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Linus attacca Linux


principino1984

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Prendo un pezzo di un articolo di Punto Informatico...

 

Troviamo i bug con la stessa velocità con cui li implementiamo - rivela il coder - anche se continuiamo ad aggiungere codice". In quanto allo stato-mongolfiera del Pinguino, dice Torvalds, nessuno al mondo può oramai farci niente: "Non dico che sia una situazione accettabile - sostiene - Accettabile ed evitabile sono due cose diverse. È inaccettabile ma è probabilmente anche inevitabile"

 

e poi...

 

[...]secondo uno studio presentato alla convention della Linux Foundation a ogni nuova revisione le performance del pinguino calano del 2 per cento, con una riduzione complessiva del 12 per cento nelle ultime 10 release.

 

L'anno scorso sono state aggiunte 2,7 milioni di linee di codice, quasi 11mila se ne aggiungono ogni giorno e di queste i mantainer del kernel (Torvalds in primis) ne cancellano più di 5.600. Torvalds dice di essere "un po' triste perché non siamo assolutamente il kernel piccolo e iper-efficiente che avevo immaginato quindici anni fa". Linux è diventato gonfio come un pallone, continua Torvalds, con una "spaventosa" quantità di memoria occupata dalla cache delle istruzioni (icache), ma almeno si è sin qui dimostrato "piuttosto stabile" in termini di bug.

 

commenti?

 

Marco

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Sicuramente non si sente piu' padrone della sua creatura, ho provato negli anni varie distribuzioni di Linux, e penso che negli anni non solo maturi, ma diventi sempre piu' amichevole, e' chiaro che un prezzo lo devi pagare, in termini di velocita' e risorse, il kde di qualche anno fa, non e' paragonabile a quello attuale, piu' passa il tempo piu' noi cerchiamo il di piu', come grafica, come funzioni, effetti e quant'altro...

Poi per il fatto che cestini meta' del codice che gli viene proposto, e' chiaro che non tutti la pensiamo allo stesso modo, e ci piace ottimizzare a nostro uso e consumo, essendo un opensource e non essendoci uno standard su nulla, basta vedere la porcheria che fanno sull' hardware, lui debba sobbarcarsi di una notevole mole di lavoro, d'altro canto lo stimo perche' nello stralcio critica Linux senza andare a pavoneggiarsi dell' operato dei suoi concorrenti, dove questo genere di discorsi manco lo sognano di fare...

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Tanto per cambiare sono d'accordo con Torvalds .... e ormai lo sono da parecchilo tempo.

 

Linux avrebbe dovuto mantenere le proprie peculiarità, ma dal suo interno più di qualche sviluppatore ha ceduto alla tentazione dell'emulazione con Windows ed inevitabilmente ha dovuto incamminarsi sulla stessa strada, imbattersi nelle medesime difficoltà.

Personalmente non ho mai dato per scontato che gli sviluppatori del Pinguino potessero essere più intelligenti, preparati e lungimiranti degli ingegneri che hanno via via portato avanti le varie release di Windows.

 

Il pensiero cha ha guidato Torvalds in questi anni è stato inimitabile ma purtroppo più la sua creatura, che inizialmente aveva dei principi ispiratori di un certo valore, tenderà ad avere una sempre più vasta base di utenti (normali e non soltanto di elite) e più dovrà confrontarsi con le stesse problematiche che Microsoft è costretta a superare da un ventennio.

 

Ambiente grafico accattivante, ricco di dettagli e opzioni, Plug & Play sempre su un maggiore campo di periferiche, risparmio energetico e facilità d'uso più estremizzata hanno portato quello che era un gioiello di velocità e solidità esattamente sulla stessa pantagruelica strada che Microsoft ha dovuto cominciare a percorrere svariati anni fa.

 

 

Solo su un aspetto non mi trovo d'accordo con Linus.

E' vero che attualmente le varie distribuzioni che utilizzano il suo kernel sembrano per lo più ampiamente stabili (beninteso, imho, il suo kernel è davvero una roccia); ma non fa alcun cenno sul fatto che diverse migliaia di attenti scopritori di bug lavorano costantemente e alacremente in tutto il mondo, e per le più diverse motivazioni, solo con lo scopo di portare a galla tutte le varie falle delle versioni di Windows ..... e senza dubbio in questi anni lo hanno messo sotto-sopra come un pedalino.

Hanno, allo stesso tempo, tralasciato di riservare il medesimo trattamento al Pinguino, che ha si uno stuolo di tester, ma possono senza tema di smentita essere definiti interni e certamente di parte.

 

Quando tra qualche anno il Pinguino avrà continuato a crescere e complicarsi con questo ritmo, e il divario degli utilizzatori tra cultori di Linux e Windows sarà andato via via ad essere colmato, molti di quei ricercatori indipendenti dovranno cominciare inevitabilmente a dirigere i propri sforzi anche sulle varie distribuzioni per le quali, è bene ricordarlo lo sviluppo delle funzionalità accessorie (che rappresentano all'atto pratico la causa della maggior parte delle problematiche odierne) certamente non è opera dell'ingegno di Torvalds.

 

A quel punto potrebbe esserci la svolta: anche qualche creatore di malware avrà cominciato a pensar bene di cambiare rotta.

 

E allora saremo qui a riparlarne ..... decisamente in altri termini ;)

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il dubbio che solleva toto è davvero preoccupante e mi sono chiesto anche io ormai da un bel po' assiduo utilizzatore di linux se la diffusione di linux avrebbe anche portato a inevitabili inconvenienti (virus in primis) che prima erano impensabili.

 

Il vero problema secondo me è che questo sistema di aggiornamento forzato delle distribuzioni ogni 6 mesi è troppo rapido. Sia per gli sviluppatori, che rischiano di far uscire un prodotto immaturo e ancora da perfezionare sia per gli utenti che di volta in volta vanno ad aggiornare la loro vecchia versione con la nuova ritrovandosi spesso e volentieri un bel po' di casini da risolvere dovuti a un processo di aggiornamento non sempre impeccabile.

 

Ma la cosa che mi dà fiducia è che c'è tanta voglia di fare. Con un po' più di organizzazione è un mondo che può crescere e migliorare, a cui anche le istituzioni dovrebbero ormai dare un occhio di riguardo

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Non sono un gran utilizzatore di linux ma ne ho provate alcune versioni diffrenti in qst ultimi anni... La cosa sta cambiando è vero... non è più l'open sorce leggero come quello di una volta; xò la cosa purtroppo era inevitabile; gli utenti vorrebbero sempre di più un SO completo ma leggero.

A volte xò far combaciare le 2 cose è come avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Il problema poteva essere limitato, secondo me, a tenere un SO molto più "spartano" , indirizzando i programmatori verso qualcosa di diverso da windows.... Sicuramente qsta scelta avrebbe limitato l'ultilizzo da parte di alcuni utenti xò linux avrebbe mantenuto più o meno le sue peculiarità iniziali.

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E' vero che attualmente le varie distribuzioni che utilizzano il suo kernel sembrano per lo più ampiamente stabili (beninteso, imho, il suo kernel è davvero una roccia); ma non fa alcun cenno sul fatto che diverse migliaia di attenti scopritori di bug lavorano costantemente e alacremente in tutto il mondo, e per le più diverse motivazioni, solo con lo scopo di portare a galla tutte le varie falle delle versioni di Windows ..... e senza dubbio in questi anni lo hanno messo sotto-sopra come un pedalino.

Hanno, allo stesso tempo, tralasciato di riservare il medesimo trattamento al Pinguino, che ha si uno stuolo di tester, ma possono senza tema di smentita essere definiti interni e certamente di parte.

Questo non lo direi troppo forte... gran parte dei tester di Linux sono utenti comuni, anche se con discrete conoscenze informatiche, non programmatori. C'è anche da dire che Linux ha una diffusione minore di Windows.

Infine, tanto per riflettere, anche se non cambia nulla, ricordiamo che la Microsoft vende il lavoro dei tester gratuiti, mentre in Linux è tutto gratis, quindi se aiuti a correggere dei bug non stai regalando dei soldi ad una azienda :)

A quel punto potrebbe esserci la svolta: anche qualche creatore di malware avrà cominciato a pensar bene di cambiare rotta.

Sì, probabile, ma ci sono 2 fattori che mi fanno pensare bene:

Uno è che a volte i creatori di malware per win sono (purtroppo) gli stessi che programmano per Linux, e quindi non sono interessati ad autopenalizzarsi.

Il secondo è che confido nella robustezza di ogni kernel che viene rilasciato sotto l'attenta supervisione di Torvalds, indi per cui posso immaginare una situazione in cui tutti i componenti dell'ambiente grafico vadano a donnine causa virus, mentre un terminale permette sempre di recuperare e mettere in salvo i dati, salvaguardando le funzioni fondamentali.

 

Il problema poteva essere limitato, secondo me, a tenere un SO molto più "spartano" , indirizzando i programmatori verso qualcosa di diverso da windows.... Sicuramente qsta scelta avrebbe limitato l'ultilizzo da parte di alcuni utenti xò linux avrebbe mantenuto più o meno le sue peculiarità iniziali.

La bellezza dell'open source è che possono esser portati avanti progetti paralleli, per questo si va dalla versione di Linux completa che boota da un floppy disk (muLinux) alle più pesanti Suse e Red Hat di diversi GB. Io credo che sia stata perseguita la strada giusta, anche se in modo decisamente troppo dispersivo (che non gioca a favore della compatibilità).

Ora Linux viene usato con successo in campi diversissimi, con diversissimo livello di criticità (dalle macchine mediche, anche in Italia ed in particolare nell'ospedale di Pontedera, ai cellulari, ai computer desktop a chissà quanti altri settori...).

Così dallo stesso kernel si tira fuori uno spartano e iper affidabile, uno semplicemente leggero ed uno pesante, mentre un tempo si sarebbero scritti tre kernel diversi da zero, con maggiore dispendio di risorse e minore sicurezza.

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Questo non lo direi troppo forte... gran parte dei tester di Linux sono utenti comuni, anche se con discrete conoscenze informatiche, non programmatori. C'è anche da dire che Linux ha una diffusione minore di Windows.

Infine, tanto per riflettere, anche se non cambia nulla, ricordiamo che la Microsoft vende il lavoro dei tester gratuiti, mentre in Linux è tutto gratis, quindi se aiuti a correggere dei bug non stai regalando dei soldi ad una azienda :)

[..........]

 

 

vedi Daniele, il mio punto di vista era finalizzato solo alla venuta a conoscenza dei più (l'utente medio-basso, cioè la maggioranza) che Windows ha dei rilevanti problemi. Ovviamente il meccanismo che si è venuto a creare contribuisce abilmente, e non poco, a discreditare il nemico.

 

La maggior parte dei bug presenti nelle varie distribuzioni Linux, semplicemente sono sconosciute al grande pubblico in quanto scoperte dopo mesi all'interno stesso della comunità di sviluppatori e spesso mai pubblicizzate, aumentando l'idea che alla base il mondo Linux sia globalmente migliore, più stabile, immune da difetti etc. etc.

Mi ripeto: le flotte di ingegneri che lavorano in Microsoft non sono inferiori in quanto ad ingegno, capacità e professionalità a quelle che si dedicano (brillantemente e impagabilmente, che sia ben chiaro) allo sviluppo di progetti Open Source.

 

Per quanto riguarda il mito che un utilizzatore Windows regala i soldi agli sviluppatori e/o a Microsoft direi che sarebbe ora di aprire bene gli occhi: statistiche alla mano (e le possiede anche zio Bill) la parte preponderante delle installazioni Windows semplicemente non è pagata, è usata a scrocco.

 

E in quest'ottica direi che un plauso innegabilmente va alla politica di Microsoft (vedasi messa a disposizione di tutti, degli aggiornamenti critici ed importanti, quindi senza il famoso controllo WGA, che pure è facilmente bypassabile anche questo) che negli ultimi anni ha ridotto notevolmente la stretta sul movimento della pirateria.

Obiettivamente sono consapevole che una parte dei motivi che hanno spinto Microdoft su questa buona strada risiedono anche nella spinta dell'open source dalla parte opposta, ci mancherebbe.

 

In ultima analisi, il costo dello sviluppo di Windows è quasi tutto sulle spalle delle grosse aziende che sono costrette all'acquisto, e in piccola parte dagli enti governativi e statali.

Vorrei far notare che una qualsiasi versione di Windows OEM preinstallato su pc, notebook e netbook, oramai viene a costare quanto (e a seconda del tipo addirittura meno) Red Hat Desktop, su cui sono offerte le stesse feature post-vendita offerte da Microsoft per i suoi Windows ;)

 

 

[..........]

Sì, probabile, ma ci sono 2 fattori che mi fanno pensare bene:

Uno è che a volte i creatori di malware per win sono (purtroppo) gli stessi che programmano per Linux, e quindi non sono interessati ad autopenalizzarsi.

Il secondo è che confido nella robustezza di ogni kernel che viene rilasciato sotto l'attenta supervisione di Torvalds, indi per cui posso immaginare una situazione in cui tutti i componenti dell'ambiente grafico vadano a donnine causa virus, mentre un terminale permette sempre di recuperare e mettere in salvo i dati, salvaguardando le funzioni fondamentali.

 

A parte il rinnovare il mio personale e completo apprezzamento per quanto dedicato da quest'uomo all'umanità negli ultimi anni, i limiti di una parte degli altri uomini che si identificano nell'open source sono esattamente questi: passano una fetta della propria vita a sviluppare qualcosa non esclusivamente per il piacere di farla bene, ma soprattutto per il dispiacere che quella cosa provocherà ad altri ......

..... te lo dico in tutta sincerità: conosco molte persone che vivono la propria vita dediti nello sviluppo di software da entrambe le parti con i migliori propositi, ma la parte oscura (chiamiamola così) presente e/camuffata nel movimento Open Source semplicemente non dovrebbe esistere, proprio per i principi che l'hanno fatto nascere.

 

Infine vorrei porti un quesito: hai mai pensato finora agli sviluppi dovuti ad uno scenario futuro del software con protagonisti assoluti esclusivamente nell'orbita Open Source?

Se vuoi, ne possiamo parlare :)

 

 

 

[..........]

La bellezza dell'open source è che possono esser portati avanti progetti paralleli, per questo si va dalla versione di Linux completa che boota da un floppy disk (muLinux) alle più pesanti Suse e Red Hat di diversi GB. Io credo che sia stata perseguita la strada giusta, anche se in modo decisamente troppo dispersivo (che non gioca a favore della compatibilità).

Ora Linux viene usato con successo in campi diversissimi, con diversissimo livello di criticità (dalle macchine mediche, anche in Italia ed in particolare nell'ospedale di Pontedera, ai cellulari, ai computer desktop a chissà quanti altri settori...).

Così dallo stesso kernel si tira fuori uno spartano e iper affidabile, uno semplicemente leggero ed uno pesante, mentre un tempo si sarebbero scritti tre kernel diversi da zero, con maggiore dispendio di risorse e minore sicurezza.

 

 

sono d'accordo; ma in questo modo mi sembra che vieni proprio al mio discorso.

 

Fin quando Linux vivrà con una propria identità ben precisa potrà fare benissimo; quando si lancerà nel tuttofare non potrà reggere il confronto con Microsoft, oppure all'esatto opposto prima o poi nulla vieterebbe, per giochetti strani di denaro e importanza strategica, la creazione a tutti gli effetti di una super-azienda denominata, ad esempio, FreeSoft: una Red Hat in grande, per intenderci ;)

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Il panorama è davvero complicato ed è difficile fare un'analisi imparziale...

Se possiamo inquadrare in questo calderone (che in realtà è poco meno di un monopolio) Apple ben piazzato nella sua nicchia di mercato, gli equilibri potrebbero essere completamente stravolti da un colosso come google.

 

Tempo fa quando ancora non c'era nulla nell'aria sognavo qualcuno in grado di poter stravolgere il monopolio microsoft. E in effetti Google sembrava effettivamente l'unica azienda in grado di poterlo fare. Non è passato molto dall'annuncio di google OS

Due o tre anni credo.

 

Da una parte google sta diventando un gigante che potrebbe essere non meno preoccupante di Microsoft.

Dall'altra parte microsoft sembra aver avuto abbastanza paura del flop fatto con vista... della crescita di Apple e del mondo linux che in qualche modo ha fatto capolino anche nel mercato oem con i netbook (peccato che anche qui ci è voluto diverso tempo prima di ottenere una distribuzione decente e funzionante).

L'ingresso di google non può che stimolare Microsoft a far bene...e windows 7 sembra di fatto promettere bene. A tutto vantaggio degli utenti che per la prima volta in vita loro vedranno una versione di windows più "leggera" della precedente.

 

Il rischio maggiore per gli utenti? Scarsa intercomunicabilità tra diversi sistemi operativi. E' secondo me indispensabile stabilire dei protocolli standardizzati in grado di rendere compatibili le diverse applicazioni.

Basta Documenti proprietari microsoft, basta driver e programmi sviluppati solo per windows. Serve maggiore trasparenza!

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vedi Daniele, il mio punto di vista era finalizzato solo alla venuta a conoscenza dei più (l'utente medio-basso, cioè la maggioranza) che Windows ha dei rilevanti problemi. Ovviamente il meccanismo che si è venuto a creare contribuisce abilmente, e non poco, a discreditare il nemico.

 

La maggior parte dei bug presenti nelle varie distribuzioni Linux, semplicemente sono sconosciute al grande pubblico in quanto scoperte dopo mesi all'interno stesso della comunità di sviluppatori e spesso mai pubblicizzate, aumentando l'idea che alla base il mondo Linux sia globalmente migliore, più stabile, immune da difetti etc. etc.

Mi ripeto: le flotte di ingegneri che lavorano in Microsoft non sono inferiori in quanto ad ingegno, capacità e professionalità a quelle che si dedicano (brillantemente e impagabilmente, che sia ben chiaro) allo sviluppo di progetti Open Source.

 

Per quanto riguarda il mito che un utilizzatore Windows regala i soldi agli sviluppatori e/o a Microsoft direi che sarebbe ora di aprire bene gli occhi: statistiche alla mano (e le possiede anche zio Bill) la parte preponderante delle installazioni Windows semplicemente non è pagata, è usata a scrocco.

 

E in quest'ottica direi che un plauso innegabilmente va alla politica di Microsoft (vedasi messa a disposizione di tutti, degli aggiornamenti critici ed importanti, quindi senza il famoso controllo WGA, che pure è facilmente bypassabile anche questo) che negli ultimi anni ha ridotto notevolmente la stretta sul movimento della pirateria.

Obiettivamente sono consapevole che una parte dei motivi che hanno spinto Microdoft su questa buona strada risiedono anche nella spinta dell'open source dalla parte opposta, ci mancherebbe.

Hai appena dimostrato che l'utente Windows regala soldi alla microsoft :asd:

Se solo le aziende usassero Windows la sua diffusione sarebbe minima, tuttavia gran parte del mondo lo usa, imponendo uno standard per quanto riguarda formati di documenti ed eseguibili. In pratica, ogni persona che crea e usa una copia illegale di windows, indipendentemente che la usi per sviluppare, creare documenti o solo navigare in internet, metterà in giro degli standard a cui gli altri utilizzatori dovranno adeguarsi (aziende comprese, che pagano una licenza molto costosa). Credo che senza la pirateria Windows non avrebbe questa diffusione, dopotutto come potrebbe, avendo una alternativa gratuita, Linux, che permette di fare almeno le stesse cose allo stesso modo se non meglio?

In ultima analisi, il costo dello sviluppo di Windows è quasi tutto sulle spalle delle grosse aziende che sono costrette all'acquisto, e in piccola parte dagli enti governativi e statali.

Vorrei far notare che una qualsiasi versione di Windows OEM preinstallato su pc, notebook e netbook, oramai viene a costare quanto (e a seconda del tipo addirittura meno) Red Hat Desktop, su cui sono offerte le stesse feature post-vendita offerte da Microsoft per i suoi Windows ;)

...per il motivo di cui sopra. Tutti i soldi li riprendono dalle aziende, gli conviene far pagare poco per poi creare un monopolio dei formati. Anche se guadagnassero di meno ora, si troverebbero avvantaggiati in futuro con un monopolio a loro favore. Insomma meglio una gallina domani che un uovo oggi.

 

 

A parte il rinnovare il mio personale e completo apprezzamento per quanto dedicato da quest'uomo all'umanità negli ultimi anni, i limiti di una parte degli altri uomini che si identificano nell'open source sono esattamente questi: passano una fetta della propria vita a sviluppare qualcosa non esclusivamente per il piacere di farla bene, ma soprattutto per il dispiacere che quella cosa provocherà ad altri ......

..... te lo dico in tutta sincerità: conosco molte persone che vivono la propria vita dediti nello sviluppo di software da entrambe le parti con i migliori propositi, ma la parte oscura (chiamiamola così) presente e/camuffata nel movimento Open Source semplicemente non dovrebbe esistere, proprio per i principi che l'hanno fatto nascere.

 

Infine vorrei porti un quesito: hai mai pensato finora agli sviluppi dovuti ad uno scenario futuro del software con protagonisti assoluti esclusivamente nell'orbita Open Source?

Se vuoi, ne possiamo parlare :)

 

 

 

 

 

 

sono d'accordo; ma in questo modo mi sembra che vieni proprio al mio discorso.

 

Fin quando Linux vivrà con una propria identità ben precisa potrà fare benissimo; quando si lancerà nel tuttofare non potrà reggere il confronto con Microsoft, oppure all'esatto opposto prima o poi nulla vieterebbe, per giochetti strani di denaro e importanza strategica, la creazione a tutti gli effetti di una super-azienda denominata, ad esempio, FreeSoft: una Red Hat in grande, per intenderci ;)

Beh io credo che Linux sia gia tuttofare, sicuramente più di windows. Metteresti il tuo sito su un server Windows che non rispetta molti standard (hai mai avuto a che fare con MsSql?), o affideresti la tua vita ad una macchina ospedaliera basata su Windows? Io no. Però intanto lo uso sul computer e lo usavo sul palmare, e presto comprerò un cellulare basato su Linux, avendo la certezza che l'affidabilità del sistema è la stessa che ho sul mio computer di casa, essendo lo stesso kernel ricompilato (e non riscritto, come nel caso di windows mobile e le varie versioni embedded...).

 

Il panorama è davvero complicato ed è difficile fare un'analisi imparziale...

Se possiamo inquadrare in questo calderone (che in realtà è poco meno di un monopolio) Apple ben piazzato nella sua nicchia di mercato, gli equilibri potrebbero essere completamente stravolti da un colosso come google.

 

Tempo fa quando ancora non c'era nulla nell'aria sognavo qualcuno in grado di poter stravolgere il monopolio microsoft. E in effetti Google sembrava effettivamente l'unica azienda in grado di poterlo fare. Non è passato molto dall'annuncio di google OS

Due o tre anni credo.

 

Da una parte google sta diventando un gigante che potrebbe essere non meno preoccupante di Microsoft.

Dall'altra parte microsoft sembra aver avuto abbastanza paura del flop fatto con vista... della crescita di Apple e del mondo linux che in qualche modo ha fatto capolino anche nel mercato oem con i netbook (peccato che anche qui ci è voluto diverso tempo prima di ottenere una distribuzione decente e funzionante).

L'ingresso di google non può che stimolare Microsoft a far bene...e windows 7 sembra di fatto promettere bene. A tutto vantaggio degli utenti che per la prima volta in vita loro vedranno una versione di windows più "leggera" della precedente.

 

Il rischio maggiore per gli utenti? Scarsa intercomunicabilità tra diversi sistemi operativi. E' secondo me indispensabile stabilire dei protocolli standardizzati in grado di rendere compatibili le diverse applicazioni.

Basta Documenti proprietari microsoft, basta driver e programmi sviluppati solo per windows. Serve maggiore trasparenza!

D'accordo con te! Comunque bisogna ammettere che son stati fatti grandi passi negli ultimi 20 anni. A fine anni 80 c'erano ancora computer totalmente incompatibili, decine e decine di non-standard proprietari, floppy disk che formattati da un computer erano illeggibili non solo dalle altre marche, ma da modelli diversi della stessa marca... un vero inferno informatico :muro: Ora è tutto sostanzialmente compatibile.

Google utilizza una buona parte di tecnologie open, e rende gran parte dei risultati disponibili a tutti senza pagare. Devo ancora decidere se è un buono o un cattivo, per ora direi "buonino ma migliorabile". Ad ogni modo un po' di concorrenza stimola le parti: dalla parte della microsoft i risultati si vedono (win7), dalla parte di Linux invece no, ma credo sia dovuto al fatto che gia si era al massimo livello di produttività.

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Hai appena dimostrato che l'utente Windows regala soldi alla microsoft :asd:

Se solo le aziende usassero Windows la sua diffusione sarebbe minima, tuttavia gran parte del mondo lo usa, imponendo uno standard per quanto riguarda formati di documenti ed eseguibili. In pratica, ogni persona che crea e usa una copia illegale di windows, indipendentemente che la usi per sviluppare, creare documenti o solo navigare in internet, metterà in giro degli standard a cui gli altri utilizzatori dovranno adeguarsi (aziende comprese, che pagano una licenza molto costosa). Credo che senza la pirateria Windows non avrebbe questa diffusione, dopotutto come potrebbe, avendo una alternativa gratuita, Linux, che permette di fare almeno le stesse cose allo stesso modo se non meglio?

 

...per il motivo di cui sopra. Tutti i soldi li riprendono dalle aziende, gli conviene far pagare poco per poi creare un monopolio dei formati. Anche se guadagnassero di meno ora, si troverebbero avvantaggiati in futuro con un monopolio a loro favore. Insomma meglio una gallina domani che un uovo oggi.

 

 

Beh io credo che Linux sia gia tuttofare, sicuramente più di windows. Metteresti il tuo sito su un server Windows che non rispetta molti standard (hai mai avuto a che fare con MsSql?), o affideresti la tua vita ad una macchina ospedaliera basata su Windows? Io no. Però intanto lo uso sul computer e lo usavo sul palmare, e presto comprerò un cellulare basato su Linux, avendo la certezza che l'affidabilità del sistema è la stessa che ho sul mio computer di casa, essendo lo stesso kernel ricompilato (e non riscritto, come nel caso di windows mobile e le varie versioni embedded...).

 

 

 

Che sia ben chiaro: il movimento Open Source non è riconducibile nè tantomeno è associabile al solo progetto Linux ..... mi sembra che questo sia assodato.

 

Quindi, a scanso di equivoci attuali e futuri, continuo ad esternare la mia completa gratitudine personale a buona parte di tale movimento: non posso che attestare come una grande fetta dei programmi che utilizzo provengono da uomini impagabili che hanno abbracciato tale idea di libertà e hanno lavorato in questi anni anche per me, facilitandomi il lavoro di risoluzione alle problematiche, in molte situazioni :clapclap:

 

Detto questo, ritengo Linux non completamente idoneo alle mie individuali esigenze, e a quelle delle persone che seguo, o sono costretto a seguire, nel loro cammino informatico.

 

Quindi, come dico sempre, le opinioni sono sempre da rispettare anche quando sembrano non condivisibili.

Va da sé che questo mio pensiero non rappresenti ne possa assolutamente creare problema ad alcuno :)

 

 

Abbi pazienza però, tra le tante cose che non ho ben compreso, ti chiederei cortesemente di spiegarmene più dettagliatamente almeno una: come e quali profitti può rendere nell'immediato a Microsoft un ipotetico e temporaneo utilizzatore di Windows 7 Ultimate RC1, che lo usa al solo scopo di navigare in Internet tramite una copia gratuita del browser Mozilla Firefox, una di OpenOffice e/o cercare di fare del bene attraverso WCG .... come faccio io ad esempio.

Cerca di farmi capire che strani standard metterei in giro ....... sono davvero curioso :asd:

 

 

Rispondo quindi alla tua domanda.

Non solo metterei il mio sito web privato su Windows Server 2003-2008 (anche su Windows XP opportunamente configurato, perché no), tant'è che lo faccio tranquillamente da anni.

Questo può accadere perché considero che le mie esigenze personali, come quelle riferibili ad ognuno di noi in ordine ad un utilizzo del genere, siano decisamente limitate.

Quindi non nego assolutamente che mi accontento, da molto tempo, di giocare con IIS 6 e ASP 3.0, e non ho ancora avuto la necessità di passare ad Apache + Joomla + PhP + MySql, sebbene abbia una macchina virtuale così configurata e pronta all'eventuale uso.

 

 

Considerato che hai riferito a sfavore di alcuni prodotti Microsoft presunte gravi lacune, se non ti dispiace vorrei approfondire, perché mi sorgono dei dubbi:

 

lavori e/o utilizzi generalmente sistemi MS, Linux o entrambi?

 

Se lavori anche su sistemi MS, come mi sembra di aver inteso, quali sono le insormontabili problematiche avresti riscontrato e che sconsiglierebbero l'uso di Windows Server 2003 e 2008. E quali sarebbero gli ambiti specifici in cui non rispetterebbero degli standard. Vorrei approfondire se non ti dispiace.

 

Allo stesso modo, quali sarebbero le problematiche generate da Ms-Sql Server?

Di versione in versione ci lavoro da circa una decina d'anni: oltre alle problematiche comuni +o- a tutti i DBMS (MySql compreso) può anche essere mi sia sfuggito qualcosa di più importante :)

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Che sia ben chiaro: il movimento Open Source non è riconducibile nè tantomeno è associabile al solo progetto Linux ..... mi sembra che questo sia assodato.

 

Quindi, a scanso di equivoci attuali e futuri, continuo ad esternare la mia completa gratitudine personale a buona parte di tale movimento: non posso che attestare come una grande fetta dei programmi che utilizzo provengono da uomini impagabili che hanno abbracciato tale idea di libertà e hanno lavorato in questi anni anche per me, facilitandomi il lavoro di risoluzione alle problematiche, in molte situazioni :clapclap:

 

Detto questo, ritengo Linux non completamente idoneo alle mie individuali esigenze, e a quelle delle persone che seguo, o sono costretto a seguire, nel loro cammino informatico.

 

Quindi, come dico sempre, le opinioni sono sempre da rispettare anche quando sembrano non condivisibili.

Va da sé che questo mio pensiero non rappresenti ne possa assolutamente creare problema ad alcuno :)

Beh non vorrei imporre niente a nessuno... dicevo solo che ritengo windows alla stregua in cui tu ritieni linux... non completamente idoneo, per le mie esigenze. Certo mi permette di fare gran parte delle cose che mi servono, ma in modo molto costoso (volendo restare nella legalità) e complicato.

 

Abbi pazienza però, tra le tante cose che non ho ben compreso, ti chiederei cortesemente di spiegarmene più dettagliatamente almeno una: come e quali profitti può rendere nell'immediato a Microsoft un ipotetico e temporaneo utilizzatore di Windows 7 Ultimate RC1, che lo usa al solo scopo di navigare in Internet tramite una copia gratuita del browser Mozilla Firefox, una di OpenOffice e/o cercare di fare del bene attraverso WCG .... come faccio io ad esempio.

Cerca di farmi capire che strani standard metterei in giro ....... sono davvero curioso :asd:

Bisogna dire che la gran parte degli utenti non usano openoffice ma microsoft office e spoediscono mail allegando docx e simili, e una buona percentuale naviga con Internet Explorer che, come ci insegnano in facoltà, supporta ed incoraggia standard proprietari e deprecati dal w3c (e soprattutto, compare nelle statistiche che i webmaster consultano per sapere quali tecnologie utilizzare).

Nel tuo caso l'unico standard di cui contribuisci alla diffusione è il formato di software compilato EXE, che essendo un compilato e non un codice sorgente, non può essere ricompilato e quindi eseguito su altri sistemi. Data la diffusione di windows, molti programmatori scriveranno software solo per windows e non ne pubblicheranno i sorgenti, contribuendo alla diffusione del s.o... Insomma un cane che si morde la coda allp'infinito.

 

Rispondo quindi alla tua domanda.

Non solo metterei il mio sito web privato su Windows Server 2003-2008 (anche su Windows XP opportunamente configurato, perché no), tant'è che lo faccio tranquillamente da anni.

Questo può accadere perché considero che le mie esigenze personali, come quelle riferibili ad ognuno di noi in ordine ad un utilizzo del genere, siano decisamente limitate.

Quindi non nego assolutamente che mi accontento, da molto tempo, di giocare con IIS 6 e ASP 3.0, e non ho ancora avuto la necessità di passare ad Apache + Joomla + PhP + MySql, sebbene abbia una macchina virtuale così configurata e pronta all'eventuale uso.

 

 

Considerato che hai riferito a sfavore di alcuni prodotti Microsoft presunte gravi lacune, se non ti dispiace vorrei approfondire, perché mi sorgono dei dubbi:

 

lavori e/o utilizzi generalmente sistemi MS, Linux o entrambi?

Sono uno studente e non lavoro in tale settore... sto studiando per saperne di più ;)

Fortunatamente la facoltà che frequento si fonda sulla libertà del software e del sapere, e tenta quindi di favorire l'uso di sistemi liberi. Devo dire, però, che questa forma mentis non è imposta, e la possedevo gia da prima; ora mi limito solo a condividerla in toto.

 

Se lavori anche su sistemi MS, come mi sembra di aver inteso, quali sono le insormontabili problematiche avresti riscontrato e che sconsiglierebbero l'uso di Windows Server 2003 e 2008. E quali sarebbero gli ambiti specifici in cui non rispetterebbero degli standard. Vorrei approfondire se non ti dispiace.

 

Allo stesso modo, quali sarebbero le problematiche generate da Ms-Sql Server?

Di versione in versione ci lavoro da circa una decina d'anni: oltre alle problematiche comuni +o- a tutti i DBMS (MySql compreso) può anche essere mi sia sfuggito qualcosa di più importante :)

Non lavorando su sistemi MS, posso solo rimanere sul generico... come lati negativi c'è il costo di licenza e il fatto che Mssql non sia completamente compatibile con MySQL, che è l'attuale standard (ricordo un grafico che ci mostrò il prof di Basi di Dati che mostrava un forte vantaggio di MySql su tutti gli altri). Credo che la diffusione di sistemi MS in questo settore sia da ricondurre alla sola firma dell'azienda. Spesso una diffusa ignoranza nelle aziende porta a "fidarsi del nome". Io stesso, per dire, non comprerei un'automobile di sottomarca, mi fiderei più di una grande marca, magari sbagliando, senza capire nulla di meccanica :)

Attualmente lo standard è LAMP, Linux, Apache, MySql, Php. Ed è completamente libero.

Ultimo motivo per non scegliere standard chiusi: spesso si elaborano, conservano e trasmettono informazioni importanti o pericolose, come codici bancari ed info personali. Da bravo complottista quale sono (:asd:), non affiderei tutto ciò ad una software house che non rislascia il codice sorgente (come faccio a sapere che sia stato scritto veramente bene, senza trucchetti, backdoor e robette varie? Non posso controllare, anche volendo!).

Per contro, non credo che debba esistere uno standard unico: la concorrenza porta allo sviluppo e avanzamento tecnologico, per cui riconosco l'utilità dei sistemi MS, anche se non li utilizzerei... scusa per i toni un po' forti del precedente messaggio ;)

 

Spero di aver scritto cose sensate... sto morendo di sonno...

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