Quest’oggi andremo ad analizzare un NAS rivolto alle utenze domestiche ed agli uffici prodotto e commercializzato da Buffalo; parliamo del modello LS250D.
Facente parte del gruppo Melco, fondato nel lontano 1975 da Makoto Maki in Giappone, Buffalo Inc. è solo una delle 14 subordinate della più grande holding, entrata nel mercato delle periferiche per computer nel 1981.
Durante gli anni il colosso ha iniziato, e continua a produrre, una vasta gamma di prodotti rivolti alla memorizzazione, sia essa a lungo termine che volatile, come ad esempio: RAM, Flash Memory, Flash USB, CD-ROM/DVD-RW Drives, Hard Disk esterni e da poco SSD (nel mercato giapponese). Inoltre fanno parte del portfolio dell'azienda anche altre periferiche di uso comune, come ad esempio stampanti, display LCD, prodotti LAN ed altro ancora.
Il Buffalo LS520D è un Network Attached Storage appartenente alla famiglia “LinkStation” dotato di due bay e caratteristiche che lo collocano nella fascia “SOHO” del mercato, ovvero la fascia che raggruppa tutti quei NAS destinati a piccoli uffici o utenze domestiche.
L’azienda ha deciso di immettere sul mercato il prodotto coadiuvato da entrambi i dischi già installati all’interno del sistema, e pertanto non è possibile acquistare il sistema privo di dischi.
Possiamo scegliere tra vari “tagli” per quanto riguarda la capienza di storage; partendo da 2TB fino ad arrivare a 8TB, passando per le configurazioni che vedono coppie di dischi da 2TB (4TB totali) e 3TB (6TB finali).
La versione testata dalla nostra redazione è quella “base”, contenete due dischi da 1TB ciascuno.
L’LS520D è mosso dunque da un processore Realtek RTD1195N Dual-Core operante alla frequenza di 1.1GHz affiancato da 256MB di RAM DDR3. Tra le connettività troviamo la porta di rete LAN RJ-45 ed una unica porta USB 3.0.
Vi annunciamo già che nonostante le caratteristiche hardware piuttosto “entry-level” le performance si sono rilevate molto buone… andiamo a vedere.
Buffalo LinkStation LS520D: specifiche tecniche
Riportiamo di seguito le caratteristiche tecniche del Buffalo LS520D ricordandovi che potrete trovare queste informazioni presso il sito ufficiale del prodotto:
Buffalo LinkStation LS520D: box e bundle
La confezione del Buffalo LS520D è di cartone stampato, color bianco/rosso, ricca di informazioni utili all’acquirente che trova il prodotto sullo scaffale.
La parte frontale è caratterizzata dalla grande immagine del prodotto, dal taglio dei dischi (2.0 TB -1 TB x 2 -), dal modello del prodotto e da alcune informazioni relative alle performance dichiarate ed alle funzionalità dello stesso.
Sul lato destro trova posto un’immagine del retro del sistema con la tabella delle specifiche e l’elenco del contenuto della confezione, in inglese. Il lato opposto vede un’altra immagine del sistema e una tabella riportante esempi di memorizzazione in base alla capienza del prodotto scelto.
Il retro, come al solito, è ricco di grafici ed informazioni inerenti le performance del sistema, le possibilità di collegamento con apparecchiature multimediali e valori relativi ai consumi.
Aprendo la confezione troviamo immediatamente in uno scompartimento il cavo di rete, il trasformatore di corrente e la presa/adattatore europea/inglese.
Al di sotto è presente il NAS ben protetto dal polietilene espanso e dal cellofan, affiancato dal manuale e dal DVD contenente software e documentazione digitale.
All’interno della confezione dunque troviamo:
- Il Buffalo LS520D
- Un cavo di rete LAN RJ-45
- Alimentatore di corrente
- Adattatori presa europa/Inghilterra
- Un manuale utente con DVD software.
Buffalo LinkStation LS520D: visto dall’esterno
Esteriormente il Buffalo LS520D ricorda molto il modello LS1200D recensito a questa pagina (http://www.xtremehardware.com/networking/nas/buffalo-terastation-ts1200d-2015063010825/?start=3).
Il prodotto è di dimensioni ridotte, rivestito completamente in plastica rigida nera opaca ad eccezione di un bordino nella parte frontale/superiore rosso. Sul frontale troviamo un adesivo riportante la sigla “LS500 LinkStation”, due led di status e chiaramente lo sportellino removibile che da l’accesso ai due dischi interni.
I laterali son caratterizzati dal logo Buffalo inciso nella plastica.
Sul retro troviamo la ventola posta in estrazione, il tasto “Function” che permette di inizializzare il prodotto resettando la password di amministratore e modificando i parametri dell’indirizzo IP in modalità DHCP, lo switch di accensione “ON/OFF”, una porta USB 3.0, la porta di rete LAN RJ-45, il jack per l’alimentazione, l’etichetta riportante le informazioni del prodotto e l’immancabile Kensington Lock.
Il fondo presenta delle fessure per il ricircolo dell’aria, quattro piedini di gomma anti-scivolo e tre viti.
Rimuovendo il pannello frontale trovano posto i due vani dischi numerati. All’interno sono installati nel nostro caso due hard disk Toshiba DT01ACA100 da 1TB ciascuno.
Buffalo LinkStation LS520D: configurazione di sistema e S.O.
Dopo aver collegato il Buffalo LS520D alla rete installiamo sul PC il software NAS Navigator2 presente all’interno del disco di corredo o scarichiamolo presso il sito ufficiale.
Il sistema rileverà automaticamente il NAS presente sulla rete. Effettuando il click col tasto destro sopra l’icona del NAS rilevato possiamo selezionare la voce “Apri impostazioni web”.
Veniamo rimandati al browser predefinito, tramite il quale possiamo inizializzare il prodotto inserendo, come primo step, la nuova password di amministrazione.
Proseguiamo scegliendo l’utente da utilizzare e quale tipo di volume inizializzare per i dischi presenti all’interno del sistema.
Come ultimo step scegliamo il fuso orario.
Una volta impostati questi semplici parametri verremo rimandati alla pagina di login di sistema.
Inseriamo le credenziali appena scelte.
L’interfaccia grafica del sistema operativo che ci accoglie è leggermente differente rispetto a quella che abbiamo incontrato in passato.
La schermata desktop presenta sulla sinistra alcune icone relative alla cartelle condivise, troviamo il cestino e l’accesso al “My Linkstation” che è un “esplora risorse”.
A destra trova invece posto una dock tramite la quale possiamo accedere alle impostazioni di sistema ed alla gestione del disco, oltre che al “My Linkstation” ed alla applicazione relativa al lettore multimediale.
In “Gestione disco” abbiamo una panoramica di tutte le partizioni del disco e dei volumi creati, con relative informazioni.
Tra le varie applicazioni di sistema troviamo oltre alla gestione disco ed alle cartelle contenenti musica, video e foto, l’applicazione “info server”, contente informazioni come nome del server, indirizzo IP, versione del Kernel, data ed ora di sistema.
In “Informazioni Disk” ricaviamo dati inerenti ai dischi presenti all’interno dei due bay.
“Modalità di sistema” ci consente di personalizzare lo sfondo, i temi o la lingua di sistema.
Tramite la funzione “Password” possiamo modificare la password relativa all’utente.
Uno dei menù più importanti dell’intero sistema è sicuramente quello relativo alle “Preferenze”. In questa schermata troviamo tre macro-sezioni; “Informazioni del sistema”, “Servizi” e “Sistema”.
La prima sezione comprende il menù “Info server” che abbiamo gia visto ed il “Registro di sistema”, un log che tiene traccia di tutte le operazioni eseguite dal sistema.
Il menù “Condivisi” permette di selezionare una cartella ed abilitare il servizio da abilitare sulla stessa; i servizi disponibili sono Samba (SMB), FTP, AFP e DLNA, tutti configurabili tramite le apposite sezioni.
Proseguendo troviamo il menù inerente al servizio iTunes, quello “downloader”, le opzioni di accesso remoto “WebAccess” ed il “Direct Copy”.
Il primo menù della sezione “Sistema” è “Account”, tramite il quale possiamo aggiungere un account, modificarne una password od eliminarlo.
In “Rete” possiamo modificare le impostazioni relative all’indirizzo IP del prodotto, al nome del server o possiamo testare la comunicazione tra i vari apparati tramite un Ping test o un Traceroute direttamente dal tab “Prova”.
Tra le altre funzioni possiamo modificare data e ora, impostare il risparmio energetico relativo ai dischi, pianificare accensione e sospensione del sistema, sincronizzare un UPS, aggiornare il Firmware , scegliere come e quando effettuare un backup oppure resettare il sistema ripristinando le impostazioni di fabbrica.
Sotto questo punto di vista Buffalo ha fatto un buon passo in avanti, il sistema operativo è decisamente più carino e utilizzabile rispetto ai precedenti, anche se non siamo ancora al livello di Synology, Asustor o QNAP.
Buffalo LinkStation LS520D: configurazione e metodologia dei test
I test sono stati effettuati mediante alcuni dei software più utilizzati, completi e affidabili:
- Intel NAS Performance Toolkit
- Robocopy
- Spostamento file SMB tramite Xcopy
- CrystalDiskMark 4.0.3 x64
- ATTO Disk Benchmark
- Ab test eb server
I test Robocopy e Xcopy sono stati effettuati tramite un software da noi sviluppato che esegue tre passate per ogni “test” ed effettua una media matematica delle velocità di trasferimento rilevate.
I dischi utilizzati per il test sono i due Toshiba DT01ACA100 da 1TB presenti all’interno del prodotto in configurazione RAID 0 e RAID 1.
Inoltre abbiamo testato la velocità di trasferimento file delle porte USB 3.0 del quale il sistema è dotato e abbiamo comparato i valori con quelli registrati da una piattaforma fissa e altri NAS dotati di tale porta. Tale test è stato effettuato collegando un Hard Disk esterno Buffalo MiniStation USB 3.0.
Ecco un breve riassunto della configurazione utilizzata per effettuare i test sul PC:
Il sistema è stato collegato ad uno switch NETGEAR ProSafe GS108T in grado di supportare il protocollo Link Aggregation, protocollo non supportato dal Buffalo LinkStation LS520D e pertanto non testato.
Buffalo LinkStation LS520D: Intel NAS Performance Toolkit v 1.7.1
Questa suite è stata sviluppata da Intel appositamente per testare le performances dei Network Attached Storage. Tale applicazione effettua test in svariati ambiti riproducendo situazioni tipiche nell’utilizzo dei NAS, come ad esempio la riproduzione di contenuti multimediali, lo spostamento di file e cartelle o la visualizzazione di Photo Album.
A nostro avviso è ancora acerba in quanto vi possono essere variazioni di performance legate al sistema dal quale viene lanciato il test (ad esempio viene visualizzata la possibilità di riportare dati leggermente differenti dalla realtà se abbiamo più di 2GB installati nel sistema), nonostante ciò rimane comunque uno dei pochi software a svolgere questo compito.
MULTIMEDIA
Le prestazioni di questo NAS con questa suite di test risultano molto equilibrate.
Il prodotto si posizione nella prima metà della classifica sia in configurazione RAID 0 che in RAID 1.
Notiamo che in “Video Record HD” le performance son inferiori rispetto a molte altre soluzioni ma in Video Playback HD andiamo tranquilli.
Il prodotto ci permette dunque uno stream di contenuti ad alta definizione senza problemi.
OFFICE
Come successo con l’Asustor AS6102T anche in questo caso notiamo una controtendenza nei risultati del test.
I valori di “Office Productivity” e quelli del “Content Creation” sembrano quasi invertirsi tra di loro.
Questa classificazione porta in vetta il nostro Buffalo che però sarebbe sul fondo classifica con ordinamento inverso.
COPIA FILE E PHOTOALBUM
In questo test il prodotto si ritrova in fondo alla classifica con picchi elevati in fase di lettura.
Andiamo a verificare i dati mediante i test successivi.
Buffalo LinkStation LS520D: CrystalDisk Mark e HD Tune
CRYSTALDISK MARK
I risultati di questo test sembrano smentire quanto visto pocanzi con la suite Intel.
In fase di lettura sia con volume RAID 0 che RAID 1 abbiamo un risultato strabiliante, con valori che superano di poco i 118MB/s.
In scrittura le cose vanno leggermente peggio restituendo valori di ben 96MB/s in RAID 1 e 109,9MB/s in RAID 0; fantastico!
ATTO Disk Benchmark
I valori vengono assolutamente confermati anche da questo test che riporta valori molto elevati.
In RAID 0 tocchiamo i 118,776MB/s sia in scrittura che in lettura, con una media molto elevata.
In RAID 1 questi numeri son leggermente più bassi ma sembra nell’ordine dei 96-110MB/s.
Buffalo LinkStation LS520D: Robocopy (RAID 0 / RAID 1)
Robocopy è un’applicazione installata nel nostri sistemi operativi dal tempo di Windows Vista; essa ha il compito di spostare i file in maniera rapida. Per utilizzare tale funzione utilizziamo il prompt dei comandi; una volta completato il trasferimento il software riporterà la velocità di trasferimento dati.
RAID 0
Testando il prodotto in un ambiente “reale” notiamo come i valori indicati siano comunque molto elevati.
Abbiamo raggiunto la media di 96.8MB/S in fase di lettura di un file da 4GB ed anche il comportamento con la cartella di immagini e documenti di testo è stato buono. In fase di scrittura le cose son addirittura migliorate per quanto riguarda la copia di file di piccole/medie dimensioni (512MB), mentre abbiamo riscontrato una flessione negativa sulla copia di documenti di testo.
RAID 1
Il RAID 1 riporta valori molto simili per quanto riguarda sia la lettura che la scrittura.
Nel primo caso superiamo i 96MB/s sia nella copia di file da 4GB che nella copia di file da 512MB. In scrittura si ha un leggero rallentamento delle performance generali, ma raggiungiamo gli 87,54MB/s che rimane comunque un buon valore.
Buffalo LinkStation LS520D: Xcopy/SMB (RAID 0 / RAID 1)
Il protocollo Server Message Block è un protocollo utilizzato per la condivisione e lo spostamento di file soprattutto in ambienti Windows. Abbiamo utilizzato questo protocollo tramite il comando “Xcopy” presente nel prompt dei comandi (MS-DOS).
RAID 0
Questo test ci regala dati sorprendenti.
Il Buffalo LinkStation LS520D in fase di lettura raggiunge l’incredibile velocità di 116,36MB/s portando a quasi 100MB/s anche lo spostamento della cartella di immagini; valori elevatissimi. In scrittura le cose cambiano; i valori sono più “in linea” con quanto ci aspettavamo e risultano essere comunque ottimi.
RAID 1
In questo caso le performance sono del tutto simili a quanto visto utilizzando il software Robocopy. Sfioriamo in fase di lettura i 100MB/s con ottimi valori nello spostamento di immagini. In scrittura ci assestiamo intorno agli 81-87MB/s per quanto riguarda lo spostamento di file singoli.
Buffalo LinkStation LS520D: USB 3.0 consumi e rumorosità
Le prestazioni della porta USB 3.0 dell’LS520D sono nella media; raggiungiamo i 50MB/s in fase di lettura ed un più modesto 41MB/s in scrittura. Le performance non son al top ma ci consentono di spostare i propri dati senza attese bibliche.
Buffalo LinkStation LS520D: consumi
Come si evince dal grafico i consumi del Buffalo LS520D rientrano nella media, per quanto riguarda i prodotto della sua categoria.
Raggiungiamo un picco massimo di 17,5Watt consentendoci di tenere acceso il prodotto spendendo poco.
Il sistema risulta molto silenzioso durante il funzionamento e non percepiamo nessun “beep” in fase di accensione o spegnimento; la ventola posta sul posteriore è assolutamente silenziosa.
Perfetto in ogni ambiente.
Buffalo LinkStation LS520D: conclusioni
Prestazioni |
Il prodotto si rivela molto performante; superiamo in più occasioni i 100MB/s e le performance USB sono nella meda. |
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Rumorosità |
Adatto a tutti gli ambienti il Buffalo LS520D risulta essere estremamente silenzioso |
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Qualità dei materiali |
La plastica della quale è composto è molto rigida mentre l’interno è completamente in metallo. |
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Software e supporto |
La GUI del Sistema Operativo è stata rivista e modernizzata; questo prodotto è ancora molto molto lontano da quanto proposto dalla concorrenza ma sicuramente un passo avanti è stato fatto. |
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Prezzo |
Circa 250/260€ per un prodotto dalle ottime performance e con gia due dischi da 1TB all’interno, non male. |
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Complessivo |
Siamo contenti di dare per la prima volta un “gold” ad un prodotto della Buffalo. In passato abbiamo sempre trovato delle limitazioni per quanto concerne il software e le prestazioni che ci impedivano di raggiungere questo risultato. Con il Buffalo LinkStation LS520D le cose son cambiate; questo prodotto, infatti, offre ottime performance raggiungendo e superando spesso e volentieri i 100MB/s. Il software rinnovato da una ventata di freschezza al prodotto, nonostante ci sia da lavorare ancora molto sotto questo punto di vista.
Il prezzo è di circa 250/260€ al pubblico con due dischi da 1TB gia inclusi nel prezzo, non male davvero!
Se dovessimo guardare prettamente le performances diremmo che questo è probabilmente il prodotto più performante nella sua fascia di prezzo. Avremmo gradito la possibilità di vedere questo prodotto in vendita anche senza dischi al suo interno per far scegliere all’utente quali utilizzare. Speriamo di vedere altri NAS dalle caratteristiche simili prodotti da Buffalo, magari con l’aggiunta di un bell’app-center!
Pro
- Performance generali
- Performance delle USB nella media
- Porta USB 3.0
- Software rivisto e migliorato
- Silenziosità
- Consumi
- Prezzo
Contro
- Software ancora limitato
- Poche porte USB 3.0
Ringraziamo Buffalo per il sample fornitoci
Ciardiello Angelo