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  1. Ciao ragazzi, come ben sapete sono fastweb da un secolo ormai ed i miei genitori si sono rotti di pagare 90cocuzze ogni 2 mesi per internet e telefono illimitato solo perchè io ormai lavoro e non sopportano che quando sia a casa stia ancora al pc... il problema per me non si pone perchè se non pagano loro pago e buona notte al secchio. la domanda è: mi tengo fastweb che per ora va che è una meraviglia o posso passare ad un abbonamento flat a chiavetta? lo chiedo perchè nel giro di 2 anni mi trasferisco con la mia ragazza a vivere da solo quindi o adesso o tra due anni dovrei cmq cambiare la linea telefonica... resto alle vostre idee e suggerimenti p.s. con fastweb scarico mediamente a 1.5mb/s con punte di 1.8mb/s quindi direi che non mi posso lamentare!!
  2. Come funzionano i router In una rete a commutazione di messaggio, i router eseguono la funziona basilare di ricezione e trasmissione dei messaggi. Il presente articolo descrive il funzionamento dei router I router sono allo stesso tempo semplici e complessi. Siccome la dorsale Internet - e delle intranet - dipende da essi, ? utile conoscere ci? che i router fanno e come lo fanno. Questo articolo descrive i router in termini generali e, quando appropriato, fa riferimento a comuni protocolli di rete. Una rete a commutazione di messaggi ? composta interamente da elementi con funzione riflettente, di specchio, o mirror. I mirror sono device denominati router, bridge e switch, che ricevono i messaggi su una interfaccia, verificano le destinazioni di tali messaggi tramite tabelle e li ritrasmettono verso altra interfaccia. Una delle principali differenze fra un router e qualsiasi altro tipo di scambio di messaggio risiede nelle modalit? con cui il router costruisce le tabelle. I router trasmettono i messaggi verso le reti, mentre le tabelle di destinazione bridge e switch contengono l?elenco degli indirizzi MAC (Media Access Control) Strato 2. Le due pi? importanti funzioni del router sono la commutazione del traffico e il mantenimento dell?ambiente in cui ? possibile realizzare questo. Le due funzioni sono implementabili sul medesimo processore, ma si consiglia di non farlo. Sovente, un distinto processore di interfaccia, o una routine di interrupt kernel, commuta il traffico, mentre i processi di mantenimento ambiente vengono eseguiti in background. La Figura 1 riporta i principali componenti di un servizio di router integrati, ossia router che supportano algoritmi QOS (Quality Of Service). La parte superiore della Figura 1, lo strato di Routing ? la parte del servizio di mantenimento dell?ambiente. Un router esegue operazioni che possono essere intrinseche nell?architettura della rete, oppure configurate a seconda delle necessit? del manager di rete. Queste applicazioni, o processi, vengono eseguite sullo strato Applicazione di Routing (Routing Application) del router. Un processo che a volte ? implementato dai router ? il DNS (Domain Name Service), il quale memorizza nella cache dati DNS, in prossimit? dei sistemi che li utilizzano. Comunque, il DNS non ? fondamentale per l?architettura di un router IP, e non tutti concordano che un router debba offrire tale servizio. Per converso, due servizi che i router prevedono come routine sono la mappatura della topologia e la ingegnerizzazione del traffico. I protocolli di routing mappano la topologia della rete e memorizzano le relative valutazioni di quella topologia nella tabella di routing. Se un router non comprende un protocollo di routing, utilizza instradamenti statici per mappare la rete, oppure utilizza un protocollo distinto su ciascuna interfaccia. Di solito, i router utilizzano un protocollo di routing. La tabella di routing, o database di routing, ? il set di routing utilizzati da un router in qualsiasi momento predeterminato. I dati della tabella di routing includono, almeno: ? l?indirizzo o la serie di indirizzi attualmente conosciuti come esistenti sulla rete, ? i dati calcolati o richiesti dal protocollo di routing, ? i dati necessari per acquisire un messaggio su un router pi? vicino alla destinazione. I dati di routing comprendono la metrica, una misura amministrativa del tempo o della distanza, e diversi contrassegni temporali. L?indirizzamento dei dati include le interfacce di uscita e gli indirizzi del sistema successivo lungo il percorso. Per i router ? normale memorizzare i dati relativi agli indirizzi per pi? router potenziali del nodo adiacente in una singola entit? della tabella di routing. I protocolli utilizzati per la costruzione della tabella di routing variano, ma tutti rientrano in poche categorie generali. Per esempio, i protocolli possono essere relativi a vettori di distanza, stato del link, o protocolli di routing secondo privilegi. Protocolli di vettori di distanza I protocolli di vettori di distanza (distance vector protocols) sono i pi? semplici e i pi? comuni protocolli di routing. La gran parte di questi protocolli utilizzati attualmente hanno le root nel RIP (Routing Information Protocol) di Xerox Internet Transport e talvolta si fa riferimento a essi con questa sigla. I protocolli di questa classe comprendono RIP IP, RIP IPX, RTMP (AppleTalk Routing Table Management Protocol) e IGRP (Interior Gateway Routing Protocol) Cisco. Il nome di questa classe di protocolli deriva dalle modalit? tramite le quali i protocolli si scambiano le informazioni. Periodicamente, ciascun router copia gli indirizzi di destinazione e le metriche di routing dalla propria tabella di routing e li inserisce nei messaggi di aggiornamento, che il router trasmette ai router prossimi. Questi router confrontano il contenuto degli aggiornamenti di percorso ricevuti con le proprie tabelle di routing, rilevando e applicando le modifiche. Questo algoritmo ? semplice e apparentemente infallibile; sfortuna vuole che funzioni meglio in piccole reti che presentano una ridondanza limitata o nulla. Le reti estese richiedono messaggi periodici per descrivere una rete e la gran parte dei dati ? ridondante. E? per questa ragione che le reti complesse hanno problemi quando le connessioni cadono a causa di percorsi morti che possono restare nella tabella di routing per qualche tempo. Il traffico su un percorso morto non pu? raggiungere alcuna destinazione. L?euristica pu? rapportarsi con tali problemi, ma nessuno di questi metodi si dimostra realmente deterministico. Alcuni di tali problemi vengono risolti da un algoritmo migliorato, denominato DUAL, Diffusing Update Algorithm o algoritmo ad aggiornamento diffuso. Con questo algoritmo, i router utilizzano l?algoritmo di vettore di distanza per mantenere una mappa relativa alle modalit? di reciproca interconnessione utilizzata per il collegamento affidabile con le LAN che supportano direttamente. Sulla rete vengono anche diffusi i dati inerenti le modifiche della topologia. Un esempio di questo protocollo migliorato ? l?Enhanced IGRP Cisco. La seconda categoria dei protocolli di mantenimento ambiente ? quella dei protocolli di stato del link. Proposti inizialmente nel 1970 da un documento di Edsger Dijkstra, questi protocolli sono pi? complessi di quelli di vettore di distanza. La loro complessit? li rende per? in grado di offrire la risoluzione deterministica dei problemi posti dai protocolli di vettore di distanza. Invece di comunicare ai vicini i contenuti della tabella di routing, ciascun router trasmette sulla rete un elenco dei router e delle LAN con cui esso pu? dialogare. Il router esegue con efficacia il multicast dei dati di "stato del link" in avvisi relativi allo stato del link. Oltre alla diffusione dei periodici messaggi di allerta fra se stesso e gli altri router, ciascun router produce report aggiornati di stato del link soltanto quando le informazioni cambiano, o quando ? trascorso un determinato periodo di tempo. Risultato di questi processi, successivamente a una modifica della topologia, la rete passa a un traffico minimo di routing. Gli svantaggi dei protocolli di stato del link, quali l?OSPF (Open Shortest Path First), l?IS-IS (Intermediate System to Intermediate System) ISO e l?NLSP (NetWare Link Services Protocol) Novell, sono la complessit? e le richieste di memoria. L?implementazione di questi protocolli pu? risultare difficile e richiedono una grande quantit? di memoria per la registrazione delle comunicazioni pertinenti lo stato del link. Mentre sono in genere superiori dei pi? datati protocolli di vettore di distanza, non sono ancora ben chiare le loro prestazioni rispetto all?algoritmo DUAL. La terza categoria di protocolli di mantenimento dell?ambiente di routing sono i protocolli di routing secondo privilegi. Contrariamente ai protocolli di vettore di distanza e di stato del link che rilevano il modo migliore per portare un messaggio a destinazione, questi protocolli rilevano il modo migliore per far giungere un messaggio a destinazione utilizzando percorsi che hanno il permesso di usare. Protocolli quali il BGP (Border Gateway Protocol) o l?IDRP (Interdomain Routing Protocol) consentono ai provider di dorsale Internet di accettare informazioni di routing da provider vicini sulla base dei contrasti o di altri criteri non tecnici. Gli algoritmi a cui si fa ricorso per questi protocolli sono vettori di distanza, ma i dati di metrica e di percorso si basano sugli elenchi di provider di dorsale invece di semplici numeri. Una implicazione di questo tipo di protocollo prevede che i percorsi su Internet di una transazione e della relativa risposta siano in genere distinti. Nelle intranet, che di solito non impiegano protocolli di routing secondo privilegi, i percorsi dei versi di una transizione sono in genere lo stesso. Servizi di router integrati Un servizio di router integrati supporta il protocollo RSVP (Resource Reservation Protocol) di Internet Engineering Task Force. Questo tipo di router aggiunge un protocollo di risorsa, un modulo di accesso e un?interfaccia alle modalit? di coda utilizzate nello strato di Switching (vedi Figura 1). L?RSVP consente ai sistemi di richiedere servizi da una rete, quali le garanzie di resa globale, percentuali di perdita ridotte, o maggiore prevedibilit? dei ritardi. I messaggi del "percorso" RSVP provengono da una sorgente informativa e definiscono la via che i dati devono seguire, lasciando puntatori a monte sui router che incontrano. Questo processo permette ai router di stabilire eccezioni deterministiche sul percorso corretto, anche quando le vie sono asimmetriche. I messaggi di "prenotazione" RSVP vengano trasmessi dai ricevitori dei dati mentre richiedono i servizi necessari. Le eccezioni seguono i puntatori a monte alle rispettive sorgenti, realizzando eccezioni lungo il trasferimento. Nel router, i messaggi di prenotazione vengono combinati mentre risalgono il flusso delle informazioni. Come risultato, il trasmettitore - che pu? essere una workstation sulla rete - riceve un messaggio di prenotazione dal router adiacente e non da ciascuno delle centinaia o migliaia di potenziali riceventi. Comunque, le eccezioni vengono accettate e installate soltanto se possono essere garantite dalla disponibilit? di sufficienti risorse. La relativa valutazione ? responsabilit? del modulo di accesso. Le eccezioni accettate determinano modifiche nel database delle code e nel database di prenotazione. Pi? oltre in questo articolo viene descritta la struttura delle code - i sottostanti algoritmi che definiscono l?ordine con cui i messaggi sono gestiti. Lo strato di Switching comprende le altre operazioni principali del router. Con la definizione della topologia della rete e delle modalit? relative alle code, ? importante considerare il motivo dell?esistenza del router: la commutazione, lo smistamento, lo switching del traffico. La commutazione ? il processo comprendente la ricezione del messaggio, la selezione di un percorso appropriato su cui trasmetterlo e la trasmissione su quel percorso. Queste operazioni comportano quattro processi distinti: il driver di ingresso, il processo di selezione del percorso, il processo relativo alle code e il driver di uscita. Il percorso pu? prevedere numerose possibilit? opzionali, i produttori comunque di solito tendono a ottimizzare la velocit?. E? quindi per questa ragione che un percorso di commutazione di router ? tanto affidabile quanto il suo produttore ? in grado di renderlo tale. Di solito si fa riferimento a queste ottimizzazioni come a percorso veloce. Caratteristiche utilizzate meno di frequente od opzionali, quali la frammentazione del messaggio o il processo di opzioni in header IP, sono relegate a un percorso di processo pi? lento ma pi? completo. Si pensa spesso al modulo di selezione del percorso come al cuore di un router. La selezione del percorso viene realizzata tramite tecniche "classiche". Per esempio, nella pi? semplice delle situazioni il codice di switching del router rileva gli indirizzi di destinazione nella tabella di routing, seleziona una delle possibilit? per il prossimo nodo (con il protocollo di routing derivato), rimuove l?header di ingresso su strato Link, associa l?header di uscita su strato Link e trasmette il messaggio. E? chiaro che il router esegue queste operazioni esclusivamente per messaggi validi. La gran parte dei protocolli di strato di Rete definiscono procedure di convalida per la qualificazione del messaggio. Qualora il messaggio fosse troppo esteso per essere supportato dall?interfaccia di uscita, il router deve frammentarlo o rifiutarlo. Per le architetture dotate di checksum (DECnet IV e IPv6 non ne dispongono ma la gran parte di altre lo prevedono), viene dapprima verificato il checksum. In pratica, tutte le architetture comprendono anche un campo di conteggio dei passaggi, salti o nodi; lo switch lo incrementa di un nodo e lo compara con una soglia. Il router rifiuta sommariamente i messaggi invalidi e pu? inviare al trasmettitore un messaggio di controllo indicante quanto avvenuto. Alcuni protocolli, in particolare l?IPv4, l?IPv6 e l?IP ISO, supportano anche campi opzionali, che permettono al router di registrare il percorso di un messaggio sulla rete e di forzare il messaggio alla visita di determinati sistemi lungo la via, alla raccolta di contrassegni temporali, a eseguire l?autenticazione dei dati, oppure alla esecuzione di altri servizi sulla strato di rete. Queste procedure opzionali vengono realizzate anche nel modulo di selezione del percorso. Una volta che il messaggio ? stato commutato dal modulo di selezione del percorso, il programma relativo al messaggio determina quando trasmettere il messaggio. Lo scheduling del messaggio ? la funzione pi? semplice e pi? complessa svolta dallo strato di Switching. La gran parte dei router aggiunge semplicemente i messaggi a un elenco FIFO di traffico in attesa, o rifiuta il traffico entrante qualora la coda fosse piena. Questo semplice algoritmo risulta efficace, ma le esperienze di gestione di lunga data e ricerche recenti indicano che di rado si dimostra ottimale. In un router che implementa l?architettura Integerated Services Architecture IETF, gli algoritmi relativi alle code si occupano di ordinare il traffico con sequenzialit? che soddisfano le specifiche. Sovente, router non QOS implementano anche algoritmi simili per scopi di gestione del traffico. Coda FIFO Nelle code di tipo FIFO (First In First Out), l?ordine di uscita dei messaggi corrisponde a quello di entrata (il primo entrato ? il primo a uscire). Le comuni implementazioni FIFO presentano anche la caratteristica di esclusione dalla coda quando la stessa ? piena. Studi recenti hanno rilevato che l?esclusione dalla coda comporta seri effetti collaterali, almeno per il TCP/IP. Per esempio, quando un messaggio viene perduto, l?applicazione che l?ha trasmesso pu? intendere quel segnale come un segnale trasmesso troppo rapidamente. Il TCP risponde a questo segnale rallentandolo. Ma se la coda ? piena, in genere pi? messaggi vengono rifiutati contemporaneamente, con il risultato in molte applicazioni di rallentamento simultaneo. Siccome queste applicazioni mettono alla prova le capacit? della rete, raggiungono assieme il massimo del rendimento causando, pochi secondi dopo, un altro evento di congestione. La rilevazione RED (Random Early Detection) rappresenta un?alternativa alle code FIFO che distribuisce perdite di traffico - anche in condizioni di carichi pesanti - cosicch? le applicazioni non risultano sincronizzate come nel caso precedente. Le code sono sempre di tipo FIFO, ma invece di forzare l?esclusione del traffico quando una coda ? piena, la RED esclude il traffico statisticamente quando la profondit? della coda principale in un periodo di tempo recente supera un certo valore. L?occupazione della coda viene pertanto ottimizzata con stabilit? maggiore. Questo processo ? per l?utilizzo con TCP, ma coloro che l?hanno progettato ritengono che sia in genere applicabile al traffico di picco. Quello della priorit? della coda ? un algoritmo che prevede che pi? code FIFO (a esclusione o RED) costituiscano un singolo sistema di coda. Il traffico viene distribuito in queste code tramite criteri di selezione, quali le specifiche applicazione o destinazione. Comunque, il traffico viene rimosso secondo una rigida sequenza di coda: la coda con priorit? massima viene dapprima svuotata, quindi viene considerata la coda con priorit? media, e cos? via. Questo algoritmo ? facile da comprendere e da implementare, ma non funziona perfettamente in condizioni di carichi pesanti, pertanto le code con bassa priorit? possono essere bloccate fuori per periodi di tempo estesi, o il relativo carico pu? richiedere ritardi di attesa altamente variabili ed essere funzionalmente inutili. Quello delle code CBQ (Class-Based Queuing) basate sulla classe ? un algoritmo in cui il traffico viene suddiviso in classi differenti. La definizione di una classe di traffico ? arbitraria. Una classe pu? contenere tutto il traffico indirizzato da una specifica interfaccia, il traffico che supporta una determinata applicazione, il traffico diretto verso una serie particolare di destinazioni, oppure il traffico garantito RSVP per una certa qualit? del servizio. Ciascuna classe viene inserita in una singola coda FIFO ed ? assicurata almeno per una parte della larghezza di banda del link. Quando vi sono classi che non utilizzano pienamente la corrispondente larghezza di banda minima garantita, altre classi aumentano in proporzione le relative percentuali massime. L?algoritmo WFQ (Weighted Fair Queuing) ? una variante dell?algoritmo CBQ, che prevede che flussi singoli costituiscano classi distinte. Come per il CBQ, ciascuna classe WFQ viene messa in coda in singola coda FIFO e ad essa viene garantita una determinata percentuale della larghezza di banda del link. Quando vi sono flussi che non utilizzano pienamente la corrispondente larghezza di banda minima garantita, altri flussi aumentano in proporzione le relative percentuali massime. Siccome ciascuna classe ? un flusso separato, la garanzia della larghezza di banda CBQ diventa anche una garanzia di ritardo. Se si conoscono i parametri di un messaggio, esiste una formula utilizzabile per il calcolo del ritardo massimo sulla rete. Questa allocazione di larghezza di banda addizionale per un flusso comporta un confinamento migliore del ritardo. I driver di ingresso e di uscita sono programmi e chip che introducono e fanno uscire messaggi da un sistema. Comunemente, essi possono essere trattati dal protocollo di strato di Rete. Comunque, il protocollo di routing deve tener conto di alcuni aspetti di topologia. Per questo motivo, i protocolli di routing in genere trattano in modo diverso i componenti dello strato di Link. Normalmente si fa riferimento ai componenti dello strato di Link come a LAN, connessioni punto-punto, reti a circuito virtuale multiaccesso, accesso occasionale, o collegamenti telefonici. E? probabile che le LAN siano gli elementi di strato di Link pi? familiari ai tipici frequentatori di Internet. Esempi comprendono reti Ethernet, Token Ring ed FDDI, oltre a (in modo piuttosto paradossale) reti SMDS (Switched Multigigabit Data Service). Le LAN sono progettate non per alta utilizzazione, ma per elevata disponibilit?; pertanto, quando non sono sottoposte a carico, le relative prestazioni in genere sono meno prevedibili e meno prossime alla perfezione. Le LAN possono essere implementate in diversi modi, tramite combinazioni varie di cavi fisici, hub di cablaggio e switch LAN. Ma i sistemi correlati, siano essi host o router, condividono caratteristiche comuni. A meno che si stia scrivendo per davvero il driver, le LAN si possono intendere come mezzi che forniscono un?elevata disponibilit? di servizio fra una serie di sistemi a determinate velocit?. Ciascuna sistema sulla LAN ? provvisto di un indirizzo MAC, che identifica il sistema localmente. Quando un sistema trasmette un messaggi verso una destinazione, l?indirizzo di strato di Rete del sistema di destinazione deve essere convertito in indirizzo MAC prima della trasmissione. Le modalit? di questo processo variano in funzione dello specifico protocollo: in NetWare, l?indirizzo MAC ? parte dell?indirizzo dello strato di Rete, mentre AppleTalk e IP prevedono che vi sia un protocollo di definizione indirizzo, che richiede ai sistemi quali sono i relativi indirizzi di strato di Rete e di strato di Link e che ne memorizza nella cache la conversione. Siccome questa conversione deve essere realizzata, ? necessario che ciascun sistema su una LAN presenti un unico indirizzo di strato di Rete, affinch? i messaggi sulla rete possano essere ad esso indirizzati. Questo indirizzo deve comprendere sufficienti informazioni riguardanti la topologia (di solito in forma di numero di rete o prefisso di indirizzo), per consentire ai router di indirizzare i messaggi alle corrispondenti destinazioni. Tale identificazione del sistema permette al router dell?ultimo nodo di trasmettere il messaggio specificatamente al relativo sistema destinazione. Le operazioni di coda in una LAN sono problematiche, in quanto i sistemi non possono prevedere con certezza il comportamento di quelli adiacenti. I protocolli LAN dispongono di meccanismi che permettono ai sistemi di negoziare l?utilizzo del supporto su base messaggio per messaggio. Questa negoziazione viene di solito realizzata mediante sensibilit? alla collisione o voting sui token. Talvolta questo processo pu? essere dispendioso in termini di tempo, perch? la rete pu? soffrire code estese; comunque, grazie alla elevata larghezza di banda della LAN, le code estese sono insolite. Le connessioni punto-punto, come le connessioni PPP o HSSI (High-Speed Serial Interface), sono all?estremo opposto delle LAN, perch? sono interessate soltanto due estremit? - o peer. Alcune architetture di routing le considerano come interfacce interne fra le met? di un router, mentre altre le intendono come casi degradati di LAN. Comunque, queste connessioni normalmente non presentano indirizzo, perch? i router sulle terminazioni della connessioni le possono identificare come "router su questa interfaccia" invece di cercare di conferire loro un nome formale. Questa configurazione presenta vantaggi nell?allocazione dell?indirizzo: non c?? necessit? di assegnare un numero di rete alla connessione. Ci? significa anche che non avviene alcuna conversione degli indirizzi. Le operazioni relative alle code sono anche pi? semplici nelle configurazioni punto-punto. Sulle interfacce punto-punto, non c?? negoziazione per l?utilizzo della connessione - il sistema la controlla completamente. Pertanto, il sistema ? in grado di controllare deterministicamente il comportamento del traffico. Connessioni di accesso occasionali, come le connessioni telefoniche asincrone o ISDN, sono molto simili alle connessioni punto-punto, ma con una importante eccezione. Quando una connessione punto-punto ? disattivata, per poterla utilizzare deve essere necessariamente attivata. Quando le connessioni sono disattivate, i router comunicano fra essi per individuare un altro percorso sulla rete. Comunque, quando una connessione di accesso occasionale ? disattivata, essa ? disponibile in caso di richiesta di chiamata. In questo scenario, i router assumono che la connessione possa essere attivata su richiesta e desumono una topologia che comporti l?attivazione della connessione. Questa utile finzione - ossia che una connessione di fatto disattivata venga intesa come attivata - richiede una serie di profili per il supporto delle chiamate e meno modifiche dei protocolli di routing. Le reti a circuito virtuale multiaccesso (o reti NBMA - NonBroadcast MultiAccess) comprendono reti X.25, frame relay e ATM. Dal punto di vista del router, le reti a circuito virtuale vengono in genere trattate come LAN o gruppi di interfacce punto-punto. Sono simili alle LAN in quanto ciascun sistema connesso presenta indirizzi, ma differiscono perch? l?indirizzo fa riferimento al circuito virtuale e non al sistema o all?interfaccia. Se due circuiti virtuali si collegano alla stessa coppia di router, su ciascun router ? presente un indirizzo. Le reti a circuito virtuale sono simili anche alle connessioni punto-punto; per esempio, il sistema ha il completo controllo delle proprie code, inoltre c?? proprio un peer da cui i dati possono essere creati su un circuito virtuale. Il peer pu? essere conosciuto semplicemente come "quello che sta usando il circuito virtuale" pertanto non occorrono indirizzi di interfaccia. Dall?ottica del router, le reti a strato di Link devono essere supportate con attenzione. I problemi di routing sorgono dall?ipotesi che, per esempio, una rete a circuito virtuale multiaccesso opera in modo simile a una LAN. Per esempio, la perdita di un tratto di rete - un percorso comune per pi? circuiti - all?interno di una rete frame relay, ad alcuni protocolli di rete (in particolare OSPF) pu? causare la perdita della connessione con tutti i peer della rete, anche se in realt? i peer possono scambiare messaggi. Per questa ragione, ? opportuno intendere le reti a circuito virtuale multiaccesso come a raccolte di connessioni punto-punto non numerate. La corretta comprensione dei componenti del router attuale riduce i tempi e facilita l?utilizzo, il funzionamento e la manutenzione della rete dotata di router.
  3. io ho questo router DSL-G624T e nonstante abbia provato a smanettare per configurare emule nn c'è l'ho fatta....una mano?qualcuno che darebbe un'occhiata ad eventuali immagini da postare riguardo schermate di configurazione? se ci sn modi piu facili ovviamente sn benven
  4. Linksys Dual-N Band simultaneo WRT610N Due bande Wireless-N per l'intrattenimento wireless ad alte prestazioni. Tecnologia di rete ottimizzata per contenuti multimediali per uno streaming più fluido di video in alta definizione, musica o giochi. La funzione Storage Link fornisce connettività USB per le unità disco rigido e i dispositivi di memoria portatili. Specifications Model WRT610N Standards Draft 802.11n, 802.11a, 802.11g, 802.11b, 802.3, 802.3u, 802.3ab Ports Power, Ethernet, Internet, USB Buttons Reset, Wi-Fi Protected Setup LEDs Power, USB, Internet, Wireless, Wi-Fi Protected Setup, Ethernet (1-4) Number of Antennas 3 internal antennas per each 2,4 GHz and 5 GHz radio band Detachable (y/n) No Modulations 802.11b: CCK, QPSK, BPSK 802.11g: OFDM 802.11a: OFDM Wireless-N: BPSK, QPSK, 16-QAM, 64-QAM RF Power (EIRP) in dBm 2,4 GHz: 802.11b: 16 ± 1,5 dBm Typical @ Normal Temp Range 802.11g: 13,5 ± 1,5 dBm Typical @ Normal Temp Range Wireless-N 20 MHz: 13 ± 1,5 dBm Typical @ Normal Temp Range Wireless-N 40 MHz: 13 ± 1,5 dBm Typical @ Normal Temp Range 5 GHz: 802.11a: 12,5 ± 1,5dBm Typical @ Normal Temp Range Wireless-N 20 MHz: 8,5 ± 1,5 dBm Typical @ Normal Temp Range Wireless-N 40 MHz: 11 ± 1,5 dBm Typical @ Normal Temp Range Receive Sensitivity 2,4 GHz: 11 Mbps: -86 dBm @ Typical 54 Mbps: -71 dBm @ Typical 130 Mbps (20 MHz): -70 dBm @ Typical 270 Mbps (40 MHz): -66 dBm @ Typical 5 GHz: 54 Mbps: -67 dBm @ Typical 130 Mbps (20 MHz): -68 dBm @ Typical 270 Mbps (40 MHz): -62 dBm @ Typical Antenna Gain in dBi 2,4 GHz: RIFA 1 & RIFA 2 & RIFA 3 ? 4 dBi (Typical) 5 GHz: RIFA 1 & RIFA 2 & RIFA 3 ? 3,5 dBi (Typical) UPnP Supported Security features WEP, WPA, WPA2 Security key bits Up to 128-bit encryption Environmental Dimensions 225 x 35 x 180 mm Weight 452 g Power 12V, 1,5A Certification FCC, IC, CE, Wi-Fi a/b/g/draft-n, Vista Premium logo, Recycle logo, Energy Star EPS, MAC Operating Temp. 0 to 40°C Storage Temp. -20 to 60°C Operating Humidity 10 to 80% Noncondensing Storage Humidity 5 to 90% Noncondensing Package Contents • Simultaneous Dual-N BandWireless Router • Setup software and User Guide on CD-ROM • Ethernet Network Cable • Power Adapter Per maggiori info: Linksys by Cisco Router Dual-N Band Wireless simultaneo WRT610N
  5. Ciao a tutti...avrei intenzione di migliorare la connessione Wi-Fi poichè la distanza tra una casa(la mia) e l'altra(quella del mio amico) sono circa 30 metri in Linea d'Aria...pensavo di mettere un Nuovo Router Wi-Fi N (in quella del mio amico) e utilizzare una chiavetta USB Wi-Fi N sul mio Desktop...purtroppo il Desktop è in una stanza che non è in Linea d'Aria e quindi dovrei usare un cavo usb lungo una 15 di metri per portare la chiavetta USB Wi-Fi N vicino la finestra in Linea d'Aria...il problema è se la chiavetta USB Wi-Fi N viene comunque alimentata su un cavo da 15 metri? la Chiavetta sarebbe questa TL-WN822N Grazie!!!
  6. Ciao a tutti...volevo sapere se con un Router Wi-Fi 802.11g/n è possibile avere connessi contemporaneamente sia un NetBook 802.11g che un NoteBook 802.11n in modalità g per il NetBook e n per il NoteBook. Ovvero mantenendo il Router in modalità n ...posso averli entrambi connessi...oppure devo per forza mantenerlo in modalità g e di conseguenza avere anche il NoteBook in mod. g ??? Grazie!!!
  7. Ciao a tutti...volevo sapere se esiste un modo per collegare un PC Desktop ad Internet tramite un Notebook già connesso tramite Wi-Fi ad un Router...nel senso che se connetto le schede di rete dei 2 pc tramite un cavo ethernet...posso usare la scheda Wi-Fi del Notebook per avere connessi Entrambi al Router? Esempio: Desktop ---- Notebook )))) Router Grazie!!!
  8. Raga c'è qualcuno che sa se è possibile hackerare il router della pirelli che ti mandano quelli della tiscali? siccome me ne sn arrivati due per sbaglio uno lo volevo riutilizzare. E' un bel router xkè integrato ha anche le porte voip per due telefoni e quindi mi farebbe parecchio comodo poterlo utilizzare liberamente... Marco
  9. Dopo la "prematura" (dopo solo 6 anni di onorato servizio) del mio dlink 624T mi son visto costretto a comprare un nuovo modem..e quindi mi sono orientato verso quello che reputo il miglior modem/router attualmente disponibile sul mercato come rapporto qualità/prezzo. Ho quindi acquistato dalla Germania sulla baia un bel Fritzbox 7170! Girovagando sulla rete ho trovato delle ottime guide per cambiare la lingua dal tedesco all'inglese e più che altro per modificare l'annex e portarlo da Annex B ad Annex A in modo tale da farlo funzionare anche sulle nostre ADSL. La guida completa la trovate qui: Fritz Box Fon 7170 DE: cambio Lingua e Annex SENZA CAMBIO BOOTLOADER - Vocesuip Io riporto solo le cose che mi servono a me personalmente. IMPORTANTE: NON ci si assume nessuna responsabilità se la seguente procedura per qualsiasi motivo, non va a buon fine (a me ha sempre funzionato benissimo) Procedimento testato con firmware di partenza superiore od uguale al 29.04.47. FASE PRELIMINARE Collegare il vostro pc al Fritzbox via Ethernet (cavo di rete) e impostare l’ indirizzo IP della scheda di rete del vostro pc a 192.168.178.XXX (XXX fra 003 e 253), della subnet mask a 255.255.255.0 e del Gateway a 192.168.178.1 (se non funziona dopo parecchie prove inserire 192.168.178.2) IMPORTANTE: Assicurarsi che l' indirizzo IP della scheda di rete del vostro pc sia fisso, per esempio 192.168.178.20 Disabilitare qualsiasi filtro IP o Firewall Disabilitare qualsiasi altra scheda di rete Assicurarsi che state accedendo direttamente alla lan (non attraverso un software applicativo) PROCEDURA PER PASSARE DA FIRMWARE TEDESCO AD INGLESE (ANNEX B) Sul vostro pc con Windows XP aprire “connessioni di rete„ in una finestra ed una finestra DOS in un'altra finestra. All’interno della finestra DOS, scrivere solo questa linea di comando (ma non premere INVIO): ftp 192.168.178.1 Ora spegnete e riaccendete il vostro Fritz Box e osservare la condizione della scheda di rete su windows xp, quando cambia da “cavo di rete rimosso„ a “CONNESSO„ (3-4 secondi). premere INVIO. Questa operazione va fatta perché il server FTP del Fritz da accesso solo nei primi 3-4 secondi di funzionamento del Fritz stesso. Quello è esattamente il il momento in cui deve essere premuto INVIO. Provare e guardare questo cambiamento alcune volte prima che premiate INVIO in modo da ottenete una sensibilità per il tempo che occorre. Potete pure guardare il simbolo della scheda di rete nella taskbar. Ciò funziona con la maggior parte delle installazioni di WindowsXP ma non con tutti. Se il Fritzbox non reagisce all’ordine di ingresso in FTP premere CTRL-C per annullarlo e riprovare con l’indirizzo Ip 192.168.178.2. Se questo non funziona scrivere “arp -d„ e premere INVIO, ciò eliminerà la tabella degli indirzzi MAC prima di iniziare il ftp. Inoltre, regolare la scheda di rete a 10 Mbit/s in Halfduplex può essere una buona idea (AVM la suggerisce). Ripetere questo alcune volte - usare il tasto freccia-su per ripetere le linee di Comando. È inoltre una buona idea iniziare il programma di recupero (recovery) in primo luogo. Non funzionerà ma esplorerà il collegamento di Ethernet ed installerà la vostra scheda lan nella maniera + appropriata. Se, dopo aver premuto Invio (nella finestra Dos in cui avete scritto la linea di comando) vedete il richiamo di inizio attività del ftp del Fritz inserite “adam2„ come utente (User) e password (la password digitata non la vedete). Quindi vedrete le seguenti linee di comando: 220 ADAM2 FTP Server ready. 530 Please login with USER and PASS. USER adam2 331 Password required for adam2. PASS adam2 230 User adam2 successfully logged in. A questo punto dovrete inserire le seguenti linee di comando(attenzione a maiuscole e minuscole): quote SETENV firmware_version avme quote SETENV firmware_info 29.04.47 quit adesso scaricate da qui l'ultimo recover di avm per la versione inglese e annex B: ftp://ftp.avm.de/fritz.box/fritzbox.fon_wlan_7170/x_misc/english/annex_b/ spegnete il fritz, avviate il recovery e come al solito all'apparire della scritta rossa sul programma di recovery ricollegate il fritz e fate finire il processo di recovery. Avrete il fritz in inglese e annex B, per portarlo in annex A seguite qui sotto: ***************************************************** Questa procedura consente, ad un fritz!box con firmware successivo o pari alla versione .30, di funzionare su ADSL italiana annex A. FUNZIONA SU tutti I FIRMWARE POST xx.04.30 SU TUTTI I MODELLI. PASSAGGI: 1) Abilitare il telnet da un telefono collegato al Fritz (procedura spiegata QUI) 2) Aprire una finestra DOS (per gli utenti linux aprire una shell) 3) digitare all'interno della finestra dos: telnet 192.168.178.1 (o IP del vostro fritz.box) una volta che vi appare il messaggio di connessione al fritz digitate: echo "kernel_args annex=A" > /proc/sys/urlader/environment /sbin/reboot dopo ogni riga di comando cliccate invio sulla tastiera. Il Fritz Box si riavvierà, appena la spia power comincia a lampeggiare potrete andare sul vostro browser (es. internet explorer) e digitate: http://fritz.box oppure 192.168.178.1 seguito dal tasto invio Dovreste vedere Annex A nella interfaccia web in Internet/Info DSL !! Avrete così un fritz tedesco pronto a navigare su linee ADSL italiane (qualità della linea permettendo) Bene per ora questi saranno i punti che seguirò non appena mi arriva il mio bel fritz! So con certezza che c'è anche la possibilità di caricarci firmware molto più avanzati che gestiscono anche la segreteria telefonica nonchè hanno il supporto per utilizzare emule e torrent direttamente dal ruoter a pc spento. A presto con nuovi aggiornamenti. Marco
  10. Avrei intenzione di comprare il Belkin Modem Router Wireless N150 ma ho bisogno di sapere un po' di informazioni che non ho trovato su internet :( - Si può cambiare l'antenna ? Che tipo di attacco ha? - La wifi a ke velocità reale va con la N attivata? (per esempio in un trasferimento di un file tra un client wifi e un client su LAN cablata) - Il modem ha una buona sensibilità? Perchè la mia rete è molto disturbata ( 62db di attenuazione!!!! ) - Ha una buona stabilità ( può stare acceso per mesi senza problemi)? - Ha dei problemi particolari?
  11. ciao nn riesco piu a entrare nella pag di config del mio router...un router wireless della d-link che danno con libero.la password di connessione a internet che serve per entrare anche in quella page dice che nn va bene....probabilmente me la ricordo male io c'è qualche programmino in merito......
  12. Ciao a tutti,volevo fare apertamente i miei complimenti alla NETGEAR per la serietà e la gentilezza con cui trattano con i clienti. Un bel giorno il mio router NETGEAR DG834GT ha smesso di funzionare,proprio non si accendeva più,alchè ho chiamato il negozio in cui l'avevo acquistato e mi è stato detto che dell'RMA di componenti Netgear se ne occupa la casa direttamente di contattare il loro call center ecc... La cosa mi ha un po spaventato li per li perchè esperienza insegna che di solito quando dell'rma se ne occupa la casa i tempi sono mostruosamente lunghi e si cerca sempre di non sostituire il pezzo o fare storie... Contatto il call center e già rimango molto soddisfatto dalla gentilezza dell'operatore che mi spiega per filo e per segno la procedura,mi assegna un numero di RMA e mi chiede di contattare il corriere UPS per il ritiro,assegnandomi un indirizzo a cui mandarlo. Da notare che mi è stato consigliato di inviare il router senza scatola e accessori,neanche l'antenna wi-fi usb in dotazione,ma di mettere solo alimentatore e router dentro una scatola a caso e di spedirla con spese a carico del ricevente. Perfetto. Contatto il corriere e il pomeriggio di Giovedì 4 Ottobre stesso passa a ritirare il pacco. Oggi,martedi 9 Ottobre mi vedo arrivare a casa il corriere,alchè ho fatto una scansione mentale dei pacchi che avevo in giro per il mondo non pensando minimamente al router che speravo di riavere non prima di un paio di mesi,ma non mi risultava niente... E invece ecco il pacco dalla Netgear,ma ancora non è finita...penso,avranno cambiato l'alimentatore o fatto qualche riparazione,l'importante è che vada,ma aprendo il pacco mi sono ritrovato un router nuovo incellophanato completo di tutto,quindi compresa un'altra antenna wi-fi usb,cavi ecc!!! In 5 giorni hanno sostituito completamente il prodotto,perdipiù senza nemmeno farmi pagare le classiche "spese a metà",di solito all'andata paga il venditore al ritorno il cliente,e invece niente,tutto loro... Che dire quindi,sono molto molto soddisfatto da questa azienda che oltre che produrre ottimi prodotti si occupa in maniera ineccepibile anche degli eventuali problemi post vendita.
  13. Milano - 11 anni di garanzia: nemmeno le case automobilistiche orientali, notoriamente pioniere nel fornire una copertura molto estesa, sono arrivate a tanto. Il lungo periodo in questione è la garanzia che D-Link, offrirà sui propri prodotti Wireless N
  14. ASUS presenta un innovativo device all-in-one che integra le funzionalità di un modem ADSL, un router wireless e quelle di un ftp/print server. ASUS WL-600g è la soluzione ideale per realizzare una completa infrastruttura wireless tra le pareti domestiche o in ufficio in modo semplice e veloce.
  15. ciao a tutti complimenti x il forum,,,comunque andiamo al sodo...io ho un modem ethernet della D-LINK e un router wireless della 3COm dp 8 ore di prove sono riuscito a far funzionare internet...xò il problema è questo dp 1 minuto nn funziona piu'..cioè nn naviga piu' si impalla....xke ????? nn ce la faccio + a combatterci sopra.spero ke mi aiutate grazie mille!
  16. [video=youtube;-lZbF4r9wz4]
  17. Salve. Da due giorni ho acquistato un router wireless della USRobotics . Ho un portatile Acer nuovissimo anche lui e un pc fisso con WinXP SP2. Ho instllato il router, nel portatile tutto a posto nel pc fisso quando vado su internet qualsiasi sito cerco di visitare appare la finestra di login del router e se inserisco la password si ricarica la pagina. Comunque ho notato che Outlook express funziona pierfetto. Aiuto !!!:cry: :cry: Vi ringrazio in anticipo sicuro del vostro aiuto. Adriano Di Cara
  18. Ciao! vi propongo questo caso piuttosto problematico (specialmente per noi). Acquistiamo questo router Netgear (108Mbps, mimo, swith 4 porte,senza modem integrato)su ebay da un powerseller tedesco circa 2 mesi fa (ne vendeva 5o 6 al giorno)a un prezzo più che modico per il valore del router. Il router inizialmente tarda ad arrivare (ci telefonano dalla germania chiedendoci il significato del termine "Vocabolo" che avevamo indicato come via)perchè non riuscivano a rintracciare il nostro indirizzo.Il router arriva dopo circa 1 mese, ma senza scatola originale e senza un minimo di istruzione.Grazie all'aiuto di amici riusciamo a configurarlo.Notiamo però da subito alcuni problemi:ogni tanto il router si riavvia (solitamente quando utilizziamo messenger sembra ma in modo non molto definito).Questa cosa era già una bella scocciatura visto che il download del mulo crollava a zero ogni volta che si riavviava.La scocciatura ora è diventata ancor + grave:il router non riesce + a completare la fase di avvio perchè si riavvia in continuazione (senza che nessuno vi sia connesso ovviamente ed anche con il modem staccato).I poche parole il router è ROTTO.Chiamiamo l'assistenza netgear e ci chiedono il numero di serie.Con nostra grandissima non c'è nè dietro il router nè sulla scatola.Inoltre ci dicono che l'assistenza copre solo prodotti acquistati in Italia.Ora abbiamo mandato una e-mail al venditore (http://www.justdeals-uk.com(che oltretutto sembrava dover essere tedesco ma..boh)) e siamo in attesa di una risposta.Consigli?(A parte quello di buttarlo via e comprarne uno nuovo...:()
  19. dopo le disavventure del router netgear edopo estenuanti file all'unico pc connesso a internet finalmente abbiamo preso un router nuovo;D E' il Lynksys WAG200G da 54 mbps con modem adsl 2/2+ integrato. Era in offerta al mediaworld a 79,90 insieme ad una pennetta wi-fi.grazie ad un amico abbiamo rinunciato alla pennetta e pagato molto di meno... Il router non è bello come il netgear però sembra fare il suo sporco lavoro egregiamente, c'è un cd che permette di configurare le opzioni base del router utile per gli utenti meno esperti. Inizialmente non ne voleva sapere di aprire la pagina di config nel browser..poi ho spento e riacceso il router e mi ha fatto accedere senza problemi. seganale ottimo mulo sbendato e vediamo come va ....per il momento sono molto soddisfatto!
  20. come da titolo, aiutatemi sarei indirizzato su un dlink perche' ne avevo uno....un vecchio modem e andava bene.. l'oggettino dovrà andare con alice da 20mb. io ero orientato su un di 634M come quello di febry...vediamo che mi dice... e del netgear 834GT ?
  21. come da oggetto... siccome devo portare l'adsl da una casa ad un altra bella distante..e voglio creare una antenna biquad (How-To: Build a WiFi biquad dish antenna - Engadget) volevo sapere qual'è il miglior router o AP di partenza per questo mio progetto.. Marco
  22. Ciao a tutti, ecco il mio quesito: Ho deciso di prendere un pc muletto da tenere sempre attaccato ad emule. L'altro Pc, (quello serio), è in una camera dove ho la borchia di arrivo del tele ed il modem, mentre il mulo lo dovrei mettere in un'altra stanza. Per evitare di dover passare il cavo di rete avevo deciso di mettere una rete WiFi. Avevo intenzione di mettere il router WiFi attaccato al modem (ethernet) e di colelgare sempre con scheda di rete il router al PC seri, mentre sul muletto volevo mettere una scheda di rete Wi Fi. Il pc serio però non rimarrebbe acceso h24, mentre il mulo si. Tutto ciò è possibile? soprattutto posso lasciare attaccato il mulo ad internet h24 oppure per forza di cosa deve riamnere acceso anceh il pc seri? Grazie Vitellozzo
  23. Ciao , scusate se il post nn è propriamente chiaro , ma volevo chiedervi , le possibili incompatibilità tra modem router wireless (anche mimo) , con chiavette usb wireless , economiche, e sopratutto di marca diversa rispetto al router . Lo chiedo , perchè collegandomi ad un altro post , dove volevo dei consigli per acquistare un router adsl , dovrei poi assemblare il tutto , per creare una rete in casa , con almeno 3 chiavette esb wireless di diverse marche ( 1 sitecon,1 netgear e una 3com) Grazie .. Max
  24. Dopo l'acquisto del mio router a 4 uscite e molte faticose ore di lavoro per passare metri di cavo... Ho problema a connettermi con gli altri 2 computer collegati al router :tickedoff: Qualcuno mi sa dire passo a passo come posso visualizzare gli altri PC collegati ?
  25. Ciao. Nel weekend devo installare un router adsl per condividere adsl su due pc. Mi potete dire se la seguente procedura è corretta: 1. Disintallare modem adsl dal pc 1. spegenre pc collegare router e accendere --> installare nuovo hardware router. Quindi configurare pc1 e router. 2. Spegnere pc2 collegare pc2 a router (che nel frattempo è già attivo sul pc1) e avviare il pc2. Installare/configurare il router sul pc2. Avete delle modifiche da suggerirmi? e piu in particolare le singole procedure come vanno fatte?
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