LinkStation Pro 1TB è un prodotto di Buffalo TECHNOLOGY che consente di condividere in rete i propri dati attraverso la linea Gigabit LAN. Dopo aver descritto e testato per voi le caratteristiche del QNAP TS-259 Pro+, la redazione di XtremeHardware vi propone la recensione di un altro dispositivo di archiviazione condivisibile in rete; il NAS LinkStation Pro prodotto da Buffalo.
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Fondata sotto il nome di MELCO nel 1975 ed avente sede a Nagoya, Giappone, BUFFALO è leader nella produzione di Network Attached Storage, lettori multimediali, router LAN wireless, unitò disco rigido per portatili e desktop oltre che una linea versatile di unità flash USB.
L’azienda dopo esser cresciuta nel proprio paese ha aperto delle filiali in tutto il mondo, da Taiwan agli Stati Uniti, passando da Germania, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.
L’azienda è stata leader mondiale del mercato dei NAS per ben quattro anni, dal 2005 al 2008 (fonte In-Stat).
Il successo di tali prodotti è dato dall’ottima qualità produttiva e prestazionale, seguita da un eccellente software installato all’interno dei propri prodotti.
Per maggiori informazioni sull’azienda vi rimandiamo al sito: http://www.buffalo-technology.com/about/
Caratteristiche tecniche & features
Analizziamo insieme le caratteristiche e le features di questo prodotto.
Il LinkStation Pro integra al suo interno un Hard Disk SATA da 1TB di capienza, dotato di un singolo piatto, aspetto che favorisce la velocità di lettura e scrittura dei dati in quanto la superficie del disco ha una maggiore densità, rispetto ai tradizionali dischi a due piatti.
Il cuore di questo articolo è un processore operante alla frequenza di 1.6Ghz.
Tale dispositivo permette di condividere in rete file multimediali come ad esempio filmati o brani musicali, grazie al server multimediale DLNA o UPnP integrato ed inoltre permette di effettuare il backup di un sistema Mac grazie alla funzione Apple Time Machine.
La velocità di trasferimento dati è sicuramente uno dei punti di forza di questo prodotto che, infatti, può raggiungere i 76MB/s grazie al collegamento a 1Gbit/s.
Riportiamo di seguito la tabella delle specifiche e la tabella delle funzionalità, prese direttamente dal sito del produttore.
Box & bundle
BOX
Dopo aver riassunto velocemente le caratteristiche del NAS nipponico passiamo alla descrizione fisica del medesimo, partendo, ovviamente, dalla confezione per poi passare al suo contenuto.
La scatola si presenta, a differenza del QNAP TS-259 Pro+ recensito il mese scorso, colorata e ricca di informazioni sul prodotto che permettono all’utente un acquisto mirato e sicuro.
Sulla parte frontale possiamo notare, oltre al disegno del prodotto stesso, quella che è la caratteristica peculiari di questa categoria di dispositivi, ovvero la possibilità di condividere informazioni e dati tra apparecchi di diversa natura, come televisori, pc e dispositivi mobile quali iPhone e iPad.
Altro aspetto sottolineato è la frequenza del processore a 1.6 GHz e la presenza di una connessione Gigabit LAN.
Ruotiamo la confezione e troviamo tutte le informazioni che ci servono illustrate da grafici e schemi, oltre che le performance descritte sette lingue differenti tra cui l’italiano.
Il lato destro della confezione riporta le specifiche tecniche del prodotto oltre che una sua immagine.
Il lato opposto, invece, ne descrive le features, oltre che riportare la dimensione dell’hard disk presente al suo interno.
Nella parte superiore è presente il codice a barre oltre che il nome del prodotto riportato sopra la fotografia.
BUNDLE
Apriamo la scatola del LinkStation Pro, notiamo che all’interno vi è un cartone sagomanto che protegge il Nas da eventuali urti e gli impedisce qualsiasi movimento durante il trasporto.
Estraiamo il contenuto della confezione, ecco cosa troviamo:
- NAS LinkStation Pro 1Tb
- Cd di installazione software
- Cavo ethernet di 2 metri
- Trasformatore con cavo lungo 1.5metri circa
- Adattatori trasformatore per reti elettriche.
LinkStation Pro: descrizione
Il Buffalo LinkStation Pro presenta delle forme molto gradevoli e arrotondate, aspetto che lo rende piacevole alla vista.
La superficie è completamente liscia e di color nero lucido, colore che fa risaltare immediatamente tutte le impronte lasciate dal contatto con le dita.
La parte frontale, arrotondata, presenta una linea argentata e soli due led di controllo, uno nella parte superiore e uno sottostante alla scritta “function”.
Il top è caratterizzato da una serie di fori che permettono l’uscita dell’aria calda che si crea internamente durante il funzionamento che è prodotta principalmente dall’unità di storage posta all’interno e dalla CPU.
Inoltre possiamo trovare una vite che una volta svitata permette la rimozione della ventola di raffreddamento interna che provvede a convogliare aria forzata fredda all’interno dell’unità. La rimozione della ventola avviene tramite l’apertura di uno sportellino posto sul fianco sinistro dell’unità.
Il lato destro presenta una scritta incisa che riporta il nome della ditta.
Sul lato inferiore del prodotto troviamo degli altri fori sempre atti alla circolazione dell’aria; inoltre troviamo anche una serie di etichette che ci permettono di ricavare informazioni sul prodotto come ad esempio il consumo ed altre informazioni elettriche.
Osservando la parte posteriore del LinkStation Pro possiamo trovare la porta LAN 10/100/1000, una porta in ingresso USB 2.0 per collegare stampanti o unità di storage esterne, lo switch di accensione e l’ingresso per l’alimentazione.
Notiamo che non è presente una porta USB in uscita, il che ci fa notare che non è possibile collegare questo prodotto ad un computer per effettuare il trasferimento dati come su una classica unità di storage esterna.
Sempre sul retro troviamo un’etichetta che riporta il MAC address del prodotto.
LinkStation Pro: installazione & accesso
Dopo aver descritto l'estetica del NAS giapponese è arrivato il momento di collegarlo alla rete e installare il software corredato.
Colleghiamo il LinkStation Pro ad uno swich Edimax sprovvisto di supporto Gigabit, questo fattore rallenterà la banda di trasferimento dati che potrebbe, secondo quanto dichiarato dal produttore, raggiungere i 76MB/s.
Inseriamo il cd e ci troviamo immediatamente di fronte alla schermata di installazione del software di gestione del NAS.
L'installazione è molto rapida e viene conclusa in fretta.
Avviamo NASNavigator2, il software di gestione che rileva automaticamente l'unità presente in rete, fornendoci informazioni quali ad esempio l'indirizzo IP.
Attraverso il tasto “sfoglia” è possibile accedere alla periferica.
Apriamo il browser e inseriamo l'indirizzo IP del NAS per poter accedere al gestore e impostare i parametri.
Effettuiamo il login e accediamo alle impostazioni del LinkStation Pro.
LinkStation Pro: configurazione
Una volta effettuato l'accesso ci troviamo immediatamente di fronte alla schermata di gestione impostazioni.
SHARED FOLDERS
In questa sezione possiamo gestire le cartelle condivise in rete, creandole o eliminandole.
Selezionando “Create Folder” veniamo reindirizzati ad una pagina dove è possibile gestire le credenziali della cartella da creare, permettendo all'utente di decidere se fare una cartella di sola lettura o di lettura/scrittura ed inoltre è possibile selezionare quali servizi abilitare.
USERS/GROUPS
In questa schermata è possibile gestire utenti e gruppi di utenti, modificandone le credenziali e selezionando le cartelle alle quali è possibile farli accedere.
Selezionando “Create User” possiamo creare un utente ed impostare una password personale e univoca.
Spostandoci nella subsession groups possiamo visualizzare e gestire le credenziali degli utenti.
Se vogliamo creare un nuovo gruppo facciamo click su “Create Group” ed entriamo nella apposita schermata.
Ora possiamo dare un nome al nostro gruppo e selezionare quali utenti possono farne parte.
NETWORK
Passiamo alla sezione “Network”; la prima sotto sezione che troviamo è “Settings”.
In questa sub session vengono riassunti i parametri di connessione come Indirizzo IP e Subnet Mask.
Attraverso il tasto “Modifica” possiamo impostare manualmente queste impostazioni e disabilitare il DHCP che si occupa di settare automaticamente l'ìndirizzo IP.
La seconda sottosezione è “Workgroup/Domain” dove sono riportate le informazioni riguardanti il gruppo di lavoro all'interno del quale è inserito il NAS.
Selezionando “MySQL Server” possiamo decidere quale porta assegnare a questa funzione o addirittura disabilitarla.
SYSTEM
Un'altra macro-sezione importante è “System”.
La prima sottosezione che incontriamo è “Setting” dove abbiamo la possibilità di impostare ora, data e lingua.
in “Storage” troviamo le informazioni riguardanti l'hard disk interno, dandoci la possibilità di effettuare una formattazione.
Nella sezione “Backup” possiamo programmare un salvataggio automatico dei dati all'interno del NAS.
Nella schermata “Maintenance” possiamo riavviare il LinkStation Pro e impostare la notifica tramite email.
Passiamo a “Power Management”; in questa sezione possiamo impostare un timer automatico che abilita lo Sleep Mode del NAS oppure verificare il collegamento del LinkStation Pro con un UPS per garantire attività anche in assenza temporanea di corrente elettrica; una soluzione simile permette di evitare una eventuale perdita di dati in caso di mancanza di corrente durante un trasferimento dati.
Selezionando “Restore/Erase” abbiamo la possibilità di reimpostare le impostazioni di fabbrica o formattare l'hard disk presente all'interno del Network Attacched Storage.
EXTENSIONS
Nella categoria “Extensions” possiamo scegliere quali servizi server attivare e impostare.
La prima sezione è “WebAccess”; La schermata ci mostra quali cartelle sono presenti sul NAS e le credenziali assegnategli.
Possiamo abilitare l'accesso tramite WebServer.
La sezione “Media Server” permette di abilitare la funzione di condivisione e utilizzo dei file multimediali attraverso console e periferiche multimediali connesse alla rete, utilizzando il protocollo UpnP.
Nella sottosezione “Print Server” possiamo condividere una stampante in rete.
Se utilizziamo BitTorrent per effettuare i download dal web, possiamo tramite “BitTorrent”, una sezione nella categoria Extensions, impostare una cartella a nostra scelta adibita ad ospitare i file scaricati tramite questo protocollo.
Se siamo utenti Apple ed utilizziamo un Mac, la funzione “Time Machine” ci permette di effettuare il backup del nostro sistema.
Inseriamo il MAC Address del nostro Mac per effettuare il backup.
LinkStation Pro: test
Dopo aver descritto le configurazioni disponibili per il LinkStation Pro passiamo al test.
Il NAS è stato collegato ad uno swich 5 porte Edimax ES-3205P da 100Mbit il quale restringe la banda di trasferimento dati del LinkStation Pro; infatti il prodotto di casa Buffalo può lavorare a 1Gigabit.
I test sono stati effettuati utilizzando il software “Dummyfilegen”, software in grado di creare file “vuoti” delle dimensioni che preferiamo.
Una volta creati i file di dimensioni diverse (100MB, 500MB,1GB, 1.5GB e 2GB) abbiamo effettuato l'upload e il download dal NAS al nostro computer tramite il protocollo FTP e Samba (SMB).
TRANSFER DATA UPLOAD
I grafici sottostanti mostrano come la velocità di trasferimento dati dal PC al NAS è sensibilmente superiore utilizzando il protocollo FTP rispetto a Samba.
Ricordiamo che la banda è limitata a 100Mbit dallo switch Edimax ES-3205P.
TRANSFER DATA DOWNLOAD
Anche in questo caso il protocollo FTP si dimostra più veloce rispetto a quello SMB, stabilizzando la velocità di trasmissione a circa 11 MB/s.
Ricordiamo che la banda è limitata a 100Mbit dallo switch Edimax ES-3205P.
ATTO DISK
Un ulteriore test è stato effettuato utilizzando il software Atto Disk, celebre programma di benchmark per unità di storage.
Per effettuare il test tramite questo software abbiamo abilitato l'unità in “Risorse del computer” selezionando l'opzione “Connetti unità di rete”.
L'immagine mostra un transfer rate superiore a 11 MB/s, saturando completamente la banda disponibile in una connessione a 100Mbit.
Conclusioni
Prestazioni : | |
Rapporto qualità/prezzo: | |
Complessivo : |
Il LinkStation Pro di Buffalo si è dimostrato un buon prodotto caratterizzato soprattutto da un buon aspetto estetico e dalla connessione LAN ad 1 Gbit, oltre che a fornire già una unità di storage integrata da 1 Terabyte.
La configurazione del prodotto, l’installazione del software di gestione e l’uso, si sono rivelati molto intuitivi e veloci, adatta anche ad utenti meno esperti.
Un aspetto negativo che dobbiamo marcare è l'impossibilità di collegare il NAS ad un computer tramite porta USB 2.0/3.0; funzione presente in molte soluzione più economiche. Questa rappresenta davvero una grossa mancanza da parte del produttore ed avremmo ovviamente gradico la sua presenza.
Il prezzo di 209€ è, a nostro avviso, un pò elevato per tale soluzione anche se la qualità costruttiva e le prestazioni elevate giustificano in parte tale costo.
Il LinkStation Pro è disponibile nelle versioni da 1TB e 2 TB, acquistabile presso i rivenditori autorizzati, elenco disponibile sul sito ufficiale del produttore.
Link al sito ufficiale del produttore: www.buffalo-technology.com
Pro:
- Facilità di configurazione
- Hard Disk integrato
- Linea elegante e piacevole
- Ottime Prestazioni
Contro:
- Nessuna USB out
- Prezzo elevato
Ringraziamo Buffalo per il sample fornitoci.
Angelo Ciardiello
XtremeHardware Staff