Ciao Mondo 3!

active_solution_logoLe recenti gravi alluvioni avvenute in Thailandia hanno causato distruzioni e danni su larga scala. La Thailandia è la seconda nazione al mondo in termini di produzione di hard disk e numerosi produttori hanno subito gravissimi danni dall’alluvione. Questa crisi inaspettata ha prodotto un altrettanto inaspettato impatto negativo a livello globale per la produzione di dischi fino al 2012 incluso.

Nel corso dell’ultimo decennio il disco ha rimpiazzato il nastro come storage primario per effettuare il backup. Inoltre molti responsabili IT hanno impiegato software di deduplica per ridurre la grande quantità di dati da salvare, ma questo non ha risolto il problema della gestione della crescita dei dati o la riduzione dell’impatto della necessità di storage primario a disco.

Una ricerca sugli accessi ai dati su NAS svolta dall’Università di California di Santa Cruz ha evidenziato che il 95% dei dati scritti non viene ripreso entro i primi sei mesi dalla creazione, ma è necessario comunque mantenerli per una questione di “compliance”.

Quindi la questione diventa chiara.. perché devo usare un apparato a dischi per registrare dei dati che per la maggior parte non utilizzerò più?

Per rispondere a questa domanda ci viene incontro la soluzione a nastro. L’archiviazione dal disco al nastro offre indubbi benefici: riduzione della quantità di spazio disco occupato e di conseguenza diminuzione del backup necessario e del tempo per recuperare i dati. Le operazioni di salvataggio dei dati e il recupero degli stessi si traducono in  un’intensa attività per i sistemi. Non solo queste operazioni richiedono grande potenza, e di conseguenza raffreddamento dei sistemi, ma anche un continuo logorio dei sistemi a disco. Questo logorio potrà indurre nel tempo problemi ai dischi stessi con conseguente possibile perdita dei dati. E’ anche importante sottolineare che le performance dei dischi crolla sensibilmente al raggiungimento  dell’80% circa della capacità disponibile.

Le sfide della gestione dei dati nel futuro

La scarsa disponibilità dei dischi in questo periodo e la forte crisi internazionale forzeranno le organizzazioni a riconsiderare le modalità con le quali hanno gestito i dati e le mettono di fronte alla possibilità di implementare migliori soluzioni della gestione relativa alla vita del ciclo dei dati, riducendo il costo dei data center e migliorando le prestazioni, la disponibilità e l’efficienza dei sistemi IT. L’utilizzo di unità a nastro e Librerie automatizzate a nastro, consentirà alle aziende di implementare in modo semplice ma efficace la giusta gestione del ciclo di vita dei dati, permettendo anche la gestione della crescita dei dati senza affanno ed in modo più efficiente, con  risparmio di tempo, energia e danaro.

Il ruolo del nastro è cambiato nel tempo da unità di backup ad archivio primario, ma il nastro rimane un’arma fondamentale nella lotta contro la perdita dei dati. Il nastro costituisce l’ultima linea di difesa nella protezione dei dati per molte organizzazioni. Il nastro è compatto e portatile, offre attualmente una capacità fino a 3TB

compressi per cassetta dati LTO-5. Infine, il nastro consente una lunga vita ai dati archiviati con i suoi 30 anni certificati e il più basso costo per gigabyte rispetto a qualsiasi altro media storage.

La riscossa delle soluzioni a nastro automatizzate

I prodotti  “Tape Automation” forniscono un deposito centralizzato per i dati, semplificando le operazioni di salvataggio e di recupero dei dati stessi. La quasi totalità  dei dati persi (30%) è imputabile ad errore umano, l’automazione del backup permette una gestione giornaliera del salvataggio dei dati con la sostituzione delle cassette appropriate , riducendo significativamente il rischio di perdere i dati. Le soluzioni automatizzate sono versatili, gestiscono in modo automatico la copia di grandi volumi di dati su più cassette senza intervento esterno, sono facilmente aggiornabili alle ultime generazioni di unità nastro, incrementando in questo modo facilmente  le prestazioni e la capacità quando è necessario.

La famiglia di soluzioni automatizzate di Tandberg Data è specificamente progettata per la media e piccola azienda. Essa è frutto di un’esperienza di 30 anni di produzione Tandberg Data e offre la migliore soluzione in prestazioni, disponibilità e valore, accompagnato da un servizio tecnico e di supporto tra i migliori del settore. Lo StorageLoader LTO 1U è la soluzione automatica più piccola ed è l’ideale migrazione per quegli utenti che passano dall’unità singola a quella automatizzata. Lo StorageLibrary T24 è una libreria a nastro compatta 2U permette di incrementare le prestazioni e la capacità fino a 72TB compressi. La StorageLibrary T40+ infine permette di avere prestazioni , affidabilità e funzioni di livello Enterprise oltre alla possibilità di essere espansa fino a 160 slot.

StorageLoader LTO

  • 1U Form factor, 8-slot entry-level tape autoloader
  • Capacity: 12 / 24 TB (native/compressed)
  • Performance up to 1.0TB/Hr (compressed)
  • Includes rack kit, remote management and Symantec Backup Exec QS

 

StorageLibrary T24

  • 2U Form factor, 24-slot compact tape library
  • Capacity: 36 / 72 TB (native/compressed)
  • Performance up to 2.0TB/Hr (compressed)
  • Includes rack kit, remote management and Symantec Backup Exec QS

 

StorageLibrary T40+

  • 4U Form factor, 40-slot scalable tape library
  • Capacity: 60 / 120 TB (native/compressed)
  • Performance up to 4.0TB/Hr (compressed)
  • Includes rack kit, remote management and Symantec Backup Exec QS
  • Pass-Thru feature allows 5x T40+ libraries to be stacked together, increasing capacity and performance up to 564TB and 20TB/hr respectively.

Le soluzioni a nastro saranno ancora necessarie in futuro

Il Cloud Storage e I servizi di salvataggio dei dati remoti avranno qualche richiamo per la piccola azienda grazie al basso investimento iniziale richiesto, ma è necessario superare molti ostacoli. Davvero le aziende vogliono affidare i propri dati a qualcun altro? Chi è responsabile dei dati se vengono persi o rubati?

Nel febbraio 2011 migliaia di utenti di Google Gmail sono stati cancellati a causa di un problema nel software e Google è riuscita a riprendere tutti i dati persi grazie al backup su nastro. Nello scorso agosto, uno sciopero non annunciato a messo in ginocchio i servizi di cloud di Amazon Europa per 2 giorni. Molte organizzazioni che usano il cloud oggigiorno solo per il backup e per mantenere solo una piccola parte dei dati, continuano a mantenere i metodi tradizionali di salvataggio e recupero dei dati. L’aumento della comunicazione marketing rispetto allo storage cloud aumenta la consapevolezza delle aziende sull’importanza della protezione dei dati, ma è necessario riflettere attentamente sulla scelta di gestione e sulle possibili conseguenze.

In sintesi, i metodi tradizionali di salvataggio e protezione dei dati come le unità a nastro automatizzate continueranno a fornire ai clienti prestazioni migliori, bassi costi alle piccole a medie aziende, mantenendo al proprio interno tutta la capacità di gestione del proprio backup. La situazione critica attuale spingeranno le aziende a riconsiderare l’importanza delle unità a nastro per implementare una gestione del ciclo di vita dei dati semplice, consentendo allo stesso tempo una gestione più efficiente della crescita dei dati, mentre contemporaneamente risparmiano tempo, energia e danaro.

Press Release

Redazione XtremeHardware

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