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(guida) Usare un cellulare Android come navigatore satellitare per trekking o cycling


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Girando tra forum di cicloturismo e trekking ho notato che c'è una grande confusione per quanto riguarda l'argomento della gestione di cartografia su cellulare: mentre è facile trovare sistemi di navigazione per automobili, è più difficile trovare un sistema che soddisfi nell'orientamento a piedi o in bici, specialmente se offline (che non richieda una connessione). Vi mostro il sistema che ho trovato io:

 

Il cuore di tutto è Maverick (Maverick - GPS navigation for Android with offline maps support.), che è un sistema di cartigrafia per Android. È in grado di fare il caching delle mappe da varie fonti: Google Maps, OpenStreetMap, OpenCyclingMap, Bing, Yahoo! Maps ed altre. La versione di prova è limitata e gratuita (permette di imporare un solo tracciato GPX, per esempio), mentre quella completa costa 5€, e personalmente credo che li valga.

 

Ok, quindi abbiamo installato Maverick e stiamo per andare ad arrampicarci su qualche montagna. Manca qualcosa? Sì: abbiamo bisogno di

 

  • Mappe (non essenziali ma caldamente consigliate)
  • Percorso in formato GPX o come waypoints KML (essenziale)
  • Nel caso in cui siamo a piedi e siamo molto avventurosi potremmo sostituire il percorso con le coordinate GPS del punto da raggiungere, il sistema ci indicherà direzione e distanza con una freccia, ma senza tenere conto degli eventuali ostacoli in mezzo.

Per quanto riguarda le mappe possiamo utilizzare due sistemi per recuperarle: il primo è fare il pre-caching direttamente dal telefono.

 

Connettiamoci ad una rete wifi e apriamo Maverick, inquadriamo l'area che c'interessa e cerchiamo di percorrerla tutta a livelli di zoom diversi. Ricordate che se non utilizzate un livello di zoom in questa fase non lo avrete una volta disconnessi!

 

Il secondo metodo è creare un atlante con il programma Mobile Atlas Creator (Mobile Atlas Creator (MOBAC)). Purtroppo con questo metodo non è possibile utilizzare le mappe proprietarie (quindi Bing, Google Maps, OVI Maps etc) in quanto le relative aziende ne hanno chiesto la rimozione per motivi di mercato (non mi lascio andare a commenti offensivi...).

Comunque, basta scaricare il programma (per Windows, Linux e OSX), scompattarlo ed eseguirlo. Ci chiederà che tipo di atlante creare. Ovviamente quello giusto è Maverick Atlas. Selezionare la fonte per la mappa: ce ne sono diverse. Open street map è una mappa collaborativa open source abbastanza precisa, e Open Cycle Map è l'equivalente ma con cose interessanti per i viaggi in bici (ciclovie, parcheggi bici, bagni, fontanelle).

 

t95270_schermata-mobile-atlas-creator-mobac-1.9-beta-5-1806-.png

 

Clickando sullo schermo selezionare in un riquadro la zona che ci interessa e aggiungetela all'atlante. Poi clickate su Create Atlas e attendete il download di tutti i pezzetti della mappa. Infine create le cartelle create (quelle con un numero come nome) all'interno della cartella:

/sdcard/maverick/tiles

del vostro cellulare.

 

 

Per importare un percorso è sufficiente copiare il file GPX che lo descrive nella cartella:

/sdcard/maverick/tracks

Ricordate che se non avete la versione completa di Maverick potrete utilizzare solo un percorso.

 

Sì, ma dove si trova un percorso? Ci sono molte fonti di percorsi già pronti (http://www.wikiloc.com, http://www.piste-ciclabili.com, http://www.bikemap.net etc...), oppure c'è chi registra un percorso portando con se un gps per la tracciatura (potete farlo dall'interno di Maverick stesso o con programmi come MyTracks sempre per Android). Ma se volete pianificare da casa un itinerario dovrete usare Google Maps.

 

...che però non permette l'esportazione in file GPX...

 

...ufficialmente :asd:

 

GMapToGPX (GMapToGPX » Communications From Elsewhere) vi permette di aggiungere un link ai vostri segnalibri che permette l'esportazione dei percorsi da Google Maps. Vediamo come funziona.

 

Apramo Google Maps e creiamo un percorso. Ad esempio scriviamo "da Terni a Pisa" e diamo invio. Selezioniamo magari la pianificazione per pedoni, e magari personalizziamo il percorso clickandoci sopra e trascinandolo. Alla fine clickiamo sul link aggiunto ai segnalibri e ci comparirà questa schermata:

 

t95271_gmapstogpx.png

 

Questo codice andrà incollato dentro un file di testo con estensione GPX, per esempio Terni-Pisa.gpx e copiato, come si diceva sopra, nell'apposita cartella. Ma prima personalizziamolo: i due pulsanti che c'interessano sono quello cerchiato di rosso e quello di verde. Quello rosso vi consiglio di impostarlo su "Track" per non aver problemi con Maverick (non so perché, ma gestisce male le "Route").

Il secondo indica il livello di dettaglio del percorso. Può sembrare una stupidaggine, ma fuori città è importante avere più punti di coordinate. Questo perché il programma collega due punti consecutivi con una linea retta. In città questo va bene visto che gran parte delle strade sono dritte, ma non va bene per niente sui sentieri: sono spesso tortuosi e ci sono bivi e biforcazioni più o meno bene interpretabili, è quindi necessario che la linea sia più accurata possibile, anche a costo di un file più grande e pesante da gestire. In tal caso, quindi, selezioniamo Full nel pulsante indicato dal cerchio verde.

 

Copiamo il tutto dentro un file .gpx e mettiamolo nella SD nel punto in cui si diceva. Ora apriamo Maverick e vediamo che non ci siano problemi. Selezioniamo le mappe giuste (pulsante Maps) e il percorso giusto (Binocolo -> Tracks -> Nome del nostro percorso). Siamo pronti a partire.

 

Come si diceva prima c'è anche la possibilità di navigare verso un punto in modalità bussola. Da Maverick selezioniamo Binocolo -> Coordinate -> Inseriamo le coordinate GPS nel telefono. Comparirà una freccia che indica il punto designato, seguiamo quindi la freccia. Nel caso in cui non abbiamo caricato una cartina, clickando in basso a sinistra dello schermo passiamo in modalità Bussola e facciamo semplicemente coincidere il pallino blu con la parte alta del telefono, quando coincide camminiamo in linea retta.

 

Spero d'aver chiarito qualche dubbio... ovviamente questa è una guida di base e permette grandi variazioni, ma dovrebbe essere sufficiente a garantirvi qualche bella scampagnata pianificata :)

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In realtà anche in Italia... solo che queste cose le sa solo chi ci vive vicino... :S

Tipo... ho trovato una ciclovia che fa Pisa-Viareggio nel bel mezzo della natura, è terra battuta ma ormai piena di erbacce, senza manutenzione... è bellissima (a parte che uno ci ha costruito casa in mezzo, lasciamo stà... queste cose solo in Italia si possono vedere...). Di quella c'è il GPX da poco tempo, anche se la pista non è segnalata ed è dismessa, sembrerebbe, da parecchi anni... Io sono sicuro che queste infrastrutture siano importantissime anche a scopo turistico... girando per pisa mi capita molto spesso di vedere cicloturisti venuti da chissà dove. L'idea sarebbe migliorare le Open Cycle Map e allo stesso tempo creare un repository di tracce GPX molto completo per supplire alle carenze delle amministrazioni comunali troppo impegnate a pensare alle auto blu per preoccuparsi delle biciclette e dei piedi...

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