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Corsair Vengeance K60: la tastiera dei tiratori scelti - La tastiera

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La tastiera

Quando si scarta la tastiera e la si prende in mano si capisce subito che ci si trova di fronte a un prodotto di alta qualità. Ovviamente, il primo aspetto che colpisce l’attenzione è la copertura in alluminio spazzolato che promette un prodotto costruito per durare nel tempo coadiuvando, però, la robustezza al gradevole impatto estetico della superficie metallica. La presenza dell’alluminio soddisferà non solo il senso della vista ma anche quello del tatto, poiché, oltre a risultare gradevole, il contatto con la superficie di questo materiale trasmette subito la sensazione di professionalità che questa tastiera vuole esprimere. E’ molto difficile, infatti, trovare altre tastiere meccaniche che vedano impiegato l’alluminio per la propria costruzione, soprattutto nel mercato europeo.

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Toccando i tasti si arriva alla seconda esperienza estremamente positiva che questa tastiera riesce a far vivere all’utilizzatore. Tutti i tasti (esclusi quelli che vanno da F1 a F12 e PrtScn, Scroll, Pause, Insert, Home, Page up e down, Delete, ed End) adottano la tecnologia di pressione meccanica Cherry MX Red, che verrà descritta più in dettaglio nel seguito di questa recensione.

Rimanendo sulla parte superiore della tastiera, nella zona all’angolo a destra in alto, si nota con piacere la presenza di 6 tasti per il controllo del lettore multimediale: stop, traccia precedente, play/pause, traccia successiva, il tasto per il mute e, dulcis in fundo, un cilindro in metallo zigrinato per il controllo del volume. Sempre nella stessa area, a sinistra dei LED di stato (Bloc Num - Bloc Maiusc - Bloc Scorr) c’è il tasto dedicato a disabilitare il tasto Windows per evitarne l’attuazione accidentale durante la sessione di gioco. Quando il tasto di blocco è attivo, e quindi il tasto Windows è disattivato, allora l’icona del lucchetto impressa su di esso è illuminata da una luce azzurra.

Continuando l’analisi del prodotto, si può notare che sul lato lungo posteriore c’è una pratica porta USB per le periferiche che l’utente vuole inserire senza dover per forza raggiungere gli ingressi USB presenti sul case.

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La parte inferiore della tastiera è completamente in plastica, meno affascinante quindi della parte superiore, ma la presenza di ben 4 piedini (due sul lato frontale e due su quello posteriore) che permettono di regolare l’altezza e l’inclinazione della tastiera ci può far ricredere su quest’ultima affermazione. In più ci sono anche 4 gommini anti-scivolo.

Sempre sul lato inferiore, ci sono due incavi che servono a fissare il poggia-polso. Quest’ultimo è presente nel bundle e ricopre una funzione molto importante poiché la lunga corsa e l’alto profilo dei tasti possono affaticare la mano del video-giocatore. In più, il rivestimento in soffice gomma risulta piuttosto gradevole al contatto con la pelle e la forma ergonomica permette alla zona carpale della mano di adagiarsi in maniera piuttosto confortevole. Questo accessorio permette al polso della mano sinistra (per i gamer “WASD hand”) di non affaticarsi eccessivamente durante le lunghe sessioni di gioco. In più, il poggia polso funge anche da custodia per i 10 tasti intercambiabili.

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Il bundle, infatti, fornisce anche 10 tasti differenti da quelli neri standard che sono presenti sulla tastiera. Essendo questa una tastiera concepita per i gamers che preferiscono i videogiochi FPS (First Person Shooter) si sa che i tasti più importanti sulla tastiera, durante il gioco, sono WASD (per gli spostamenti) e i numeri da 1 a 6 per le armi, quindi Corsair ha ben pensato di produrre un duplicato di ognuno di questi tasti con delle peculiarità che li potessero rendere più efficienti. Questi tasti, infatti, hanno la parte superiore modellata in maniera tale da essere ergonomici (per esempio il tasto A è leggermente inclinato verso destra, il tasto D verso sinistra e il tasto W verso l’utente) e sono scolpiti con un pattern anti-scivolo che serve anche da feedback tattile per permettere il ritrovamento fulmineo della giusta posizione delle dita senza dover guardare. Inoltre, questi tasti sono rossi in maniera tale da risaltare all’occhio del giocatore che può permettersi di individuarli, e usarli come riferimento, anche solo con l’area visiva periferica, rimanendo quindi concentrato sul monitor.

Per smontare i tasti, Corsair fornisce un attrezzo specifico che risulta anche piuttosto efficace e facile da utilizzare; anch’esso trova un alloggio dedicato nel poggia-polso.

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Infine, anche il cavo per la connessione USB riesce a strappare il consenso dell’utente, poiché essendo lungo 2 m è comodo per l’installazione della periferica in maniera piuttosto spensierata. In più, il cavo ha un rivestimento che, oltre a essere isolante, assume anche una funzione anti-aggrovigliamento. I connettori USB sono due: il primo, con il simbolo della tastiera inciso sulla plastica color petrolio, serve a connettere la tastiera vera e propria, quindi è il connettore adibito alla trasmissione dati che vengono dalla matrice dei tasti; questo connettore è placcato oro per ottimizzare la velocità di trasmissione dell’informazione relativa le pressioni dell’utente. Il secondo connettore USB ha come simbolo due frecce divergenti, serve quindi a gestire il traffico di dati della porta USB che si trova sul lato lungo posteriore della tastiera.

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Come si può notare dalle foto, il layout del campione giunto in redazione è quello inglese internazionale ma è doveroso precisare che Corsair produce anche il modello con layout italiano, cosa piuttosto rara nell’ambito delle tastiere meccaniche.

Qui sotto è riportato il layout della tastiera inglese internazionale.

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Questo invece è il più familiare layout italiano.

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