66 è stato rimosso, e sostituito con un Intel DX4-100, questa CPU è a basso voltaggio, funziona abbastanza bene , per adesso non ho fatto test lunghi, ma solo una prova con alcuni bench, che effettivamente mostrano un incremento di prestazioni, anche se non ho riferimenti, quindi immagino siano punteggi normali per questa CPU. Prima ho passato un bel po’ di tempo ⏱ a raddrizzare i PIN, alcuni erano visivamente storti, altri invece lo erano leggermente, comunque sono abbastanza robusti, per cui insomma il lavoro è riuscito, senza che se ne staccasse qualcuno, durante la prova di inserimento nel socket 3, ho dovuto correggere alcuni pin che erano un po’ disallineati. Il lavoro più complesso è stato il cambio di posizione dei jumper, c’è ne sono parecchi da spostare o chiudere, inizialmente ho seguito il manuale di TRW, purtroppo specie la parte della selezione del Voltaggio, non è precisa e non è affidabile, ho seguito le indicazioni su: https://www.elhvb.com/mboards/chicony/ch471b/ch-471b.html che sono più semplici e precise. Ho scelto questo DX4-100, perché ha cache L1 doppia rispetto ai 486 e ai DX2, adesso la cache è passata a 16 KB, non so di che tipo sia, ma da SpeedSYS 4.70 ho visto che è riconosciuta, come quella L2 da 256 KB, questo significa che i chip sono veri. La CPU Intel 486DX2-66 con dissipatore blu, andrà sulla PINE PT-2068.1 al posto del i486SX25@33, per adesso non l’ho rimosso, sono un po’ diffidente , non so se dopo la sostituzione si possano presentare problemi, insomma è rimasta ferma per 30 anni, spero solo che il problema non sia nel Socket della CPU, purtroppo non posso dirlo devo provare e sperare che tutto vada bene .
  15. Dopo alcune prove, sono riuscito a far funzionare il programma Laplink tramite cavo seriale (25), riesco a trasferire alcuni file dal PCCHIPS M912 al PINE PT-2068.1, il tempo di trasferimento è abbastanza alto, anche se c’è scritto “Serial Turbo mode”, per fortuna non ho fretta, e probabilmente ho iniziato a copiare una directory con parecchi file grossi. In Precedenza avevo cercato di collegare il Chicony a quei due, ma nulla, forse la porta seriale presente nel PC, proviene da un PC con i singoli PIN collegati diversamente, però ormai è impossibile ritrovare le porte originali, quindi dovrei controllare quale tipo funziona, basta collegare un mouse seriale, e vedere se funziona o meno, se non va, vuol dire che la porta non ha i collegamenti corretti. Non pensavo che dopo 30 anni, avrei dovuto trasferire dei file con un cavo seriale, in quegli anni c’era solo il floppy , i lettori CD erano un accessorio costoso che andava aggiunto al proprio PC, e non c’erano masterizzatori, quindi non era possibile copiare i propri file e salvarli in un CD . Il modo più semplice era per me collegare due HD entrambe in master, ma dovevi usare un PC dotato di due porte IDE 40PIN, però per l’installazione di Windows 95, dovevi ricorrere ai floppy, se non sbaglio erano una dozzina, più altrettanti se volevi caricare i programmi per Windows, fortunatamente ho conservato alcuni dischi creati nei primi anni 90, che ancora ️ oggi funzionano, e che utilizzo quando servono. Nel PC PCCHIPS M912, ho entrambe i tipi di floppy, 3.5” da 1.44 MB e 5.25” da 1.2 MB, mentre a metà anni 90 avevo come 5.25” un 360 KB, che poi tramite un programma per formattare i dischi aumentandone la capacità, alcuni li feci diventare dei 420 KB, i dischi erano leggibili e scrivibili normalmente, al contrario di quelli da 1.44 che se portati a 1.72, non venivano letti e scritti senza un apposito programma. Poi con il diffondersi dei PC con USB e dei masterizzatori, tutto questo non serviva più, i floppy sono sopravvissuti ancora un decennio, ma solo perché in casi particolari, come il Recovery BIOS, molto spesso sono indispensabili.
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