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RASPBERRY PI: piccolo ma potente! presentazione+ guide


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INTRO

In questo thread mostrerò il mio personalissimo mod del raspberry, l’installazione e una prima visione del sistema Raspian, come overcloccarlo; come montare un hard disk esterno; come inserire il client torrent trasmission. In futuro appena possibile pubblicherò altre piccole guide(esempio condivisione contenuti, NAS, ecc), ma sotto esami ho poco tempo per farlo!

 

PRIME IMPRESSIONI, IL CASE DA ME COSTRUITO CON I LEGO

 

Le prime impressioni sono molte buone, la resistenza, robustezza e i materiali sono molto buoni contando il costo, quasi irrisorio del piccolo pc. Le dimensioni sono quelle di una carta di credito. La nostra SD si inserisce sulla parte ”posteriore” della scheda sul lato corto, mente all’altra estremità troviamo le due porte usb e la connessione ethernet 10/100. Sul lati lunghi da una parte la porta HDMI, dall’altra l’audio e l’rca. L’alimentazione è tramite microUSB. È consigliato un adattatore da almeno 700 mAh(milliampere). Io considerando che vorrei overcloccarlo uso un alimentatore di un iphone, con potenza di uscita di 1000mAh.

 

20130208136035832428234.JPG

il piccolo PC non è provvisto di dissipatori di alcun genere, e dato l’overclock che mi piacerebbe eseguire devo necessariamente aggiungere una ventola. Considerando che da piccolo giocavo molto con i Lego ed avendoli ritrovati da poco in casa, ho deciso di dilettarmi con un case fatto di lego, integrando nella struttura una ventola da 4cm. Vi lascio alle foto, prima di parlarmi dell’installazione della SD

 

20130208136035919103257.JPG

20130208136035912213356.JPG

20130208136035898120839.JPG

Edited by nicscap
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INSTALLAZIONE SISTEMA OPERATIVO

Per le mie necessità mi “accontento” della versione “wheezy raspian”, che è possibile scaricare da Downloads | Raspberry Pi. Una volta scaricata l’immagine del nostro sistema dovremo trasferirla sulla nostra SD, nel mio caso una SD Sandisk Extreme da 16 gb class 10 da 45MB/S. Per rendere la SD avviabile e compatibile con il nostro piccolo PC ho usato, come consigliato sul sito raspberry.org, Win32DiskImager, il cui download possiamo trovarlo su google.

Dopo averlo installato lo eseguiamo con i privilegi di amministratore e selezioniamo l’immagine di raspian appena scaricata. Clicchiamo su Write e aspettiamo che la scrittura venga completata.

Installiamo la nostra SD e Collegati tutti i cavi è ora di accendere finalmente il nostro Raspi. Per farlo attacchiamo la corrente se non lo abbiamo ancora fatto.

 

20130208136035987165907.jpg

 

All’inizio troviamo la schermata blu con un menù intitolato Raspi-config. Da questo menu selezioniamo le seguenti voci e modifichiamole(per spostarci usiamo il tasto TAB e le freccette direzionali):

  1. Configure_keyboard : settiamola in italiano!
  2. Change_timezone: selezioniamo prima Europa e poi Rome
  3. Expand_rootfs: per far vedere al nostro Raspi tutta lo spazio della nostra SD
  4. Ssh: verifichiamo che sia abilitato
  5. Boot_behaviur: abilita l’interfaccia grafica, dato che è presente non vedo perché complicarci la vita usando solo il terminale, strumento di cui faremo ampio uso più tardi!
  6. Overclock: questo è lo strumento più facile per configurare l’overclock del nostro Raspi: all’interno sono presenti quattro profili predefiniti. Avendo io una ventola scelgo l’high. In ogni caso si può modificare inserendo da terminare il comando “ Raspi-config”.
    Molti si chiederanno: solo così si overclocca? Certo che no, ma per un uso standard va più che bene un overclock certificato dalla Raspberry Foundation.

 

Una volta completate tutte queste operazioni, ci sarà richiesto di effettuare un reboot, clicchiamo su yes e al successivo riavvio ci troviamo nel desktop di default.

 

20130208136035979107775.JPG

 

Adesso rechiamoci nel menu (è dove c’è il tasto start in windows) e andiamo su Other e apriamo l’ultima applicazione, ovvero il terminale con privilegi di root. È importante aprire sempre tale terminale, per evitare di dover anteporre ad ogni nostro comando la parola “sudo” che appesantisce la nostra riga di comando.

PS: d’ora in avanti scriverò tutti i comandi da dare con le virgolette “ , queste NON devono essere scritte nel comando.

La prima cosa da fare è effettuare gli update: per far ciò diamo il comando “apt-get update” dal terminale appena aperto. Aspettiamo che finisca ed ora è meglio effettuare un riavvio. Per questo diamo da terminale il comando “reboot” .

Ora al successivo avvio potremmo fare tutto ciò che il nostro Raspi ci consente!

Edited by nicscap
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UTILIZZARE HARD DISK ESTERNO

Molti di noi hanno pensato di usare il raspberry come “mulo” dato il suo bassissimo consumo energetico. Bene, io mi accingo a spiegarvelo in maniera semplice e dettagliata e in particolare in italiano!!!

Ricordo che è vietato scaricare qualsiasi cosa che è protetta da copyright.

Innanzi tutto se avete già provato ad attaccare un hard disk esterno vi sarete accorti che avete esclusivamente la possibilità di lettura. Iniziamo ad ovviare a ciò.

 

Questa miniguida è fatta a punti, uno segue l’altro, e devono essere seguiti in maniera dettagliata.

Prerequistito: aver eseguito l’update (“apt-get update”) e il successivo riavvio.

  1. a) Il mio disco è formattato in formato ntfs, per cui dobbiamo installare i drivers per questo file system. Aprendo il terminale con pribilegi di root eseguiamo il seguente comando
    [i]Apt-get install ntfs-3g[/i]


  2. . Aspettiamo che il processo si completi, se ci chiede di confermare l’operazione clicchiamo su Y.
  3. a) Ora eseguiamo il comando
    [i]fdisk –l [/i]

    che ci consente di visualizzare i dischi attaccati. Ci troveremo difronte a una schermata simile (immagine presa da Google, non mia)
    20130208136035921171303.png
    l’immagine soprastante ci dice che il nostro hard disk esterno è collegato a

    /dev/sda

    (quadrato A) e la partizione da montare è

    /dev/sda1

    (riquadroB).

  4. Dobbiamo creare una cartella(il cui nome è a piacere, io la chiamo harddisk1) in cui “montare” il nostro hard disk. Lo faremo nella cartella “media” presente nella cartella a monte di tutto il sistema operativo, ovvero “ / “.
    Dal terminale, sempre con privilegi root digitiamo:
    mkdir /media/harddisk1 


  5. Ora dovremo associare la cartalla al nostro volume, per cui digitiamo:
    mount –t ntfs-3g /dev/sda1 /media/harddisk1 


  6. Verifichiamo che il nostro volume sia stato montato, dando il comando:
    df –h


    Se è stato montato lo capiremo se si posiziona dove c’è il riquadro rosso nell’immagine precedente

  7. Affinchè l’hard disk sia montato all’avvio dovremo eseguire tale operazione al boot con privilegi di root. Andremo dunque a modificare il file che carica i dischi all’avvio. Sempre dal nostro caro terminale digitiamo:
     nano /etc/fstab


    Adesso ci si apre questa finestra(immagine presa da internet, modificata da me):
    20130208136035920209345.jpg
    dove indico con la freccia andremo a scrivere quanto segue(cercate di incollonnarlo con le stringhe soprastanti):

    /dev/sda1        /media/harddisk1        ntfs-3g        defaults         0         0 


     
    Dopo averlo fatto eseguiamo su tastiera la combinazione CTRL+x
    dopo clicchiamo y
    infine invio per confermare il tutto

  8. Ora siamo tornati sul terminale e digitiamo
    reboot


  9. a) Quando il raspberry si riavvia, apriamo un terminale e con la combinazione “df –h” verifichiamo che il nostro hard disk sia stato correttamente montato.

 

il gioco è fatto!

Edited by nicscap
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INSTALLAZIONE TRANSMISSION

Per installare transmission utilizzeremo solamente il terminale. Quindi apriamolo con privilegi di root.

Anche questa descrizione verrà fatta per punti quindi seguiteli scrupolosamente!

 

  1. Installiamo transmission e l’interfaccia web relativa al programma con il comando:
     apt-get install transmission-daemon transmission-remote-cli


  2. Ci verrà richiesto di confermare, per cui clicchiamo “Y”
  3. Una volta installato dovremmo effettuare delle modifiche ai parametri per rendere accessibile l’interfaccia web. Innanzitutto stoppiamo il servizio del client torrent digitando:
    service transmission-daemon stop


    E aspettiamo conferma di ciò.

  4. a) Ora andremo ad effettuare le modifiche. Quelle che apporto io sono essenziali per l’utilizzo dell’interfaccia web e per il corretto funzionamento del programma.
    Digitiamo nel terminale:
     nano /etc/ transmission-daemon/setting.json


    Vi vengono elencati una serie di parametri come nell’immagine sottostante.
    20130208136036062152184.JPG

  5. Digitiamo sulla tastiera la combinazione “CTRL+W”, ovvero un finder delle istruzioni che dobbiamo modificare

    1. Cerchiamo “download_dir”: e modifichiamo il percorso a nostro piacimento, nel mio caso “/media/harddisk1/completati”
    2. Cerchiamo “incomplete-dir-download” e decidiamo se vogliamo avere una cartella dei download incompleti: se si digitiamo “true” e più sotto inseriamo il percorso, altrimenti “false” se vogliamo che i download in corso siano nella stessa cartella del completati.
    3. Cerchiamo “rpc-whitelist-enabled” ed impostiamolo su “false”
    4. Cerhicamo “rpc-authentication-enabled” ed impostiamolo su “false”. Perché? Basta leggere la password, tre righe più sotto! ed in ogni caso, ad ogni accensione la password cambia.....
    5.  

      [*]Per uscire usiamo la combinazione “CTRL+X

      poi y

      infine invio per confermare

      [*]Eseguiamo da terminale il comando:

      ifconfig

      E salviamoci il l’indirizzo della prima riga, dopo “inet” per capirci.

      [*]Ora dobbiamo riavviare il serivzio torrent precedentemente stoppato, con il comando

      service transmission-daemon start

      [*]Effettuiamo un reboot e accediamo alla nostra interfaccia web digitando su una qualsiasi macchina il nostro indirizzo precedentemente salvato, seguito da “:9091” ad esempio 192.168.x.xx:9091

      eeeee il gioco è fatto!!!

Edited by nicscap
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GUIDA SSH DA WINDOWS

questo nuovo post e veloce post sul raspberry ci consente di accedere al terminale del nostro mini PC a distanza, tramite il protocollo SSH. il post parla di windows, ma da un sistema linux o mac è ancora più semplice, in quanto non avremo bisogno dell'utility PuTTY per connetterci in remoto. questa mini guida è l'ideale per chi non ha uno schermo con cui connettersi al Raspi:dopo aver installato il sistema sulla SD basta connettersi tramite terminale, dato che il protocollo SSH è attivato di default nelle ultime distribuzioni di Raspian.

  1. scarichiamo l'utility Putty da seguente link PuTTY Download Page
  2. apriamo il programma e ci troviamo davanti a questa schermata:

20130209136042082562244.PNG

ora inseriamo l'indirizzo ip assegnato al nostro raspberry. se non ne siamo a conoscenza basta entrare nella pagina del modem da un broswer e digitare 192.168.1.1 e vedere l'indirizzo assegnato al raspberry, come nella foto sottostante:

20130209136042131118228.PNG

3. ora, dopo aver inserito l'ip, clicchiamo su open e ci si aprirà una schermata dove dovremmo inserire i login per entrare nel Raspberry:

login as:
pi

[email protected]'s password:
raspberry
(non verrà visulalizzata, ma il sistema la invia al raspberry)

 

clicchiamo invio e il gioco è fatto siamo dentro il nostro raspberry!!

 

20130209136042157199177.PNG

 

EDIT: segnalo anche la possibilità di accedere da ios con l'applicazione gratuita vSSH Lite !

configurandolo cambia solo che alla voce host mettiamo l'indirizzo del raspberry!

 

 

PS: in settimana pubblico come visualizzare l'interfaccia grafica con VNC, per i meno esperti con il terminale!

Edited by nicscap
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  • 3 weeks later...
  • 3 months later...

SAMBA E LA CONDIVISIONE IN RETE

ciao ragazzi, dopo un bel po’ torno Ad aggiornare il post. Quest’oggi vedremo come installare samba per condividere il nostro raspberry in rete ed accedere all’hard disk collegato nel precedenti post da pc windows( analogo con linux e mac).

Nelle mie immagini potreste vedere stringhe diverse, voi modificate solo quelle che vi dico, le altre sono frutto di prove mie!

 

Ogni punto corrisponde al numero nell’immagine

 

0. Eseguiamo il solito comando

 sudo apt-get update

  1. Al termine eseguiamo, come indicato in figura,
    sudo apt-get install samba samba-common-bin


  2. Diamo conferma con il tasto
     Y

    , come indicato al punto 2 della figura

  3. Verifichiamo che il sistema dia l’ok per samba, punto 3 della figura

 

20130530136992038131230.PNG

 

4. Ora digitiamo

sudo nano /etc/samba/smb.conf

per editare la configurazione di samba

Questo file è diviso in molte sezioni, a noi ne interessano principalmente 4:

· Browsing, Authentication, misc, share

5. Il workgroup si può non modificare, è a piacere tranne per xp che deve essere workgroup

6. Modifichiamo server string in “ Raspberry” , occhio se mettete maiuscole come me!

20130530136992086172405.PNG

 

7. Eliminiamo il cancelletto all’inizio della stringa nella sezione authentication

 

8. Eliminiamo il cancelletto all’inizio della stringa nella sezione misc

20130530136992037114653.PNG

 

9. Alla fine di tutto il codice inseriamo le linee in figura; dovete adattare le stringe alla vostra situazione, ad esempio

il nome tra [ ], il commento e il path, ovvero il percorso della cartella che intendete modificare

20130530136992127178819.PNG

 

10. Salviamo tutte le modifiche con la combinazione

Ctrl+x         
     Y
enter

 

11. Dobbiamo impostare la password per il nostro utente pi con la stringa

 sudo smbpasswd –a pi

Inseriamo due volte la password ( non verrà scritta)

Riavviamo il servizio samba con

sudo /etc/init.d/samba restart

 

12. apriamo computer e spostiamoci su rete

dopo il caricamento dovrebbe apparire il nome che abbiamo dato al passaggio 6

cliccando sopra ci chiede di inserire le credenziali che abbiamo dato e infine ci apre la nostra cartalla condivisa!!

20130530136992157136704.PNG

 

 

finito! prossimamente come accedere via internet, da ovunque alla nostra cartalla condivisa!

Edited by nicscap
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un pò di comandi per tutto! in aggiornamento costante

 

spegnere il raspberry( consigliato prima di staccare la spina, se state scaricando i filepotrebbero corrmpersi!!!)

al posto di now potete inserire un l'orario che desiderate

sudo shutdown -h now

 

temperatura del processore

[color=#333333][font=Helvetica Neue]vcgencmd measure_temp[/font][/color]

 

installare nuovi pacchetti

sudo apt-get install nome_pacchetto

 

rimuovere pacchetti

sudo apt-get remove nome_pacchetto

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usare raspberry in remoto con interfaccia grafica

questo metodo è molto facile, se non banale! visualizzare sul nostro pc windows , il desktop del raspberry

quello che ci serve sapere è l'indirizzo del nostro raspberry, user e password dell'account, rispettivamente "pi" e "raspberry" se non gli avete modificati

 

 

 

  1. eseguite il solito comando
    sudo apt-get update


  2. quando ha finito eseguite
    sudo apt-get install xrdp


  3. cliccate su Y per confermare
  4. dal pc windows navighiamo in accessori -> connessione a desktop remoto
  5. inseriamo l'indirizzo del raspberry sulla nostra rete
  6. inseriamo user e password del raspberry
  7. il desktop raspbian appare con una barra in alto, tipica di windows!

 

 

e anche questa volta FATTO!!!!

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  • 2 months later...
  • 3 months later...
Mi permetto di aggiungere questo link su come installare sul raspberry PI Owncloud un clone di Dropbox !!

 

> Link

 

Prossimamente nel forum ci sarà un thread apposito su owncloud......

 

ciao a tutti volevo sapere quanto verrà realizzata la guida su owncloud non riesco a seguire alla perfezione la guida in inglese.

attualmente ho un rasp con transmission e samba configurato.

grazie mille e complimenti a tutti il forum

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ciao a tutti volevo sapere quanto verrà realizzata la guida su owncloud non riesco a seguire alla perfezione la guida in inglese.

attualmente ho un rasp con transmission e samba configurato.

grazie mille e complimenti a tutti il forum

 

Ci sarebbe una guida/review in italiano pronta da un n bel po ma attualmente è in revisione per la pubblicazione sul portale......

@Le085

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