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Inizio con il PINE PT-2068.1, ho provato alcune CPU 486DX, ma nessuna ha funzionato, il PC non ha mai avviato la sequenza di codici post, con un paio di CPU dopo vari tentativi, aveva visualizzato qualche codice, ma poi si fermava quasi subito, non saprei perché succeda, forse è il socket che ha qualche contatto dei pin non perfetto, non credo però che sia possibile fare un upgrade a questo punto, anzi dovrei mi sa, rimetterlo a 25 MHz. Tra i bench ho eseguito quello di Phil’s, per la verifica della cache, ha ottenuto dei punteggi che non so dire se siano o meno adeguati, ma dato che di cache L2 non c’è ne è, non credo che ci sia molto da valutare . Giusto perché mi serviva un 486DX33, ho tirato fuori una seconda scheda madre PINE PT-429, questa è in formato baby AT, e ha il VLB, purtroppo non c’è il regolatore di Voltaggio, ma è presente la cache L2 da 128 KB, i chip sono reali e anche quello TAG 🏷, vedrò di metterci una CPU da almeno 66 MHz, tra quelle che ho disponibili. Ho notato che ha uno spazio riservato, al Coprocessore Cyrix, che va saldato sotto la CPU, dovrebbe essere destinato ai Cyrix 486S, che aveva rispetto al i486SX, 2 KB cache L1 e la possibilità di aggiungere il Coprocessore, anche se ho visto in passato, socket intermedi in cui andava saldato. Se potrò vorrei farci qualche bench, ho trovato anche un HD collegato, dovrebbe esserci DOS e Windows 3.X, sono passati parecchi anni dall’ultima volta che l’ho provato, e credo che ci sia un problema alla tastiera , che aveva problemi di funzionamento, cioè nessun tasto funzionava, e non era possibile accedere al BIOS, e memorizzare le modifiche.
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A proposito della scheda madre PCCHIPS M912 V.1.7, ho controllato se oltre i chip cache L2 fasulli, ci fosse il chip TAG, questo è risultato fasullo (anche lui!) per cui servirà un chip aggiuntivo, per la cache invece ne occorrono almeno quattro, ma c’è posto per altri quattro, se troviamo otto (8+1) chip della capacità e tipo (uguali), si potrebbe procedere alla rimozione di quelli fasulli, e alla saldatura degli zoccoli, per questi ultimi nella scheda madre è previsto l’uso di chip DIP32 o DIP28, quindi si potrebbero saldare gli zoccoli a 32 PIN, in cui eventualmente si possiamo installare i chip DIP28. Per il BIOS, sono sicuro che vada aggiornato, perché mostra una cache L2 che non c’è, e se non erro, non è possibile fare alcuna modifica dal BIOS, come tempi di accesso o altro, il chip BIOS non è saldato, questo è già molto positivo, credo che se fosse di tipo riscrivibile, si potrebbe fare un aggiornamento solo da floppy , perché è un DIP28, cambiano le dimensioni rispetto ai chip cache L2, non credo si possano riprogrammare con un programmatore per DIP32, su questa cosa chiaramente non saprei se è possibile o meno, comunque non sarebbe da escludere. Un vantaggio dell’aggiornamento, sarebbe il supporto alle CPU più veloci di AMD e Cyrix, parliamo di 5X86 con velocità di oltre 100 MHz, per questi però occorre che la scheda madre, sia in grado di fornire alla CPU meno di 4V, e guardando la scheda madre, si vede un piccolo dissipatore nero, che copre il regolatore di tensione , se non è fasullo pure questo, si può facilmente installare qualsiasi 486 si disponga, facendo solo attenzione ai jumper, perché un setting errato può causare un mancato avvio della CPU, per cui attenzione massima, e soprattutto verificare prima di installare la CPU, che il voltaggio sia corretto, qui ovvio se la CPU è sempre da 5V, non va cambiata la disposizione dei jumper del voltaggio, e si può fare a meno di controllare. Il vantaggio della cache L2 reale , sarà evidente oppure no ? Credo che dipende parecchio dal tipo di utilizzo che faremo del PC, in linea di massima però, preferisco avere una cache L2 vera e funzionante, perché la differenza è maggiore tra 0 e 128 KB, piuttosto che tra 128 e 256 KB o 256 e 512 KB, cioè non averne è sicuramente peggio di averne poca ma buona, mentre averne un po’ o il doppio farebbe solo un incremento marginale, certo però nessuno ti impedisce di installare la quantità che vuoi, secondo il manuale si può arrivare persino ad 1! MB di cache L2, ma su un 486 avere 128 o 256 KB era nella normalità.
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Per recuperare un DX2-66, dovrei sostituire quello presente sulla PCCHIPS M912, naturalmente dovrei passare a qualcosa di più veloce, cioè un DX2-80 o eventualmente un DX4 100-120, essendo una scheda madre VLB, si possono usare con FSB 40, con al massimo due schede VLB, in questo caso avendo una VGA e un Controller, sarei a posto, è anche vero che esistono delle schede video combo (con controller), ma credo siano destinate a quei PC tipo il 486DX50, del resto l’uso comune delle schede VLB era video e controller, altri tipi di schede VLB sono abbastanza rari e personalmente non ne ho viste, anche se è probabile che ci sia qualcuno che ne ha una o più in collezione. Qui ho notato che in alcune situazioni, cioè ad alcune risoluzioni, si vedono delle righe verticali nere, a volte anche abbastanza grosse, penso possa essere un problema di scheda video, o forse i contatti sono da pulire , non credo sia un problema di driver, dato che utilizzo DOS, piuttosto potrebbe essere un problema a qualche chip RAM video, ma bisogna fare un tentativo con una scheda video simile, se l’altra va bene, poi si potrebbe iniziare a fare delle prove sulla scheda problematica. Sul PINE PT-2068.1 con SX25@33, ho trasferito altri programmi di bench DOS, inizialmente avevo collegato il PC Chicony iDX4-100, ma poco dopo aver iniziato il trasferimento, si è verificato un errore nel travaso di file, ho fatto alcune prove, ma ci deve essere qualcosa che non va, forse una o entrambe le RAM che ho aggiunto, potrebbe avere qualcosa che non va, proverò con il diagnostico di QTPRO, prima con le quattro RAM e dopo togliendo le due per arrivare a 32 MB, nel caso torni tutto ok , dovrei provarci altre due RAM, sperando che vadano bene . Vedrò se domani riesco a fare qualche test con la ZIDA 4DVP, in quel PC anni fa si è guastata la cache L2, e se non erro c’è un problema ad uno o due slot VLB, uno funziona sicuramente, perché c’è la scheda video VLB CL GD5424 da 1 MB, il dubbio è se usavo un controller ISA, oppure un VLB (?), anni fa non avevo altri controller VLB, quindi usavo l’ISA, ma in seguito ho comprato dei lotti di schede, con un paio di controller VLB, ne ho persino un paio che però sono malfunzionanti, in futuro potrei essere costretto a ripararli, visti i prezzi attuali. Spero di non annoiare con tutti questi 486, lo so ultimamente ho tralasciato i PC su cui avevo lavorato, ma a breve potrei cambiare Socket, tornando a qualcosa di successivo, lentamente sto riorganizzando i vecchi PC, per cercare di differenziarli un po’, non voglio PC tutti dello stesso tipo, per questo dai quattro 486DX2-66 VLB, almeno un paio saranno aggiornati, in realtà ne manca solo uno , l’altro upgrade è stato fatto giorni fa, con il cambio di CPU Intel, da 486DX2-66 a DX4-100.
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Ho chiuso il PC Chicony con iDX4-100, per adesso non devo fare altro all’interno, devo solo attivare da Windows 3.1 il suono, e questo si fa senza dover aprire il PC. Torno per un attimo al PCCHIPS M912, ho visto sulla MB che la versione è 1.7, qui volendo ci sarebbe da togliere la cache falsa, andrebbero tolti i chip fasullo uno per uno, liberati tutti i fori si può procedere a saldare gli zoccoli, in attesa di procurarsi dei chip cache L2 funzionanti, più immagino anche il chip TAG 🏷, che immagino sia anche quello fasullo. In questo PC ho 20 MB di RAM e un IT’S 486DX2-66 da 5V, devo controllare se c’è la possibilità di utilizzare CPU con voltaggi inferiori (da 3V a 4V), in quel caso potrei passare al FSB 40, per cambiare CPU con DX2-80 oppure un DX4-120, attualmente è un po’ frenato, la cache L2 di 256 KB che si legge nella seconda schermata di avvio, è un bluff del BIOS, ti fa credere che c’è ma non è così. Un altro upgrade che farò è cambiare una RAM 72 PIN, in totale sono 20 MB, e dovrebbero essere una da 4 MB e l’altra da 16 MB, pensavo di cambiare quella da 4 MB con una da 16 MB, per ottenere un totale di 32 MB, in questa scheda madre ci sono quattro prese per SIMM 30 PIN, ma per me è inutile metterle quando ci sono più prese da 72 PIN, magari si potrebbero provare, ma data la rarità dei moduli da 4 MB (o più), non penso proprio di utilizzarli qui, ammesso di averli. Cambio scheda madre, provo la MB PINE PT-2068.1 con i486SX-25@33, cambio la CPU con il 486DX2-66 (dissipatore blu), purtroppo malgrado alcuni tentativi non funziona, tornando al SX25 invece funziona. Provo un secondo DX2-66 (stavolta AMD), a volte da’ qualche segno di avvio, mostra un paio di codici, ma nulla a video, penso quindi che il problema sia la presa, devo fare qualche altro tentativo con altre CPU 5V, tutte 486DX2-66, spero che almeno una riesca a funzionare, non sarei entusiasta se l’unica a funzionare è il 486SX. C’è un altro 486DX2-66 in attesa di un controllo, è un ZIDA 4DVP con cache L2 da 128 KB non funzionante, anni fa funzionava e l’avevo espansa a 256 KB, poi non ha più funzionato, non so se quei chip cache L2 funzionano, non ho uno strumento per la verifica, ma credo di averne provati altri sicuramente funzionanti, e ho avuto lo stesso problema, per cui bisognerà capire se c’è un guasto nelle vicinanze.
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Sempre in tema di 486, ho eseguito alcune prove sul Chicony con iDX4-100 (non si chiama più 486), ho provato Windows 3.1, beh funziona ma senza audio, quindi credo occorra caricare i driver direttamente da Windows, è un lavoro che si faceva tramite floppy , ma in Windows ci sono già alcuni driver audio, tipo Sound Blaster o altre schede simili, per cui mi viene il dubbio che basta selezionare una di quelle, piuttosto che usare un floppy con i driver. La scheda Audio ISA è SB 16 Vibra, credo sia l’ultima versione prodotta per ISA, se non sbaglio dopo si passò alla SB 16 PCI, qui chiaramente si è obbligati ad usare schede ISA, perché la MB è ISA-VLB, faccio notare che in DOS l’audio funziona, quindi a meno di strani problemi, dovrebbe funzionare anche in Windows 3.1. Non ho ancora ️ chiuso il PC, perché ho eseguito un upgrade alla RAM, avevo due RAM da 8 MB ciascuno (16 MB totali), ne ho aggiunte altre due da 8 MB, adesso in totale ho 32 MB, so già che qualcuno potrebbe pensare , che ora si potrebbe aggiornare anche Windows, passando dal 3.1 al 95, ma per il momento vorrei tenere Windows 3.1, il disco è di poco più di 500 MB, non vorrei riempirlo, preferisco tenere molto spazio libero, certo volendo potrei usare il programma che raddoppia la capacità del disco, in passato l’ho usato, ma in realtà dipende molto dai file, alcuni si possono comprimere parecchio, ma se invece la maggior parte dei file si comprime solo un po’, il raddoppio della capacità in realtà non si raggiunge. Quindi per il momento direi che, questo PC risolto il problema dei driver audio, può essere considerato come PC definitivo, cioè non serve aggiungere altro, forse però ai tempi aveva una LAN ISA (10M), ecco questa di potrebbe aggiungere, ma nel complesso ha una dotazione abbondante di RAM, che una parte può essere usata come RAM drive, e potrebbe velocizzare l’esecuzione di programmi DOS, dato che il disco rigido è abbastanza datato, e anche se magari a quei tempi poteva essere relativamente veloce, per cui usando il RAM DISK, si elimina il rallentamento dovuto alla lettura e scrittura .
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Rieccoci qua, stamattina ho collegato la ventolina sul DX4-100 (MB Chicony), ho messo un sottile strato di pasta termica argento, e ho avviato il PC, fin qui nulla di strano, poi ho iniziato una breve sessione di Game con Duke3D, inizialmente ho lasciato che girasse in modalità demo, poi ho iniziato a giocare un paio di livelli, insomma volevo che la CPU si scaldasse un po’, e per il momento non ho visto alcun bloccaggio, è sempre filato tutto liscio come l’olio (!?). Si perché in caso di problemi, bisogna capire cosa li causa, non è che magari , risolto il problema termico dello smaltimento di calore (CPU), si verificano altri problemi dovuti ad altro, comunque di solito se risolviamo il problema che causa il blocco del PC, questo torna a funzionare bene . Quindi adesso posso dire, che nel periodo di metà anni 90, alcuni problemi che si manifestavano, non erano dovuti a difetto HW, ma a cattiva aerazione, o al montaggio del dissipatore senza pasta termica, addirittura c’era anche chi metteva delle etichette 🏷 sulle CPU, questa cosa l’ho vista fare persino sui P4, comunque sia oggi è abbastanza facile rimediare, se non troviamo dissipatori adatti per CPU 486, si possono adattare quelli dei Chipset, che sono di dimensioni leggermente più piccoli, anche se parecchio più alti ed efficienti, e forse potrebbe non essere necessario collegare una ventola. Attualmente, il PC Chicony ha due SIMM 72 PIN da 8 MB ciascuno, in totale sono 16 MB, a questo punto sto valutando se aggiungere altri 16 MB, per avere un totale di 32 MB (8 MB X 4), in questo modo posso dire che il PC sarebbe espanso abbastanza, non al massimo però neanche tanto lontano, il massimo sarebbe CPU S.3 133 MHz e 64-128 MB RAM, ma non saprei preferisco usare il S.3 133 MHz su un 486 PCI, che insieme ad una VGA PCI, e molta RAM, potrebbe essere più adatto per Windows 98SE. Ma quella sarà l’idea, che è possibile realizzare, solo dopo aver fatto funzionare l’unica scheda madre 486 PCI che ho, inizialmente partirò con una CPU AMD 486DX4-100, sarebbe leggermente più lento rispetto al iDX4-100, perché ha la cache di 16 KB (invece dei soliti 8 KB). In seguito ho la possibilità di fare upgrade, ma molto dipende da come funziona il PCI, alcuni vanno alla stessa frequenza del FSB, altri invece vanno a metà frequenza, quindi può succedere che a FSB 40 MHz, il PCI vada a 40 o soli 20 MHz, il primo un po’ alto per alcune schede video, il secondo troppo basso, e potrebbe rallentare parecchio il PC.
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Per oggi è in programma, un test con il PC Chicony iDX4-100, ho trovato una ventolina 🌬 da 4 cm, che collegherò direttamente al molex dei drive, purtroppo in questo tipo di schede madri, non c’è alcuna presa per il connettore del FAN a 3 PIN, o a 2 PIN, questi sono apparsi se non sbaglio sui S.7, insomma qualche anno dopo il 93-94, certo comunque ad un certo punto , la maggior velocità delle CPU, ha reso i PC più rumorosi perché la ventolina era indispensabile per il funzionamento senza alcun problema, ma inizialmente i sistemi per l’aggancio del dissipatore, non erano il massimo, alcuni potevano facilmente sganciarsi, perché di fatto erano quattro clip, e andavano agganciati direttamente alla CPU, parecchi poi non utilizzavano la pasta termica. Per il test userò un game tipo Duke3D, attualmente ho caricato i driver della SB Vibra16XV, in DOS tutto bene forse dovrei solo alzare il volume un pochino, però non riesco più ad accedere a Windows 3.1, dovrò cercare di capire se c’è un problema, a volte ricordo che si doveva fare parecchie prove per riuscire a far funzionare l’audio su Windows 3.1, da questo punto di vista i Windows successivi funzionano meglio, e anzi per questo genere di schede audio, i driver sono già inclusi, e non bisogna caricare alcun floppy . Tra i file dei driver DOS che ho istallato, ci dovrebbe essere un programma di configurazione e test, che potrebbe essere molto utile, per prima cosa dovrei vedere la configurazione attuale, e questo potrebbe essere utile, nel caso in cui ci fosse un conflitto con qualcos’altro, in quel caso si spiegherebbe perché Windows non funziona più. Gli stessi driver audio li proverò sul PCCHIPS M912, anche se non ricordo se l’audio funziona già, e quindi in quel caso non sarebbe necessario caricarli, perché inizialmente non ho collegato il jack delle casse , ma una volta finito i travasi di file, sto cercando di far funzionare al meglio tutto l’HW installato, purtroppo per alcune cose, trattandosi di HW datato, in caso di problemi di funzionamento, bisogna provare altro uguale sicuramente funzionante, e se il risultato è un problema alla scheda (audio, video, ecc…), procurarsi i ricambi oggi, sarebbe molto costoso, alcune schede tipo quelle video, possono essere molto difficili da trovare in vendita.
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Ho quasi finito i lavori sul PC Chicony con DX4-100, grazie al cavo (!), ho trasferito alcuni programmi di bench, incluso quelli di Phil’s, e li ho eseguiti senza alcun problema, i punteggi sono bassi ma non ho riferimenti con altri DX4-100, quindi potrebbero essere normali. Anche la scheda video Trident VLB sembra funzionare bene , certo non sarà la più veloce, però per un PC 486, dovrebbe essere adeguata, forse se avesse 2 MB potrebbe funzionare con risoluzioni più alte, ma la conseguenza sarebbe che forse sarebbe più lenta, perché alla massima risoluzione aumenta parecchio il numero di calcoli da fare. Ho notato che il case 🏘, ha la predisposizione per un display a 2 cifre, per l’indicazione della frequenza in MHz, attualmente non sarebbe sufficiente, ma si potrebbe fargli indicare 99, forse invece di cercarne uno vecchio funzionante, conviene costruirne uno nuovo, il circuito si può replicare da altri PC, e trovare i componenti potrebbe essere neanche troppo complicato. Un altro vantaggio del cavo Laplink, è l’estrema semplicità al collegamento tra i due PC, basta accenderli e digitare Laplink in entrambe i PC, e in pochissimo tempo ⏱ appare nella parte destra il contenuto del disco (dell’altro PC), puoi spostarti e copiare quello che vuoi da uno o l’altro PC. Per finire un paio di cose, ho scaricato i driver per la SB16 Vibra, e li ho caricati, sembra tutto ok Durante i bench di Phil’s, tutto è filato liscio, ma provando un game DOS, il PC si è bloccato, al tatto il dissipatore sembrava un po’ caldo, per questo motivo, aggiungerò la ventola, e lo farò lavorare un po’ per scaldarlo, in passato è successo che si bloccasse perché il dissipatore si era staccato, per questo credo che installando una ventolina, non dovrebbe più verificarsi alcun blocco .
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Come avevo anticipato, ho modificato le connessioni della porta seriale DB25, e non sarà una grande sorpresa , ma funziona!!! Direi quindi, che almeno in questi vecchi PC, che perlopiù sono ISA o VLB, conviene avere una porta Seriale DB25 e una DB9, rispettivamente COM2 e COM1, in questo modo si può facilmente travasare file e cartelle, tramite cavo seriale Laplink e relativo programma DOS, anche se è lento non importa, a fare lo stesso lavoro tramite floppy , ci si potrebbe impiegare altrettanto o persino di più, con il rischio di qualche errore dovuto a settori difettosi, poiché i dischetti sono ormai molto vecchi, e con l’uso e il tempo ⏱, la superficie tende ️ a deteriorarsi. Ovviamente si potrebbe usare anche con PC più moderni, ma in quel caso non è una buona idea, tranne che si voglia collegare il PC moderno a quello stravecchio, sorge però il problema della COM2, che di solito nelle MB ATX, è in formato DB9 (niente a che vedere con le Aston Martin!), quindi in quel caso bisognerebbe provare un adattatore DB9 F - DB25 M, oppure se la MB ha una predisposizione per la COM2, e non c’è nei fori dello shield, si può installare una COM2 DB25, o se già presente la DB9 andrebbe cambiata. Resta l’ultima incognita, che sarebbe che tipo di collegamento serve? Cioè una porta con collegamenti standard oppure non standard (“questo è il problema”!), assicurandosi di avere un mouse seriale funzionante, è possibile collegarlo e vedere se funziona, nel caso in cui funziona, occorre una porta DB25 con lo stesso tipo di collegamento, quindi si può fare un test veloce, provando il PIN2 e il filo n.2, se il filo 2 è collegato al PIN2 è standard, se è collegato al PIN6 è non standard.
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Ho finalmente capito perché non riesco a collegare il PC Chicony ai PC tramite cavo seriale Laplink, questo anche prima dell’aggiornamento della CPU a Intel DX4-100, dal manuale on-line ho chiaramente letto in fondo alla pagina “piedinatura non standard”, ecco questo secondo me è molto importante, perché esistono due tipi di connessione, tra porta e connettore per il controller, per comodità li chiamerò DB9 o DB25 e IDC10 F, sulle porte M DB9 e DB25 si possono leggere i numeri da 1 a 9 o da 1 a 25 (scritti all’interno in piccolo). I due tipi sono collegati in questo modo, uno con i pin collegati allo stesso numero del cavo, in questo caso 1 con filo rosso 1, 2 con 2, 3 con 3, fino a 9 con 9. L’altro invece è collegato uno sopra e l’altro sotto, per capirci 1 con filo rosso 1, 6 con filo 2, 2 con filo 3, 7 con filo 4, 3 con filo 5, 8 con filo 6, 4 con filo 7, 9 con filo 8, 5 con filo 9, insomma un po’ complicato da leggere, ma se notiamo i fili dispari stanno tutti nella fila superiore, quelli pari in quella inferiore. Questi due tipi di collegamento si trovano anche nelle seriali DB25, per cui ho visto il tipo di collegamento al cavo (con bordo rosso), e appena posso dovrò riconnettere tutti i fili dal 2 al 9 in modo differente. Lo schema che seguirò sarà come quello dell’immagine, con il riposizionamento dei singoli fili ai rispettivi PIN, dovrei finalmente riuscire a far collegare e trasferire i file tramite cavo Laplink, e apposito programma. In definitiva sarebbe stato più semplice, se li avessi disponibili, provare prima un tipo e poi l’altro, purtroppo ne ho due dello stesso tipo, per cui ne modifico uno, e lo installerò definitivamente nel PC iDX4-100, così che in futuro posso fare dei travasi di file, avendo nel disco DOS uso il file Laplink.exe, ma so che esiste anche un Laplink per Windows, che non ho mai provato, ma penso funzioni allo stesso modo.
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Si era utilizzato ai tempi dei primi PC, ma in realtà non lo usava quasi nessuno, perché solitamente avevi un solo PC, averne due o più era possibile, ma solo verso metà degli anni 90, per ragioni di costo , poi certo chi poteva permetterselo, magari passava dal 286 al 486DX2-66, senza aggiornare il 286, ed ecco che iniziavano i problemi, per trasferire i file dal vecchio al nuovo, come hai suggerito si poteva usare un programma tipo Chainsaw, però dovevi avere molto tempo e parecchi floppy , ricordo che quando acquistai il 386DX33, ho comprato 30 floppy da 1.44 MB, per fare il backup del disco (programmi vari), ma penso di averne comprati parecchi in più successivamente, comunque c’era la possibilità di collegare due PC tramite scheda di rete LAN e cavo incrociato, ma questo sempre se avevi due PC. Forse il cavo Laplink, era utilizzato dai negozianti di PC, infatti fu lì che ne ho visto usare uno, aveva un 386SX in cui teneva alcuni software (tra cui un gestionale), e collegava i PC dei clienti, ma la lentezza non era un problema, lo collegava al mattino, e dopo pranzo aveva finito il trasferimento. La velocità è quella dei primi modem, circa 115Kbps, non so a cosa si può paragonare, ma anche quella dei floppy , non era altrettanto veloce, più che altro dovevi averli perfetti senza settori difettosi, perché poi si poteva perdere qualche settore, e il file poteva diventare inutilizzabile. Purtroppo questi sono PC senza slot PCI, in particolare solo ISA e ISA + VLB, quindi 486 prima e seconda generazione (la terza era con PCI), per l’USB non so se esista sulle ultime schede madri 486, però in caso si possono trovare, delle schede ISA 8 bit o 16 bit con porta USB, forse neanche troppo costose. Ma penso che sia più semplice l’uso di adattatore IDE CF 40 PIN, l’adattatore non è costoso se si sceglie uno economico, lo stesso per i CF se non occorrono di grosse dimensioni, diciamo che due adattatori e due schede CF, sarebbero il minimo per scambiarli tra due PC, ad esempio uno per DOS e l’altro per Windows.
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Molto interessante questa possibilità di trasferire file tra vecchi PC tramite il cavo seriale e il software LapLink! Considerando che il transfer rate massimo teorico della connessione seriale (RS-232) è di circa 1 Mbps, cioè 120 KByte/s. effettivamente il tempo di trasferimento dei dati è piuttosto lungo quindi può andare bene solo per file di piccole dimensioni Mi ricordo che ai tempi in cui avevo il Pentium MMX come PC fisso principale (fine anni '90- inizio 2000) utilizzavo i floppy 3.5" da 1.44 MB per copiare ogni tipo di dati, anche se già all'epoca molti file erano troppo grandi per questi dischetti Poi verso il 2003-2004 avevo scoperto Chainsaw, un interessante programmino capace di splittare un file in parti più piccoli tali da poter essere copiate ciascuna su un floppy da 1.44 MB e quindi poi "ricomposte" nel PC di destinazione. L'operazione però era lunga e noiosa, perchè spesso servivano anche 5-6 floppy Sullle schede madri socket 7 dell'epoca in formato baby-AT comunque già esisteva la predisposizione per le porte USB 1.1, ma queste dovevano essere collegate tramite un pannello ausiliario sul case
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Per il momento non riesco a collegare il PC con MB PCCHIPS M912, a quello con MB Chicony CH-471B, forse ho cambiato anni fa le porte seriali, con quelle che ho disponibili, non si collega tramite cavo e Laplink, mentre tra PCCHIPS M912 e PINE PT-2068.1 funziona, e ho già travasato alcune directory. Così ho eseguito l’aggiornamento della CPU nella Chicony, il 486DX2-66 è stato rimosso, e sostituito con un Intel DX4-100, questa CPU è a basso voltaggio, funziona abbastanza bene , per adesso non ho fatto test lunghi, ma solo una prova con alcuni bench, che effettivamente mostrano un incremento di prestazioni, anche se non ho riferimenti, quindi immagino siano punteggi normali per questa CPU. Prima ho passato un bel po’ di tempo ⏱ a raddrizzare i PIN, alcuni erano visivamente storti, altri invece lo erano leggermente, comunque sono abbastanza robusti, per cui insomma il lavoro è riuscito, senza che se ne staccasse qualcuno, durante la prova di inserimento nel socket 3, ho dovuto correggere alcuni pin che erano un po’ disallineati. Il lavoro più complesso è stato il cambio di posizione dei jumper, c’è ne sono parecchi da spostare o chiudere, inizialmente ho seguito il manuale di TRW, purtroppo specie la parte della selezione del Voltaggio, non è precisa e non è affidabile, ho seguito le indicazioni su: https://www.elhvb.com/mboards/chicony/ch471b/ch-471b.html che sono più semplici e precise. Ho scelto questo DX4-100, perché ha cache L1 doppia rispetto ai 486 e ai DX2, adesso la cache è passata a 16 KB, non so di che tipo sia, ma da SpeedSYS 4.70 ho visto che è riconosciuta, come quella L2 da 256 KB, questo significa che i chip sono veri. La CPU Intel 486DX2-66 con dissipatore blu, andrà sulla PINE PT-2068.1 al posto del i486SX25@33, per adesso non l’ho rimosso, sono un po’ diffidente , non so se dopo la sostituzione si possano presentare problemi, insomma è rimasta ferma per 30 anni, spero solo che il problema non sia nel Socket della CPU, purtroppo non posso dirlo devo provare e sperare che tutto vada bene .
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Dopo alcune prove, sono riuscito a far funzionare il programma Laplink tramite cavo seriale (25), riesco a trasferire alcuni file dal PCCHIPS M912 al PINE PT-2068.1, il tempo di trasferimento è abbastanza alto, anche se c’è scritto “Serial Turbo mode”, per fortuna non ho fretta, e probabilmente ho iniziato a copiare una directory con parecchi file grossi. In Precedenza avevo cercato di collegare il Chicony a quei due, ma nulla, forse la porta seriale presente nel PC, proviene da un PC con i singoli PIN collegati diversamente, però ormai è impossibile ritrovare le porte originali, quindi dovrei controllare quale tipo funziona, basta collegare un mouse seriale, e vedere se funziona o meno, se non va, vuol dire che la porta non ha i collegamenti corretti. Non pensavo che dopo 30 anni, avrei dovuto trasferire dei file con un cavo seriale, in quegli anni c’era solo il floppy , i lettori CD erano un accessorio costoso che andava aggiunto al proprio PC, e non c’erano masterizzatori, quindi non era possibile copiare i propri file e salvarli in un CD . Il modo più semplice era per me collegare due HD entrambe in master, ma dovevi usare un PC dotato di due porte IDE 40PIN, però per l’installazione di Windows 95, dovevi ricorrere ai floppy, se non sbaglio erano una dozzina, più altrettanti se volevi caricare i programmi per Windows, fortunatamente ho conservato alcuni dischi creati nei primi anni 90, che ancora ️ oggi funzionano, e che utilizzo quando servono. Nel PC PCCHIPS M912, ho entrambe i tipi di floppy, 3.5” da 1.44 MB e 5.25” da 1.2 MB, mentre a metà anni 90 avevo come 5.25” un 360 KB, che poi tramite un programma per formattare i dischi aumentandone la capacità, alcuni li feci diventare dei 420 KB, i dischi erano leggibili e scrivibili normalmente, al contrario di quelli da 1.44 che se portati a 1.72, non venivano letti e scritti senza un apposito programma. Poi con il diffondersi dei PC con USB e dei masterizzatori, tutto questo non serviva più, i floppy sono sopravvissuti ancora un decennio, ma solo perché in casi particolari, come il Recovery BIOS, molto spesso sono indispensabili.
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Idea2App replied to fullestop's topic in Software per Windows
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Sto avendo qualche difficoltà, a far funzionare l’adattatore IDE CF 40PIN, se collegato ad alcuni vecchi PC, in particolare attualmente sto con 4 PC diversi (di cui due al banco), per inserire i file nel CF nessun problema , ma collegare l’adattatore ad un PC con o senza HD, non si riesce, o non viene rilevato il drive, oppure se lo rileva, il PC non avvia il caricamento del OS. Anni fa, avevo risolto provando alcuni controller, e trovando quelli funzionanti, gli altri li ho utilizzati, per i normali HD, potrei benissimo fare a meno di queste schede di memoria CF, se avessi una scheda ISA USB, oppure ho visto di recente, un lettore di schede di memoria che si collega alla porta parallela, anche questa sarebbe una bella soluzione, però siccome non dispongo di niente del genere, farò come ai vecchi tempi, cavo Laplink e programma. In questo modo, farò rifornimento di file (e programmi), senza stare a perdere tempo ⏱ con i floppy , che poi a dirla tutta, hanno una capacità talmente limitata, che complica parecchio i travasi, quando i file sono grossi, bisognerebbe spezzarli e poi riunirli, insomma niente di impossibile ma neanche abbastanza semplice. In una scheda madre, invece il controller è a bordo della scheda, è una delle ultime S.3, una Chicony CH-471B di un PC Highscreen, attualmente un Intel 486DX2-66, ma dopo i bench quella CPU andrà sul PINE PT-2068.1, e sarà sostituita con un Intel DX4-100 da circa 3V (non ricordo il valore esatto), in seguito vedrò di aggiungere altre due RAM 72 PIN da 8 MB ciascuno, per ottenere un totale di 32 MB. A questo punto, il PC potrebbe essere pronto per installare persino Windows 95, anche se si potrebbe mettere Windows 98SE, però i 32 MB per me sarebbe un quantitativo minimo, ne servirebbero di più per farlo funzionare un po’ più velocemente. Comunque, vedrò di aggiornare alcuni dei DX2-66 che ho in collezione, perché vorrei differenziare le CPU, in modo da avere qualche frequenza intermedia, 100 per i DX4 e 80 per i DX2, non ho CPU DX2-50 perché anni fa, non li consideravo affatto, ma con l’esperienza del 486SX25, devo dire che a 33 MHz funziona meglio, quindi forse se ne avessi uno, non lo userei lo terrei in collezione. Per cui penso che da cinque DX2-66, uno lo aggiorno a DX2-80, e altri due a DX4-100, ne rimarranno solo due, più quello che recupero per metterlo sulla PINE PT-2068.1, quindi in totale tre DX2-66 un DX2-80 e due DX4-100, a questi poi dovrei aggiungere il PC con X5-133 P75, che è un 486 con multi 4X.
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Riavviato il PC con scheda madre Chicony CH-471B Rev.1.0, la CPU è Intel 80486DX2-66 con dissipatore blu, chipset SiS 85C471 e 85C407, due slot VLB più altri sette ISA 16 bit, che si riducono a cinque, se installiamo due schede VLB. La scheda video è una VLB della Trident da 1 MB, non c’è una scheda controller, perché sono integrati nella MB, è presente anche una scheda audio ISA, SB Vibra16XV CT4170, il BIOS è AWARD v4.50G, con personalizzazione HIGHSCREEN visibile prima della schermata BIOS principale, la versione è una VBS1.04 CH-471B del 10/11/94. Le RAM 72 PIN attualmente installate sono due da 8 MB ciascuno, in totale sono 16 MB, penso che aggiungerò altri due RAM da 8 MB ciascuno, in modo da avere ben 32 MB totali. Volendo la scheda potrebbe facilmente avere ancora ️ più RAM, usando quelli da 16 MB o persino 32 o 64 MB, ma per adesso averne 32 MB è ben oltre il necessario, poi se in seguito dovessi installare Windows 95 o simili, magari potrebbe essere necessario, avere 64 MB o più. Prima di cambiare CPU, con un Intel DX4-100, farò una serie di bench, alcuni li ho già eseguiti, altri invece devo copiarli nel disco, penso di usare un adattatore IDE CF 40PIN, messo come Slave insieme al lettore CD, che però adesso noto che non è collegato, manca il cavo 40 fili, forse quel lettore l’ho messo su per riempire lo spazio vuoto, e per evitare che entri polvere, sarebbe quindi da verificare se funziona (?). Insomma nessun problema, userò un adattatore IDE CF 40PIN, collegato direttamente alla MB, e spero non ci siano problemi di rilevamento o di lettura , a volte capita in PC abbastanza datati.
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Sulla scheda madre PC Chips (alias XXX) M912, come avevo fatto notare c’è il multi 2.5X, lo stesso multi c’è per esempio sulla mia Chicony CH-471B, l’ho visto sul manuale pdf (su TRW), ma può funzionare? Ecco sembra che era stata prevista da Intel una CPU 486DX3 con tale multi, queste CPU avevano frequenze di 63 e 83, che poi sono uguali quelle del 486 Pentium Overdrive, ma non sono mai state vendute. Ma è possibile che funzioni? E quali CPU potrebbero funzionare? Visto che provare non costa nulla, si può fare un tentativo, ma forse è meglio non provare CPU a caso, l’unica su cui secondo me vale la pena provare, è Intel DX4-100, con FSB 40 e multi 2.5X (invece di 33 e 3X), la frequenza resta uguale, ma ci dovrebbe essere un guadagno nei punteggi, non so quanto forse non molto. Attualmente sulla Chicony ho un Intel 486DX2-66 con dissipatore blu (senza ventola), credo sia una CPU di un PC IBM, in origine c’era un AMD 486DX2-66 a basso voltaggio, che conservo in collezione perché si è rotto , vedrò di controllare lo stato della batteria 3.6V, spero non ci siano perdite, comunque farò un cambio di CPU, sperando che quelle che ho funzionano, in caso il DX2-66 lo recupero , per sostituire il 486 SX25 sulla scheda madre PINE PT-2068.1. Naturalmente, prima di qualsiasi upgrade, farò i soliti bench, credo che alla fine appena possibile, raccoglierò tutti questi punteggi, e li inserirò in un foglio di calcolo , in modo da sapere quali schede vanno meglio a parità di CPU.
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Una cosa che non va bene, su questa MB PCCHIPS M912 (alias xxx), è quella cache L2 fasulla, i chip riportano la scritta Write Back, e sono saldati direttamente sulla scheda, senza l’uso di appositi zoccoli, inoltre il BIOS inganna l’utente mostrando 256KB Cache all’avvio. Si può rimediare, se abbiamo disponibili dei chip veri, sostituendo quelli fasulli, usando degli zoccoli, per l’inserimento a pressione, il lavoro più difficile è la rimozione, poi una volta liberati i fori, e assicurandosi che l’orientamento sia giusto, si può procedere alla saldatura degli zoccoli. Tutto questo lavoro, serve ad avere una cache L2 funzionante, e che può migliorare almeno un po’ le prestazioni, ma ci sono un paio di lavori da fare, oltre ai chip, bisogna inserire dei jumper per la selezione della capacità della cache, non è indispensabile nel caso in cui abbiamo la stessa capacità, ma serve nel caso in cui abbiamo meno di 256 KB, oppure se ne abbiamo di più, attualmente c’è un ponte saldato che fissa a 256 KB il quantitativo, anche se in realtà i KB sono 0. Un altro lavoro che serve, è la riprogrammazione del chip BIOS, in modo che appaia la reale quantità di KB (cache L2), oppure si potrebbe lasciare così, ma con qualsiasi dimensione della cache L2, appare sempre 256 KB. Dal programma Speedsys 4.70, ho visto un andamento lineare della cache, dopo gli 8 KB, di solito quando è presente, scende in corrispondenza della quantità installata, generalmente sui 486, troviamo 128 o 256 KB, forse in alcuni dei primi 486 ne possiamo trovare 64 KB, mente 512 KB non sono molto comuni, probabilmente sono degli upgrade fatti successivamente, e recentemente ho visto upgrade a 1 MB! Notavo che sulle serigrafie, ci sono oltre i soliti multi 2X e 3X, che sono quelli dei DX2 e DX4, c’è un multi intermedio di 2.5X, questo era usato sui Pentium Overdrive per 486, ma da quello che ricordo non serve cambiare multi dalla scheda madre, dovrebbe farlo automaticamente, per cui potrebbe essere possibile, per un DX4-100 selezionare 2.5X 40 invece di 3X 33. Se funziona potrebbe essere utilizzato per altre CPU 486, probabilmente alcuni DX2, con multi 2.5X funzioneranno bene , nel caso in cui ci fossero problemi di stabilità, con il multi 3X.
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Ho riavviato uno dei miei 486DX2-66, questo è un PC completo, tipico di metà anni 90, un case 🏘 full Tower e display per i MHz, un lettore per floppy 5.25” e uno da 3.5”, ho soltanto aggiunto un lettore CD 52X e probabilmente una scheda audio ISA SB. La cosa più interessante potrebbe essere la MB, non è un marchio conosciuto per la qualità, anzi come vedremo è una scheda molto economica, esattamente non so il marchio e il modello, però è un equivalente alla PCCHIPS M912, ha slot ISA e VLB, Socket 3 quindi possibile upgrade con le ultime CPU 486, scheda video VLB CL GD5428 da 1 MB, controller VLB, e un banco RAM 30 PIN, più due da 72 PIN, la CPU installata è un Cyrix marchiato IT’S 486DX2-66, la RAM installata è di 20 (16+4) MB 72 PIN. Per quanto riguarda il BIOS, è AMI tipo Windows, Relase 12/01/1994D, in basso si legge questo: 40-P101-001437-00101111-072594-GREEN-H Discorso cache L2, sulla MB sono presenti i chip falsi, il BIOS trae in inganno l’ignaro utente, perché si legge: 256KB Cache Memory Andrebbe eseguito un upgrade, con chip veri, ma al momento non ho la possibilità, di eseguire questo aggiornamento, piuttosto posso fare a breve, il cambio di CPU con un’altra, potrei per esempio metterci un DX2-80 (3-4V), ma forse potrei usare un DX4-100, non ho deciso quale tra i due mettere. Ho infine fatto alcuni bench, alcuni stranamente non funzionano, credo dipenda dal DOS, comunque in breve sono questi i risultati: Speedsys 4.70 : 26.65 Sysinfo 6.01 : CPU Speed 78.1 3DBench2 : 38.1 Chrisb : 42.9 is 25.7 FPs SI8 : CPU Speed 113.4 Main Processor Cyrix 486 67 MHz
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I recenti successi con i 486, mi hanno invogliato a rivedere quelli che ho, sono tutti eccetto qualcuno dei DX2-66, questo alla luce delle prove eseguite con l’iSX25, sono abbastanza più veloci da staccare un po’ un 386DX, che a sua volta è abbastanza più veloce di un 286, insomma tra questi la differenza di velocità si vede. Ho tra le schede 486 in riparazione una ZIDA Z4DVP VLB (su TRW ZIDA 4DVP), anni fa avevo aggiunto altri 4 chip cache e un secondo chip TAG, la cache a bordo era passata da 128 KB a 256 KB, i chip li avevo presi in prestito da un altra scheda madre 486 della Chicony VLB, in seguito però non ricordo se contemporaneamente al guasto dell’alimentatore, il PC non si avviava, o meglio si avvia ma si blocca nella seconda schermata BIOS, per farlo funzionare, ho dovuto disattivare la cache L2. Ai tempi feci delle prove, spostando i chip, e tornando a soli 128 KB (togliendo quelli che avevo aggiunto), ma pur facendo varie prove, non è stato possibile ottenere una cache L2 funzionante. Ma se trovo il tempo ⏱ vorrei rivedere questa scheda, purtroppo non ho la possibilità di controllare i singoli chip, e non dispongo di altri nuovi di ricambio, però posso fare un qualche prova, e soprattutto potrei controllare lo stato generale delle saldature e delle piste, casomai mi fosse sfuggito qualcosa. Se il risultato finale è la cache L2 funziona, le prestazioni in alcuni bench, dovrebbero migliorare di un po’, però essendo una scheda di prima generazione, l’unica cosa che si può fare per aggiornare è una CPU Intel DX4 Overdrive, il resto degli upgrade sarebbero un controller VLB con cache, e delle SIMM 30 PIN da 4 MB ciascuno, purtroppo per motivi di costo , non è stato semplice trovare in passato qualcosa del genere, oggi forse ricorrendo al fai da te , si potrebbe fare qualcosa almeno per le RAM, anche se ho visto degli interposer relativamente economici, che potrebbero ampliare la scelta della CPU per l’upgrade.
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Ho passato un bel po’ di tempo ⏱, a cercare le impostazioni dei jumper per la scheda madre SMT 486 PCI (Terminator), per la cronaca è l’unica MB 486 PCI che ho, le attuali impostazioni dei jumper sono per un 486DX2-66 5V, però da quello passerò abbastanza in fretta ad un AMD 486DX4-100 o ad un Intel 486DX4-100, in seguito non so se farò un ulteriore aggiornamento, andando a sostituire la CPU, con quella più veloce che ho, un AMD X5-133 P75, che eventualmente si potrebbe pure provare a 160 MHz. La scheda ha un gran numero di jumper, oltretutto molti sono attaccati a quelli accanto, a occhio riesce difficile comprendere i numeri, e quindi senza guardare il manuale, si può facilmente sbagliare qualcosa, che può creare problemi di funzionamento, oppure può nel peggiore dei casi, impedire l’avvio. Dopo aver preso nota della posizione dei jumper, necessari per un AMD 486DX4-100 (normale), dato che esiste anche una versione successiva con cache Write Back, vedo che vanno tolti un paio di jumper, e spostato qualcuno, niente di complicato adesso, per fortuna che le impostazioni attuali sono abbastanza simili, altrimenti avrei dovuto cambiare posizione a quasi tutti i jumper. In totale per la corretta impostazione di una CPU, ci sono più di 10 jumper, e ognuno di loro ha almeno due posizioni, quattro ne hanno sette o più (posizioni), due invece fino a tre, insomma anche con il manuale si deve stare molto attenti. Fortuna che per il VCORE, la selezione del voltaggio è molto semplice, la si può fare senza guardare il manuale, basta leggere le serigrafie sulla scheda madre. Spero entro questa settimana o la prossima, di provare la scheda e ottenere una schermata BIOS a video, per poi completare la configurazione definitiva.
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Per il momento sto cercando di salvare una copia del BIOS, della scheda madre PINE PT-2068.1, è un AWARD v4.50G ma il chip è un DIP28 con sigla 27XXXX, questi chip dovrebbero avere una finestrella per la cancellazione, ma a me non serve riprogrammarlo, servirebbe salvarne il contenuto, ho provato con AWDFLASH e nulla, non so se serva una versione specifica di questo programma, forse in alcune schede madri 486 questa utility, era fornita su un floppy . Per quello che riguarda le prestazioni, è da considerare attentamente, il cambio di CPU, non tutti i 486 sono uguali, e le MB più recenti, avevano una miriade di jumper e relative combinazioni, la strada più semplice sarebbe utilizzare un 486 Overdrive, ma specialmente il DX4-100, in questa scheda madre sarebbe un po’ limitato, visto che non c’è cache L2, quindi l’ideale sarebbe un 486DX2, visto che la scheda madre non ha il regolatore per tensioni VCORE inferiori a 5V, come vedremo la soluzione migliore sarebbe un interposer, e CPU iDX4 o AMD X5-133, perché queste ultime due CPU hanno una cache doppia (16 KB). Consideriamo adesso, il 486DX2 di Intel e AMD, nella versione classica da 66 MHz, a quanto sembra sarebbe la stessa CPU, e facendo alcuni bench i valori possono differire di poco, ai tempi però c’era differenza di prezzo tra i due, per cui si sceglieva in base al budget disponibile. C’era un alternativa, che era il Cyrix 486DX2-66, questo sembra fosse diverso dagli altri due, e complessivamente era più lento, ma aveva una cache integrata L1, sempre di 8KB, di tipo “Write Back” invece di quella “Write Through”, ecco questo per me è una cosa di cui non ci si preoccupa, e in mancanza di appositi jumper, si può rendere non ottimali le prestazioni, importante e non da ignorare il settaggio da BIOS. Quindi direi che in assenza di jumper, per il tipo di cache del 486, e di regolatore lineare per il VCORE, e di cache L2, sarebbe meglio usare un apposito interposer per installare CPU, Intel o AMD o Cyrix, quale dipende da cosa c’è disponibile, ma dai 100 MHz in su , va bene quella che preferiamo. Senza interposer, invece direi che la soluzione migliore è un 486DX2-66, da scegliere tra Intel o AMD, eviterei le versioni più lente tipo il 50, ma potrebbe essere usato in quelle schede madri, senza jumper e con quarzo da 50 MHz, senza dover cercare un quarzo più veloce. In definitiva sostituirò l’attuale i486SX25@33, con una CPU Intel i486DX2-66, devo aprire un altro PC per sostituire il DX2-66 (che recupererò), con una CPU probabilmente DX4 da circa 3V.