Jump to content

Recommended Posts

LINEUP 00018Tra la fine di Giugno e gli inizi di Luglio 2014, presso l'hotel Shilla Seoul in Corea del Sud, si è svolto il Summit 2014 di Samsung. Nel corso di questo evento il produttore Coreano ha mostrato alla stampa specializzata le principali novità nel mercato degli SSD, la nuova evoluzione delle memorie 3D V-NAND, le tecnologie di punta in questo settore, le varianti in commercio nel prossimo futuro ed infine il bilancio societario. Xtremehardware, nella persona di Matteo Trinca, ha avuto la possibilità di presenziare, ragion per cui quello che leggerete oggi è un resoconto dettagliato di questa interessantissima esperienza. Oltre a questo ci è stata fornita la possibilità di visionare il museo della tecnologia e dell’innovazione di Samsung, situato nella “Samsung Digital City” ovvero un gigantesco complesso edilizio all’interno della città di Suwon, 30 km a sud di Seoul. Quest’ultimo si estende in una superficie di 239,000m2 e dà lavoro a circa 33.000 persone, rappresentando quindi il quartier generale di Samsung. Nel corso di questa maratona tecnologica di due giorni, abbiamo avuto modo di analizzare anche l’intera line-up del produttore, in uno stand apposito, sempre nel medesimo, ed illustre, Hotel Shilla Seoul. Vi consigliamo di seguirci anche nei capitoli terminali di questo reportage, poiché oltre ad una piccola digressione sulla profonda differenza tra la nostra cultura e quella orientale, vi mostreremo anche qualche dettaglio relativo alla bellissima Ho-am art Gallery. Vi ringraziamo anticipatamente per l'interesse, buona lettura. 



Link to comment
Share on other sites

Un articolo senza dubbio da leggere fino in fondo.

 

Riguardo alle ultime pagine, mi ha dato molto da pensare. Sicuramente penso che nessuno in Italia vorrebbe un paese come la Corea, le tradizioni e i valori, la natura, il buon cibo, tutti elementi a cui non possiamo rinunciare in nome del processo tecnologico. Eppure processo tecnologico non significa distruzione e annientamento dei valori. Anzi, la tecnologia può essere di grande aiuto per valorizzare certe peculiarità dell'Italia. Guarda caso, proprio Samsung ha promosso un'iniziativa in questo senso: la Maestro Academy.

 

Può sembrare un mero tentativo pubblicitario da parte di Samsung, ma cavolo, ben vengano queste iniziative in cui la tecnologia può mettere in risalto certe arti e mestieri in cui l'Italia non ha certo molto da invidiare ad altri paesi.

 

E per quanto riguarda il progresso tecnologico, come sottolineato anche da Matteo in questo articolo, sono stati spesso gli italiani con le loro idee brillanti a farlo avanzare. Peccato che o queste idee sono marcite in Italia, oppure sono fiorite all'estero. Non credo che l'Italia sia un paese destinato ad affondare, anche se il trend è quello, come sottolinea questo interessante articolo su reuters: http://www.reuters.com/article/2014/07/14/us-italy-economy-submerging-specialrepor-idUSKBN0FJ0QT20140714

 

Di sicuro c'è da darsi una svegliata. E capire che la ricerca non può essere sottovalutata e che non si può vivere solo di turismo "come viene" e di buona cucina.

Link to comment
Share on other sites

Ho fatto qualche piccola correzione negli ultimi capitoli, ora dovrebbe essere tutto a posto.

 

Hai ragione Leonardo, concordo pienamente.

 

Purtroppo però si fanno tanti discorsi, fiumi di parole ed intenzioni, mentre invece si continua a discutere, dopo un ventennio nefasto, sempre delle stesse cose, tra cui il solito ex presidente del consiglio condannato per evasione fiscale (oltre 800 milioni di euro, escludendo appunto le leggi ad personam) e indagato per prostituzione minorile. L'assoluzione di oggi è la piena dimostrazione di quanto ormai sia impossibile ragionare concretamente in questo paese. Il diritto di voto ormai non serve nemmeno più, si veda negli ultimi tre governi, accolti da un presidente della Repubblica capace di questo (1).

 

La classe dirigente di questo paese non finirà mai di stupire. Passiamo da casi esemplari, come Falcone/Borsellino/Dalla chiesa, a tali deprecabili figure. Perdonate lo sfogo ma oggi dovrebbe essere lutto nazionale: http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/07/18/news/caso_ruby_il_giorno_della_sentenza_atteso_per_oggi_il_verdetto_d_appello-91851295/?ref=HRER3-1

 

Non è nemmeno un discorso di patriottismo, perché sono convinto del fatto che quest'ultimo alla fine sia una mera illusione prodotta da chi manovra i fili del potere (per avere carne da macello obbediente, volente o nolente), ma più passa tempo e più cresce la voglia dell'espatrio. Un governo commissariato da anni ed una unione europea incapace di risollevarsi per via dei nazionalismi; a questo punto che si distruggano le frontiere e si crei questa unione europea anche sotto il punto di vista amministrativo, economico, politico, giuridico e militare.

 

Ha senso ormai parlare dell'Italia? Sarebbe forse opportuno fare anche questo passo, guardiamo a cosa sono diventate quelle piccole 12 colonie d'America (più lo stato di New York che si astenne) dal 1776.

 

Una forte spesa per la ricerca è tutto, le fondamenta del progresso di un popolo (o nazione/confederazione che sia). Se manca questa, assieme ad infrastrutture che permettano ad una idea neonata di cominciare a camminare da sola, in una buona parte dei casi si perde tempo, denaro e si permette l'espatrio di menti che avrebbero potuto creare indotto, benefici e know-how.

 

Finché si continuerà nella palude in cui ci hanno fatto finire a furia di rubare e delinquere (2), non si potrà fare nulla di sostanziale.

 

(1): Il filmato denuncia un fatto gravissimo: Giorgio Napolitano faceva la cresta sui rimborsi, ma come? Per il viaggio di andata Roma – Bruxelles, Napolitano riceve un rimborso di euro 800, ma il cronista tedesco scopre che il reale prezzo del biglietto (compreso di tasse) non supera i 90 euro.

fonte: http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2014/07/14/12248/ , e http://kiriosomega.wordpress.com/2012/03/25/il-signo-giorgio-napolitano-andava-a-bruxelless-con-90-euro-e-ne-intascava-710-per-ogni-volo-compiuto/

 

(2): molto spesso per interessi esteri. Nessuno di voi è a conoscenza del fatto che in piena guerra fredda si ipotizzò di piantare mine nucleari nell'Italia dell'est? Veneto e pianura padana sarebbero dovute essere dei sacchetti di sabbia esplosivi contro i carri sovietici T-72. Questo siamo considerati dagli Stati Uniti d'America, a maggior ragione dato che nonostante siamo contro il nucleare, sempre nel nord Italia abbiamo due basi con testate nucleari (Aviano e Ghedi Torre, vicino Brescia http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/esteri/basi-usa-europa/basi-usa-europa/basi-usa-europa.html)

Edited by Nikolaj
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...