Emergono dettagli sulla grafica integrata, con le nuove HD4000 in grado di garantire un'esperienza di gioco rinnovata (con un numero doppio di titoli giocabili) e la possibilità di pilotare fino a 3 display in modo indipendente.
Migliorate anche le prestazioni del quick, con incrementi fino al 100%!
A livello computazionale i bench mostrano un guadagno di circa il 10% a parità di clock e cache. Divari che aumentano quando per processori della stessa fascia Intel ha proposto frequenze di lavoro maggiori.
Buona parte degli incrementi sono anche dovuti al turbo boost migliorato, giunto ora alla seconda generazione.
Migliorate anche le prestazioni del quick, con incrementi fino al 100%!
A livello computazionale i bench mostrano un guadagno di circa il 10% a parità di clock e cache. Divari che aumentano quando per processori della stessa fascia Intel ha proposto frequenze di lavoro maggiori.
Buona parte degli incrementi sono anche dovuti al turbo boost migliorato, giunto ora alla seconda generazione.
Confermata la compatibilità di Ivy Bridge su P67, H67, Z68 e H61 a patto di aggiornare il firmware (ME8), il BIOS e i driver video.
Sembra invece scomparsa il supporto al PCI Express 3.0, come pure è scomparso nelle slide comparative anche per le piattaforme X79. Evidentemente, Intel cerca di evitare false promesse, aspettando di testare i primi prototipi di scheda video di nuova generazione, con supporto al nuovo standard.
Per lo storage una nota positiva e una negativa: nei nuovi chipset serie 7 (Panther Point) è stato finalmente integrato lo standard USB SuperSpeed, con 4 porte USB 3.0 a disposizione oltre alle 10 USB 2.0. La nota dolente riguarda il Sata 6Gb/s: sarà disponibile una sola porta contro le 2 offerte dai chipset serie 6. Sarà forse per ridimensionare l'offerta nei confronti del chipset X79 (che di porte Sata 6Gb/s ne offre due)?
Redazione XtremeHardware