Ciao Mondo 3!

Abbiamo visto come con l'uscita dell'architettura Bulldozer AMD abbia cercato di aumentare il numero di core per processore, a costo di sacrificarne le performance complessive. Sebbene ciò è apparso come una totale disfatta per chi segue il mondo desktop, dal lato server i nuovi Opteron 6200 e 4200 hanno permesso di incrementare notevolmente l'efficienza e la compattezza delle grandi server farm dedicate alla virtalizzazione in cloud. AMD continua quindi su questa strada, aggiornando le sue CPU Server con i nuovi core della serie PileDriver, beneficiando inoltre dell'acquisizione di SeaMicro, azienda leader nella produzione di schede madri per server.

 

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Vediamo cosa propone AMD per la nuova serie Opteron 6300 (nome in codice Abu Dhabi), 4300 (Seoul) e 3300 (Delhi). Nelle tre serie si ha un miglioramento generale dell'IPC del 7-8% circa, grazie ai miglioramenti architetturali riassunti nella seguente slide:

 

amd opteron 6300 new features

 

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amd opteron 4300 table

amd opteron 3300 table 2

 

In generale inoltre, i nuovi processori propongono frequenze di circa 100-200 MHz superiori mantentendo invariato il TDP ed il prezzo di vendita. Di seguito i modelli proposti da AMD e i relativi prezzi di vendita.

 

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E' interessante pensare come grazie ai nuovi rack SeaMicro SM15000 sarà possibile avere ben 2048 core PileDriver in un solo rack, permettendo una notevole riduzione di spazio e diminuendo l'energia necessaria per alimentare e dissipare il sistema. Tale aumento di densità ed efficienza costituisce un beneficio enorme per tutti gli ambienti cloud dove si virtualizzano i sistemi e dove quindi è necessario un core fisico per ogni sistema. 

 

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Cosa ci aspetta invece per il futuro più remoto? Per la metà del 2014 AMD prevede il passaggio al processo produttivo a 28nm ed una riduzione delle piattaforme disponibili, suddividendo tra piattaforme High Performance, multi socket, e piattaforme Low Power, per CPU e APU Single Socket. 

 

 

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