Jump to content

Search the Community

Showing results for tags 'google'.

  • Search By Tags

    Type tags separated by commas.
  • Search By Author

Content Type


Forums

  • XtremeHardware
    • Concorsi
    • Notizie dal Web
    • Recensioni e Articoli
  • Annunci del forum
    • Annunci dallo staff
    • Presentazione nuovi utenti
  • Hardware
    • CPU & Overclock
    • GPU & Overclock
    • Schede Madri & RAM
    • Alimentatori
    • Reti e Modem
    • Case
    • Retrocomputing
  • Periferiche Hardware
    • Audio e HiFi
    • Gaming e non solo
    • Monitor
    • Periferiche di memorizzazione
    • Periferiche varie
  • SOS veloce
    • Problemi Software o Driver
    • Problemi Hardware
    • Consigli per gli acquisti
  • Xtreme Overclock
    • XtremeHardware-OC-Team
    • Xtreme Overclocking Help
  • Small Form Factor (SFF Mini-itx, HTPC, NAS, Nettop)
    • SFF: Guide, Consigli e Configurazioni
    • SFF: CPU, Mainborad, VGA, Accessori
    • SFF: Chassis, PSU, Cooler, Nettop
  • Cooling
    • Air Cooling
    • Water Cooling
    • Extreme cooling...
  • Modding e galleria
    • Modding
    • Bitspower - Supporto Ufficiale
    • Galleria PC Utenti
  • Mondo Mobile
    • Navigatori Satellitari
    • Notebook
    • Tablet
    • Smartphones
    • Lettori mp3/mp4 e Navigatori Satellitari
  • Elettronica e Programmazione
    • Programmazione
    • Elettronica e sistemi embedded
    • Nuove tecnologie
    • Bitcoin e altre criptovalute
  • Software
    • Software per Windows
    • Linux & MAC
  • Multimedia
    • Fotografia, Fotoritocco e grafica
    • Video, Videocamere e Video-editing
    • TV e lettori multimediali
  • Giochi & Console
    • PC Games
    • Console
  • Mercatino
    • Vendita Hardware
    • Vendita Cooling
    • Vendita Varie
    • Acquisto Hardware
    • Acquisto Cooling
    • Acquisto Varie
  • 4 chiacchiere...
    • Piazzetta
    • Musica, cinema e sport

Find results in...

Find results that contain...


Date Created

  • Start

    End


Last Updated

  • Start

    End


Filter by number of...

Joined

  • Start

    End


Group


Scheda Madre


Processore


Ram


Scheda Video


Case


Notebook


Occupazione


Interessi


Città


Biografia


Homepage


Icq


Aim


Yahoo


Msn


Skype


Facebook username

  1. Cernusco sul Naviglio, 3 settembre 2012 — É arrivato il momento tanto atteso: Nexus™ 7 sarà disponibile da domani presso gli ASUS Point nella versione da 16GB a un prezzo di 249 Euro, IVA inclusa. Nexus 7 è il primo tablet della famiglia di dispositivi Nexus di Google con sistema operativo Android™ 4.1, Jelly Bean, che riunisce la migliore piattaforma hardware progettata da ASUS con la più recente versione di Android, insieme a una selezione di oltre 600.000 app e giochi selezionati da Google Play™ e all’accesso alla più ampia raccolta di ebook.
  2. Ecco un video che ci mostra come gira Jelly Bean su un Galaxy S3
  3. ASUS Eee Pad Transformer Prime Il primo teaser ufficiale del nuovo tablet ASUS Eee Pad Transformer Prime!! http://www.youtube.com/watch?v=Dp6MZupUq78 Qualche dato noto al momento: spessore di appena 8,3 mm, SoC (System on chip) NVIDIA Tegra 3, nome in codice Kal-El sistema operativo Google Android 4.0 Ice Cream Sandwich display da 10,1" connettività Wi-Fi e Bluetooth lettore di schede SD porta mini HDMI per connettere un display esterno utilizzabile con la tastiera docking station autonomia di 14,5 ore La presentazione ufficiale dell'ASUS Eee Pad Transformer Prime avverrà il 9 novembre e sarà disponibile in prossimità delle feste natalizie. Il sito engadget.com mostra le foto del nuovo tablet in anteprima
  4. Samsung Galaxy Nexus [video=youtube;-F_ke3rxopc] Ormai è stato presentato da pochi giorni ufficialmente il nuovo Samsung Galaxy Nexus,terminale creato in collaborazione con Google.Il nuovo Galaxy Nexus sarà disponibile dal 15 novembre e sarà disponibile presso la grande distribuzione e i vari operatori mobile al prezzo di circa 599 €. Il Galaxy Nexus adotta il nuovo sistema Android 4.0 denominato Ice Cream Sandiwitch il quale apporta un nuovo tocco grafico nonchè di nuove funzionanlità tra le quali: Widgets ridimensionabili Nuove azioni da Lock screen Nuove cartelle in Homescreen e modalità di trascinamento Risposte rapide per le chiamate in arrivo Swipe per chiudere notifiche, attività e schede del browser Inserimento testo migliorato e controllo ortografico Potente Applicazione per Comandi vocali Controllo sullo scambio dati in rete Progettato per l’accessibilità Comunicazione e condivisione Persone e profili Calendario unificato e Visual Voicemail Applicazione camera completa e versatile Applicazione Galleria rifatta con photo editor integrato Effetti dal vivo per modificare i video e moltissime altre novità tutte da scoprire Caratteristiche Caratteristiche Nascoste CPU: Texas Instruments OMAP4460, 2047.7 BogoMIPS GPU: Imagination Technologies PowerVR SGX 540 (same as the Galaxy S and Nexus S, though this one uses a higher clock speed at 384MHz) WiFi / Bluetooth module: Broadcom BCM4330 (same as in the Galaxy S II) Audio codec: Texas Instruments TWL6040 HDMI: Silicon Image MHD SiI9234 transmitter over MHL (same as Infuse 4G and GSII) USB Switch: Fairchild semiconductors fsa9480 (industry standard) Framebuffer controller: Samsung S6E8AA0 MIPI LCD with Gamma correction driver Geomagnetic sensor: Brand new tri-axial Yamaha YAS530 TouchScreen sensor: Melfas MMSxxx touchscreen Optical / proximity sensor: GP2A (same as Galaxy S and Nexus S) Barometric pressure sensor: BOSCH BMP180 (first of its kind in a smartphone) Triaxial acceleration sensor: BOSCH BMA250 Triple Axis MEMS Gyroscope: InvenSense MPU3050 Fuel Gauge (algorithm to track battery’s state of charge): MAXIM MAX17040 Facial recognition elements (Face Unlock): left eye, right eye, nose base, head, face Available resolution for standard apps: 720 x 1184px Refresh rate: 60Hz LCD Density: 320 Default display color depth: 32bit Camera uses OMAP Ducati Subsystem, on-screen preview size is 768 x 576 Linux kernel: 3.0.1 compiled for SMP with voluntary kernel preemption for best interactivity Android ROM: version 4.0.1, built October 13, 2011 Device name: Maguro Main input/output type supported: Headphone, Speaker, Microphone, Bluetooth, Voice, FM, S/PDIF over HDMI; USB Audio DAC (digital-to-audio converter with USB input and stereo outputs) should also be supported Immagini
  5. Da poco è stato aperto il primo Google Store a Londra.Quello di Londra è situato nella centralissima strada Tottenham Court Road,ma non in locale a se stante ma bensi all'interno dello store PC World. I Google Store al loro interno mostrano i Chrome Book ed vari accessori sempre Google Chrome. Questo primo shop sorge all'interno di uno store in quanto Google è intenzionata a fare esperienza per poi ingrandirsi con altri Google Store che posseggano locali propri. Un altro Google Shop verrà aperto nelle prossime settimane nel centro commerciale di Lakeside in Essex.
  6. LordK

    Honeycomb 3.1!!!

    Nel primo giorno del GOOGLE I/O è stata subito lanciata una notizia bomba: android per i tablet si aggiorna da 3.0 a 3.1!!! Ecco le principali nuove funzioni implementate: - Aumento del numero delle applicazioni possibili in multitasking - Introdotta la possibilità di ridimensionare i widget - Diverse nuove API per gli sviluppatori - USB Host: controllare il tablet tramite un mouse, trackpad, joystick o altro. - Introdotta applicazione per Google TV, Music Beta e Movies. Addirittura l'aggiornamento è già disponibile sul Motorola XOOM da oggi e a breve sui nuovi Glaxy Tab 10.1"....sicuramente lo vedremo a breve anche sugli altri tablet dotati di Honeycomb....
  7. La terza versione di Firefox a quanto pare parla troppo con Google, sembra infatti che grazie ad una funzione supplementare del browser contro il Phishing, che attraverso una verifica degli URL, comunicherà le abitudini dei suoi utenti al motore di ricerca, però rischiando cosi di costituire violazione della privacy degli utenti. Senza contare che poi Google potrebbe rivendere le informazioni per pubblicità mirate. Comunque sembra che questa funzione sia disabilitata di default e quindi solo gli utenti decideranno se usarla o meno Pavani Valerio
  8. New York - Sta facendo rapidamente il giro del mondo la denuncia del colosso dell'intrattenimento Viacom scagliata contro YouTube: il portale di videosharing di Google, secondo l'azienda, è colpevole di aver consentito la pubblicazione di almeno 165mila clip video che appartengono a Viacom, visti più di 1,5 miliardi di volte, spezzoni di materiale coperto da diritto d'autore per il quale ora Viacom chiede un miliardo di dollari di risarcimento. "YouTube - sostiene Viacom nella denuncia - è una organizzazione commerciale di primo piano che ha costruito un business sfruttando la passione dei fan di opere creative di terzi per arricchire se stessa e la società che la controlla, Google. Il loro modello di business, basato sulle visite sul sito e la vendita di pubblicità su contenuti proposti senza autorizzazione, è chiaramente illegale ed è in palese conflitto con le leggi che proteggono il diritto d'autore". Non usa mezzi termini Viacom che, gelosa dei propri contenuti, che presto distribuirà in rete su una piattaforma proprietaria, aveva già ottenuto di recente da YouTube la rimozione di 100mila video. Ma non è abbastanza: secondo Viacom è inaccettabile che YouTube "giri" a chi detiene i diritti l'onere di individuare i video che violano quei diritti. L'azienda non sembra peraltro considerare la promozione dei propri contenuti che deriva dalla loro ripubblicazione su un sito che è animato da una comunità eterogenea di utenti. "La strategia di YouTube - insiste Viacom - è stata quella di non prendere provvedimenti per reprimere le violazioni sul sito, così da generare traffico in misura significativa e profitti per sé, spostando l'intero onere - e gli elevati costi - del monitoraggio di YouTube sulle vittime delle sue violazioni. Un comportamento che stride con le azioni di altri distributori importanti, che hanno riconosciuto equamente il valore dei contenuti di intrattenimento e hanno stretto accordi per rendere i contenuti disponibili in modo legale ai propri clienti nel mondo". Sebbene non siano indicati quali siano questi distributori, è lecito pensare ad iniziative come Napster o Apple iTunes, o la neonata tv P2P di Joost, con cui Viacom ha tra l'altro già firmato un primo accordo di licenza. "Non c'è dubbio - prosegue Viacom - che YouTube e Google stiano continuando a trarre profitto dal nostro lavoro senza permesso e distruggendo il valore enorme di questo processo creativo. Un valore che legittimamente appartiene agli autori, ai registi e ai creativi che lo hanno creato e ad aziende come Viacom che hanno investito per rendere possibile questa innovazione e questa creatività". L'accusa è ad alzo zero: "Dopo una lunga serie di negoziati mai proficui, e sforzi per risolvere compiuti da noi stessi e da altri detentori di diritti, YouTube persiste nel suo modello di business illegale. Quindi, dobbiamo rivolgerci ai tribunali per impedire che Google e YouTube continuino a rubare agli artisti e per ottenere una compensazione dei danni imponenti che hanno causato". La denuncia di Viacom scatena un polverone sull'intero settore dei video online: come concordano in queste ore tutti gli analisti, la denuncia, indipendentemente dall'esito che avrà, è già destinata a raffreddare gli entusiasmi di molti nuovi soggetti del video sharing e costringerà molti di loro a bloccare i lavori. Non solo: qualora Viacom l'avesse vinta si aprirebbero nuovi scenari, con portali e servizi dedicati dotati di sofisticate tecnologie di controllo, e se ne chiuderebbero di altri, come l'attuale "libertà" per gli utenti di fruire, manipolare e riproporre i contenuti che credono su YouTube e da lì, attraverso i meccanismi di sharing, su un numero incalcolabile di siti e blog. Google, peraltro, risponde pacatamente e attraverso un portavoce fa sapere: "Non abbiamo ricevuto (ancora, ndr.) la denuncia ma riteniamo che YouTube abbia rispettato i diritti dei detentori di copyright e siamo certi che i magistrati saranno d'accordo. YouTube è un grande mezzo per gli utenti ed offre vere opportunità per chi detiene i diritti: quella di interagire con gli utenti, di promuovere i propri contenuti presso una audience giovane e sempre crescente, di sfruttare il mercato della pubblicità online". "Di certo - conclude il portavoce - non permetteremo che questa denuncia possa distrarci dal continuare a far crescere YouTube e a far crescere il suo appeal per gli utenti, il suo traffico e la sua comunità". fonte: punto-informatico
  9. Google va avanti a suon di acquisizioni: pochi giorni fa parlavamo di sicurezza con l'acquisto di Green Border, oggi è il turno di Panoramio, un'azienda che permette agli utenti di contribuire alla "mappatura" del pianeta attraverso le loro foto. Ma spieghiamoci meglio: Panoramio mette insieme la tecnologia di Google Maps e la possibilità per gli utenti di caricare le proprie foto. Quando un utente visualizzerà il servizio, potrà cliccare su una data zona della mappa e vedere le foto scattate dai vari utenti nel mondo relative al punto specifico prescelto. Google non ha diffuso i dettagli dell'operazione, ma a nostro giudizio mette a segno un altro bel colpo: nell'era del web 2.0 introdurre la possibilità per gli utenti di interagire con i suoi servizi, sarà sicuramente una cosa apprezzata e ampiamente sfruttata. Fonte: Tomshw.it
  10. SAN FRANCISCO (Reuters) - Google ha annunciato che sta lavorando con i governi di Arizona, California, Utah e Virginia per rendere più semplice l'accesso a informazioni utili al pubblico ma difficili da trovare sui siti governativi. Google, il più famoso motore di ricerca di internet, ha annunciato di aver stipulato un accordo con i quattro stati per tentare di rendere le informazioni più facilmente recuperabili sia attraverso il sito di Google che direttamente sui siti dei vari stati. "Molte agenzie di stato pensano al loro sito come una vetrina da esposizione invece che come a un mezzo dinamico per stabilire una comunicazione fra cittadini e governi", ha detto Darrell West, professore di scienze politiche dell'università Brown. "Il problema è che ci sono alcune parti dei siti di pubbliche amministrazioni a cui i motori di ricerca non possono accedere", ha aggiunto il professore. L'accordo fra Google non prevede alcun pagamento tra le parti, ma dovrebbe rendere disponibili migliaia di nuove informazioni conservate sulla rete, che fino ad ora non erano recuperabili da nessun motore di ricerca.
  11. Washington - Il brand più potente del mondo è Google. Nel 2006 BRANDZ Top 100 Most Powerful Brands aveva eletto Microsoft,con un "valore" superiore ai 62 miliardi di dollari; oggi Google domina con 66,4 miliardi di dollari, e stacca l'avversario di 11,4 miliardi di dollari.
  12. Firefox 3, l'ultima versione del browser Open Source più utilizzato al mondo, è ancora in gestazione, ma sarà sicuramente un neonato molto robusto viste le tante paternità che hanno cooperato al suo concepimento. Anche Google stà collaborando fattivamente alla sua progettazione. Il contributo di Mountain View riguarda in particolare lo sviluppo di un supporto per l'utilizzo off line di applicazioni basate sul Web, una features che se sviluppata a dovere potrebbe rappresentare una vera rivoluzione per l'intera Rete modificandone buona parte delle odierne dinamiche. Firefox 3 rappresenterà probabilmente la sfida definitiva ad Internet Explorer, la "versione del sorpasso". Di certo gli sviluppatori del browser Mozilla sperano che IE7 non si differenzi particolarmente dal suo predecessore che non venne aggiornato per anni diventando obsoleto in molti aspetti. Fonte: Mr.webmaster
  13. Roma - Google ha fagocitato il sovrano del banner DoubleClick e il suo patrimonio di dati, strappandolo ad una concorrenza che ora invoca l'intervento delle istituzioni che vigilano per impedire la creazione di cartelli, affinché blocchino sul nascere quello che definiscono un pericoloso e minaccioso monopolio.
  14. IL MOTORE DI RICERCA Google sta entrando nel business della televisione. L'azienda è ineressata soprattutto ai guadagni legati alla pubblicità. I responsabili della società dicono di aver costituito uno staff comune con la televisione americana via cavo EchoStar per vendere pubblicità televisiva. Sostengono che cambieranno “il modo di vendere la pubblicità” mettendo all’asta gli spazi via etere. Inoltre agli inserzionisti forniranno dettagliate informazioni riguardanti il pubblico di ciascuno spot appena 24 ore dopo la messa in onda. Google vanta di poter automatizzare l’intero processo pubblicitario della TV, dalla programmazione delle campagne all’uploading e alla messa in onda dell’inserzione fino al resoconto sulla sua efficacia. Un portavoce di Google dice che il meccanismo funzionerà come il programma pubblicitario AdWords; le inserzioni di Google TV saranno acquistate mediante un’asta e attraverso un’unica interfaccia su Internet già familiare alle agenzie e agli inserzionisti. Google può fare tutto questo grazie ai dispositivi abbinati alle TV digitali che trasmettono all’emittente informazioni dettagliate su tutto quello che succede mentre va in onda uno spot pubblicitario. EchoStar ha oltre 13 milioni di abbonati. Google ha anche firmato un accordo con Astound Cable, una piccola società di San Francisco che offre servizi via cavo. Fonte: The Inquirer.it
  15. Microsoft ha annunciato Virtual Earth 3D, la nuova versione dell'applicazione di mappe che permette agli utenti di visionare virtualmente qualsiasi città o luogo dal proprio browser. Inserendo una chiave all'interno di Windows Live Search e cliccando sulla scheda "maps" sarà possibile giungere a dei risultati che mostreranno l'area richiesta in 2D e 3D.Il servizio principale, Windows Live Local, si arricchisce e così muta anche il suo nome in Windows Live Search Maps. Virtual Earth 3D, che lavora al momento solo con Intenet Explorer, si pone così come un'offerta completa in grado di affrontare Google Maps e Google Earth. Al momento il viaggio 3D offerto da Microsoft vi permetterà di volare solo su 15 città statunitensi, come Las Vegas e Los Angeles. Chiaramente il feedback e il testing approfondito permetteranno alla casa di Redmond di potenziare il prorio servizio anche per gli altri Stati, come avvenuto per i servizi di Google. Microsoft ha comunque farcito Virtual Earth 3D di spazi pubblicitari, ovvero: durante il "volo" virtuale potrete incontrare cartelli pubblicitari come nel mondo reale. Questo non è un elemento introdotto per rendere il servizio più completo, ma una feature che permetterà a Microsoft di ricavarci tanti euro e bigliettoni verdi. Le inserzioni saranno così a pagamento e grazie all'opzione "call for free" un semplice click vi metterà in contatto con le aziende da voi ricercate. Questa tecnologia segna così l'entrata di Microsoft nel mercato VoIP e ci fornisce una dimostrazione di cosa sarà capace di fare l'azienda grazie all'acquisizione di Massive Inc., società di advertising che agisce su più piattaforme, nel prossimo futuro anche nei videogiochi. fonte:tomshardware
  16. NEW YORK (Reuters) - La presenza di Google insieme a quella di Microsoft come i due principali contendenti nella corsa all'acquisto di DoubleClick rischia di far lievitare il prezzo di vendita dell'azienda di pubblicità online, secondo quanto riferito al Wall Street Journal da persone vicine all'operazione. Microsoft, dicono le fonti, appare come il soggetto meno favorito nella gara per aggiudicarsi la proprietà di DoubleClick, il cui prezzo ha sorpassato il miliardo e mezzo di euro. Anche Yahoo e Time Warner Aol sarebbero state in contatto con DoubleClick -- che è controllata dal fondo di private equity Hellman & Friedman di San Francisco -- anche se non è chiaro se Aol sia ancora il lizza per aggiudicarsi l'azienda, secondo quanto rivelato dalle fonti al Wsj. DoubleClick si è rivolta alla banca d'affari Morgan Stanley per esplorare tutte le possibili opzioni di vendita, secondo quanto riportato la settimana scorsa dal quotidiano statunitense.
  17. Mountain View - Ci sono voluti non pochi giorni per spingere il management di Google a far sapere al mondo cosa pensa dell'inedita e pesantissima denuncia del colosso dell'intrattenimento Viacom contro YouTube. E ora Google reagisce: la denuncia di Viacom, sostiene, è priva di fondamento.
  18. Mountain View - Continua la politica cerchiobottista in casa Google: pochi giorni dopo aver stretto un accordo con la polizia di Bombay per rendere più facile l'identificazione degli utenti "scomodi" di Orkut, questa volta il big dei servizi telematici rivolge le proprie attenzioni al diritto alla riservatezza dei milioni di utenti che usano il suo motore di ricerca. E lo fa, riporta il Google Blog, per assicurarsi che i log sui server vengano "anonimizzati" dopo un periodo di tempo limitato. Durante le ricerche su Google, i mainframe della società registrano e raccolgono dati significativi come l'indirizzo IP da cui la ricerca è partita, quali informazioni vengono ricercate e i dettagli dei cookie del browser. Informazioni che fino ad ora venivano conservate in formato leggibile per un tempo potenzialmente illimitato. Il periodo di data retention made in Google verrà ora ridotto a 18-24 mesi: oltre questo termine tutti i dati registrati verranno "anonimizzati", per far in modo che successive visioni dei log impediscano di individuare i singoli utenti all'interno delle ricerche. "Dopo aver discusso con gli organismi responsabili per la privacy in Europa e negli Stati Uniti - scrivono sul blog i Google-man - siamo lieti di intraprendere questo importante passo in direzione della difesa della vostra privacy". Ma l'iniziativa non concerne solo la privacy degli utenti: essa servirà a raggiungere il "giusto bilanciamento" tra due obiettivi diversi: migliorare i servizi di Google per i suoi utilizzatori e rendere nel contempo più trasparenti le politiche di conservazione dei dati . Di questa nuova politica pro-privacy si giovano ad ogni modo anche altri prodotti di BigG: il blog cita la funzionalità off the record di Google Talk (per bloccare la registrazione dei log delle conversazioni del client di messaggistica istantanea) e quella di sospensione e interruzione di Google Desktop (per inibire l'indicizzazione dei contenuti da parte del client Google per i dischi locali) come chiari esempi del nuovo corso tutto incentrato sulla riservatezza. Il termine dell'usabilità dei log viene ad ogni modo subordinato ad eventuali azioni coercitive della magistratura e delle forze di polizia dei singoli stati: qualora gli fosse richiesto, Google accetterebbe di procrastinare il data shredding in accordo col volere degli apparati di potere e controllo locali. Con buona pace, in questo caso, del "sacrosanto" diritto alla riservatezza dei utenti. BigG ha messo a disposizione una FAQ (in PDF) sulla nuova policy della conservazione dei log, e prevede di far andare a regime il nuovo sistema al massimo entro un anno. Fonte: Punto-Informatico
  19. A ridosso di una settimana di fuoco, ieri in serata i rumors si sono concretizzati: Google ha confermato l'acquisto di YouTube per 1,65 miliardi di dollari. Una notizia attesa dai media che in questi giorni, dal Wall Street Journal al Washington Post, hanno fatto a gara per raccontare la tremebonda attesa degli analisti e del mercato per una notizia che era nell'aria. Google ha atteso ieri la chiusura della Borsa per annunciare l'acquisizione del celeberrimo portale dell'audiovisivo. Un'operazione, questo acquisto, che giunge tra gli applausi degli analisti che la vedono come una forte spinta propulsiva per Google. I dettagli di uno scarno comunicato stampa dicono che Google consentirà a YouTube di continuare ad operare come divisione "indipendente" del colosso di Mountain View mentre insieme i due giganti svilupperanno una serie di nuovi servizi, alcuni dei quali indirizzati anche agli aspiranti registi. L'acquisto offre soprattutto a Google la possibilità di recuperare posizioni in un settore, quello del multimedia e dell'IPTV, in cui è rimasto indietro perdendo posizioni non solo rispetto al suo nuovo acquisto ma anche da MySpace Videos, l'area video del celebre portale di Murdoch. Ora tutto cambia e bisognerà vedere come i grandi rivali di BigG, in primis Microsoft e Yahoo!, reagiranno al "colpaccio" messo a punto dagli strateghi del Googleplex. Ma la strada è spianata per il nuovo YouTube. Ieri è stata infatti una giornata campale anche per altre ragioni. Dopo gli accordi con Warner Music , il celeberrimo servizio di distribuzione audio-video ha stretto intese con altre major della musica, in particolare Universal Music e Sony BMG. Non contenta, la società che gestisce il portalone multimediale ha anche firmato un accordo con la rete televisiva americana CBS. Si tratta di intese epocali: dopo essere stato messo all'indice per i video caricati sulla propria piattaforma dagli utenti del servizio, Google-YouTube si ritrova ora con accordi che consentono la distribuzione legale di quei materiali. Per le major si tratta di sfruttare un altro popolarissimo canale di diffusione dei propri contenuti multimediali, per il portale si tratta di una transizione dorata dalla popolarità globale alla legalità musicale e televisiva. Per i fan della musica industriale, infine, si tratta di poter fruire di contenuti tenuti sotto controllo dai detentori dei rispettivi diritti e di poter infilare una parte di quei contenuti nei propri audiovideo casalinghi postati su YouTube senza che questo alteri gli umori delle major. Intese del tutto simili ieri, prima dell'annuncio dell'acquisizione, aveva stretto anche Google Video, confermando di aver a sua volta firmato accordi di distribuzione e utilizzo dei contenuti con Sony BMG e Warner Music.
  20. Picasa è il ben noto software acquisito da Google che permette di organizzare immagini e clip sul proprio sistema. Nelle ultime release la vocazione prettamente locale è stata superata con l'implementazione di alcune valide funzionalità per la condivisione di immagini e album via web. Recentemente Google ha ulteriormente migliorato il servizio portando a ben 1GB lo spazio a disposizione per ogni singolo utente. In tale area sarà possbile inserire i propri album fotografici commentando eventualmente ogni scatto. L'utente ha anche la possibilità di rendere pubblico o meno un singolo album e proprio questa funzionalità è stata ulteriormente migliorata. Le immagini contenute nei vari album possono eventualmente essere indicizzate e accessibili dai comuni strumenti di ricerca. Migliorato anche il supporto al servizio Blogger infatti nell'ultima release di Picasa le immagini inviate al servizio Blogger sono più facilmente rintracciabili e gestibili. E' impressionante rilevare la crescita a ben 1GB di spazio a disposizione per ogni utente e, considerando che Picasa è un servizio Google, è immaginabile che tale limite possa crescere in futuro. fonte: Hwupgrade
  21. Lo sviluppo di soluzioni per la navigazione satellitare ha conosciuto nell'ultimo periodo una decisa impennata legata sia al maggior numero di soluzioni disponibili sia a indubbi progressi tecnologici. I dispositivi intendono soddisfare sempre più le esigenze dell'utenza: prodotti destinati al solo utilizzo automobilistico, soluzioni adatte anche per un impiego "a piedi", display sempre più grandi e maggior integrazione con telefonia mobile o altre fonti di informazione. Le interfacce grafiche hanno fatto passi da gigante e l'usabilità dei vari software è oggi significativa ma, ovviamente, i margini di miglioramento sono decisamente ampi. Anche le case automobilistiche sono interessate a questo genere di soluzioni infatti parecchie vetture, specialmente di fascia alta, vengono fornite con navigatore preinstallato e pronto all'uso. Queste soluzioni hanno l'indubbio vantaggio di permettere un'integrazione ottimale di display e controlli nel design interno dell'abitacolo. In rete abbiamo però trovato una notizia decisamente interessante che vede tra loro legati due nomi importanti: Google e BMW. Google è famosa per aver sviluppato il famoso strumento Google Maps che offre la possibilità di visualizzare su una mappa o su una fotografia aerea un determinato indirizzo. E' inoltre possibile pianificare un tragitto fissando luogo di partenza e indirizzo di destinazione. I possibili legami di un servizio simile con la navigazione satellitare tradizionale sono facilmente immaginabili e, puntualmente, ecco arrivare un valido esempio di integrazione. Utilizzando il comune tasto Send presente nell'interfaccia Google Maps , tipicamente usato per inviare via email il percorso calcolato, è possibile inviare tali informazioni al navigatore satellitare presente sulla propria auto BMW. L'utente una volta salito in auto riceverà la notifica relativa a un nuovo messaggio ricevuto, aprendo tale messaggio il navigatore di bordo riceverà i dettagli relativi alla destinazione e inizierà il consueto lavoro. La soluzione Google-BMW risulta comoda e di fatto risolve ogni problema strettamente legato all'usabilità delle singole interfacce di immissione dati del navigatore satellitare. A questo indirizzo è presente un video molto esplicativo pubblicato da uno degli sviluppatori del progetto. Pare che tali tecnologie potrebbero essere disponibili anche su altre vetture. I possibili scenari di sviluppo futuri sono decisamente ampi ma sicuramente questo progetto di BMW e Google è significativo: testimonia che tecnologie evolute ormai facilmente disponibili sono anche in grado di dialogare ed interfacciarsi, con indubbi vantaggi per l'utenza e anche per nuovi business tutti da scoprire. Fonte: Hwupgrade
  22. volgio un vostro parere... sono convinto che se goooooooooogle entrasse nel mondo di GNU/LINUX propronendo un proprio sistema opensource sarebbe una grande cosa, avremmo difronte un sistema al 101% perfetto (quandomai google mi sbaglia qualcosa:nonno:)e per di piu' se ci mette le mani google vuol dire che e' pure valido e ci sarebbero molte piu' cose disponibili x linux...molti+programmi...molti piu' utenti... tra l'altro pochi giorni fà passava sul web un rumors di un probabile sistema lunux di google....sperem
  23. LOS ANGELES (Reuters) - Google, società che gestisce il più grande motore di ricerca sul web, ha acquisito una partecipazione nella cinese Xunlei Network Technology, che fornisce servizi di file sharing e di altro tipo. Lo ha annunciato ieri sera un portavoce di Google. I termini dell'accordo non sono stati resi noti da Google, sebbene il quotidiano China Daily abbia in precedenza scritto che Xunlei pensa di annunciarne presto i dettagli. Secondo il quotidiano, l'investimento di Google è in partnership con Ceyuan Ventures, una società di capitale di ventura con sede a Shanghai. Sono oltre 80 milioni gli utenti che hanno installato il software di Xunlei, e i suoi siti web attraggono oltre 50 milioni di visitatori al giorno, dice ancora il China Daily. "Penso che sia un passo significativo. In Cina, le società locali godono di un vantaggio domestico", dice Paul Keung, analista di CIBC World Markets, che assegna a Google un rating "outperform". Alla fine di giugno, secondo Analysis International - un società di ricerche nel campo dell'IT con sede a Pechino - Baidu.com controllava circa il 57% del mercato delle ricerche in Cina. Secondo alcune fonti, sia Baidu che Google, che controlla solo il 16% del mercato cinese, starebbero esplorando varie opzioni per ampliare i propri servizi video nella quarta economia più grande del mondo. La mossa giunge dopo che Google ha concluso l'acquisizione da 1,65 miliardi di dollari di YouTube, il più importante sito di video-sharing. Pochi mesi fa, anche Baidu ha lanciato un proprio canale video web, ancora in fase di test. Fonte AMD Planet Il sito italiano dedicato CPU AMD e dintorni
×
×
  • Create New...