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Non c'é niente di più fastidioso che le notifiche di errore e i problemi generati da applicazioni che crashano, con il conseguente lavoro perso e simili. Microsoft pare aver voluto migliorare l'esperienza d'uso in caso di errori di sistema da cui ha origine la famosa "schermata blu”, tuttavia non si è liberata dell'ominoso "BSOD” (blue screen of death), fornisce al contrario un codice QR linkato alla pagina dell'assistenza tecnica. Questa tecnologia offre numerose possibilità in termini di servizio al cliente, ma incarna altresì anche un interessante potenziale per i cybercriminali. Analizziamo più dettagliatamente la situazione.

I tentativi di attacco veicolati tramite mail erano già noti ancora prima dell'ondata di Ransomware. Quotidianamente vengono inviati in europa centinaia di milioni di messaggi spam, tra cui non figurano esclusivamente attacchi di massa ma anche attacchi mirati. Nel presente caso, analizzato dai G DATA Security Lab, abbiamo a che fare con un espediente ai danni delle aziende, il cui procedimento risulta "innovativo”. I destinatari della mail si accorgono solo facendo estrema attenzione, che si tratta di un tentativo di truffa. Le soluzioni G DATA riconoscono l'allegato come http://script.trojan-stealer.phish.ag/" target="_blank">Script.Trojan-Stealer.Phish.AG. Tutti i dettagli di questo particolare caso sono consultabili sul blog dei G DATA Security Labs o sul link di riferimento del comunicato stampa.

Mi è arrivata questa mail: Io non ho Paypal dunque non mi preoccupo del mio "conto limitato" e nemmeno dell'italiano un po alternativo con cui è scritto il messaggio, comunque queste fantomatiche persone che come dicono loro: "sono sempre al lavoro" si sempre al lavoro e sempre pronte a fregare il Prossimo. anto.