megthebest Posted April 3, 2007 Share Posted April 3, 2007 Il Signore degli Anelli Online: le Ombre di Angmar Chi l'avrebbe mai detto che i vostri affezionati inviati di GameStar si sarebbero ritrovati, anche se per poche ore, scaraventati di colpo nella tenebrosa Mordor? Chi l'avrebbe mai detto che avremmo potuto guardare in faccia Frodo Baggins, percepire la rassicurante aura di Gandalf il Grigio, essere terrorizzati da orchi e da un Nazgul in persona? Questo è accaduto durante la presentazione ufficiale del videogioco di ruolo on-line Il Signore degli Anelli: le Ombre di Angmar, finalmente vicino alla data ufficiale che lo vede approdare sugli scaffali. Grafica accattivante e licenza ufficiale di sfruttare l'intera opera di Tolkien cara a tutti gli appassionati del più puro fantasy: Il Signore degli Anelli. Ma andiamo per ordine. La presentazione dell'atteso titolo è stata condotta dal simpatico Jeffrey Steefel, Executive Producer della software house sviluppatrice Turbine. Questi ci ha travolto con una mole di informazioni sull'ultima fatica di Turbine, prodotta da Codemasters e distribuita in Italia da DDE. Il Signore degli Anelli: le Ombre di Angmar mostra i muscoli sfoggiando una mappa enorme: l'intera Terra di Mezzo è stata rappresentata così come pensata da Tolkien e come risultato i giocatori hanno a disposizione cinquanta milioni di metri quadri di terreno virtuale da esplorare, realizzato e curato nei minimi dettagli. Quattro le razze, cinquanta i livelli di esperienza previsti fin dall'inizio, quattrocento skill, centomila oggetti tra armi, amuleti e altro, cinquecentomila beta tester per affinare il gioco al meglio. Ma non sono solo i numeri a fare la differenza. A prima vista la sessione di gioco ci ha dato l'idea di un titolo graficamente molto curato. Dalle strutture agli abiti all'ambiente, nulla sembra essere lasciato al caso e uno dei primi desideri è quello di possedere un grifone per poter volare e osservare la maggior quantità di territorio possibile. Effetti di sfocatura studiati per rendere l'idea della distanza, utilizzo dei sistemi particellari per dare vita all'ambiente insieme a un sapiente uso delle luci e all'efficace alternarsi del giorno e della notte, questo forse un po' troppo rapido. Per aumentare l'immersione del giocatore sono state inserite delle sequenze cinematiche col compito di mantenere focalizzata l'attenzione sulla trama. Fonte: Gamestar Ciao Max Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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