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TorrentBytes buttato giù da sconosciuti

Roma - TorrentBytes, popolare sito di file .torrent utili per i download sulla rete di P2P omonima, sta passando il momento più difficile della sua triennale presenza sul web. Da giorni il portale è sotto attacco da parte di sconosciuti: a poco serve il lavoro di admin e web master perché l'aggressore riesce, puntualmente, a superare le nuove barriere difensive erette dopo il ripristino dei dati.

"Sfortunatamente, i vari attacchi DDoS contro i nostri server non sono ancora cessati - scriveva lo staff del portale il 7 giugno scorso - e non è quindi improbabile sperimentare timeout o errori durante la navigazione del sito". Attacchi mirati, massicci e di una "varietà che li rende difficili da neutralizzare", che nonostante tutti gli sforzi degli admin hanno portato TorrentBytes offline l'11 giugno.

Dopo 5 giorni di silenzio, il portale dei torrentisti è però tornato di nuovo visibile il 16 giugno: gli attacchi DDoS sembravano essere stati delimitati. "Il database è intatto e i file sul sito sono stati ripristinati da un backup recente - si poteva leggere su TorrentBytes dopo il recupero delle funzionalità - quindi adesso il sito dovrebbe essere più o meno operativo".

Purtroppo per il lavoro dei gestori, la faccenda era tutto fuorché superata: dopo un solo giorno di quasi-normalità, TorrentBytes è tornato nel purgatorio dei siti irraggiungibili nella mattinata del 17 giugno. Slyck.com ha intervistato "JEFFSR", uno degli amministratori del sito, che gli ha confermato la recrudescenza dell'attacco: stavolta non si è trattato di un DDoS, pare che l'intero contenuto degli hard disk del server sia stato spazzato via.

I dati degli utenti, sostiene sempre "JEFFSR", sono ad ogni modo al sicuro perché presenti nei backup e protetti da una doppia codifica, e l'insistenza degli sconosciuti pirati telematici non ha certo scoraggiato lo staff di TorrentBytes. Il sito verrà ora ricostruito "da zero", e verranno prese tutte le contromisure possibili perché una situazione del genere non si possa ripetere in futuro. "Non importa quante volte questo pagliaccio lo butterà giù: noi lo ricostruiremo meglio di prima. Non sarà lui a vincere questa battaglia" ha dichiarato l'admin. Rimane la domanda chiave: chi potrebbe avere un interesse specifico a colpire in tal modo questo genere di portali?

Fonte: PuntoInformatico 

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