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Week 27 - Le notizie della settimana dal mondo Linux

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Linux: una nuova età dell’oro?

La scalata di Linux sugli altri OS non si ferma, un'analisi sui notebook di Star Labs e dei propri prodotti con l'OS del pinguino, Linus Torvalds che lancia l'allarme sui manutentori del Kernel. Questo e molto altro è analisi della nostra rubrica settimanale sul mondo opensource.

root@xhw~# Linux continua la sua scalata

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Il mese di gugno è appena terminato e Netmarketshare.com, puntuale come sempre, ha già reso disponibili i dati della sua classifica in merito alla diffusione dei principali Sistemi Operativi su Desktop e Laptop. Nel mese di maggio GNU/Linux aveva fatto registrare un forte incremento a discapito di Windows ma soprattutto di MacOS, un trend positivo che ha trovato conferma anche nel mese di giugno.

Stando ai dati riportati sul sito il sistema del Pinguino è cresciuto ulteriormente passando dal 3,17% al 3,61%, quasi mezzo punto percentuale in un mese soltanto. 

A farne le spese, anche questa volta, sembra essere MacOS che con un calo dello 0,46% ha dovuto cedere ancora terreno.

Microsoft, pur riuscendo a compensare la picchiata di Windows 7 con una buona ripresa di Windows 10, non può far altro che mantenere il suo Sistema Operativo stabile all' 86,69%.

Fanalino di coda ChromeOS che con il suo +0,01% non sembra aver tratto beneficio dalle recenti campagne pubblicitarie e dall'introduzione sul mercato di nuovi dispositivi di fascia alta.

Un altro piccolo passo in avanti per GNU/Linux che, trainato dal successo delle sue principali Distribuzioni, sembra vivere davvero un momento d'oro.

root@xhw~# MX Linux pre-installato sui Laptop Star Labs

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Star Labs è sicuramente uno dei principali produttori “Linux-friendly” e, grazie ad una vasta offerta di Laptop progettati e realizzati appositamente per Linux, è ormai considerata un punto di riferimento per la comunità Open Source.

 

Quest’anno l’azienda Britannica ha incrementato ulteriormente le già numerose Distribuzioni (Ubuntu, Elementary OS, Linux MInt e Zorin OS) che è possibile trovare preinstallate e perfettamente funzionanti sui loro Devices. 

 

A distanza di poco più di un mese dall’adozione di Manjaro 20.0 “Lysia”, è di pochi giorni fa la notizia che anche MX Linux Linux 19.2 “Patito Feo”, grazie alle numerose richieste da parte della comunità, è entrata ufficialmente a far parte della famiglia Star Labs.

La distribuzione, basata su Debian Stable e nata dalla collaborazione tra antiX e la comunità di MEPIS, ha come obiettivo quello di portare sui pc degli utenti un desktop elegante, stabile e facilmente configurabile. L’ottimo lavoro svolto dal Team di Sviluppo l’ha portata alla conquista della prima posizione della classifica del noto sito Distrowatch. Noi l’abbiamo recentemente provata per voi all’interno della nostra rubrica “One Week, One distro” e qui, se ve la siete persa, potete trovare la recensione completa.

root@xhw~# Linus Torvalds: non ci sono abbastanza manutentori per il Kernel

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E’ stato lo stesso Linus Torvalds a lanciare l’allarme durante l’evento virtuale “Open Source Summit and Embedded Linux conference” in una conversazione riportata da The Register in merito allo stato del software attuale e dei suoi timori al riguardo.

Alla domanda:

che cosa succederà a Linux quando l’attuale generazione di maintainer andrà avanti?

la preoccupante risposta di Torvalds è stata:

Insomma è davvero difficile trovare persone che siano manutentori. Uno degli aspetti negativi dell’essere un manutentore del kernel è che devi essere sempre presente […] È una cosa quotidiana. Leggi le email, reagisci alle email, devi essere presente, sempre. E non è necessariamente un ambito molto facile in cui entrare

che ha poi concluso dichiarando:

Non abbiamo abbastanza manutentori. Abbiamo un sacco di persone che scrivono codice, abbiamo un discreto numero di manutentori, ma… è difficile trovare persone che guardino davvero il codice degli altri e lo incanalino a monte, fino all’alberatura che gestisco… È uno dei problemi principali che abbiamo [...] Non è solo la fiducia degli altri manutentori, è anche la fiducia di tutte le persone che scrivono il codice… e questo richiede solo del tempo […] Trent’anni fa, quando abbiamo iniziato, non ne avevamo bisogno. Era tipo… Ti presentavi e avevi il lavoro. Tante persone ora dipendono dal kernel, non puoi fare le cose folli e selvagge che facevamo prima

Un lavoro duro insomma, che richiede molta esperienza per la quale occorre tantissimo tempo passato davanti al codice del Kernel. Un tempo che, secondo Linus Torvalds, forse in questo momento purtroppo non c’è.

root@xhw~# Rolling Rhino: Ubuntu diventa una Rolling Release

 

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Ubuntu è considerata all’unanimità una delle Distribuzioni più affidabili del panorama GNU/Linux grazie alla sua grande stabilità e al costante impegno profuso dai suoi Sviluppatori. Tra questi uno dei più noti è senz’altro Martin Wimpress, ideatore e realizzatore di un tool in grado di trasformare il Sistema di punta di Canonical in una vera e propria Rolling Release

Stiamo parlando di Rolling Rhino, uno strumento consigliato solo a Sviluppatori o autentici Geek e utilizzabile esclusivamente da riga di comando, che permette di aggiornare Ubuntu ad ogni nuova release senza troppe perdite di tempo.

Il meccanismo è molto semplice: 

dopo aver scaricato il tool dalla pagina ufficiale di GitHub o attraverso il seguente comando da terminale:

git clone https://github.com/wimpysworld/rolling-rhino.git

non dovrete fare altro che installarlo digitando:

sudo ./rolling-rhino

ATTENZIONE però, il processo è irreversibile, quindi consigliamo questa procedura solo ad utenti consapevoli!

root@xhw~# Steam in arrivo su Chromebook grazie a Ubuntu
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L’interesse di Google verso il mondo del Gaming ormai è cosa nota. 

Lo scorso anno l’azienda di Mountain View ha presentato Stadia, la sua innovativa piattaforma di Cloud Gaming, dimostrando come sia possibile (a certe condizioni) godere di un’esperienza videoludica appagante anche senza spendere centinaia di euro per una console di ultima generazione o per un PC professionale. 

Grazie a questo progetto persino i poco performanti Chromebook sono diventati validi strumenti per Videogiocatori non troppo esigenti. Google sembra però voler puntare ancora più in alto e lo fa proprio grazie a Linux e ad Ubuntu, ma partiamo dall’inizio.

Alla base della relazione tra Linux e Chrome OS, il Sistema Operativo a bordo dei Chromebook, c’è Crostini: un software in grado di eseguire una distribuzione Linux in una macchina virtuale all’interno di Chrome OS. 

Una variante di questo progetto è Borealis incaricato di eseguire una versione di Ubuntu con preinstallato il client Steam

Come se non bastasse la stessa Valve raccomanda Ubuntu per il suo progetto Proton che si pone l’obiettivo di portare su Linux un buon numero di Giochi nativi per Windows.

A questo punto non rimane che unire i puntini come hanno prontamente fatto i ragazzi di 9to5Google che setacciando il codice sorgente di Chromium sono riusciti a scovare un importante indizio: la menzione “Hatch-Borealis” che sembrerebbe essere  il nome in codice dei Chromebook basati su piattaforma Intel di 10 ° generazione

Insomma, i collegamenti tra Chromebook, Valve, Linux e il Gaming sembrano più che mai evidenti. 

Probabilmente Google ha ancora qualche asso nella manica e noi non vediamo l’ora che mostri le sue carte.

root@xhw~# shutdown -h now

 

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