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Il vostro Impianto Hi-Fi -postate qui'-


gianni1879

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io avevo postato, ma libero si è mangiato la mia risposta.... gestore di m... :tickedoff::angry:

vabbè... ricominciamo..

io a casina bella ho un impianto composto della YAMAHA... con

- Ampli da 80 RMS per canale

- Pastra MC

- Radio

- Lettore CD (che legge anche le frittelle...se riesci a infilarcele il casino è fargliele sputare...lol ;D... non ne fanno più lettori così... :'( )

ultimo ma che aggiunge una BOTTA di classe:

- Piatto per LP 33 giri45 giri

 

tutto ovviamente nero in tinta della stessa serie... (o forse la piastra mc è di una serie successiva... ma cmq intonata.. :coolsmiley:)

Purtroppo è del babbo, glielo abbiamo regalato noi i due anni di sacrifici tra natali e compleanni (oltretutto mio padre è nato il 2 gennaio.... :buck2: )

ormai è un po vecchiotto (risale al 9596...).

in attesa di comprarmi il mio beneamato sistema 7.1 (sony de-698) con casse wharfendale, uso quello... sapete com'è... studente... :-

 

Dimenticavo!! Le casse sono JBL tre vie da 100Watt RMS....

Era una bella Bestiolina per i suoi tempi!!

 

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Amply Integrato Am Audio PA 50 FOTO

 

Lettore cd Marantz CD 6000 KIS tweakerato

 

Diffusori Pro Ac Response D15

 

Cavo di potenza Audioquest CV 6 con sistema DBS 24Volt Foto

 

Cavo di segnale da cd ad amplificatore Audioquest Viper

 

Cavi di alimentazione autocostruiti, il tutto attaccato ad una specie :stordita: di condizionatore di rete autocostruito, a sua volta collegato ad una ciabatta della apc con protezioni per le sovratensioni e filtro rf a sua volta ricablata

Edited by SACD
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  • 2 months later...

Lettore CD - Teac d'orato

 

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Pre-finale - Nakamichi

 

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Radio - Onkyo

 

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Finale - Nakamichi

 

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Casse Ess ***400w per singola cassa***

 

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Il tutto rigorosamente collegato con cavo d'oro per evitare la perdita di segnale audio :)

 

 

 

 

:smitten:

 

 

Nakamichi O0

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  • 2 months later...

Complimenti per questo ultimo impianto che sicuramente non è alla portata di tutti.

 

Il mio impianto è il seguente:

Lettore CD: Sony CDP 338 ESD

Ampli: Denon PMA 1560 (150 W + 150 W RMS a 8 Ohm su 20Hz-20000Hz)

Piastra: Teac V3000 (3motori+3testine)

Piatto: technics sl 1200 mkII

Casse: Altec Discovery 900 (150 W + 150 W RMS a 8 Ohm 92 Db/m)

Cavi di potenza: AudioTecnica rame OFC 99,99% 6mm di diametro

Cavi di segnale: autocostruiti con cavo con anima e schermatura d'argento e connettori bnc dorati

 

Praticamente è una vecchia passione e sono ormai 14 anni che non cambio un pezzo. Prima o poi mi dovro' decidere a rinnovare il tutto (pero' ancora mi da' delle belle soddisfazioni).

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Praticamente è una vecchia passione e sono ormai 14 anni che non cambio un pezzo. Prima o poi mi dovro' decidere a rinnovare il tutto (pero' ancora mi da' delle belle soddisfazioni).

 

 

Quando lo farai parti dal lettore cd

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Quando lo farai parti dal lettore cd

 

Perche' affermi cio'?

 

All'epoca in cui l'ho acquistato (1987) era uno dei modelli di punta della Sony ed uno dei migliori lettori mai prodotti. Da qualche parte devo ancora avere il numero della rivista Suono con l'entusiastica recensione di ascolto dei guru dell'HI-FI italiana (tra cui c'era anche Bartolomeo Aloia se non sbaglio).

 

Tieni conto che il lettore in questione adotta una componentisitca selezionata, con un telaio e un layout antirisonanza e sezione di conversione D/A a 24 bit che penso che ancora oggi siano utilizzati in molte apparecchiature professionali. Inoltre ha una sezione di alimentazione degna di un buon amplificatore. Tutto il livello costruttivo e la soluzione tecnologica impiegata erano geniali (se dovessi elencarle tutte ci vorrebbero una decina di pagine). Per darti un idea della robustezza costruttiva il peso di tale gioiello è di circa 18 Kg, con tutti connettori dorati, piedini di appoggio antirisonanza di ceramica e tante altre soluzioni Hi-End.

 

Sia alle misure strumentali che alle prove di ascolto era uno dei migliori lettori come rapporto qualità/prezzo dell'epoca.

 

La scelta che avevo fatto era stata fatta sulla base di uno scouting molto attento sulla base di letture delle riviste specializzate dell'epoca (Suono, Stereo, AudioReview, ecc.), e dopo molte prove di ascolto in negozi specializzati con sale di ascolto in cui era inserito in impianti che all'epoca costavano decine di milioni, confrontandolo con lettori che costavano molto di più: ti posso assicurare che lascia molte spanne indietro molti dei lettori attuali della equivalente fascia di prezzo.

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Il progresso maggiore che si è fatto negli ultimi anni è stato nei sistemi di altoparlanti e nei lettori digitali, questi ultimi per logiche conseguenze dovute alla ricaduta di tecnologie sviluppate in altri settori.

Se ritieni che la meccanica sia buona, lo so bene come sono costruiti la serie es sony, puoi prenderti un convertitore esterno

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Quoto con quanto hai detto e sicuramente la tecnologia ha fatto dei passi avanti.

 

In particolare nella sezione di conversione si è passati da una tecnologia che si basava su basso oversampling, filtri con pendenza alta per separare la replica principale del segnale e stadi di conversione multi bit, ad una tecnologia con elevato oversampling, filtri con pendenza blanda e converitori 1 bit. Senza tirare in ballo le diverse tecniche di correzione dell'errore applicate a vale della conversione D/A.

 

Per spendere ancora una parola, il mio lettore è stato costruito quando cominciavano a essere costruiti i primi lettori che utilizzano la tecnologia attuale e quindi utilizza una sezione di conversione "ibrida" con alto oversampling, filtri con pendenza blanda e stadio di conversione multi bit (invece di mono bit come i lettori atuali). Per questo motivo all'epoca la soluzione è stata considerata come "geniale", perche' sfruttava la summa delle due tecnologie cercando di prendere il "buono" che c'era nella costruzione degli stadi di conversione dalla vecchia e dalla nuova tecnologia. I risultati sonori sono stati più che apprezzabili (a detta dello staff dell'epoca di Suono) e hanno portato a paragonare il lettore che ho io con lettori che costavano il doppio e il triplo. Ancora oggi sfido qualsiasi persona (che non sia un guru con un orecchio molto "fino") a trovare una differenza in termini di ascolto della musica tra un lettore come quello che ho io e un equivalente lettore moderno della stessa fascia di prezzo (naturalmente a parità del resto).

 

Pero' nell'HI-FI il progresso tecnologico conta relativamente, è non è un motivo sufficiente per indurre una persona a cambiare i componenti del proprio impianto. Altrimenti non si spiegherebbe l'uso delle valvole in molte delle apparecchiature Hi-End attuali e la predilezione di moltissimi audiofili di ampli a valvole, e anche stadi di conversione D/A con stadio di uscita a valvole. Per non parlare della nutrita schiera delle persone che affermano che il "vecchio" piatto è superiore in termini di musicalità e ricostruzione tridimensionale della scena sonora dei lettori CD (io sono uno di quelli). Eppure le valvole sono un retaggio del passato ed in termini di risposta in frequenza, rapporto S/N, gamma dinamica non sono lontanamente paragonabili ai moderni transistor e mosfet. Cosiccome il piatto in termini di misure strimentali non è paragonabile ad un lettore CD (rapporto S/N, separazione dei canali, gamma dinamica, ecc.).

 

Peronalmente se dovessi cambiare non lo farei solamente sulla base che la tecnologia ha fatto progressi, chi per esempio possiede dei finali Marantz della serie 9 a valvole costruiti negli anni 60 faticherebbe oggi a trovare dei finali con le stesse superbe caratteristiche sonore, e di certo dovrebbe sborsare parecchie decine di migliaia di euro per avere dei finali con equivalenti acatrrerisitche (eppure sono passati 46 anni).

 

Altro motivo è che i principi matematici utilizzati per costruire i lettori CD (teorema di Shannon, conversione A/D e D/A, ecc.) sono vecchi di decine di anni e quindi anche i moderni lettori che si basano su quei principi non differiscono come logica di funzionamento da quelli vecchi. Tant'e' vero che i buoni componenti si differenziano da quelli cattivi/commerciali solo per l'utilizzo di materiali di prim'ordine (utilizzo di componenti discreti a bassa tolleranza e non di ciruiti integrati, ecc.), per l'applicazione più rigorosa di quei principi, e per una buona progettazione/ingegnerizzazione.

 

Analogo discorso vale per gli altoparlanti che si basano su leggi della fisica vecchie di decine/centinaia di anni e che basano la loro buona riuscita sull'aver azzecato la progettazione dei filtri, dei volumi interni di risonanza, del carico reflex e dalla qualità dei materiali.

 

In definitiva il progresso tecnologico dei materiali impiegati è solo una delle variabili da tenere in conto per scegliere un buon impianto fatto da buoni componenti, ci sono altri fattori che sono molto più determinanti.

 

Questo e' come la penso io sulla questione, e sicuramente non cambierei componenti solo sulla base del progresso maggiore che si è fatto negli ultimi anni.

 

Per fortuna l'HI-FI non è come i computer che vanno cambiati ogni anno, se la scelta è accurata anche dopo decinedi anni ci si puo' ritrovare nelle mani un impianto che è alla pari con quelli più attuali.

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Mica ti ho detto di cambiarlo per forza, prima si prova sempre quello che si ha intenzione di comprare.

Se ti porti a casa da provare un northstar model 192 meccanica + convertitore, di prezzo accessibile per la classe che appartengono la differenza la sentiresti subito

E' vero che le tecniche dell'analogico nn sono cambiate come principio, ma le tecnologie attuali ti permettono ben altre cose che 50 anni fa.

Anche i motori delle automobili funzionano di principio come 100 anni fa, solo che dubito che abbiano lo stesso rendimento di allora

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I lettori digitali non sono come le automobili.... e come i computer .... molti ragionamenti validi negli altri campi della tecnologia non sono mutuabili nell'Hi-Fi e quindi l'assunzione di cambiare un sistema solo per l'evoluzione tecnologica a mio parere non è in assoluto corretto.

 

La tecnologia digitale impiegata nei lettori dal 1981 (anno della loro nascita) fino ad oggi non è molto cambiata (per non parlare degli amplificatori e delle casse). Il cambio di tecnologia presunta è solo una questione di marketing per far rinnovare gli impianti.

 

Il manuale del DAC Northstar 192 da te citato recita:

"Thank you for purchasing the North Star Design Model 192. The Model 192 is an extraordinary value in advanced Digital-to-Analog Conversion. Featuring a state-of-the-art DAC chipset, the Model 192 offers reference-level audio performance. The Model 192 is able to convert inputs from 16-Bit / 44.1KHz through 24-Bit / 192KHz and can oversample the digital signal to 192kHz before the analog conversion. The Model 192 forms an integral part of the enthusiast’s modern high-fidelity system."

 

Guarda caso è la stessa tecnologia utilizzata dalla sezione DAC del Sony CDP 338 ESD oversampling a 192 KHz e stadio di conversione con convertirori a 24 bit (strano che in 20 anni non sia cambiato nulla dal punto di vista delle soluzioni adottate nei DAC). In più il mio "vecchio" Sony utilizza una precisione a 48 bit per trattare il segnale nei circuiti interni che vengono poi arrotondati a 24 bit nel DAC (veniva fatto per ridure il rapporto S/N e aumentare la separazione dei canali stereo a 116 Db), non so come tratta il NorthStar il segnale all'interno.

 

Magari il Northstar è milgliore del mio Sony per la qualità costruttiva (che non si discute) e quindi la qualità della componentistica impiegata (un DAC impiegato nel Sony costerà 1/10 di quelli impiegati nel NorthStar), ma dal punto di vista progettuale non è cambiato molto. Quindi il NorthStar è migliore perchè è stato costruito con componentistica selezionatissima (è quindi costerà almeno il quintuplo in rapporto al Sony) ma dal punto di vista della progettazione del DAC non è cambiato molto, e quindi per questo motivo non mi stupirei se "suonasse" meglio (non per la presunta evoluzione tecnologica che non c'e' visto che è impiegata la stessa tecnica per trattare il segnale nel DAC).

 

Comunque per apprezzare la differenza di qualità sonora bisogna considerare parecchi fattori oggettivi e soggettivi, come la risposta in frequenza dell'orecchio di chi ascolta (ogettivo e misurabile), l'allenamento dell'orecchio e la conoscenza della musica(sogettivi), il tipo di musica (sogettivo), la qualità della registrazione (ogettivo), ecc.

 

Il 95% delle persone non è in grado di apprezzare le differenze sonore tra un lettore cd (meccanica + DAC) che costa 1000€ ed uno che costa 10.000 €. Pochi al mondo sono in grado di apprezzare le differenze sonore tra un lettore cd (meccanica + DAC) da 10.000€ ed uno che costa 100.000 €.

 

Io non so se sarei in grado di apprezzare la differenza di qualità musicale tra northstar model 192 meccanica + convertitore e sony cdp 338 ESD. Bisognerebbe provare, anzi se hai un tale stupendo sistema facciamola questa prova per la delizia delle orecchie di entrambi!

 

Ciao e a presto,

Vincenzo O0

 

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Nuovo costa circa 3000€. Comunque il sony che ho io nel mercato dell'usato lo trovi a circa 200-300 €, cioè 1/7-1/5 dell'usato del NorthStar 192 (che è un lettore nato circa 6 anni fa).

 

Comunque scusami per tutto il pippone che ho piantato ma era solo per dire che negli ultimi 20 anni nell'Hi-Fi si sono avuti degli avanzamenti tecnologici quasi nulli (anzi in molti casi si è ritornati al passato con l'impiego massiccio delle valvole in molte apparecchiature Hi-End che sembrano avere migliori qualità musicali), e che comunque il progresso tecnologico non è l'uinico elemento da considerare per rinnovare un impianto.

 

P.S.: tolgimi una curiosità, se vuoi, ma il tuo nick SACD si riferisce all'omonimo formato CD che stanno cercando di standardizzare senza riuscirci?

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Nuovo costa circa 3000?. Comunque il sony che ho io nel mercato dell'usato lo trovi a circa 200-300 ?, cioè 1/7-1/5 dell'usato del NorthStar 192 (che è un lettore nato circa 6 anni fa).

 

Comunque scusami per tutto il pippone che ho piantato ma era solo per dire che negli ultimi 20 anni nell'Hi-Fi si sono avuti degli avanzamenti tecnologici quasi nulli (anzi in molti casi si è ritornati al passato con l'impiego massiccio delle valvole in molte apparecchiature Hi-End che sembrano avere migliori qualità musicali), e che comunque il progresso tecnologico non è l'uinico elemento da considerare per rinnovare un impianto.

 

P.S.: tolgimi una curiosità, se vuoi, ma il tuo nick SACD si riferisce all'omonimo formato CD che stanno cercando di standardizzare senza riuscirci?

 

Quel northstar nn e` nato 6 anni fa, e` il primo che nn era certo cosi` che e` nato circa il periodo che dici tu, fra l`altro il model 192 nn e` neanche il piu` nuovo, ora esiste l`extremo che costa di listino quasi il doppio del model 192.

La meccanica di lettura e` nata due anni fa, su base philips cdm1 pro.

Il nome deriva da quello standard, quando mi sono iscrittto ad un`altro forum era la prima cosa che mi era venuta in mente, cmq se osservi bene c`e` un contrasto con l`avatar

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  • 4 months later...
- scheda audio onkyo wavio se-150 sul pc :ave:

- lettore cd nad 501

- sintoamplificatore jvc di 30 anni fa :asd:

- casse mission 760i con taglietto su una sospensione

 

appena posso provo un paio di jensen che ho in montagna e probabilmente è in arrivo un sub energy s10

 

NN ci siamo, amply poco professionale, casse da riconare:asd:

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  • 9 months later...

KENWOOD XD-852

 

kenwoodxd852wq0.th.jpg

 

Power output : 2 x 80W - 2-channel, 1 per cent THD, 6½, 2 x 70W, 30W (centre), 15W + 15W (surround, one channel driven) - surround modes, 10 per cent THD, 6ohms and 12ohms

 

 

Che ne dite? c'è lo da 5/6 annetti ma si sente da dio:D!!!!!

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