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Faccio un breve salto ad una scheda madre Slot1, acquistata tempo fa, e mai provata, la scheda è stata venduta come funzionante, nelle immagini c’era una schermata BIOS a video, quindi effettivamente dovrebbe essere funzionante, però di solito non le provo senza aver guardato bene , e ho scoperto che: 1) c’è un pin di U1 che va risaldato, dovrebbe essere un danneggiamento da trasporto, fortuna vuole, che il PIN sia abbastanza raggiungibile, e quindi saldarlo dovrebbe essere semplice, non so che problemi possa creare, il chip è marchiato GD75232, e sembra in qualche modo collegato alla COM1, per cui non è fondamentale per il funzionamento della MB, ma potrebbe essere importante, per il funzionamento della porta COM1, che di solito è collegata ad un mouse 🖱 seriale, in questa scheda c’è la possibilità di connettere una porta PS/2 per il mouse 🖱, ma occorre un apposito bracket fornito con la scheda madre, che non ho, ho soltanto quello per l’audio e la porta GAME. 2) Noto dei piccoli condensatori elettrolitici da 100uF 16V, con un leggero rigonfiamento, è appena visibile, ma in caso di problemi, sarebbero i primi candidati per la sostituzione, del resto la qualità di questi, è presto chiara, il marchio è LUXON, lascio immaginare la provenienza e la qualità. 3) Sul Chipset NB, non è presente il dissipatore, non saprei se era così, oppure se è stato tolto, potrebbe non essere necessario il FSB è 66 MHz, ma si può selezionare anche 100 MHz, a questa frequenza invece potrebbe servire, sfortunatamente non è possibile installare quelli di altre schede madri, qui non ci sono i due fori (per le clip), il dissipatore andrebbe attaccato su con un biadesivo. Dimenticavo, la scheda madre è (MB-686BXA1) equivalente ad una PCCHIPS M725 REV:1.2, formato AT per CPU Intel Slot1, dispone di un connettore ATX (oltre quello AT), sono presenti tre prese SDRAM, e riguardo gli slot, ci sono un AGP tre PCI e due ISA, ci si potrebbe lamentare della mancanza di qualche altro slot, ma c’è l’audio integrato, e oltre la porta PS/2 ci sono un paio di porte USB, su una apposita scheda chiamata ATX form card. Questa scheda madre, quindi entro oggi sarà pronta per essere provata con un Intel PII 300, inizialmente con una VGA PCI, e in seguito con una AGP, poi se non c’è alcun problema di funzionamento, dovrei espandere la RAM, e trovare una scheda video AGP 2X adatta a periodo di questo PC, che dovrebbe essere del 1998, più una dotazione di RAM sufficiente per farlo funzionare al meglio.
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Prima di fare qualsiasi cosa , sulla scheda madre ASUS A7V333-X, ho cercato di capire i PIN in corrispondenza della fusione (della plastica), che funzione hanno, prima di tutto, li ho identificati come A1 e A2, sono entrambe nella fila della parte superiore dello slot AGP, quelli della fila inferiore si chiamano invece Bx, ero abbastanza sicuro che uno dei due era collegato ad una tensione di alimentazione, e il pinout lo ha confermato. A1 è sorprendentemente un +12V, non credevo che arrivasse un voltaggio così alto, mi aspettavo un +3.3V, o al massimo un +5V, ma immagino che il +12V serva in qualche modo alla scheda video, forse viene trasformato in altre tensioni, tramite regolatori a bordo della VGA. A2, invece è un “TYPEDET#”, forse non ha alcuna funzione di alimentazione, e considerato che il PIN A1, invece è un PIN che alimenta la scheda video, direi che è molto probabile che non sia questo il PIN che abbia causato il problema, insomma sembra che il probabile colpevole sia soltanto il PIN A1. Essendo A1 un PIN di alimentazione, credo sia abbastanza probabile, che usando una scheda video particolarmente potente, si sia surriscaldato il PIN A1 fino a fondere la plastica attorno, certo nessuna sicurezza che sia così, ma è possibile che non sia stata la sola causa, magari il PIN non aveva un contatto ottimale, e il risultato finale è stato il danneggiamento dello slot AGP. Non ho idea , se la plastica bruciata possa in qualche modo, diventare conduttiva, spero di no, comunque ritengo che la cosa migliore, è sostituire lo slot AGP, piuttosto che cercare di ripararlo, si potrebbe anche provare, a riportare i pin in posizione, ma potrebbe essere un lavoro lungo e probabilmente non risolve in modo definitivo, questo problema potrebbe ripresentarsi perché la superficie del PIN, potrebbe aver perso parte della doratura. Distruggere lo slot AGP bruciato, potrebbe facilitarne la rimozione, non è un lavoro affatto semplice, proprio accanto ai PIN in zona fusione, c’è un condensatore elettrolitico da 1000uF 6.3V, ecco mi sarei aspettato di trovarci un 16V, se questo è attraversato dal +12V che va al PIN A1, ma non si vede molto con lo slot AGP presente, c’è però accanto un Q20 siglato B1202, e collega la predisposizione del PWR_FAN, in cui effettivamente ci sono il +12V, quindi non sarebbe improbabile che il +12V al PIN A1 arriva dal Q20. Ho cercato uno slot AGP nuovo in vendita, ma stranamente non ne ho trovati, ecco forse non è così semplice trovarne nuovi, e quindi è più semplice ed economico, recuperarne uno da una scheda madre rottame , insomma proprio semplice non direi, però molto dipende da quanto sono minuscoli i fori per i singoli PIN, ad occhio 👁 mi sembrano uguali a quelli dei condensatori elettrolitici da 1000uF, o leggermente più piccoli, la dimensione reale la scoprirò togliendo lo slot AGP che dovrei trapiantare, spero di non avere sorprese .
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kenny45miles started following ProArtist presenta un nuovo Bracket per le CPU AMD
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ProArtist presenta un nuovo Bracket per le CPU AMD
kenny45miles replied to Gianluca92's topic in Notizie dal Web
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Dunque, ho recuperato la scheda madre rottame , non era possibile ripararla, quindi ho occasionalmente tolto quello che mi poteva servire, ma c’è ancora ️ tanto da poter prelevare, alcune cose però, sia per le dimensioni che per il numero di PIN, non sono facilmente recuperabili. Non sono molto convinto, che l’uso del “Phon” possa essere la soluzione ideale, per la rimozione degli slot, normalmente nei video YouTube si può vedere, che l’aria calda viene usata sui chip, di piccole e medie dimensioni, mentre per slot RAM (e ISA PCI ecc…) usano un saldatore con aspiratore incorporato, e agiscono PIN per PIN, sia nella rimozione che nella sostituzione. Se non riescono a liberare i fori, fanno alcuni tentativi, a volte aggiungendo del nuovo stagno, questo forse non servirebbe usando il “Flux”, o andrebbe usato comunque (?). Non è un problema l’elevato numero di PIN da dissaldare (uno per uno), in fondo è una questione di tempo, la cosa un po’ complessa è rimuovere stagno a sufficienza, per far sì che non resti collegato alla MB, cosa oltretutto complicata dalle dimensioni minuscole, eviterei di forzare i PIN parzialmente dissaldati, perché potrebbero staccarsi o danneggiare le piste, non sarebbe un problema se si danneggia qualche pista sulla scheda rottame, sarebbe invece un grosso problema se danneggiamo la scheda da riparare. Ma eseguendo alcune prove, nel tentativo di rimuovere il connettore ATX, ho visto che anche se sia relativamente più semplice da rimuovere, non è così semplice da togliere, probabilmente l’attrezzatura che ho a disposizione, non è adatta per un lavoro del genere, dopo aver provato con aspira-stagno e treccia, nessuno dei fori si è liberato, e quindi direi che, per lavorare sui PIN di uno slot, serve qualcosa di più adatto o efficace, e non ci perderei del tempo, per fare un lavoro con attrezzi 🛠 non adeguati. Ci potrebbe però essere una alternativa, che sarebbe anche più comoda, per prima cosa , anziché recuperare lo slot AGP da una scheda madre, si potrebbe comprarlo nuovo, questo sicuramente dimezzerebbe i tempi del lavoro di saldatura, resterebbe comunque da rimuovere lo slot AGP bruciato, ecco forse non sarebbe una cattiva idea , distruggere totalmente la parte in plastica marrone, e togliere comodamente i singoli PIN, uno per uno, poi certo bisogna fare attenzione, ma alla fine forse la cosa importante è toglierlo, non importa se lo estraggo intero o a pezzi, credo che la strada che seguirò, sarà proprio questa!!! Certo però posso sempre provare il “Phon”, sulla scheda rottame, in caso di successo posso essere più che soddisfatto , e non dovrei cercare e aspettare uno slot AGP nuovo, per rimpiazzare quello bruciato.
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Di questa S.462/A ASUS A7V333-X REV:2.01 con slot AGP bruciato (che ho tra le zampe ), prima di eseguire la sostituzione dello slot AGP, dovrei controllare che non ci sia altro, che possa causare problemi di funzionamento, perché altrimenti non sapremo se il problema era già presente, oppure è stato causato durante la sostituzione dello slot AGP. Sia chiaro, se cerchi qualche problema, in una scheda madre in ottime condizioni, è molto probabile che alla fine lo trovi, ma potrebbe essere qualcosa che non impedisce il funzionamento, e secondo me è più importante questo, così in effetti avrei trovato un possibile problema, proprio accanto alla scritta “MADE”, è quasi invisibile , ma una o due minuscole tracce, potrebbero essere danneggiate, o una persino interrotta, per questo occorrerà il microscopio , ma guardando le tracce dove portano, per il momento non sarei intenzionato a fare un eventuale ripristino, perché collegano la porta FLOPPY1 al chip ITE IT8703F-A, se anche ci fosse un problema con la lettura o scrittura dei floppy , non sarebbe affatto un problema. Nel pomeriggio, vedrò di recuperare uno slot AGP di ricambio, ho una scheda madre rottame , abbastanza simile a questa, prima però vorrei fare qualche prova, togliendo altri slot, tipo i PCI, perché non vorrei danneggiare irrimediabilmente lo slot AGP di ricambio, la difficoltà maggiore potrebbe essere la temperatura del “Phon”, ho due possibilità 350 gradi o 550 gradi, quella di 350 gradi è in grado di ammorbidire la plastica, e dovrebbe essere sufficiente per fondere lo stagno. Ecco magari a questo proposito, vedo spesso nei video che usano il “Flux”, o rinnovano le saldature con nuovo stagno, penso che entrambe le soluzioni siano valide, ma non saprei se andrebbero usate entrambe contemporaneamente, vedremo se sarà difficoltoso rimuovere uno slot, in caso non si possa togliere con facilità, si potrebbe fare un tentativo ulteriore, provando a rinnovare lo stagno. Naturalmente sulla scheda rottame , recupererò tutto quello che posso, ammesso che sia semplice, cose che al momento non mi servono, ma che magari potrebbero tornare utili, per esempio gli slot RAM DDR, o il connettore di alimentazione ATX, o persino qualche connettore per FAN. Certo poi, scaldando dal retro del PCB, potrei avere effetti collaterali, tipo il distacco degli SMD presenti sul lato superiore, in questo caso (ammesso che sia possibile), mi ritroverei rimuovendo l’AGP, con Mosfet e altro in vicinanza rimossi? Non credo, ma non sarebbe affatto un problema. Cambiando scheda madre, ho anni fa eseguito alcuni test sulla mia prima BX, dai programmi diagnostici è stata riconosciuta come Commate P2BXA, inizialmente mi aveva fatto pensare che fosse una differente versione di una ASUS P2B, poi invece ho scoperto che esiste una scheda diversa anch’essa chiamata P2BXA, comunque su TRW, ho letto che la Commate è stata usata su PC Acer, e credo quindi che provenga da un PC Acer dismesso.
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A proposito di S.462/A, ho appena recuperato la ASUS A7V333-X REV:2.01 con slot AGP bruciato, sono in particolare i primi pin ad aver fuso la plastica (marrone), forse è il risultato per aver usato una VGA troppo potente, oppure i contatti non erano ottimali, e ciò ha causato un incremento della temperatura su quei PIN. A parte questo, la scheda è in ottime condizioni, c’è un leggero strato di polvere superficiale, e nessuno dei condensatori elettrolitici mostra principi di rigonfiamento, di solito quelli che vanno sostituiti sono quelli da 3300uF 6.3V, o alcuni dei 1000uF 6.3V, qui per fortuna sembrano tutti a posto. Di recente ho scoperto su TRW, un indice di valutazione, che per questa scheda è molto alto, 9.8/10 il punteggio, forse se la dotazione fosse più completa, perché nel PCB ci sono zone vuote predisposte per RAID e porte 1394, o ci fosse il supporto per CPU FSB 400, potrebbe arrivare addirittura a 10/10(?). Ma esattamente non so come funziona il punteggio, cioè se viene ottenuto dalla dotazione di bordo, oppure se tiene in considerazione altre cose, tipo le prestazioni o l’affidabilità o la stabilità. Diciamo che non sarà il massimo per i sistemi AMD 462/A, però era sicuramente tra le migliori schede del periodo (immagino), il supporto alle CPU FSB 333, fa si che si possano installare CPU con PR da circa 3000, la frequenza reale è di circa 2.0GHz (più o meno), purtroppo non ci sono Tualatin con queste frequenze, e secondo me non li paragonerei ai P4, anche se è possibile farlo, di certo si era molto vicini all’ultima evoluzione del 462/A, il successivo S.754 ebbe una vita relativamente breve, e il 462/A è stato uno dei Socket AMD di maggior successo. La difficoltà di rimuovere lo slot AGP danneggiato, sarebbe minore, se nel retro del chipset, non fossero presenti degli SMD (che qui ci sono!), l’uso dell’aria calda penso sia la soluzione migliore, resta da capire la temperatura necessaria, per far fondere lo stagno e non bruciare il PCB, non credo ci siano molte alternative per dissaldare lo slot, una sarebbe tagliare da sopra la plastica, e lasciare i singoli pin, che andrebbero dissaldati uno per uno.
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Sulla MB formato uATX MSI, MS-7336 VER:1.0, ho eseguito alcune prove, per vedere se aggiungendo una seconda RAM va tutto bene Inizio con vari moduli tutti DDR2 667, la sostanza è uguale, il PC non si avvia, forse può dipendere dallo slot, magari i contatti non sono dei migliori, stranamente però nessuno dei moduli si blocca sugli stessi codici, ma mostrano sulla post card PCI (+ISA) numeri diversi, questo potrebbe essere il risultato per aver mischiato RAM di produttori diversi, solitamente preferisco usare moduli identici, non ho fatto la prova ad avviare togliendo il modulo funzionante, perché per il momento non dovevo provare le singole RAM, quindi potrebbe esserci tra le RAM che ho conservato (per futuri PC), qualche RAM non funzionante. Comunque proseguo con i test, e sembra che le RAM successive, riescano a ad arrivare più avanti (con i codici), ma non abbastanza da arrivare alla schermata BIOS, per qualche momento ho pensato che il problema di questo PC sia un banco RAM non funzionante, che limiterebbe l’utilizzo più gravoso del PC, comunque arrivo a valutare le altre RAM DDR2 da provare, ne scelgo una che secondo me è abbastanza probabile che vada, dato che ne uso di simili in molti dei miei PC, la metto su e spero funzioni! All’avvio, tutto procede bene , e dopo un certo numero mero di codici post vedo la schermata BIOS a video, adesso a differenza di prima, ci sono 2 GB di RAM, e soprattutto c’è il dual channel attivo! Quanto migliori le prestazioni il dual channel non saprei , sicuramente non del 50%!, anche perché la differenza sarà visibile con grande occupazione di memoria, e per questo penso che andrebbe installato Windows prima possibile, per questo genere di PC, andrei su Windows 7, XP mi sembra un po’ datato, mentre Vista forse sarebbe più corretto, ma la maggior parte ne sconsiglia l’installazione, e quindi almeno per adesso vado direttamente con Windows 7. Forse non ho scritto del chipset Intel, che ha una VGA integrata, il modello secondo me è abbastanza economico, chi ha esigenze di un certo livello, può installare la scheda video PCI-E preferita , e se non è soddisfatto dei risultati ottenuti, potrebbe valutare un cambio di CPU, quella attuale (E2160) non so se sia l’originale, ho visto che alcuni PC avevano in origine dei P4HT da 3.6 GHz, volendo salire si può passare ad un C2D Conroe, ma non credo che sia necessario se si possiedono altri PC (più veloci), un alternativa invece sarebbe l’overclock del E2160 forzando il FSB a 1066, non costerebbe nulla e puoi sempre tornare al FSB 800, in caso di eventuali problemi.
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La riparazione della ASUS A7V400-MX, è stata rinviata perché ho impegnato del tempo su un’altra scheda madre, che ho trovato cercando altre schede madri da riparare, non è vecchia come scheda, ma ha già quasi 20 anni, è una socket T (LGA775), con CPU in dotazione Intel E2160 Pentium Dual-Core, con frequenza di 1.80GHz cache L2 da 1MB e FSB 800 MHz. Il marchio della MB formato uATX è MSI, ma come ho scoperto in seguito proviene da un PC HP Compaq, il modello è MS-7336 VER:1.0, gli slot presenti sono pochi ma comunque abbastanza, considerato che ci sono audio video e LAN integrati, per usare VGA più potenti c’è uno slot PCI-E 16X, più altri due PCI-E 1X e uno PCI, forse avrebbe fatto più comodo un secondo slot PCI, ma hanno preferito i PCI-E 1X, forse perché ormai si usa di più (con le nuove schede). Ad una attenta visualizzazione non noto nulla di strano, la scheda è in ottime condizioni, forse è stata recuperata da un PC guasto o dismesso, chiaro che se era guasto, il problema doveva essere l’alimentatore, anche dettagli come le saldature, sono molto brillanti , per cui decido di provare questa scheda, ma porto tutto in un’altra stanza, perché perderei parecchio tempo se liberassi spazio sul banco, così invece riesco in pochi minuti ad assemblare il necessario per l’avvio. Inizialmente, ci ho collegato solo la post card l’alimentatore una RAM e un dissipatore (senza ventola), acceso l’alimentatore, sembra accendersi e spegnersi subito, è un po’ strano ma provo a vedere che succede se unisci i pin del PWSW, ed in effetti sembra avviarsi, perché vedo diversi codici apparire sulla post card, poi però spengo, perché voglio collegare tastiera e video, anche per vedere se c’è qualcosa sullo schermo. Infatti si vede una schermata con un messaggio , che avvisa che non è presente la ventola della CPU, poco dopo il PC si spegne da solo, aggiunta la ventola riprovo, stavolta non è presente la ventola SYSTEM, poco dopo si spegne! Collego la seconda ventola, e riavvio, finalmente vedo la prima schermata BIOS con le informazioni principali, e da lì posso accedere al BIOS per cambiare alcune impostazioni. Il PC è come anticipato, un HP Compaq dx2300 Microtower, il BIOS è V1.08 05/24/07, il rigo in basso è così: 05/25/2007-Broadwater-6A79LM4FC-00 queste info potranno servire in futuro se dovesse essere necessario fare un aggiornamento BIOS, non credo sarà necessario, però sono sicuro che ci siano versioni successive, di solito escono per correggere eventuali problemi. Purtroppo per oggi finisco qui, nei prossimi giorni dovrei cercare un disco SATA, per collegarlo e installare il OS, prima però dovrei aggiungere una seconda RAM DDR2, per attivare il dual channel, e per avere 2 GB totali.
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Ho scritto qualcosa in passato, su questa scheda madre S.462/A ASUS A7V400-MX, faceva parte di un lotto di schede madri che non sono state imballate bene , anzi mi sembra che non c’era alcun imballo tra le varie schede madri, il risultato è che quasi tutte si sono danneggiate, e in alcune i graffi sono tali da non consentire una eventuale riparazione. Tutto sommato, questa potrebbe essere riparata, non so quanto tempo mi servirà, per ultimare le riparazioni, ho finito quelle di sopra, c’erano due SMD da risaldare, poi per il resto non vedo niente di particolare, tranne i condensatori elettrolitici di marchi scadenti, come in altre schede madri del periodo. Il discorso cambia guardando il retro della MB, ho individuato tre punti in cui c’è almeno una pista interrotta, va ripristinata la continuità, l’ostacolo principale è le dimensioni minuscole di queste tracce, e di conseguenza anche del filo che utilizzerò, i danni sono molto difficili da vedere, solo ingrandendo parecchio si vede esattamente dove manca il rame (della pista), certo poi non è detto che queste piste facciano parte, di un circuito indispensabile per il funzionamento della scheda, però ripararle è secondo me meglio, perché altrimenti se si nota qualche problema, sappiamo che la causa possibile sia qualcuna di quelle tracce, e dovremo comunque ripararle. Alcune di queste potrei riuscire a sistemarle, con una saldatura abbondante di stagno, ma solo nel caso in cui ci sia rotta una traccia soltanto, mentre quelle veramente difficili , sono riparabili con dei minuscoli ponti. Ma fare questo senza un microscopio , è abbastanza difficile e il risultato non sarà mai esteticamente dei migliori, ecco perché questo tipo di lavoro, non lo eseguo spesso, anzi rinuncio a eseguirlo, perché ci vuole troppo impegno, e risulta molto complicato se eseguito senza l’aiuto di un ingranditore, che comunque aiuta un po’, certo è anche vero che in passato una scheda del genere, si trovava a prezzi bassi, ma le condizioni generali secondo me, sono piuttosto buone (a parte i graffi), quindi eviterei di usarla come scheda donatrice.
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Sicuramente da quando ci si è abituati ai vari Windows 9X, e progressivamente si è abbandonato DOS, è cresciuta parecchio la dotazione di RAM, e anche la velocità in MHz, un PC 486DX2-66 con 8 MB era abbastanza veloce in DOS, ma per essere veloci in Windows, serve qualcosa di più potente, personalmente un S.7 con K6-2 (o superiore) e 64 MB di RAM, li considero abbastanza veloci, ma un P3 da circa 700 MHz (o più) con 128 MB di RAM (o più), sarebbe abbastanza per poter usare software di fine secolo, senza particolari problemi, poi certo dipende da cosa useremo, però per la maggior parte dei programmi (DOS inclusi), dovrebbe filare abbastanza liscio. Ogni tanto inserisco dei link di canali YouTube, su alcuni particolari utilizzi del PC, oppure su come far rivivere vecchie configurazioni, o su aggiornamenti hw, beh alcuni canali li seguo con interesse, sporadicamente se posso dico la mia su come risolvere, ma in linea generale, seguo e guardo con curiosità, spesso però so già che quello che vedo fare, non posso farlo perché non ho gli attrezzi 🛠 che servono, le riparazioni che faccio io sono perlopiù, abbastanza semplici ma comunque serve una certa abilità, che ho acquisito negli anni, e soprattutto ho una certa capacità di riuscire a risolvere, anche se non sono un tecnico o un riparatore professionista, quasi tutto quello che so sulle MB, viene dal mio hobby preferito , ho da tempo superato le 100 Schede Madri (o PC) su cui ho messo le zampe , inizialmente solo problemi SW, poi risoluzione HW con cambio di componenti o schede, e per poi finire, con risoluzione HW con lavori di sostituzione componenti delle MB. Non so se in futuro potrò riuscire a procurarmi degli attrezzi 🛠 utili, per le riparazioni più complesse, ecco però forse potrei fare dei tentativi, su schede madri rottame, per usare delle tecniche alternative, per esempio in caso di varie tracce minuscole danneggiate, chi dispone di un microscopio , può ripararle facendo dei ponti, l’alternativa quale sarebbe? Dipende quante sono, ma se sono più di tre, e sono vicinissime, bisogna osservare il percorso, e trovare dei punti in cui si può eseguire la saldatura di un ponte, in modo che disti un po’ dal ponte accanto, la cosa importante è ripristinare il collegamento, poi se si riesce a fare in uno spazio breve, tanto meglio. E ho alcune schede madri, con problemi simili, e spesso ci ho dedicato del tempo, ma ad un certo punto ho interrotto, perché il livello di difficolta era per me un po’ troppo alto. Ho una ASUS S.462/A, che ha lo slot AGP da sostituire, dovrei provare a toglierlo, per poi saldarci uno slot AGP recuperato da un’altra MB, ma la sostituzione dello slot AGP non assicura che la scheda madre funziona, forse conviene eliminare la parte dei pin bruciati, e provare la MB con una VGA PCI, se funziona allora si potrebbe proseguire, e rimpiazzare lo slot AGP danneggiato.
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Nuovo Forum - nuova piattaforma!
bombolo_flint replied to principino1984's topic in Annunci dallo staff
A anni di distanza vedendo come è finito Xtreme Hardware che è un signor sito e forum, vederlo abbandonato così mi viene da tirare le orecchie a molti utenti storici. Avevate e avete un signor forum con un alto potenziale da far concorrenza come negli anni passati a Siti e Forum blasonati. Ma no lo si abbandona. Passi chi ha impegni familiari. Ma ho visto molti utenti storici trasferirsi su altri lidi abbandonando Xtreme Hardware. Di più non dico, mi dispiace che un sito come questo con un forum che era sempre attivo, sia finito così, di certo era superiore a qualsiasi Social Network che lascia il tempo che trova. Auguro a tutti un sereno natale, ricco di ogni bene. - Earlier
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In attesa del lotto, che arriverà a giorni, proseguo con i 486, oggi è il turno della ZIDA Z4DVP con Cyrix 486DX2-66, la scheda ha chipset Opti 495 e tre VLB, ma la cache L2 presente (128 KB), risulta non funzionante, bisogna disattivare l’ external cache dal BIOS, con la cache attiva si blocca sulla scritta WAIT della prima schermata BIOS, i codici corrispondenti sono 96 95, preceduti da una lunga serie di codici, che comunque vanno bene , visto che si avvia senza problemi fino al punto in cui si blocca. Questa scheda non ha RAM da 72 PIN, è un grosso limite, se si vuole espandere la memoria, perché i 4 SIMM 30 PIN da 4 MB ciascuno, non sono mai stati economici, e verso fine anni 90 mi fu venduta perché era più economico acquistare una scheda madre con SIMM 72 PIN. Purtroppo da quando si è guastata la cache L2, il PC mi sembra decisamente più lento, in alcuni bench va quasi la metà di prima, non credo che dipenda da qualcosa in particolare, ho provato a cambiare qualche impostazione per velocizzarlo, ma se è efficace si ottiene un leggerissimo miglioramento, niente di particolare, comunque con l’attrezzatura che ho a disposizione, non posso fare molto, bisognerebbe verificare i singoli chip cache e TAG 🏷, per capire se uno o più non vanno (?), e sarebbe interessante controllare se la frequenza arriva negli zoccoli, ma per questo servirebbe un oscilloscopio (che non ho), esistono dei modelli molto economici ma non credo riescano a misurare frequenze più alte, penso solo pochi MHz, in questo caso ci dovrebbero essere 66 MHz, poi certo potrebbe essere tutto ok, cioè frequenza corretta e chip funzionanti, in questo caso bisogna capire se il guasto è attorno, resistori e condensatori andrebbero verificati, può essere un lavoro lungo e noioso , ma può valer la pena se si riesce a risolvere. Per eseguire i bench di Phil’s e altri, ho utilizzato il disco del PINE PT-2068.1, ma l’ho collegato ad un controller VLB, come scheda video VLB ho una CL GD5424 da 1MB, non è espandibile a 2 MB, tranne che si sostituiscono gli 8 chip, con altri di capacità doppia (ammesso di trovarli). Le RAM sono identiche da 1 MB ciascuno, e tutte da 70ns, in totale sono 8 MB, sufficienti per Windows 3.X, ma pochi per Windows 95, anche se si potrebbe installare, non lo farei, piuttosto proverei altri OS, che richiedono poca RAM per funzionare. Ma se la cache funziona, cambierei la CPU, purtroppo si è limitati alle CPU da 5V, quelle con tensioni inferiori (4-3V), non si possono mettere tranne con un interposer che riduca il voltaggio.
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Sto osservando la sequenza dei codici post, dall’avvio del PC al prompt del DOS, scheda madre PINE PT-2068.1 e BIOS Award, ed è parecchio più lunga di quello che si vede, molti codici sono così veloci, che non riusciamo a vederli, in pratica ne vediamo circa una dozzina, alcuni li visualizza per un po’, come quando c’è la pila scarica , e bisogna entrare nel BIOS per memorizzare le impostazioni, ma la lista è parecchio lunga, ogni codice si dovrebbe controllare cos’è, questo darebbe una sequenza di ciò che esegue il BIOS all’avvio. Alcune cose sono sostanzialmente identiche a quelle dei PC odierni, ma forse questi ed anche quelli successivi ai 486, includono altri codici che qui non si usano, e la lista potrebbe essere ancora ️ più lunga. Ci sono dei codici, che invece dovrebbero essere uguali per tutti i PC, ad esempio bF 41 è visibile per il floppy drive, altri invece possono essere visibili, quando c’è un errore di checksum, o in altri casi che richiedono l’ingresso nel BIOS. Diciamo che tutti questi codici eseguiti in sequenza, non li notiamo nemmeno, ma quando si presenta un problema, e si ferma ad un certo punto, ci possono essere d’aiuto, prima però dobbiamo capire se il problema è HW o meno, cioè se segnala un problema di RAM, e proviamo vari moduli funzionanti, è possibile che ci possa essere una traccia rotta da qualche parte, le probabilità sono maggiori, se abbiamo un banco funzionante e un’altro no. Ricordo che in presenza di BIOS AMI, i codici potrebbero essere diversi da quelli di Award, e lo stesso potrebbe valere, per Phoenix o altri tipi di BIOS. Invece per quanto riguarda la sequenza dei codici post, credo che pur con lo stesso tipo di BIOS, ci possano essere sequenze differenti tra due schede madri, dovute ad esempio al chipset o ai differenti banchi di RAM, questo è quello che immagino, ma tra due schede madri identiche, ad esempio due ASUS P2B, con la stessa CPU e RAM, credo che le sequenze dovrebbero essere, codice per codice uguali .
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In attesa di mettere le zampe sul lotto di tre schede madri (754 AM2 e 478), ho guardato su TRW i manuali di queste schede: https://theretroweb.com/motherboards/s/asus-k8u-x https://theretroweb.com/motherboards/s/asus-m2v-tvm-v2-ae2 https://theretroweb.com/motherboards/s/intel-d845gebv2-brownville-2 Come anticipato, quella che so già che CPU ha, è la ASUS K8U-X, su cui c’è un Sempron 3000+ da 1600 o 1800 MHz, la frequenza reale di questa CPU è molto più bassa di quella del PR, comunque queste CPU AMD 754 erano le più economiche della serie Hammer, non ho ben capito il motivo, dell’uscita su due socket 754 e 940 (in seguito unificato a 939), in seguito però il 754 è sparito insieme al 940 e 939, quando è stato sostituito dal AM2. Un difetto secondo me di questo S.754, è l’uso di CPU single core, è vero che le dual core a quei tempi forse erano costose, però magari si sarebbe potuto realizzare MB con due S.754, in modo da poter aggiungere la seconda CPU in seguito. Certo poi bisogna vedere se il chipset era stato realizzato per gestire una o più CPU, comunque oggi per uso DOS e retrogame, va bene anche con il singolo core, alcune delle ultime MB avevano il PCI-E invece del AGP, mentre per le RAM c’è solo la DDR. Per le altre due schede madri, spero non sia una delusione , riguardo le CPU installate, ma so già che difficilmente ci troverò modelli top di gamma, anzi per il 478 non mi sorprenderei se ci fosse un Celeron, mentre per l’ AMD AM2 sarebbe bello trovare un Dual Core, piuttosto che un Sempron. Ma intanto che aspetto queste schede, posso dedicarmi ad altre schede madri, tipo le 486 o simili, per simili intendo quelle schede che sono realizzate, per installare sia il 386 che il 486, di questa ne ho una con il Cyrix 486DLC40, ma volendo ci potrei installare un vero 486DX, non avrebbe tanto senso metterci un 486SX, perché non si può aggiungere il coprocessore, però non l’ho mai aggiornata, perché ho diversi 486, e solo quel DLC che è un 386 potenziato, per cui me lo terrò così.
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L’ultimo lotto di schede madri del 2025, è questo con tre MB, due ASUS e una Intel, i Socket sono 754 - AM2 - 478. Non avevo interesse a prendere altre schede madri da riparare, però questo lotto è costato poco, e le schede sono dotate anche delle CPU, sulla 754 si può leggere Sempron 3000, le altre due hanno su il dissipatore e non si può leggere nulla, in quella AM2 c’è incluso lo shield, vediamole una per una. Inizio dalla S.754, ASUS K8U-X con alcuni condensatori elettrolitici rigonfi in zona VRM, a parte questo sembra in normali condizioni, dopo la sostituzione dei condensatori elettrolitici, è molto probabile che possa tornare funzionante, il chipset è ULI, se non sbaglio si tratta di chipset ALi, che in seguito non so per quale motivo, hanno iniziato a chiamare ULI, per il resto mi sembra ben integrata, con audio e LAN a bordo. L’altra ASUS AM2 è una M2V - TVM/V, sembra in condizioni persino migliori, il chipset è VIA forse non è il migliore, ma trattandosi di una scheda AMD, è abbastanza comune trovare un tale chipset. Questa scheda a differenza delle altre due, dispone di slot PCI-E, per la scheda video c’è il 16X, ma per altre schede c’è un 1X, completano la dotazione di slot, due slot PCI normali, molto utili per utilizzare vecchie schede, anche se il formato uATX limita il numero di slot, qui ne abbiamo abbastanza, considerato che ci sono Audio e LAN integrati. Infine la scheda madre della Intel, una D845GEBV2 S.478, una classica scheda Intel che non offra molta scelta nel BIOS, di solito sono abbastanza limitati nelle opzioni, ma d’altra parte dovrebbe essere molto affidabile e con prestazioni abbastanza normali. Visto l’uso degli slot DDR per la RAM, dovrebbe essere adatta alle CPU P4-NW, probabilmente da 400 e 533 MHz FSB, guarderò il manuale ma credo che non supporta quelle da 800 MHz, anche se non mi dispiacerebbe affatto, ma per la presenza di soli due banchi RAM, non credo che sia supportato il FSB 800.
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Beh per il momento proseguo con i 486, li ho tirati fuori per rivedere alcune cose, una per esempio è la CPU, in alcuni PC malgrado sia installato un DX2-66 5V, è possibile cambiare e usare CPU da 4V o meno (fino a 3V), in altri invece non è possibile usare queste CPU, tranne utilizzando un interposer (che non ho). Come avevo scritto, ho una ZIDA 4DVP con un Cyrix 486DX2-66, in passato avevo un AMD 486DX2-66, che però ho tolto, perché si era guastato e la CPU era finita su un altro PC (il Chicony!), in seguito ho trovato questo Cyrix con dissipatore incluso, questo permette di fare a meno di un dissipatore specifico per 486, non c’è la ventola ma penso non serva. Guardando il generatore di frequenza, marchio Chronotel e le serigrafie, ero sicuro che non ci fossero disponibili solo tre FSB, e che oltre i 25 33 e 50 MHz, ci fosse almeno il 40 MHz, il manuale della MB si è rilevato essere più dettagliato, come si può vedere, ci sono sia il 40 MHz che il 20 MHz, forse ci sono anche altre frequenze (segrete), tipo il 16 MHz o qualcosa oltre i 50 MHz (?). Sempre dal manuale, è possibile vedere che la scheda madre è una delle prime VLB per 486, in una pagina alla fine, c’è un aggiornamento sulle nuove CPU disponibili, tra cui i DX2-66. Ma la cosa importante, sarebbe sistemare la cache L2, poi a quel punto si può iniziare a pensare ad alcuni upgrade, quello più interessante sarebbe cambiare RAM, sia per aumentare la capacità, ma anche per diminuire il tempo di accesso, dagli attuali 70 ns ad almeno 60 ns. Forse un tempo di accesso più basso non serve, se restassimo con i 33 MHz di FSB, ma se volessi portarlo a 40 MHz, installando un DX2-80 ecco che forse , RAM più veloci potrebbero essere utili, se selezioniamo 0WS, che permette un lieve incremento nei punteggi dei bench, ma a questo punto è probabile che anche i chip cache L2, debbano essere rivalutati, e se necessario sostituiti con altri più veloci di quelli attualmente presenti.
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Inizio con il PINE PT-2068.1, ho provato alcune CPU 486DX, ma nessuna ha funzionato, il PC non ha mai avviato la sequenza di codici post, con un paio di CPU dopo vari tentativi, aveva visualizzato qualche codice, ma poi si fermava quasi subito, non saprei perché succeda, forse è il socket che ha qualche contatto dei pin non perfetto, non credo però che sia possibile fare un upgrade a questo punto, anzi dovrei mi sa, rimetterlo a 25 MHz. Tra i bench ho eseguito quello di Phil’s, per la verifica della cache, ha ottenuto dei punteggi che non so dire se siano o meno adeguati, ma dato che di cache L2 non c’è ne è, non credo che ci sia molto da valutare . Giusto perché mi serviva un 486DX33, ho tirato fuori una seconda scheda madre PINE PT-429, questa è in formato baby AT, e ha il VLB, purtroppo non c’è il regolatore di Voltaggio, ma è presente la cache L2 da 128 KB, i chip sono reali e anche quello TAG 🏷, vedrò di metterci una CPU da almeno 66 MHz, tra quelle che ho disponibili. Ho notato che ha uno spazio riservato, al Coprocessore Cyrix, che va saldato sotto la CPU, dovrebbe essere destinato ai Cyrix 486S, che aveva rispetto al i486SX, 2 KB cache L1 e la possibilità di aggiungere il Coprocessore, anche se ho visto in passato, socket intermedi in cui andava saldato. Se potrò vorrei farci qualche bench, ho trovato anche un HD collegato, dovrebbe esserci DOS e Windows 3.X, sono passati parecchi anni dall’ultima volta che l’ho provato, e credo che ci sia un problema alla tastiera , che aveva problemi di funzionamento, cioè nessun tasto funzionava, e non era possibile accedere al BIOS, e memorizzare le modifiche.
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A proposito della scheda madre PCCHIPS M912 V.1.7, ho controllato se oltre i chip cache L2 fasulli, ci fosse il chip TAG, questo è risultato fasullo (anche lui!) per cui servirà un chip aggiuntivo, per la cache invece ne occorrono almeno quattro, ma c’è posto per altri quattro, se troviamo otto (8+1) chip della capacità e tipo (uguali), si potrebbe procedere alla rimozione di quelli fasulli, e alla saldatura degli zoccoli, per questi ultimi nella scheda madre è previsto l’uso di chip DIP32 o DIP28, quindi si potrebbero saldare gli zoccoli a 32 PIN, in cui eventualmente si possiamo installare i chip DIP28. Per il BIOS, sono sicuro che vada aggiornato, perché mostra una cache L2 che non c’è, e se non erro, non è possibile fare alcuna modifica dal BIOS, come tempi di accesso o altro, il chip BIOS non è saldato, questo è già molto positivo, credo che se fosse di tipo riscrivibile, si potrebbe fare un aggiornamento solo da floppy , perché è un DIP28, cambiano le dimensioni rispetto ai chip cache L2, non credo si possano riprogrammare con un programmatore per DIP32, su questa cosa chiaramente non saprei se è possibile o meno, comunque non sarebbe da escludere. Un vantaggio dell’aggiornamento, sarebbe il supporto alle CPU più veloci di AMD e Cyrix, parliamo di 5X86 con velocità di oltre 100 MHz, per questi però occorre che la scheda madre, sia in grado di fornire alla CPU meno di 4V, e guardando la scheda madre, si vede un piccolo dissipatore nero, che copre il regolatore di tensione , se non è fasullo pure questo, si può facilmente installare qualsiasi 486 si disponga, facendo solo attenzione ai jumper, perché un setting errato può causare un mancato avvio della CPU, per cui attenzione massima, e soprattutto verificare prima di installare la CPU, che il voltaggio sia corretto, qui ovvio se la CPU è sempre da 5V, non va cambiata la disposizione dei jumper del voltaggio, e si può fare a meno di controllare. Il vantaggio della cache L2 reale , sarà evidente oppure no ? Credo che dipende parecchio dal tipo di utilizzo che faremo del PC, in linea di massima però, preferisco avere una cache L2 vera e funzionante, perché la differenza è maggiore tra 0 e 128 KB, piuttosto che tra 128 e 256 KB o 256 e 512 KB, cioè non averne è sicuramente peggio di averne poca ma buona, mentre averne un po’ o il doppio farebbe solo un incremento marginale, certo però nessuno ti impedisce di installare la quantità che vuoi, secondo il manuale si può arrivare persino ad 1! MB di cache L2, ma su un 486 avere 128 o 256 KB era nella normalità.
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Per recuperare un DX2-66, dovrei sostituire quello presente sulla PCCHIPS M912, naturalmente dovrei passare a qualcosa di più veloce, cioè un DX2-80 o eventualmente un DX4 100-120, essendo una scheda madre VLB, si possono usare con FSB 40, con al massimo due schede VLB, in questo caso avendo una VGA e un Controller, sarei a posto, è anche vero che esistono delle schede video combo (con controller), ma credo siano destinate a quei PC tipo il 486DX50, del resto l’uso comune delle schede VLB era video e controller, altri tipi di schede VLB sono abbastanza rari e personalmente non ne ho viste, anche se è probabile che ci sia qualcuno che ne ha una o più in collezione. Qui ho notato che in alcune situazioni, cioè ad alcune risoluzioni, si vedono delle righe verticali nere, a volte anche abbastanza grosse, penso possa essere un problema di scheda video, o forse i contatti sono da pulire , non credo sia un problema di driver, dato che utilizzo DOS, piuttosto potrebbe essere un problema a qualche chip RAM video, ma bisogna fare un tentativo con una scheda video simile, se l’altra va bene, poi si potrebbe iniziare a fare delle prove sulla scheda problematica. Sul PINE PT-2068.1 con SX25@33, ho trasferito altri programmi di bench DOS, inizialmente avevo collegato il PC Chicony iDX4-100, ma poco dopo aver iniziato il trasferimento, si è verificato un errore nel travaso di file, ho fatto alcune prove, ma ci deve essere qualcosa che non va, forse una o entrambe le RAM che ho aggiunto, potrebbe avere qualcosa che non va, proverò con il diagnostico di QTPRO, prima con le quattro RAM e dopo togliendo le due per arrivare a 32 MB, nel caso torni tutto ok , dovrei provarci altre due RAM, sperando che vadano bene . Vedrò se domani riesco a fare qualche test con la ZIDA 4DVP, in quel PC anni fa si è guastata la cache L2, e se non erro c’è un problema ad uno o due slot VLB, uno funziona sicuramente, perché c’è la scheda video VLB CL GD5424 da 1 MB, il dubbio è se usavo un controller ISA, oppure un VLB (?), anni fa non avevo altri controller VLB, quindi usavo l’ISA, ma in seguito ho comprato dei lotti di schede, con un paio di controller VLB, ne ho persino un paio che però sono malfunzionanti, in futuro potrei essere costretto a ripararli, visti i prezzi attuali. Spero di non annoiare con tutti questi 486, lo so ultimamente ho tralasciato i PC su cui avevo lavorato, ma a breve potrei cambiare Socket, tornando a qualcosa di successivo, lentamente sto riorganizzando i vecchi PC, per cercare di differenziarli un po’, non voglio PC tutti dello stesso tipo, per questo dai quattro 486DX2-66 VLB, almeno un paio saranno aggiornati, in realtà ne manca solo uno , l’altro upgrade è stato fatto giorni fa, con il cambio di CPU Intel, da 486DX2-66 a DX4-100.
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Ho chiuso il PC Chicony con iDX4-100, per adesso non devo fare altro all’interno, devo solo attivare da Windows 3.1 il suono, e questo si fa senza dover aprire il PC. Torno per un attimo al PCCHIPS M912, ho visto sulla MB che la versione è 1.7, qui volendo ci sarebbe da togliere la cache falsa, andrebbero tolti i chip fasullo uno per uno, liberati tutti i fori si può procedere a saldare gli zoccoli, in attesa di procurarsi dei chip cache L2 funzionanti, più immagino anche il chip TAG 🏷, che immagino sia anche quello fasullo. In questo PC ho 20 MB di RAM e un IT’S 486DX2-66 da 5V, devo controllare se c’è la possibilità di utilizzare CPU con voltaggi inferiori (da 3V a 4V), in quel caso potrei passare al FSB 40, per cambiare CPU con DX2-80 oppure un DX4-120, attualmente è un po’ frenato, la cache L2 di 256 KB che si legge nella seconda schermata di avvio, è un bluff del BIOS, ti fa credere che c’è ma non è così. Un altro upgrade che farò è cambiare una RAM 72 PIN, in totale sono 20 MB, e dovrebbero essere una da 4 MB e l’altra da 16 MB, pensavo di cambiare quella da 4 MB con una da 16 MB, per ottenere un totale di 32 MB, in questa scheda madre ci sono quattro prese per SIMM 30 PIN, ma per me è inutile metterle quando ci sono più prese da 72 PIN, magari si potrebbero provare, ma data la rarità dei moduli da 4 MB (o più), non penso proprio di utilizzarli qui, ammesso di averli. Cambio scheda madre, provo la MB PINE PT-2068.1 con i486SX-25@33, cambio la CPU con il 486DX2-66 (dissipatore blu), purtroppo malgrado alcuni tentativi non funziona, tornando al SX25 invece funziona. Provo un secondo DX2-66 (stavolta AMD), a volte da’ qualche segno di avvio, mostra un paio di codici, ma nulla a video, penso quindi che il problema sia la presa, devo fare qualche altro tentativo con altre CPU 5V, tutte 486DX2-66, spero che almeno una riesca a funzionare, non sarei entusiasta se l’unica a funzionare è il 486SX. C’è un altro 486DX2-66 in attesa di un controllo, è un ZIDA 4DVP con cache L2 da 128 KB non funzionante, anni fa funzionava e l’avevo espansa a 256 KB, poi non ha più funzionato, non so se quei chip cache L2 funzionano, non ho uno strumento per la verifica, ma credo di averne provati altri sicuramente funzionanti, e ho avuto lo stesso problema, per cui bisognerà capire se c’è un guasto nelle vicinanze.
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Sempre in tema di 486, ho eseguito alcune prove sul Chicony con iDX4-100 (non si chiama più 486), ho provato Windows 3.1, beh funziona ma senza audio, quindi credo occorra caricare i driver direttamente da Windows, è un lavoro che si faceva tramite floppy , ma in Windows ci sono già alcuni driver audio, tipo Sound Blaster o altre schede simili, per cui mi viene il dubbio che basta selezionare una di quelle, piuttosto che usare un floppy con i driver. La scheda Audio ISA è SB 16 Vibra, credo sia l’ultima versione prodotta per ISA, se non sbaglio dopo si passò alla SB 16 PCI, qui chiaramente si è obbligati ad usare schede ISA, perché la MB è ISA-VLB, faccio notare che in DOS l’audio funziona, quindi a meno di strani problemi, dovrebbe funzionare anche in Windows 3.1. Non ho ancora ️ chiuso il PC, perché ho eseguito un upgrade alla RAM, avevo due RAM da 8 MB ciascuno (16 MB totali), ne ho aggiunte altre due da 8 MB, adesso in totale ho 32 MB, so già che qualcuno potrebbe pensare , che ora si potrebbe aggiornare anche Windows, passando dal 3.1 al 95, ma per il momento vorrei tenere Windows 3.1, il disco è di poco più di 500 MB, non vorrei riempirlo, preferisco tenere molto spazio libero, certo volendo potrei usare il programma che raddoppia la capacità del disco, in passato l’ho usato, ma in realtà dipende molto dai file, alcuni si possono comprimere parecchio, ma se invece la maggior parte dei file si comprime solo un po’, il raddoppio della capacità in realtà non si raggiunge. Quindi per il momento direi che, questo PC risolto il problema dei driver audio, può essere considerato come PC definitivo, cioè non serve aggiungere altro, forse però ai tempi aveva una LAN ISA (10M), ecco questa di potrebbe aggiungere, ma nel complesso ha una dotazione abbondante di RAM, che una parte può essere usata come RAM drive, e potrebbe velocizzare l’esecuzione di programmi DOS, dato che il disco rigido è abbastanza datato, e anche se magari a quei tempi poteva essere relativamente veloce, per cui usando il RAM DISK, si elimina il rallentamento dovuto alla lettura e scrittura .
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Rieccoci qua, stamattina ho collegato la ventolina sul DX4-100 (MB Chicony), ho messo un sottile strato di pasta termica argento, e ho avviato il PC, fin qui nulla di strano, poi ho iniziato una breve sessione di Game con Duke3D, inizialmente ho lasciato che girasse in modalità demo, poi ho iniziato a giocare un paio di livelli, insomma volevo che la CPU si scaldasse un po’, e per il momento non ho visto alcun bloccaggio, è sempre filato tutto liscio come l’olio (!?). Si perché in caso di problemi, bisogna capire cosa li causa, non è che magari , risolto il problema termico dello smaltimento di calore (CPU), si verificano altri problemi dovuti ad altro, comunque di solito se risolviamo il problema che causa il blocco del PC, questo torna a funzionare bene . Quindi adesso posso dire, che nel periodo di metà anni 90, alcuni problemi che si manifestavano, non erano dovuti a difetto HW, ma a cattiva aerazione, o al montaggio del dissipatore senza pasta termica, addirittura c’era anche chi metteva delle etichette 🏷 sulle CPU, questa cosa l’ho vista fare persino sui P4, comunque sia oggi è abbastanza facile rimediare, se non troviamo dissipatori adatti per CPU 486, si possono adattare quelli dei Chipset, che sono di dimensioni leggermente più piccoli, anche se parecchio più alti ed efficienti, e forse potrebbe non essere necessario collegare una ventola. Attualmente, il PC Chicony ha due SIMM 72 PIN da 8 MB ciascuno, in totale sono 16 MB, a questo punto sto valutando se aggiungere altri 16 MB, per avere un totale di 32 MB (8 MB X 4), in questo modo posso dire che il PC sarebbe espanso abbastanza, non al massimo però neanche tanto lontano, il massimo sarebbe CPU S.3 133 MHz e 64-128 MB RAM, ma non saprei preferisco usare il S.3 133 MHz su un 486 PCI, che insieme ad una VGA PCI, e molta RAM, potrebbe essere più adatto per Windows 98SE. Ma quella sarà l’idea, che è possibile realizzare, solo dopo aver fatto funzionare l’unica scheda madre 486 PCI che ho, inizialmente partirò con una CPU AMD 486DX4-100, sarebbe leggermente più lento rispetto al iDX4-100, perché ha la cache di 16 KB (invece dei soliti 8 KB). In seguito ho la possibilità di fare upgrade, ma molto dipende da come funziona il PCI, alcuni vanno alla stessa frequenza del FSB, altri invece vanno a metà frequenza, quindi può succedere che a FSB 40 MHz, il PCI vada a 40 o soli 20 MHz, il primo un po’ alto per alcune schede video, il secondo troppo basso, e potrebbe rallentare parecchio il PC.
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Per oggi è in programma, un test con il PC Chicony iDX4-100, ho trovato una ventolina 🌬 da 4 cm, che collegherò direttamente al molex dei drive, purtroppo in questo tipo di schede madri, non c’è alcuna presa per il connettore del FAN a 3 PIN, o a 2 PIN, questi sono apparsi se non sbaglio sui S.7, insomma qualche anno dopo il 93-94, certo comunque ad un certo punto , la maggior velocità delle CPU, ha reso i PC più rumorosi perché la ventolina era indispensabile per il funzionamento senza alcun problema, ma inizialmente i sistemi per l’aggancio del dissipatore, non erano il massimo, alcuni potevano facilmente sganciarsi, perché di fatto erano quattro clip, e andavano agganciati direttamente alla CPU, parecchi poi non utilizzavano la pasta termica. Per il test userò un game tipo Duke3D, attualmente ho caricato i driver della SB Vibra16XV, in DOS tutto bene forse dovrei solo alzare il volume un pochino, però non riesco più ad accedere a Windows 3.1, dovrò cercare di capire se c’è un problema, a volte ricordo che si doveva fare parecchie prove per riuscire a far funzionare l’audio su Windows 3.1, da questo punto di vista i Windows successivi funzionano meglio, e anzi per questo genere di schede audio, i driver sono già inclusi, e non bisogna caricare alcun floppy . Tra i file dei driver DOS che ho istallato, ci dovrebbe essere un programma di configurazione e test, che potrebbe essere molto utile, per prima cosa dovrei vedere la configurazione attuale, e questo potrebbe essere utile, nel caso in cui ci fosse un conflitto con qualcos’altro, in quel caso si spiegherebbe perché Windows non funziona più. Gli stessi driver audio li proverò sul PCCHIPS M912, anche se non ricordo se l’audio funziona già, e quindi in quel caso non sarebbe necessario caricarli, perché inizialmente non ho collegato il jack delle casse , ma una volta finito i travasi di file, sto cercando di far funzionare al meglio tutto l’HW installato, purtroppo per alcune cose, trattandosi di HW datato, in caso di problemi di funzionamento, bisogna provare altro uguale sicuramente funzionante, e se il risultato è un problema alla scheda (audio, video, ecc…), procurarsi i ricambi oggi, sarebbe molto costoso, alcune schede tipo quelle video, possono essere molto difficili da trovare in vendita.