Quest’oggi la redazione vi propone il test e le considerazioni relative ad un Network Attached Storage (NAS) prodotto da TerraMaster, azienda che trattiamo per la prima volta.Il prodotto in questione è il TerraMaster F2-NAS2, una soluzione dual-bay rivolta principalmente alle utenze domestiche.
“Terramaster è un marchio internazionale specializzato in prodotti per il private cloud storage professionale, come, ad esempio, l'altamente efficiente, sicuro, stabile, multifunzionale NAS network storage.
Avvalendosi di un eccellente modello hardware e della capacità di creazione di un software affidabile, l'obiettivo di Terramaster è quello di offrire prodotti di altissima qualità, elevata sicurezza e grande valore. Soluzioni semplici e sicure per l'immagazzinamento dati nel cloud, accompagnate da un'eccellente attenzione al cliente, per rispondere alle necessità di immagazzinamento virtuale della piccola e media impresa, della casa e di ambienti SOHO.
TerraMaster ha riscosso un grande successo di vendite in più di 40 Paesi, guadagnandosi un'ottima reputazione in settori di vario tipo: imprese, servizi medici ed educativi e sul mercato dell'intrattenimento domestico.” Source.: www.terra-master.com
Il TerraMaster F2-NAS2 è un prodotto rivolto alle utenze domestiche e piccole imprese che cercano un prodotto di facile utilizzo, che consenta la protezione sicura dei dati e che costi poco. L’F2-NAS2 è dotato di processore Marvell operante alla frequenza di 1.6 GHz, affiancato da 512 MB di RAM DDR3, taglio scelto da molte aziende per le soluzioni low cost. Tra le caratteristiche troviamo una porta USB 2.0, una porta eSATA ed il connettore RJ-45; nessuna porta USB 3.0 per questo prodotto che però spicca per design e materiale di costruzione, alluminio.
TerraMaster F2-NAS2: specifiche tecniche
Riportiamo di seguito le caratteristiche tecniche del TerraMaster F2-NAS2 ricordandovi che potrete trovarle anche sul sito ufficiale al seguente indirizzo:
http://www.terra-master.com/html/it/article_read_621.html
Riportiamo, inoltre, la tabella comparativa delle caratteristiche principali di tutti i NAS recensiti e testati per voi fino ad ora.
TerraMaster F2-NAS2: box e bundle
Il TerraMaster F2-NAS2 viene venduto all’interno di una confezione di cartone dal colore blu profondo, sulla quale troviamo le informazioni strettamente necessarie, il modello del NAS, scritto a caratteri cubitali, un’immagine dello stesso e null’altro.
Il top è caratterizzato da una comoda maniglia in plastica che facilita il trasporto del prodotto.
Aprendo la confezione notiamo come il prodotto sia ben protetto dal gioco di incastri tra la scatola di cartoncino, contenente cavi e accessori, e poliuretano espanso.
All’interno del box troviamo:
- Il TerraMaster F2-NAS2
- Un cavo di rete Gigabit LAN RJ-45
- Un cavo di alimentazione con presa tedesca shucko
- Un cavo di alimentazione con presa inglese
- Viti per il fissaggio dei dischi
- Pin per il reset di sistema
- Alimentazione di sistema
- Un manuale quick installer
- Un depliant TerraMaster
Tutti i cavi sono all’interno di buste di plastica sigillate da un nastro riportante il logo dell’azienda; molto carino.
Video unboxing sul nostro canale di Youtube.
http://www.youtube.com/watch?v=ISAzN8uknNM
TerraMaster F2-NAS2: visto dall’esterno
Il TerraMaster F2-NAS2 è diverso da qualsiasi NAS recensito fino ad ora. Il prodotto si presenta completamente in alluminio, la forma è allungata e le linee sono quanto di più moderno possiamo trovare, eccezion fatta per la grande e comoda maniglia “retrò” che troviamo nella parte alta del prodotto.
Il frontale è caratterizzato dai due bay rimovibili dotati di pulsanti a slitta utili per la rimozione degli stessi.
Subito sotto di essi trova spazio una griglia che oltre ad arricchire il design di questo prodotto particolare permette l’ingresso di aria fresca all’interno del NAS.
La parte più bassa del frontale ospita due LED di status per i dischi, il tasto di accensione e la scritta riportante il modello del prodotto.
A lato troviamo stampato il logo dell’azienda, nessuna scritta in rilievo, fori per l’aria e quant’altro.
Sul retro trovano posto la ventola 70x70mm in estrazione, il plug per la corrente, il connettore RJ-45, una porta USB 2.0, una porta eSATA e il pulsante del reset; assente il Kensington lock.
Il top è dunque caratterizzato dalla grande maniglia in alluminio comoda per trasportare il prodotto e da un’etichetta che spiega step-by-step i passaggi da compiere per effettuare la prima configurazione di sistema.
Sul fondo troviamo quattro piedini anti-scivolo e il codice a barre del prodotto.
La rimozione dei bay frontali è semplicissima; facciamo scorrere il dito sul bottone verso sinistra ed il bay si sgancerà automaticamente.
I due bay son completamente in alluminio, leggerissimi, e riportano le etichette “HDD1” e “HDD2” per ricordarsi l’ordine di inserimento.
All’interno del vano dischi scorgiamo i connettori SATA del prodotto.
TerraMaster F2-NAS2: configurazione del sistema e TOS 2.5
Passiamo dunque alla prima configurazione di sistema. Colleghiamo il prodotto alla corrente ed alla rete ed avviamolo. Sentiremo inizialmente due “beep”, uno quando collegheremo il prodotto alla presa elettrica ed uno dopo aver premuto il tasto di avvio. Rechiamoci dunque sul sito “start.terra-master.com”; veniamo accolti da una schermata introduttiva dove è possibile scegliere dal menù a tendina il modello del NAS che vogliamo configurare, scegliamo F2-NAS2.
La pagina scrolla automaticamente in verticale e ci troviamo allo step 1 della guida che ci mostra come inserire i dischi ed avviare il prodotto, operazione che solitamente si fa per prima.
Scarichiamo il manuale di sistema e soprattutto il software TCloud che ci permetterà di rilevare il sistema sulla rete.
Proseguiamo verso lo step 4; scarichiamo il firmware necessario per il funzionamento del prodotto oppure saltiamo questo passaggio che verrà effettuato più avanti.
Siamo giunti alla fine della guida su come procedere per il primo setup.
Avviamo il TCloud
Attendiamo che il software riconosca il nostro F2-NAS2 sulla rete interna e premiamo l’icona “LAN”. Veniamo rimandati nuovamente al browser dove possiamo iniziare la vera configurazione. Lo step 1 non è altro che un riassunto di quelle che saranno le opzioni che andremo a modificare/impostare.
In questa fase il sistema effettua un check sui dischi per verificare che siano in buono stato di funzionamento.
Nella pagina “Host settings” scegliamo il nome del NAS sulla rete ed eventualmente una password di amministratore (consigliato) diversa da quella di default.
Proseguiamo con lo step 3 nel quale sceglieremo il nostro fuso orario ed imposteremo l’ora di sistema.
Impostiamo dunque l’indirizzo IP; possiamo sceglierne uno statico o lasciare che il sistema lo assegni in automatico grazie alla funzione DHCP.
La pagina “Startup Tasks” permette all’utente di scegliere quali servizi avviare automaticamente in fase di avvio di sistema, ovviamente questa scelta può essere successivamente modificata.
Nel sesto step impostiamo i dischi; possiamo scegliere tra un volume RAID 0, RAID 1, JBOD o dischi singoli.
Nell’ultima fase troviamo un riassunto delle scelte effettuate, clicchiamo su “complete” ed attendiamo che il sistema completi la configurazione.
Per approfondire questo passaggio vi rimandiamo al video pubblicato sul nostro canale di Youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=lwQe3hLf_9Q
Primo accesso
Dopo aver terminato la configurazione torniamo al nostro TCloud. Effettuiamo una nuova ricerca del NAS sulla rete per verificare che questo risulti raggiungibile e clicchiamo nuovamente sul tasto “LAN”.
Veniamo rimandati al browser, precisamente alla pagina di accesso al TOS 2.5, il sistema operativo che muove il nostro F2-NAS2.
Inseriamo le credenziali di amministratore ed effettuiamo l’accesso.
Veniamo accolti da un sistema dotato di un’interfaccia grafica molto ben sviluppata ed user-friendly, che ci ricorda un po’ quanto visto su prodotti di Synology, QNAP o Asustor. Nella parte bassa, a destra, troviamo un task che ci informa sull’attività di sistema, il centrale è caratterizzato da grandi icone che ci rimandano a numerose funzioni di sistema, come il pannello di controllo, lo storage manager, il download manager o il file manager.
In alto è presente una barra delle applicazioni nella quale è possibile accedere alle impostazioni dell’account e alla scelta della lingua.
L’italiano non è presente tra le lingue supportate e se lasciamo la funzione “Autodetect” il sistema risulta in inglese, con qualche avviso e schermata in cinese; decisamente scomodo.
Se selezioniamo la lingua inglese, invece, non troviamo presenza del cinese.
Il “Control panel” è il cuore pulsante, insieme allo storage manager, del nostro F2-NAS2.
Qui possiamo modificare le impostazioni relative alla rete, all’utente, ai gruppi utente, ai servizi da attivare, aggiornare il prodotto, gestire le notifiche e tante altre opzioni; nello “storage manager”, invece, possiamo gestire i volumi dei dischi e ricavare informazioni sugli stessi.
La sezione relativo all’help rimanda alle “faq” presenti sul sito internet del produttore, dove possiamo trovare risposte ad eventuali dubbi; questa parte, a nostro avviso, può ancora migliorare.
Attraverso il TCloud, infine, è possibile accedere alle cartelle condivise in rete direttamente dal nostro “Esplora Risorse” di Windows; ricordiamo che per usufruire di tale opzione dobbiamo abilitare il servizio Samba presente nel TerraMaster F2-NAS2.
Per un ulteriore approfondimento relativo al sistema operativo TerraMaster TOS 2.5 vi rimandiamo al video pubblicato sul nostro canale di Youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=QJJ_-sOvELU
TerraMaster F2-NAS2: configurazione e metodologia dei test
I test sono stati effettuati mediante alcuni dei software più utilizzati, completi e affidabili:
- Intel NAS Performance Toolkit
- Robocopy
- Spostamento file SMB tramite Xcopy
- CrystalDiskMark 4.0.3 x64
- Ab test webserver
I test Robocopy e Xcopy sono stati effettuati tramite un software da noi sviluppato che esegue tre passate per ogni "test" ed effettua una media matematica delle velocità di trasferimento rilevate.
I dischi utilizzati per il test sono 2 Western Digital RED in configurazione RAID 0 e RAID 1.
Non abbiamo potuto testare la porta USB 3.0 in quanto non presente.
Ecco un breve riassunto della configurazione utilizzata per effettuare i test sul PC:
Il sistema è stato collegato ad uno switch NETGEAR ProSafe GS108T in grado di supportare il protocollo Link Aggregation, protocollo non supportato dal TerraMaster F2-NAS2.
TerraMaster F2-NAS2: Intel NAS Performance Toolkit v 1.7.1 e CrystalDiskMark
Questa suite è stata sviluppata da Intel appositamente per testare le performances dei Network Attached Storage. Tale applicazione effettua test in svariati ambiti riproducendo situazioni tipiche nell’utilizzo dei NAS, come ad esempio la riproduzione di contenuti multimediali, lo spostamento di file e cartelle o la visualizzazione di Photo Album.
A nostro avviso è ancora acerba in quanto vi possono essere variazioni di performance legate al sistema dal quale viene lanciato il test (ad esempio viene visualizzata la possibilità di riportare dati leggermente differenti dalla realtà se abbiamo più di 2GB installati nel sistema), nonostante ciò rimane comunque uno dei pochi software a svolgere questo compito.
MULTIMEDIA
Le performance del TerraMaster F2-NAS2 non brillano in questa suite di test.
Al contrario il prodotto in questione si posizione all’ultimo posto in configurazione RAID 1 e pochi gradini sopra in RAID 0.
OFFICE
Anche in ambito “Office” il nostro F2-NAS2 produce i risultati più bassi registrati fino ad ora.
FILE TRANSFER
I risultati migliorano un pelo guardando la suite relativa al trasferimento dei file, ma il prodotto in esame si posiziona comunque nella parte bassa della classifica.
Proseguiamo con i test per confermare questa tendenza o smentirla mettendolo alla prova con situazioni più “pratiche”.
CRYSTALDISK MARK
I risultati cambiano e prendono una forma più “rassicurante” controllando i numeri di CrystalDisk Mark.
Il prodotto infatti si assesta sugli 85,41 MB/s in fase di lettura in configurazione RAID 1 (84,05 RAID 0) e 71,93MB/S in RAID 0 (59.66 in RAID 1), un pelo meno della media generale registrata ma in linea con quanto dichiarato dall’azienda.
TerraMaster F2-NAS2: Robocopy (RAID 0 / RAID 1)
Robocopy è un’applicazione installata nel nostri sistemi operativi dal tempo di Windows Vista; essa ha il compito di spostare i file in maniera rapida. Per utilizzare tale funzione utilizziamo il prompt dei comandi; una volta completato il trasferimento il software riporterà la velocità di trasferimento dati.
RAID 0
Utilizzando il volume RAID 0 il picco massimo raggiunto in fase di lettura è di 64,02MB/s mentre in scrittura raggiungiamo i 42,48 MB/s.
Le performances sono leggermente al di sotto di quanto dichiarato dall’azienda in fase di lettura.
RAID 1
Tendenza confermata anche con l’utilizzo del RAID 1, dove la velocità massima raggiunta in lettura è di 63,03MB/s e 44,3MB/s in scrittura.
TerraMaster F2-NAS2: XCopy/SMB (RAID 0 / RAID 1)
Il protocollo Server Message Block è un protocollo utilizzato per la condivisione e lo spostamento di file soprattutto in ambienti Windows. Abbiamo utilizzato questo protocollo tramite il comando "Xcopy" presente nel prompt dei comandi (MS-DOS).
RAID 0
Anche in questo caso i vaolri di lettura si assestano sui 64MB/s mentre la scrittura si ferma a 42,48MB/s.
RAID 1
Valori confermati anche eseguendo il test con volume RAID 1.
In generale possiamo affermare che le performance di questo prodotto non brillano per velocità ma è esattamente quel che ci aspettavamo in quanto l’azienda dichiara sul proprio sito web che le velocità di trasferimento si assestano sui 70MB/s in fase di lettura e 45MB/s in fase di scrittura.
Questo ci basta per poter streammare un film in alta definizione .MKV H.264 senza il minimo rallentamento.
TerraMaster F2-NAS2: Web Server
Questo test viene eseguito attraverso l'utilizzo del protocollo phpBB e il software "ab", Apache Benchmark, lanciato tramite terminale linux. Attraverso tali funzioni siamo in grado di registrare quanti secondi sono necessari al sistema analizzato per "gestire" 1000 richieste singole di accesso ad una pagina web hostata dal sistema stesso.
Notiamo come il sistema riesca a gestire in maniera piuttosto agile 1000 richieste di accesso alla pagina di test hostata sullo stesso.
Il TerraMaster F2-NAS2 impiega infatti appena 2,248 secondi per processare tutte le richieste.
TerraMaster F2-NAS2: consumi e rumorosità
I consumi del TerraMaster F2-NAS2 risultano essere molto contenuti.
Abbiamo registrato un valore massimo di 15Watt utilizzando il prodotto mentre in fase di riposo il cosnumo si assesta sui 13Watt.
Questo si traduce in una spesa massima di circa 26,28€/anno tenendo il prodotto acceso 24/7 in Full Load, se ipotiziamo un costo al KW di 20 centesimi di €; non male.
Per quanto riguarda la rumorosità possiamo stare tranquilli; due forti “beep” in fase di avvio ci confermeranno che il sistema riceve corrente e si sta “svegliando”, dopodiché il tutto risulta silenzioso.
TerraMaster F2-NAS2: conclusioni
Se fossimo un cliente che acquista questo prodotto conoscendone le caratteristiche tecniche ed avendo visitato il sito web del produttore allora il voto finale sarebbe stato di 5/5. Il TerraMaster F2-NAS2, infatti, rispecchia in pieno ciò che l’azienda propone, un NAS per la famiglia con performance nell’ordine dei 70MB/s in lettura e 45MB/s in scrittura.
Un prodotto di design che permette anche la protezione dei dati (che abbassa però ulteriormente le performance), l’hosting di siti web e l’utilizzo della piattaforma TCloud per poter accedere al sistema da qualunque posizione. In generale oltre a queste interessanti caratteristiche notiamo delle pecche significative. Rispetto ad altri prodotti testati le performance son piuttosto carenti, non è presente un lettore di schede SD e nemmeno una porta USB 3.0, estremamente utile soprattutto in ambito domestico per il trasferimento veloce di file da chiavette e dischi esterni. Nonostante questo ricordiamo che siamo riusciti a streammare un film in FULLHD (.mkv) H264 senza problemi. Il sistema operativo è di bell’aspetto e ben sviluppato, ma manca l’italiano e se lasciamo la selezione della lingua su “Autodetect” possiamo andare incontro ad avvisi in cinese. Manca uno store con applicazioni installabili, aspetto che non tutti i produttori hanno ancora implementato, e la sezione relativa al supporto può migliorare. Il prezzo non è elevato, parliamo di 119,99€ sull’arcinoto Amazon. In definitiva è un prodotto consigliato? Si! Se cerchiamo un prodotto dall’ottimo design (motivo per il quale abbiamo dato un silver)… per il resto a pochi euro in più troviamo prodotti più performanti di aziende ben più note nel settore.
Pro
- Design
- Completamente in alluminio
- Performance in linea con quanto dichiarato dall’azienda
- Possibilità di streammare film senza rallentamenti
- Consumi ridotti
- TOS 2.5 grafica e facilità
- Host web
- TCloud
- Prezzo
Contro
- Performance in generale
- Mancanza lettore di schede
- Mancanza USB 3.0
- Mancanza italiano
- Help migliorabile
- Mancanza store app
Ringraziamo TerraMaster per il sample fornitoci
Angelo Ciardiello