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[Mouse Mod] Ladybug mod by Twin & g4dual


g4dual

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Ciao ragazzi, alcuni di voi (quelli da poco iscritti) mi conoscono già da vecchia data, tutti gli altri invece ... da quando mi sono iscirtto ...

 

Bando alle ciancie, iniziamo subito con le fotografie.

 

Ecco il mouse ancora nella scatola

 

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proseguiamo con un paio di immagini del mouse scelto per questo mod ... da notare la verniciatura nera ad effetto velluto, veramente spettacolare al tatto

 

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Ecco una vista del mouse rimontato .... essì, dopo averlo "eviscerato" della sua elettronica, l'ho rimontato per un motivo molto particolare

 

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Per procedere col mio lavoro ho ritagliato due pezzetti di balsa dello spessore di 10mm e li ho incollati a formare un blocchetto spesso 20mm

 

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Qua si osserva il blocchetto affettato su un fianco, per raggiungere le dimensioni richieste dalla successiva lavorazione

 

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in questa immagine, invece, si vede il pezzetto di balsa dopo una prima sgrossatura...

 

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... dopo la seconda passata di lima, si inizia a delineare la forma finale del pezzo...

 

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... un'altra vista, questa volta sul retro ...

 

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Ora viene il bello .... munito del fido dremel e della fresa per piastrelle (spettacolare!!!) inizio a scavare nell'interno di questo pezzo ....

 

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PS: il tutto, ovviamente, fatto sempre sotto la stretta sorveglianza della Twin .... Megacapodirettoregeneraledeilavori :stordita:

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Un'altra serie di immagini ... per iniziare a produrre bavetta :stordita:

 

Inizio col ricoprire il mouse con uno strato bello tirato di pellicola per alimenti

 

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Successivamente, munito di un bel barattolo di stucco rapido per carrozieri (a due componenti) ecco che vado a ricoprire il mio "cosillo" di balsa là dove andrà poi sistemato in via definitiva ...

 

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Aspettato il tempo necessario che lo stucco catalizzi, ecco che sono andato a rimuovere la pellicola ed il cosillo dal mouse ... notando una cosa curiosa ... lo stucco poliestere ha fatto reazione con la pellicola, andando fisicamente a scioglierla ... successivamente, non pago, ecco che mi si è andato a saldare direttamente sulla vernice del mouse ... i risultati si vedono, seppure con difficoltà in questa foto ...

 

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Questa fotografia mostra un particolare del cosillo preso dal di dietro, per far vedere come lo stucco sia andato a ricreare perfettamente la superficie del mouse, comprese le giunture della plastica ... perfetto! Avrò una adeguata superficie di incollaggio

 

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Ed ecco il cosillo dopo una prima passata di carta vetrata...

 

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.... e dopo una seconda passata di stucco ....

 

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... leggero cambio di programma, lisciata della seconda mano di stucco e rivisitazione della forma generale ....

 

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.... terza mano di stucco ormai carteggiata

 

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Ed ora una immagine per stuzzicare la mente ... :fiufiu:

 

Preso un pezzo di plexy da 5mm di spessore sono andato a ritagliare due dischetti del diametro di 12 mm circa ....

 

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PS: ... ovviamente col mio fido seghetto da traforo ... a mano !!! :uhahah:

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Continuano le peripezie di mister mouse ... iniziamo a svelare qualche mistero ... :uhahah:

 

Ecco che il "cosillo" prende posto stabile nella sua posizione, incollato con stucco rapido bicomponente (successivamente rinforzato poi con cianoacrilato) ... ma ... in modo da rendere sempre perfettamente smontabile il mouse ....

 

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... come di vede in questa immagine ...

 

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Vi ricordate dei due dischetti ritagliati da un pezzo di plexy mostrati qualche foto fa? Eccoli "riconfigurati" nella loro forma definitiva ... manca solo una passata di cartavetro fine fine ed il gioco è fatto ... la metodologia di realizzazione rimane un segreto del dual, più per "l'azzardo realizzativo" che per altro, non vorrei che qualcuno si facesse del male ... visto che è stato usato il dremel ed un bisturi ... e non dico altro ... :fiufiu:

 

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in questa immagine si vede come sono andato a modificare il "davanti" della forma in balsa, il tutto sgrezzato con la solita fresa da piastrelle e poi rifinita prima con una fresetta cilindrica ad alta velocità e successivamente con carta vetrata molto fine ...

 

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Munito di una mano ferma, un dremel ed una punta ad alta velocità sono poi andato a realizzare questo scasso al di sotto della protuberanza creata in precedenza ...

 

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Ecco una vista generale con i fori praticati e con tutte le punte utilizzate per queste e le successive lavorazioni

 

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Questo è un close-up dell'interno del mouse, lato testa, si notano una serie di fori, praticati con la punta conica arrotondata che si vede nella foto precedente e con una fresetta ad alta velocità a testa sferica ...

 

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"Da mo" il dual fa sul serio ... fin'ora ha giocato ... :perfido:

 

Allora, ecco l'occorrente ... la mitica fresa per piastrelle ... ormai insostituibile amica tuttofare ...

 

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.... ed un anonimo pezzo di plexy .... sempre lui, spessore 5 mm ...

 

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... mmm .... cosa ci vorrà fare il dual ? :fiufiu:

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.... questo è quello che ne è venuto fuori dopo un paio d'ore passate a sdremelare il pezzetto di plexy con la punta per piastrelle ... una passata in carta vetrata molto fine e via, il pezzo è finito ... dalla foto non si nota molto ma è stato scavato dal pieno in forma curva, per adattarsi ... ghghghg ... chiedete al Rigor i segni che mi sono "scavato" sull'unghia del pollice :stordita:

 

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Ecco una vista dei pezzi in plexy

 

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Ed ora, amici miei ... inizia la fase "più tecnica" .... l'utilizzo della vetroresina, passando per un master, uno stampo in gesso e la lana di vetro ....

 

... questa una preview .... il nostro master sul tavolo di lavoro, una lastra in vetro ...

 

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.... in questa immagine un folle acquisto del dual .... la plastilina!!! :clapclap: .... al supermercato la Twin camminava qualche passo avanti a me, come se non mi conoscesse .... bha .... chissà perchè :fiufiu:

 

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Ed ecco la plastilina in azione .... sono andato a tappare i vari buchi presenti e già che c'ero ho apportato alcune modifiche alla forma del mouse, andando a rimuovere ogni rientranza ed ogni possibile angolo in sotto-squadro .... poi capirete il perchè

 

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Per creare una forma in cui versare il gesso mi sono rivolto nuovamente alla plastilina .... siccome però la testolina doveva rimanere fuori ho creato una diga che la ha aggirato completamente ...

 

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Successivamente si prende il nostro gesso in polvere e lo si allunga con acqua di rubinetto ... per le proporzioni si usa "l'occhiometro" .... o, come si dice in cucina Q. B. .... insomma la consistenza non deve essere troppo liquida, sennò ci mette una vita ad asciugare, ma non deve essere neppure troppo solida altrimenti non penetra perfettamente nello stampo creato, diciamo che la consistenza di un frappè è quella che più si avvicina a come dovrebbe essere ..... tornando a noi, nella foto che segue, ecco il mouse ricoperto di gesso, lo stampo è pieno .... il master completamente ricoperto

 

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Una nota importante: prima di versare il gesso è opportuno spennellare per bene ogni superficie che adrà a diretto contatto con il gesso con un distaccante (nel mio caso ho usato la solita cera solida per pavimenti) .... altrimenti potrete scordarvi di separare stampo e master .... :hysterical:

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Ed ora, prima di passare alle immagini ed alla spiegazione vi mostro ancora un paio di immagini dello stampo e vi spiego ancora un paio di cosette riguardo al gesso ...

Andiamo con ordine e partiamo dalla prima immagine ...

 

.... vediamo infatti lo stampo ormai separato dal master .... dovete sapere che il gesso non va fatto asciugare completamente prima di rimuovere lo stampo, per via del fatto che modifica, seppur impercettibilmente, le sue dimensioni (si restringe) ... se aspettate la completa essicazione, nessun prodotto distaccante basterà a separare master da stampo stesso .... a seconda del prodotto acquistato e dalla sua diluzione i tempi variano, riporto la mia esperienza ... con il prodotto acquistato da me, già un'ora è più che sufficiente, una volta separati stampo e master, si lascia completare l'essicazione del gesso in un luogo ventilato, non avete idea di quanta acqua esca dal gesso in essicazione .... :AAAAH:

 

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... ed ecco il master, perfettamente integro, ora solo da ripulire e carteggiare prima della verniciatura finale ...

 

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Una volta asciugato, il gesso sarà carteggiato con cartavatrata fine, in modo da eliminare le piccole imperfezioni e creare uno strato sul quale faccia presa la cera (o prodotto distaccante) da stendere prima dello strato di resina ...

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... ed ecco tutto il materiale necessario per questa nuova fase ...

 

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In ordine a partire dall'alto a sinistra:

 

- cera solida per pavimenti (usata come distaccante)

- fondo di bottiglia d'acqua usata come recipiente per mescolare la resina

- catalizzatore della resina (le percentuali di diluizione dipendono dalle marche)

- resina poliestere (nel mio caso, ma va bene anche quella epossidica)

- stampo in gesso ripulito dai residui di plastilina e carteggiato

- tessuto in lana di vetro (più in là una precisazione)

 

 

Non ci resta che iniziare coi lavori!

 

 

Per prima cosa si spalma con un pennellino il nostro stampo (carteggiato e ripulito) con il solito distaccante (la mia adorata cera per pavimenti ....

 

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.... successivamente sono andato a creare delle strisce col tessuto in lana di vetro, strisce larghe circa 4/5 cm ... il fatto di affettare il tessuto serve per evitare poi pieghe strane nello stampo, con questo metodo la solidità è praticamente come fosse un pezzo unico ....

 

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... ed ora viene il bello, si iniza col spalmare un sottile strato di resina dentro lo stampo ....

 

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... e piano piano, con colpetti della punta del pennello si picchietta il tessuto di vetro fino a che non sia perfettamente impregnato di resina. In questa foto il primo strato di tessuto è "in posa". Una accortezza, sovrapporre sempre gli strati fra di loro di alcuni millimetri, in modo da avere maggiorre solidità meccanica ....

 

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La posa degli strati successivi (nel mio caso 4 perchè il tessuto che avevo è particolarmente sottile) è la medesima, una accortezza per una solidità meccanica maggiore stà nel ruotare il tessuto di 90° col secondo strato, di 45° per il terzo e nuovamente di 90° per il quarto strato ... in questo modo le fibre saranno disposte in ogni direzione....

 

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.... il tessuto di vetro è stato posato tutto e il pezzo è in fase di asciugatura sul balcone, al sole ....

 

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A seconda di quanto catalizzatore avete usato nella mescola con la resina, per la completa essicazione può passare da un'ora fino a 6/12 ore ... nel mio caso, essendo la resina un po' vecchia ci ha messo 6 ore per ottenere una superficie non più appiccicosa al tatto e quindi lavorabile

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Ed ecco il pezzo rimosso dal suo stampo, sta asciugando nell'interno (che sarebbe l'esterno)

 

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... un particolare ....

 

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Un dato indicativo .... vi ho parlato dello spessore del tessuto di vetro che avevo in casa ... bene, nonostante i 4 strati sovrapposti e la resina impregnante, questo guscio non supera i 3 decimi di millimetro di spessore, è troppo sottile e si piega solo a guardarlo, dovrò porre rimedio! :perfido:

 

 

 

PS: Mi raccomando quando usate la vetroresina e la lana di vetro ... sono prodotti altamente cancerogeni ... altamente!!! .... lavorate sempre in ambienti areati, meglio se all'aperto e non respirate i vapori della catalizzazione! Ricordatevi che con la salute non si scherza!!!

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Proseguo la carrellata delle immagini comparando le due tipologie di tessuto di vetro che esistono in commercio.

Le due tipologie utilizzate in questo mod, in questa prima foto si vede il matt, spiego dopo la differenza, anche se le foto parlano molto chiaro ...

 

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... mentre in questa si vede il tessuto di lana di vetro...

 

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.... ed ecco un paio di foto per i particolari....

.... matt ....

 

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e tessuto in lana di vetro ...

 

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Sono entrambi tessuti in lana di vetro ma mentre il primo è formato da pezzetti non più lunghi di 5/6 cm "tessuti" senza un ordine preciso, il secondo è un vero filato in lana di vetro, con tanto di trama e di ordito. Vantaggi e svantaggi: il primo (matt) è ideale per la realizzazione di stampi complessi, per via della sua natura, infatti, si adatta molto bene a forme particolarmente complesse, di contro, non avendo fibre lunghe non dispone di una grande resistenza meccanica. Il secondo (tessuto in lana di vetro) invece, per via della sua natura di "filato" non è adatto per la realizzazione di forme particolarmente complesse, si vengono a creare molte pieghe nel tessuto, difficilmente eliminabili senza deformarne la trama.... di contro però, dispone di una eccezionale resistenza meccanica, soprattutto se viene utilizzato in strati sovrapposti con le fibre incrociate strato su strato....

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Ebbenei si, non sembra vero ma siamo in dirittura finale ...ecco infatti, le ultime immagini ...

 

.... incidente di percorso .... durante la catalizzazione dello strato di matt sopra ai quattro precedenti (per aumentarne lo spessore e la resistenza), il pezzo è andato a spaccare in due lo stampo in gesso .... uff .... ed io che volevo tenerlo per fare altre prove ...

 

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.... fortunatamente la resina aveva già fatto presa, e nulla si è più mosso .... in questa immagine il pezzo al sole per l'asciugatura ....

 

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... un unico strato di matt è bastato a rendere come "roccia" il guscio che prima sembrava "carta" :stordita:

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