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Gruppo di continuità. Necessario per notebook?


moticanus

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Ciao ragazzi! Innanzitutto complimenti per il lavoro che offrite alla comunità!! Ho un dubbio! Volevo proteggere il mio notebook da sbalzi di tensione, picchi, cali e chi più ne ha più ne metta! Anche perchè giorni fa l'alimentatore originale se n'è andato e, ad oggi, non so il perchè! Quindi volevo spendere qualche €urino per salvaguardare il tutto. Però, non capisco se possa tornare utile un gruppo di continuità o questo serva soltanto per garantire l'alimentazione nel caso di mancata corrente, a poco servendo invece per gli sbalzi di tensione. Ho poi sentito parlare di ciabatta che hanno questa funzione...il cui costo dovrebbe aggirarsi intorno a 15€. Chi mi può aiutare? Ribadisco. Il mio scopo non è salvaguardare il lavoro nel caso in cui vada via la corrente, ma salvaguardare il mio pc!

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la ciabatta, se di quelle buone ha la possibilità di erogare una corrente stabile e non far arrivare picchi di tensione, il gruppo di continuità è teoricamente (almeno a quel che so io) una ciabatta molto migliorata con anche una batteria interna che permette di non far spegnere il pc non appena va via la luce.

 

A mio parere una buona ciabatta potrebbe già fare al caso tuo.

Marco

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ciao e benvenuto :n2mu:

 

lasciare la batteria nel portatile non credo che sia un grosso problema a meno che tu non abbia una alimentazione alquanto instabile (del tipo che attcca e stacca ogni pochi secondi (io ho bruciato una batteria perchè la spina faceva poco contatto nella presa)

 

comunque la batteria va usata minimo una volta al mese per garantirne una buona durata. lunghi periodi di inutilizzo non è che gli fanno benissimo

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Ogni gruppo di continuità è predisposto per mantenere costante la tensione entro un certo range (di solito 190-250): se la tensione di rete cala sotto la soglia minima allora entra in funzione il circuito che aziona l'inverter e la batteria: se sale oltre la soglia superiore, un altro circuito raddrizzatore la riporta nei giusti valori. Se arriva un fulmine allora funziona come la ciabatta, interrompendo il circuito per evitare danni.

Naturalmente se ti è partita la batteria del portatile e ti trovi in una zona distante dalla più vicina cabina di derivazione, e dove quindi esiste la concreta possibilità di grandi oscillazioni nella tensione e interruzioni di erogazione dell'energia, allora sarebbe davvero opportuno un buon ups.

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Ciao ragazzi! Innanzitutto complimenti per il lavoro che offrite alla comunità!! Ho un dubbio! Volevo proteggere il mio notebook da sbalzi di tensione, picchi, cali e chi più ne ha più ne metta! Anche perchè giorni fa l'alimentatore originale se n'è andato e, ad oggi, non so il perchè! Quindi volevo spendere qualche €urino per salvaguardare il tutto. Però, non capisco se possa tornare utile un gruppo di continuità o questo serva soltanto per garantire l'alimentazione nel caso di mancata corrente, a poco servendo invece per gli sbalzi di tensione. Ho poi sentito parlare di ciabatta che hanno questa funzione...il cui costo dovrebbe aggirarsi intorno a 15€. Chi mi può aiutare? Ribadisco. Il mio scopo non è salvaguardare il lavoro nel caso in cui vada via la corrente, ma salvaguardare il mio pc!

 

 

A prescindere che ti consiglio di staccare fisicamente il pc dalla rete elettrica quando nn lo usi, un gruppo di contiuità serio nn costa poco, quelli che vedi a meno di 100€ et simili sono modelli che hanno un funzionamento off line, vuol dire che entrano in funzione solo per mancanza di tensione in ingresso erogando poi una corrente alteernata approssimata e nn una onda sonosoidale reale, che invece viene erogatada un ups serio.

Questo inoltre alimenterebbe sempre il pc attaverso le batterie anche con la tensione presente, per fare in modo da isolare completamente il pc dalla rete elettrica.

Stai atento che alcuni alimentatori da pc desktop danno problemi con un ups del primo tipo, proprio per la forma d'onda che genera in uscita l'ups

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..... quelli che vedi a meno di 100€ et simili sono modelli che hanno un funzionamento off line, vuol dire che entrano in funzione solo per mancanza di tensione in ingresso erogando poi una corrente alteernata approssimata e nn una onda sonosoidale reale, che invece viene erogatada un ups serio.

Questo inoltre alimenterebbe sempre il pc attaverso le batterie anche con la tensione presente, per fare in modo da isolare completamente il pc dalla rete elettrica.....

 

in linea di principio è vero quello che dici, ma esiste un'altra tipologia di ups, 'la line interactive', che rappresenta la maggior parte dei prodotti di fascia media medio-bassa, cioè quelli tra 50 e 200€. Il principio di funzionamento è esattamente a metà strada tra gli offline e gli online (quelli a doppia conversione). Ti garantisco che nei line-interactive, appena la tensione scende poco sotto i 195-190V (anche in presenza di energia di rete), entra in funzione l'inverter. Gli offline praticamente non vengono più prodotti.

 

 

....

Stai atento che alcuni alimentatori da pc desktop danno problemi con un ups del primo tipo, proprio per la forma d'onda che genera in uscita l'ups

 

dici bene, ma accade soltanto con quelli che utilizzano dei particolari circuiti unitamente ai filtri Pfc attivi.

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