Ciao Mondo 3!

Sono passate poche settimane da quando l'evento Maker Faire Rome 2016 giunto alla quarta edizione Europea è terminato. Il Maker Faire Rome è un evento annuale davvero notevole dove aspiranti e Team di tutto il mondo giungono per presentare le loro creazioni da veri Maker. Quest'anno anche noi di Xtremehardware siamo approdati per la prima volta a questo evento, anche se non è il nostro campo principale, grazie anche a Intel. Al Maker Faire di Roma Intel era presente in per presentare Intel Joule, la più potente piattaforma mai realizzata da Intel per esplorare il mondo dell’Internet of Things. Pensata per i maker, per le start-up e per le imprese di tutto il mondo, questa piattaforma di computing di fascia alta è capace di dotare la nuova generazione di dispositivi intelligenti di sensi come quelli umani.

Intel Joule 2

Si riducono le dimensioni (quanto due monete) e aumentano le possibilità. Intel Joule consente di passare dalla fase di prototipazione a quella di produzione in tempi estremamente bassi e con costi ridotti, per affrontare le sfide più difficili. Inoltre, la nuova piattaforma Intel è in grado di integrarsi perfettamente con le camere Intel Real Sense per la mappatura in tempo reale dell’ambiente circostante e il riconoscimento tridimensionale degli oggetti.

Adams Hand 2

Intel Joule 570x, questo il suo nome completo, ci è stata presentata e spiegata da James Jackson, General Manager Maker Group di Intel. Mr.James è in primis un Maker ed è stato così chiaro ed esaustivo sul suo ''Baby'' che ci è subito venuto voglia di recensire questo piccolo gioellino. Ovviamente al momento non è ancora possibile ma proveremo a vedere più in là.

Intel James Jackson e Intel Joule

Giusto per farvi un idea questa sono le caratteristiche Hardware di Intel Joule, disponibile anche in diverse soluzioni/Pack. Una potenza enorme in una Board supercompatta.

  • High-performance, 64-bit, 1.7 GHz quad-core Intel® Atom™ T5700 processor with burst up to 2.4 GHz
  • 4GB LPDDR4 RAM and 16GB eMMC memory
  • Intel® HD Graphics with 4K video capture and display
  • 802.11ac Wi-Fi with MIMO and Bluetooth 4.1
  • USB 3.0, MPI* CSI and DSI interfaces, and multiple GPIO, I2C, UART interfaces
  • Linux-based OS tailored for IoT and smart devices
  • Enhanced support for the Intel® RealSense cameras and libraries

Intel Joule

Alla Maker Faire di Roma sono stati presentati, allo Stand Intel, anche diversi prototipi per mostrare le potenzialità e i possibili utilizzi di Intel Joule, con l’intento anche di ispirare gli sviluppatori dell'Internet of Things. Ad esempio, i visitatori hanno potuto osservare:

  • Flylab, un drone completamente autonomo per le aziende, utile per le ispezioni di infrastrutture, manutenzione predittiva e sicurezza. Basato su Intel Joule per intelligenza artificiale integrata e dotato di tecnologia Intel RealSense per evitare collisioni.

  • Pivothead, degli occhiali per l’industria 4.0 con vista computerizzata, in grado di rilevare oggetti fisici come i bulloni durante la produzione di aerei, leggere codici QR e targhe, e dialogare con l’utente. Il tutto in locale, grazie alla potenza di elaborazione di Intel Joule.

  • Sota II è un robot che traccia e interagisce con le persone, realizzato dalla società giapponese di robotica VStone. Per mostrare alcune delle caratteristiche dell’innovativa piattaforma, VStone e Intel hanno creato un robot “barista” che interagisce con le persone. Sota II funziona sul sistema operativo Linux per IoT, e sfrutta diverse tecnologie Intel, che funzionano simultaneamente sulla piattaforma Intel Joule. Queste includono Intel RealSense che traccia il viso della persona, e Intel Intent Express a supporto del dialogo.

Presso lo stand Intel erano presenti e sono stati presentati anche i 10 progetti finalisti dell’Intel FabLab Tour, un percorso di selezione a carattere nazionale che ha coinvolto diversi FabLab, realizzato da Intel con lo scopo di raccogliere e sviluppare le idee più interessanti dei maker d’Italia. I 10 progetti finalisti provengono dai FabLab di: Padova, Cuneo, Roma, Milano, Palermo, Lecce, Cagliari, Verona, Bologna e Napoli.

Sota robot

Di seguito possiamo leggere velocemente e sommariamente le idee presentate:

  • FabKey del FabLab di Padova è un progetto nato per rispondere all’esigenza di controllare gli accessi agli ambienti interni.

  • Smart Roadway del FabLab di Cuneo è un applicativo di monitoraggio del traffico stradale ed è uno strumento di segnalazione pericoli stradali.

  • Shape Color Recognizer del FabLab di Roma è un prototipo per la suddivisione dei tappi di bottiglia in base alla forma e al colore, utile ai fini del riciclo dei rifiuti.

  • Vita del FabLab di Milano è un dispositivo di tracciamento della salute per le persone anziane, con un'opzione per le chiamate d’emergenza.

  • Helpman Clock del FabLab Palermo è un dispositivo indossabile al polso per monitorare lo stato di salute di un paziente o di familiare.

  • Adam's Hand del FabLab Lecce è è una protesi mioelettrica basata su un meccanismo innovativo che attua 15 gradi di libertà con un solo motore, invece dei 5 convenzionalmente utilizzati nelle altre protesi.

  • Saladina del FabLab Cagliari è un kit per la produzione di vegetali in casa, attraverso la coltura idroponica.

  • Smart Park del FabLab Verona è un progetto per rendere più “smart” la ricerca di parcheggio e la gestione delle piazzole.

  • Realsensing Virtual Touch del FabLab Bologna è un guanto pneumatico per toccare un oggetto digitale nel mondo reale, simulandone il contatto con la mano.

  • Tweet A Ball dal FabLab Napoli è un sistema semi-automatizzato in grado di trascrivere su una sfera il contenuto di un tweet, ed è rivolto alle aziende per attività di promozione innovative.

 

Commenta sul forum

Pubblicità