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  1. Quest'oggi la redazione di Xtremehardware da uno sguado ravvicinato ad uno scanner di rete prodotto da Plustek e rivolto alle SOHO e PMI; parliamo del Plustek eScan A280.
  2. Quest'oggi andiamo ad analizzare da vicino le caratteristiche tecniche e le performance di una scheda video facente parte della famiglia Republic Of Gamers di Asus; la ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC.
  3. Era l'11 Maggio 2018 quando la redazione di Xtremehardware pubblicava la recensione relativa al Kingston KC1000, un SSD di tipo M.2 NVMe dotato di NAND 2D di tipo MLC sviluppati da Toshiba e commercializzato ad un prezzo allettante in considerazione alle performance rilevate.
  4. Nell'era dei dissipatori a liquido All-In-One e degli impianti a liquido custom giocano un ruolo ancora molto importante i produttori di dissipatori ad aria e soluzioni passive come Scythe o Noctua, giusto per citare i due più ‘’diffusi’’. Avere ad esempio un dissipatore AIO nel proprio PC potrebbe portare a benefici in termini estetici e dimensionali ma non sempre prestazionali. Quest’oggi andremo dunque ad analizzare uno dei migliori e ultimi dissipatori ad aria del brand giapponese Scythe. Parliamo dello Scythe Ninja 5 che giunge come leggiamo nientedimeno che alla quinta versione. Lo Scythe Ninja 5 offre le solite dimensioni ma un design leggermente aggiornato oltre ad essere abbinato stavolta a due ventole da 120 mm Scythe Kaze Flex da 800 RPM che garantiranno adeguata silenziosità e dissipazione. Non ci perdiamo in altre chiacchiere e passiamo subito ad analizzarlo.
  5. Cari amici e lettori di Xtremehardware.com quest'oggi vi portiamo una nuova recensione di un nuovo case Mid-Tower. Precisamente andremo ad analizzare il Riotoro CR500. Riotoro è un brand relativamente giovane e nuovo nel mercato Europeo. Il brand offre numerosi prodotti che spaziano dai case ai dissipatori a liquido passando per periferiche da gaming e alimentatori. Il case Mid-Tower Riotoro CR500 presenta un design minimale e classico nonché elegante. In una colorazione interamente nera viene corredato di un pannello laterale in vetro temperato per poter ammirare i vostri componenti all’interno. Lo spazio interno offre un adeguato cablaggio e supporto all’installazione anche di un radiatore da 240 mm nel frontale. Scopriamolo meglio in questa recensione.
  6. Dopo diverso tempo torniamo a parlarvi dei prodotti del brand polacco SilentiumPC. Azienda che nel corso di questi anni è pian piano cresciuta allargando il proprio catalogo di prodotti incentrati su chassis e soluzioni di dissipazione ad aria e liquido. Quest’oggi andremo ad analizzare il dissipatore Fera 3 RGB HE1224 evoluzione del Fera 2 (QUI recensito). Il Fera 3 RGB HE1224 come il predecessore è un dissipatore ad aria monotorre entry-level dotato di 4 heatpipes in rame e un design aggiornato all’RGB con relativa ventola RGB modello Sigma HP RGB da 120 mm e Top Plate sempre RGB gestibile tramite controller incluso o tramite software RGB della scheda madre. Non ci resta che scoprire anche le relative prestazioni.
  7. Videogiocatori e Fan della saga cinematografica Star Wars ne abbiamo? Se si allora la recensione odierna fa assolutamente al caso vostro. Razer di recente in collaborazione con la Lucasfilm Ltd ha commercializzato un nuovo kit di periferiche a tema Star Wars. Oggi dunque e grazie a Razer possiamo recensire il kit Razer Stormtrooper Edition. Kit composto da tre periferiche e precisamente dalla nuova tastiera meccanica Razer BlackWidow Lite, dal mouse senza fili Razer Atheris e dal mousepad in tessuto Razer Goliathus Extended con superficie Speed. Il kit come vedremo a seguire richiama in maniera perfetta i dettagli e colori delle truppe imperiali.
  8. Roccat, uno dei principali brand nel settore delle periferiche da gaming, ha presentato da poco diversi Headset da Gaming per dare una rinfrescata alla line-up ormai non più aggiornata da diverso tempo. Tra le ultime proposte abbiamo le Khain AIMO (headset con suono 7.1 Surround) e le Noz (headset di tipo stereo). Oggi andremo ad analizzare quest’ultimo modello che ci ha colpito per il peso di soli 210 grammi. A quanto pare sempre più produttori, al pari dei mouse, stanno cercando di ridurre il peso dei propri Headset a tutto vantaggio del comfort e durata di utilizzo senza assolutamente sacrificare le prestazioni sonore. Le Roccat Noz si presentano dunque come la proposta di Roccat a coloro che cercano un Headset leggero, comfortevole e dalla qualità sonora ottimale grazie ai driver da 50 mm. Non ci resta che proseguire con questa nuova recensione.
  9. Corsair ha nuovamente rinfrescato la propria linea di mouse da gaming con alcuni nuovi modelli quali il Glaive RGB Pro e l’Ironclaw RGB Wireless. Oggi andremo ad analizzare il Corsair Glaive RGB Pro che apporta piccoli miglioramenti in tutti i ‘’campi’’. Quello principale è l’adozione di un nuovo sensore Pixart PMW-3391 da ben 18.000 DPI come se non bastassero i già 16.000 DPI del precedente modello. Non manca una retroilluminazione RGB a 3 zone e la possibilità di personalizzare ogni minima impostazione o tasto tramite il software Corsair iCUE. Il Corsair Glaive RGB Pro promette anche un ottimo comfort grazie alla modularità del side sinistro con due ulteriori Thumb grips che potranno essere sostituiti a quello preinstallato a seconda delle necessità. Il Corsair Glaive RGB Pro risulta già dal primo utilizzo un mouse solido e performante ma scopriamolo meglio in questa recensione.
  10. X nella numerazione romana indica il numero dieci ed è parte del modello di scheda madre che oggi andremo ad analizzare. Di quale scheda madre stiamo parlando? Ma ovviamente della ASUS ROG Maximus X Hero. Modello base della serie Maximus della divisione Republic Of Gamers di ASUS. Sembra ieri che utilizzavamo le prime schede madri ASUS della serie Maximus su socket LGA 775 e invece eccoci giunti al decimo modello di questa famosissima e apprezzatissima serie di schede madri del colosso Taiwanese. Rispetto il modello precedente con chipset Z270, l'evoluzione con l'adozione del chipset Intel Z370 presenta qualche variazione a livello estetico ed ovviamente di supporto architetturale alle nuove CPU, ma il resto è solita qualità Made in ASUS.
  11. Dopo le Viper 4 e le più recenti Viper RGB il brand californiano Patriot ha deciso di ampliare ulteriormente e nuovamente la serie di moduli RAM con le più veloci e performanti Viper Steel. Moduli RAM che partono da una frequenza base di 3000 MHz per arrivare fino e ben a 4400 Mhz con Timings abbastanza tirati già di fabbrica. Le Patriot Viper Steel non puntano tanto sull’estetica e visual come potrebbero essere le Viper RGB o altri moduli RGB di altri brand ma piuttosto all’efficienza e prestazioni. Parliamo di moduli RAM con selezione di ICs tant’è vero essi utilizzano ICs Samsung B-Die. Noi abbiamo ricevuto il kit Patriot Viper Steel (PVS416G386C8K) da 16GB con frequenza di 3866 MHz. Non ci resta che proseguire la recensione per scoprirlo meglio.
  12. Di recente abbiamo ricevuto in redazione il nuovo modello della Drevo Tyrfing V2. Stiamo parlando della Drevo Tyrfing V2 104-Key. Drevo, noto brand che negli ultimi anni ha fatto diversi e validi passi in avanti, ha deciso di affiancare al modello iniziale Tyrfing V2 TKL anche il modello Full Layout per coloro che oltre al gioco sfruttano la tastiera anche per utilizzi SOHO. La nuova Drevo Tyrfing V2 104-Key è identica al modello compatto in tutto e per tutto. Avremo a nostra disposizione solo un tastierino numerico che tornerà utile a coloro che inseriscono spesso cifre quindi utilizzo ufficio. Retroilluminazione RGB, eventuale software di gestione, switch meccanici di diversi colori e layout rimangono invariati.
  13. La nota azienda polacca Dream Machines da pochi mesi ha commercializzato un nuovo mouse da gaming della serie DM1. Oggi andremo ad analizzare il Dream Machines DM1 FPS. Il nuovo DM1 FPS non è un vero e proprio upgrade del già conosciuto DM1 PRO S ma offre un nuovo sensore (già conosciuto) PMW-3389 con gli ormai standard 12.000 DPI, una retroilluminazione RGB, inversione di tendenza degli switch principali con degli Huano al posto degli Omron, software di gestione e altre piccole modifiche che vedremo nel corso di questa nuova recensione.
  14. A distanza di circa un mese dall’uscita, in attesa anche di alcune patch che hanno migliorato finalmente l’esperienza di gioco, andiamo ad effettuare una breve recensione del nuovo titolo di Bethesda; Fallout 76. Bethesda con Fallout 76 rimane sulla scia di gameplay e storia dell’intera serie Fallout. Fallout continua ad essere un action-RPG su base MMO. L’Open World Survival Fallout 76 purtroppo impiega il medesimo motore grafico di Fallout 4, il Creation Engine. Un motore grafico ormai obsoleto (del 2011) che come leggeremo più avanti non riesce ad offrire un comparto grafico all’altezza di un gioco tripla A. Uno dei pochi aspetti positivi di questo nuovo titolo è sicuramente il Multiplayer dove finalmente avremo modo di creare piccole lobby con amici o conoscenti e riuscire a completare più velocemente le numerose missioni e sub quest. Non solo, potremo perlomeno interagire e non sentirci completamente abbandonati ad un mondo virtuale già di per se spoglio e martoriato dove sono presenti pochissimi NPC e ‘’moltissimi’’ zombie/mutanti. Fallout 76 è come molti ormai sanno il prequel dei precedenti giochi di Fallout. Ambientato nel 2102, ben venticinque anni dopo che una guerra nucleare ha devastato la Terra (Fallout 4 – 2077). Nel gioco saremo un residente del Vault 76, un rifugio antiatomico costruito nel West Virginia per ospitare le migliori e più brillanti menti americane, come potremo ascoltare durante il filmato introduttivo, che avranno il compito di ripopolare e ricostruire il mondo ormai semidistrutto. Inizieremo svegliandoci in ritardo e saremo l’unico umano attualmente presente. Il Vault 76 sin dai primi giri interni ci mostra addobbi e atmosfera durante il "Reclamation Day", per partecipare alla ricolonizzazione della Wasteland. Una volta creato il nostro personaggio e trovato e indossato il nostro utilissimo e immancabile Pip-Boy saremo pronti ad uscire dal Vault 76 per iniziare la nostra ‘’Mission’’ (in primis ricongiungerci con gli altri membri del Vault 76) in questo Open World tra i monti Appalachi. Fallout 76 risulta essere il primo gioco Open World multiplayer online di Bethesda. Sicuramente un passo in avanti per Bethesda rispetto all’ultimo Fallout 4. Essendo un Open World avremo possibilità di visitare qualunque luogo anche in cerca di armi, viveri e tutto ciò che ci possa tornare utile per rimanere in salute e pronti a ingaggiare con zombie/mutanti il più delle volte armati anche loro. Ricordiamo inoltre che non dovremo lootare come se non ci fosse un domani ogni cosa raccoglibile ma pensare a come meglio riciclarla e/o craftarla assieme ad altro. La pena sarà essere troppo pesanti e limitarci nei movimenti e compiti da svolgere. Fallout 76 sfrutta una connessione ad Internet necessaria a poter comunicare con i server di gioco. Avremo tuttavia la possibilità di proseguire la storia anche in Singleplayer ricordandoci però della totale assenza di NPC umani. Un altro aspetto caratteristico di Fallout 76 è il sistema di shooting assistito S.P.A.V., che richiama alla memoria Fallout 3, seppur totalmente diverso nel nuovo per una questione di dinamiche di gioco. Come dicevamo poco fa la possibilità di esplorare ogni anfratto e luogo ci darà la possibilità di raccogliere ogni oggetto possibile anche in previsione di creare il nostro C.A.M.P. (avamposto trasportabile) oltre che di craftare armi, armature vista a volte la precoce usura delle stesse. Naturalmente il tutto avrà un costo. Costo che verrà espresso in tappi, la valuta virtuale di Fallout. Ulteriore aspetto di Fallout 76 è il level up del personaggio che avverrà con il completamente delle missioni primarie e secondarie e si contornerà dei punti abilità da poter investire su una delle caratteristiche S.P.E.C.I.A.L.. Sul binario parallelo viaggiano anche le carte che sono dei veri e propri perk attivi/passivi che andranno a migliorare una determinata abilità del personaggio. Esempi sono il Carisma, la Resistenza, la Forza, l’Intelligenza, l’Agilità, la Percezione e così via. Il numero di carte nel gioco è quasi ‘’infinito’’. Queste inoltre possono essere fuse a doppioni per farle salire il livello a scapito però del costo. La scelta di una determinata carta permetterà anche di agevolare il completamento di determinate missioni. Ricordiamo anche che nell’ultimo update è stata introdotta la possibilità di regolare finalmente il FoV (Field of View) da un minimo di 70 ad un massimo di 120. In questo modo l’esperienza di gioco/visual cosi come quella di ‘’mira’’ ne gioverà sicuramente. Partiamo con il dire che abbiamo atteso qualche settimana in più proprio in previsione di una delle ultime patch/aggiornamenti che ha, non dico, risolto la totale situazione di Fallout 76 ma sicuramente migliorato alcune cose. Di base però la grafica offre texture molto basilari anche con impostazioni al massimo. I riflessi allo stesso modo sono quasi inesistenti e passatemi l’espressione sembra di essere il più delle volte in uno slow rendering a seconda di dove guardiamo. Le ombre sono discrete. Purtroppo la quasi totalità di questi problemi del comparto tecnico è imputabile al motore grafico Creation Engine ormai con i suoi anni alle spalle. Tutto sommato però la fluidità non viene intaccata anche perché Bethesda si è concentrata a tenere un Frame Rate cappato e costante (circa 70 FPS) che potrebbe o è un aspetto a ‘’doppio taglio’’. Passando all’audio del gioco non c’è molto da dire. Non abbiamo musiche di sottofondo e il tutto si svolge in un silenzioso totale salvo effetti sonori di armi, oggetti, nemici. Gameplay Lento il giusto ma molto limitante il più delle volte. Multiplayer Assolutamente deprimente in solo. Una Lobby da quel tocco in più per poterlo capire e giocare al meglio. Grafica e Audio Grafica abbastanza basilare e elementi tecnici. Purtroppo il motore grafico è sempre lo stesso. ‘’Audio non contemplato’’ per l’esperienza di gioco. Longevità Il numero di missioni e sub quest è buono. Si spera in un minimo di follow up da parte di Bethesda nel corso degli anni. Giungiamo dunque alla fine di questa breve recensione di Fallout 76. Dopo diverse settimane di gioco di Fallout 76 possiamo affermare con certezza che seppur il titolo si rivolge agli autentici fan della serie può trovare spazio in coloro che amano il genere e il gioco di squadra. Fallout 76 con l'introduzione del Multiplayer dà quello spiraglio per non dire la richiesta necessaria ad apprezzare al meglio il nuovo titolo a meno di non accettare la storia apprezzabile in Singleplayer. Complessivamente non vediamo novità rispetto ai precedenti titoli se non per quelle poche caratteristiche di abilità e build. Anzi in ottica Multiplayer sono state modificate o rimosse molte caratteristiche hanno reso Fallout 3 e Fallout 4 degli apprezzabili successi. Fallout 76 sul comparto prestazionale e grafica è nato sicuramente già martoriato ma sembra che Bethesda stia cercando di fixare il prima possibile il tutto (vedasi l'ultima patch) seppur il maggior difetto risiede sempre nel motore grafico Creation Engine ormai non sostenibile in giochi Next-Gen e giochi di un certo spessore. Attualmente Fallout 76 può essere acquistato ad un prezzo di circa 17 € sugli ormai famosi siti di keys rispetto al prezzo pieno di circa 60 € dello store ufficiale. A questo prezzo anche se non siete fan della serie potreste comunque provarlo e giocarlo magari in compagnia. Pro Buon numero di missioni e sub quest S.P.E.C.I.A.L Da giocare con Amici Buona narrativa/storia Contro Comparto Grafico Limitazione NPC Abbastanza monotono Si Ringrazia Bethesda per la Key fornitaci. Tommaso Mele
  15. Torniamo a parlarvi dei prodotti Drevo con l’ultima sua creazione in ambito tastiere meccanica. Oggi abbiamo modo di recensire la nuovissima tastiera meccanica da gaming con retroilluminazione RGB BladeMaster TE (Tournament Edition). La serie BladeMaster si compone del modello TE (oggi in esame) e del modello PRO. Se il primo modello risulta completamente cablato il secondo differisce per la possibilità di sfruttare la tastiera anche senza fili (come la Calibur). Altra, per qualcuno, importante differenza risiede nell’adozione di switch meccanici CHERRY MX per la PRO e di switch meccanici Gateron per la TE oltre ad una colorazione Grigia per la PRO e una colorazione Nera per la TE. All’atto pratico, per chi ha ormai abbastanza esperienza di tastiere meccaniche, la differenza è minima e dunque le ‘’prestazioni’’ in game oltre all’affidabilità e qualità sono le medesime. La BladeMaster si caratterizza anche per la presenza del Genius-Knob, una rotella fisica personalizzabile tramite software di gestione con numerose funzioni che vedremo nel corso di questa recensione.
  16. Cooler Master rinomato e storico brand del settore Chassis e Dissipazione ha nei mesi scorsi aggiornato la propria gamma di dissipatori a liquido All In One. Il principale aspetto aggiornato è stato relativo l’immancabile illuminazione RGB. Oggi andremo ad analizzare il Cooler Master MasterLiquid ML240R RGB. Come suggerisce facilmente il nome è un AIO della serie MasterLiquid con un radiatore da 240 mm e dotato di ventole, due per l’esattezza ovviamente, ARGB. Ventole Addressable che insieme al blocco waterblock/pompa potranno essere regolate tramite controller incluso o collegate alla scheda madre compatibile per creare effetti di luce. Il MasterLiquid ML240R RGB promette anche prestazioni migliorate rispetto modelli precedenti. Vediamolo meglio in questa recensione.
  17. Torniamo a parlarvi di SoundMAGIC con un nuovo paio di auricolari In-Ear, precisamente il modello E11. Presentati pochi mesi fa insieme al modello E11C (dotati di contoller sul filo) questi auricolari possiamo dire essere l’evoluzione dei modelli della serie E10. Gli auricolari SoundMAGIC E11 offrono un rinnovato design con una struttura in alluminio e un sound nuovamente migliorato. Anche i driver da 10 mm sono stati aggiornati cosi come alcuni dettagli relativi il cavo di connessione. Passiamo subito all’analisi.
  18. Apacer ha da pochi mesi finalmente commercializzato le sue nuove RAM PANTHER RAGE con illuminazione RGB. Oggi Xtremehardware.com andrà a testare per voi un banco da 8GB con frequenza di 3200Mhz. Le PANTHER RAGE RGB offrono il medesimo design e si spera prestazioni dei modelli precedenti. L’illuminazione RGB darà inoltre quel tocco in più che oramai è consuetudine trovare nelle più recenti builds.
  19. ADATA nei mesi scorsi ha ampliato ulteriormente la propria gamma di SSD in formato M.2 con la serie SX8200 Pro. Serie di SSD dotati di interfaccia PCIe Gen3x4, supporto NVMe 1.3 e NAND Flash 3D TLC. Carte che permettono all’SX8200 Pro di essere attualmente l’SSD più veloce proposto da ADATA. Il modello che oggi analizzeremo è l’SX8200 Pro da 256GB. La serie SX8200 Pro offre valori rispettivamente di Lettura/Scrittura fino a 3200/3500MB/s e di 3200/1700MB/s nella versione da 256GB (da noi ricevuta). A completare il pacchetto ci pensa il controller Quad-Core a otto canali Silicon Motion SM2262EN. Non ci resta che metterlo subito alla prova.
  20. Brainwavz, noto brand specializzato nella realizzazione di auricolari ed accessori, ha da pochi mesi commercializzato un nuovo set di auricolari In-Ear. Il modello in questione è BLU-300, erede dei modelli BLU-100 e BLU-200. Auricolari In-Ear Wireless a sfruttare un collegamento Bluetooth V4.1 e una durata della batteria interna fino a 8 ore oltre che essere Water Resistant con standard IPX7 per garantire un utilizzo nelle ‘’peggiori’’ condizioni possibili, di uno sportivo. Gli auricolari Brainwavz BLU-300 promettono essere una più recente e performante scelta nel catalogo Brainwavz per coloro che praticando uno Sport o attività i cavi sarebbero solo di intralcio. Passiamo dunque ad analizzarli per vedere anche come suonano.
  21. Sono passati pochi mesi dalla presentazione al CES 2018 di Las Vegas da parte di Razer della sua nuova linea di speakers Nommo. Serie composta da tre modelli che sono Razer Nommo, Razer Nommo Chroma e Razer Nommo Pro (Chroma). Razer non è nuova nel campo audio infatti l’ultimo prodotto audio, escludendo i Gaming Headset, è stato la soundbar Bluetooth Razer Leviathan. A distanza di circa 3 anni Razer torna in campo con qualcosa di più concreto e che possa completare la postazione di un vero gamer o fun Razer. Oggi, grazie a Razer che già ringraziamo, abbiamo possibilità di analizzare per voi il modello Top Gamma ovvero le Razer Nommo Pro. Modello con pieno supporto alla certificazione audio THX (di recente acquisizione Razer), al Dolby Virtual Surround e all’immancabile gestione dell’illuminazione Razer Chroma. Le Razer Nommo Pro promettono di essere il set 2.1 definitivo per la vostra postazione Gaming e non grazie anche ad un controller per il cambio On-The-Fly della sorgente audio (compreso dispositivi mobile Bluetooth).
  22. Quest’oggi lo staff di Xtremehardware.com in concomitanza dell’arrivo delle vacanze (si, finalmente anche per noi) vi andrà ad analizzare e recensire un altro e interessante prodotto, da poco uscito sul mercato, di JAM Audio. Nelle scorse settimane abbiamo già analizzato gli auricolari In-Ear Wireless JAM Transit Ultra (QUI la recensione). Oggi tocca al JAM Zero Chill. Uno speaker Bluetooth stereo disponibile in diversi colori e motivi, con un raggio/copertura fino a 30 metri, ben 22 ore di ascolto non-stop, certificazione IP67 e ingresso AUX. Non ci resta che scoprirlo meglio in questa recensione.
  23. Cooler Master ritorna nuovamente nel settore delle tastiere da gaming di tipo meccanico con la nuova CK550. Tastiera meccanica con retroilluminazione RGB, nuovo design, switch meccanici Gateron (Red, Blue o Brown) e interfacciabile al già conosciuto software di gestione Cooler Master Portal. La nuova CK550 va dunque ad affiancare i modelli della già collaudata e affidabile serie MasterKeys. Cooler Master con la serie CK a mio avviso andrà a dare maggior spazio nella scelta di un prodotto pur sempre affidabile e di qualità ma con un maggior riguardo e occhio al prezzo. Infatti il prezzo a cui viene proposta la Cooler Master CK550 è di circa …… Lo scoprirete solo leggendo la recensione.
  24. Il noto brand olandese Phanteks, nei passati mesi, ha presentato diverse novità tra cui nuovi modelli di case, nuovi componenti watercooling, nuovi accessori e confermato maggiormente l’imminente arrivo di PSU. Per quanto riguarda i case sono stati aggiunti due nuovi modelli alla serie Eclipse. Il modello Eclipse P300 e il modello Eclipse P350X. Oggi iniziamo con l’analisi dell’Eclipse P300 nella variante Special Edition (case in colorazione Nero/Rosso). Il Phanteks Eclipse P300 è un case Mid-Tower compatto ma ben ottimizzato anche internamente per poter installare le più recenti configurazioni Hardware. Non manca come sempre una paratia laterale in vetro temperato per ammirare l’Hardware magari RGB all’interno del proprio case. In funzione dell’RGB troviamo anche un connettore (due uscite) che ci permetterà di sincronizzare strisce LED e/o frame ventole Phanteks e schede madri con Header RGB.
  25. Dopo aver analizzato due modelli MSI con PCH B360 oggi è il turno di analizzare il modello ROG Strix B360-F Gaming di casa ASUS. ASUS con la ROG Strix B360-F Gaming propone un modello in formato ATX con caratteristiche già viste su modelli di fascia superiore come l’I/O Shield integrato, la cover RGB per le porte I/O, il dissipatore M.2, il SafeSlot per il primo slot PCI-Express x16 e molto altro ancora che vedremo in questa recensione. La ROG Strix B360-F Gaming inoltre è uno dei primi modelli di questa fascia e non ad adottare un nuovo design anche per il PCB. Troviamo infatti un PCB con numerose serigrafie a richiamare il brand e le relative serie che daranno un tocco accattivante considerando anche la possibilità di sfruttare l’illuminazione RGB grazie al sistema ASUS AURA.
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