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settori danneggiati hdd esterno wd mypassport


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i67389_settori-danneggiati.png

 

 

che faccio? lo butto? :muro:

 

scherzi a parte mi sa che è da garanzia... oggi provavo a comprimere la cartella del programma della tesi e mi va in errore ridondanza ciclica winrar

 

provo winzip idem

provo a fare il test benchmark hdtune e si pianta dopo un po

 

ho fatto il quick scan che l'altro ci voleva troppo et voilà...

 

alla faccia che volevo conservarci al sicuro tutti i dati :muro:

 

Qualche botta l'ha presa magari anche da acceso.. ma niente in confronto a quello che ha passato il packard bell da 3,5...

 

me l'hanno regalato a maggio...(maurizio :D)

è da rma vero?

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Mitico Leo!

 

Per mandarlo in garanzia direttamente alla WD, devi prima testarlo con il programmino della WD... vedere quanti problemi ti da... e fare un bel rapportino alla WD stessa :briai:

 

Girando sul sito della WD ho trovato questo

WD Support > Downloads > SATA & SAS > WD Caviar Blue / SE / SE16 (SATA II)

 

e questa bella tabellina

WD Support > Knowledge Base > Diagnostic Error Codes

 

Magari puoi tirare avanti ancora un po mettendo apposto i bad cluster O0

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ero un po' scettico perchè pensavo il programmino fosse solo per dischi interni sata e sas

cmq sotto c'era scritto anche per dischi esterni...

 

questo è il risultato del quick test:

 

i67391_testwd.png

 

 

Eloquente immagino...

 

PS: i dati smart sembrano apposto...hdtune invece nn li rilevava...

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è che c'era tutta la roba super sistemata benissimo :(

mi tocca cercare di salvarne ancora unpo'..

quella che avevo era sparsa per mille hdd e l'avevo raccolta in questo...

cvd..

 

 

caro Leo, per il momento non ti resta altro da fare che con pazienza cercare di salvare selettivamente il possibile.

 

Sono però dell'idea che quel disco, se ancora in garanzia, andrebbe inviato in RMA: non avrei più alcuna fiducia sull'integrità dei dati in esso contenuti, neanche dopo un zero-fill.

 

 

Vorrei spendere a questo punto qualche parola su questi incidenti in quanto, purtroppo, il prematuro malfunzionamento di un hd all'interno di un box, di qualsiasi tipo, è uno degli scenari a cui spesso mi capita di assistere in prima persona.

Nella maggior parte dei casi mi sento dire: "Ma io l'ho trattato sempre delicatamente, senza fargli prendere colpi accidentali, ho fatto regolarmente i defrag, tenuto sotto ups! Ma come è potuto accadere?" e quant'altro.

 

I produttori evitano abilmente di rendere pubbliche le statistiche sulle percentuali di guasto a cui vanno incontro i loro hd inseriti all'interno di questi enclosure, evitando soprattutto di specificare tutte le svariate insidie che vengono a crearsi durante il loro funzionamento.

Mi soffermo solo sulle due più importanti: il calore e il movimento.

 

Mentre per le temp pericolose (per un hd sono fissate oltre i 45°C in maniera continuativa) che si vengono a creare all'interno dei box si può arrivare a porre rimedio tramite molte soluzioni di una corretta ventilazione, nulla o quasi si può per il fatto che il box (cioè l'hd solidale ad esso) resti libero di muoversi.

Questo fatto porta inevitabilmente (specialmente se viene dislocato in posizione verticale) ad una diminuzione drastica della vita operativa di qualunque hd, anche dovesse essere il migliore.

 

Se ci riflettiamo bene su, in realtà una continua vibrazione sarà equiparabile, per il braccio-testina, pur sempre ad un non trascurabile micro-movimento costante in almeno due direzioni ;)

Se pensiamo che gli stessi produttori consigliano altamente di fissare molto bene i loro prodotti con tutte e quattro le viti ben serrate all'interno dell'apposito cestello dei case, abbiamo un chiaro segnale indicativo dell'importanza fondamentale di questo aspetto.

 

Per questo il consiglio che dò sempre, è senz'altro quello di evitare per quanto possibile di affidare i propri dati importanti esclusivamente ad un hd esterno.

 

Un box-hd, per quanto mi riguarda, dovrebbe servire solo da collettore tra gli hd fissi sparsi sulle nostre macchine e il recipiente finale, che dovrà essere assolutamente un ottimo hd fissato internamente al case (quindi al bando anche la maggior parte dei box rimovibili).

 

Questa imo rimane ancor oggi la soluzione più idonea e sicura per salvaguardare i nostri dati più importanti.

 

:)

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Grazie per il passaggio Toto...

 

purtroppo hai perfettamente ragione.

I dati sono erano un po sparsi in diversi hdd e pennette e quello che ho voluto fare è raccoglierli in un'unico hdd catalogandoli per bene...

ci ho perso più di una settimana per fare ciò e in effetti non penso di aver perso molti dati, ma ciò che mi scoccia di più è proprio di dover rifare questo lavoro e di non poter aver con me tutti i dati di cui ho bisogno.

 

Al momento sto cercando di affidarmi a qualcosa di più versatile: dropbox... purtroppo lo spazio a disposizione (almeno quello gratis) è molto limitato...

 

Per quanto riguarda le temperature si sono sempre mantenute molto basse. l'hdd è veramente leggero e scalda pochissimo, infatti mi sembrava di ottima fattura...

Una botta diciamo consistente l'ha presa... dalla scrivania su cui è adagiato il mio pc è caduto lateralmente andando ad oscillare a mo' di pendolo contro il muro, da acceso (il cavo cmq è piuttosto corto.

L'hard disk non stava scrivendo quindi mi auguro che la testina fosse a riposo.

 

Il vecchio packard bell da 3,5 con hdd seagate da 250GB ha preso botte ben più consistenti da acceso per ben 4 anni raggiungendo temperature da ustione alla mano senza mai manifestare problemi cosi' gravi, anche se effettivamente nell'ultimo periodo la testina rumoreggiava consistentemente.

 

credo a questo punto che dovrò affidarmi a qualcosa di più resistente agli urti. Forse una penna usb di grossa capacità magari usb 3.0.

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per fortuna questo evento è stato per te solo una gran scocciatura ;)

 

Ho visto alcune persone al limite del collasso cardio-circolatorio, al momento di comunicare loro una ancora più brutta notizia di questa, sapendo di avere tutti i propri dati in un solo contenitore, reso sfortunatamente inservibile.

 

 

Tornando alla tecnica, per assurdo (ma non troppo) è relativamente più semplice, per i sistemi di protezione dell'hd, gestire il trauma di una o più leggere cadute (ovviamente entro certi limiti di accelerazione, ed essendo magari anche fortunati che il braccio durante quegli eventi si trovasse in posizione di riposo e comunque con le testine non in scrittura/lettura), che dover continuativamente ovviare a delle fastidiose, e a lungo andare purtroppo dannose, micro-vibrazioni durante tutto l'arco di vita operativo.

 

D'altro canto, i modi e i tempi in cui questo tipo di problematiche potrebbero manifestarsi dipendono, in via diretta, anche dalla solidità, il peso specifico dell'involucro e l'ampiezza della base del box (che ovviamente da questo punto di vista differisce anche di molto nei vari modelli), e in ultimo anche del piano su cui viene a essere poggiato lo stesso box.

 

 

 

Anche l'idea di affidarsi solo ad una pen-drive, personalmente non mi sento di consigliarla in via esclusiva.

 

Nel caso di unità così estremamente portatili, esiste il bisogno di utilizzare altri meccanismi di memorizzazione supplementari.

Troppe variabili vanno ad incidere sul verificarsi di una problematica irrisolvibile; non ultime le possibilità di inserirle in uno slot USB e maldestramente/accidentalmente andare a fare una pressione troppo elevata da spezzarle/metterne in crisi le saldature del connettore sul pcb, o addirittura scordarsela/perderla da qualche parte, non appaiono poi così remote.

Almeno per quanto riguarda la mia personale esperienza :asd:

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beh la mia penna usb ha subito un lavaggio in lavatrice ed è stata strappata dal suo involucro piegando il pcb perchè sono inciampato nel cordino che penzolava per terra... in ogni caso ancora va...

 

purtroppo sono cose che mi capitano molto di frequente, per quanto possa fare attenzione ne faccio uso intensivo, dovendo lavorare in diversi pc.

 

Penso che il cloud computing mi sarà di grande aiuto per soddisfare le mie esigenze :)

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bhe fino ad un certo punto, una causa potrebbe essere mancanza di linea o altro, quindi puntare su un nuovo hard disk esterno non la vedo come soluzione malvagia ovvio ti ci vorrà un hard disk a mo di toughbook della panasonic per militari :)

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macanza di linea? :cheazz:

 

l'hdd esterno non lo ricompro ... usero' quello che torna dall'rma (e in proposito mi chiedo se dovro' riportarlo al mediaworld o procedere direttamente con WD)

cerchero' di usarlo meno utilizzando quanto piu' possibile dropbox

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