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Nvidia produrrà il G80 a 90nm

Produzione prudenziale per il nuovo chip grafico di NVIDIA?


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Secondo alcune indiscrezioni, NVIDIA avrebbe utilizzato il processo produttivo 90 nanometri per la produzione del suo chip grafico denominato attualmente G80.

Secondo quanto riportato, l'utilizzo della ormai collaudata procedura di produzione che utilizza lo stesso processo produttivo dell'attuale G71 sarebbe stata preferita a quella 80 nanometri che verrà utilizzata  da ATI per la produzione di R580+, che consentirebbe diminuzioni di consumi e di calore prodotto.

G80 dovrebbe essere un chip grafico equipaggiato con 32 pixel pipeline, e 16 Vertex/Geometry Shader, secondo uno schema a "Shader distinti" che caratterizzerà la nuova architettura NVIDIA per il supporto almeno iniziale delle DirectX 10. Secondo le fonti, la scheda dovrebbe essere equipaggiata anche con le nuove memorie GDDR4, anche queste utilizzate dal concorrente ATI con il R580+.

Non è al momento ben chiaro il motivo della scelta dei 90 nanometri: secondo alcuni sarebbe una scelta prudenziale per evitare che accada di nuovo quello che successe all'epoca dello NV30, quando a causa dell'utilizzo della tecnologia 130 nanometri, si perse tempo e si ebbero problemi di messa a punto della produzione.

Del resto però, la progettazione di un chip del tutto nuovo comporta più o meno le stesse problematiche, sia che esso sia a 90 oppure che sia a 80 nanometri, specialmente da quando si è raggiunto (con i 90 nanometri) un limite oltre il quale le correnti di dispersione impongono una progettazione molto accurata e soprattutto un'incognita sui tempi di riuscita del chip soprattutto all'inizio.

L'utilizzo della tecnologia 90 nanometri dovrebbe dunque essere stata quella favorita probabilmente perchè risulta al momento quella più collaudata da parte delle fonderie taiwanesi che producono chip per conto di NVIDIA, e quindi quella con le rese produttive maggiori.

Considerando comunque le presunte caratteristiche tecniche, il nuovo chip grafico dovrebbe pertanto essere, a parità di processo produttivo, più grande e più esoso di corrente dell'invece molto parco G71, e con frequenze non troppo dissimili se non inferiori a quelle utilizzate dall'attuale chip di punta della casa.

Fonte: News3d 

 

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